La Medicina di Dio

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La Medicina di Dio

Tutti vogliamo essere…curati. Dentro ognuno di noi, dal profondo, sale alla superficie della
nostra coscienza un desiderio di completezza, e di armonia con tutto ciò che ci circonda. È un
desiderio che non ci viene soltanto quando siamo ammalati o in disarmonia, ma è il desiderio stesso
della vita. E’ il desiderio che ci fa desiderare il meglio e che trascende la materialità del
vivere.

Tutti vogliamo essere curati, ma pochi sono disposti a riconoscere il potere curativo come un
continuo processo che sta alla base della nostra esistenza, una matrice biologica ed evoluzionaria
di eventi che continuamente avvengono dentro e fuori di noi. È il potere della nostra vita di tutti
i giorni che determina il modo con cui dobbiamo e possiamo usare l’energia spirituale che
continuamente fluisce in noi e in tutto il creato.

Il potere di curare e di essere curati non dipende dal medico. Dipende da come pensiamo, da come
viviamo e da come ci ricarichiamo di energia spirituale, riarmonizzando la nostra vita secondo ciò
che ci lega al Tutto.

Ogni essere è unico e straordinario, e nessun medico può veramente comprendere, capire gli altri
uomini, eccetto colui che ha imparato ad usare il dono dell’intuizione, latente in ogni essere
umano. Il potere che guarisce è lo stesso potere della vita.

Nel mondo meccanico fatto dall’uomo, non ci sono cose che possono aggiustarsi da sole. L’uomo invece
porta sempre dentro di sé il potere di curarsi. Anche gli animali si sanno curare da soli. Un cane,
un gatto, senza aver studiato medicina o erboristeria, quando si ammalano, sanno trovare le erbe e
la terra che possono guarirli. Gli orsi sanno curarsi le ferite meglio di un esperto chirurgo.

Solo gli esseri viventi, in cui fluisce l’invisibile energia spirituale, possono trasformare la
debolezza in forza, l’esaurimento in vitalità, la malattia in salute. Purtroppo l’uomo moderno,
troppo distratto dalle sue conoscenze, sembra aver perso la memoria del suo potere naturale. Egli è
oggi il più ammalato delle creature di Dio, e usa tutte le sue energie per controllare e vincere le
malattie invece di controllare e conquistare se stesso. L’uomo attuale perciò dipende sempre più dai
medici e dai guaritori. Pensa che la malattia è un’afflizione momentanea o soltanto un caso di
sfortuna, invece di considerare la malattia per quello che è: un risultato dell’ignoranza, l’effetto
del vivere contro natura e in disarmonia con se stessi e col mondo. L’uomo separa la causa dalla
cura, fidando in misure sintomatiche per portare sollievo sintomatico al male…che è soltanto il
messaggero della giustizia.

C’è gente sempre ammalata, che ora la medicina classifica come affetta da malattie psicosomatiche. I
loro mali sono psichici. Questa gente vive in ambienti pieni di negatività e di disarmonia, che il
singolo individuo non può cambiare. Solo se tutto quell’insieme di individui, di famiglie, impara a
conoscere la fonte dei loro mali, ci potrà essere rimedio. Per fortuna l’energia spirituale viene
sempre a portare una certa assistenza, e basta un sorriso, una parola amica, un desiderio
accontentato o qualche altro fatto di poca importanza, a portare un certo equilibrio, anche se molto
precario perchè il modo di vivere non è stato cambiato.

Il male ci insegna che la vita è retta dallo Spirito. Il male è un angelo di Dio che ci obbliga a
riconoscere di aver ignorato l’ordine dell’universo. Il male viene per guarirci, poiché esso è
soltanto un effetto materiale che deriva da una causa spirituale. Chi ha rancori, chi non sa
comprendere, chi non sa perdonare, si prepari ad una continua disarmonia, alla malattia, alla morte.
Non dobbiamo sfuggire il male, ma cercarne la causa e usare il nostro potere spirituale per
vincerlo.

Perché allora la moderna medicina tende a eliminare il male? Solo perché si ignora il potere
curativo dell’energia vitale e anche la causa della malattia. Non vogliamo negare le buone
intenzioni della medicina, ma vogliamo ricordare che è stato provato che le guarigioni avvengono
sempre in modo quasi miracoloso, per la fiducia nel medico o per un imponderabile fattore, spesso
chimico, che sforza l’ammalato a ritrovare il suo innato potere di guarirsi, di riarmonizzarsi. La
medicina moderna è una perversione della natura, perché rende gli uomini schiavi di cose esterne,
quando la risposta è interna: è l’energia spirituale che guarisce, l’energia divina che è in noi e
in tutta la natura.

Il vero compito del medico è di insegnarci a vivere in armonia con la vita, e non a riempirci di
medicine, che possono curare l’effetto, ma non la causa. La vera medicina è quella preventiva,
quella che insegna a vivere, a conoscere il nostro corpo e la nostra anima, a distinguere ciò che è
positivo da ciò che è negativo( yin e yang), a riconoscere la giustizia divina. Finché la medicina
moderna tenta soltanto di muovere guerra agli innocenti microbi delle malattie, ci saranno sempre
più ammalati che medici in grado di curare.

Ogni sistema curativo che richieda la costruzione e il mantenimento di ospedali, di eserciti di
medici e di infermieri, e un corpo di cognizioni mediche che può essere usato soltanto con l’aiuto
dei computers, presto o tardi cadrà nelle sabbie mobili dell’inefficienza. Il futuro della medicina
sta nelle mani di coloro che desiderano che l’uomo riacquisti la fede in se stesso, nel suo
auto-potere curativo.

Lo sviluppo ti tecniche curative altamente sofisticate e di un macchinario costoso non ha migliorato
le cure ai malati.

Più queste cure sono elaborate, più si diventa dipendenti da esse, e nel fidarsi delle macchine si
dimentica la causa delle malattie. Si è portati a non sentirsi responsabili della nostra vita.

L’uomo primitivo, quando cadeva ammalato, non si rivolgeva ai medici. Egli pregava il suo Dio. Era
la preghiera, la meditazione e la riflessione sul suo modo di vivere, che lo curavano. Con la fede
faceva rifluire quell’energia divina che, per errori di pensiero, per rancori o altro, aveva
ostacolato. La Medicina di Dio è dentro ogni essere vivente, è il naturale fluire dell’Energia
Spirituale.

Se vogliamo liberarci dalla malattia e dalla dipendenza tirannica della moderna medicina, dobbiamo
tornare ad avere fede nella Medicina di Dio. E prima che ciò accada è necessario che impariamo a
vivere in armonia con la natura, a nutrirci in modo semplice e naturale, a rendere la nostra vita
creativa secondo i veri valori che si esprimono mediante la Verità, la Bontà e la Bellezza. Solo
così viene trasformata la nostra coscienza, mutato il nostro campo magnetico, e ci riarmonizziamo
con quel pulsare della vita che ci lega a tutte le dimensioni della creazione.

William Blake, l’apostolo dell’Età dell’Acquario, chiamava ciò l’entrare nella veloce corrente del
“Fiume della Vita”.

Fluendo lungo questo fiume, impariamo che tutto è armonia nella differenza. C’è un differente modo
di vivere, di nutrirsi, di respirare, di pregare… una più profonda comprensione del naturale
ordine dei cambiamenti. Lo Spirito Divino fluisce e mantiene la vita in tutta la creazione. Ogni
gesto, ogni immagine, ogni pensiero, anche le sofferenze e le pene, non sono che illusorie
espressioni che forgiano il nostro vivere. Tutto ha il compito di spingerci verso la dimensione
dell’Eternità.

Quando si comincia ad avere coscienza, a credere, ad aver fede nella Medicina di Dio, l’Energia
Spirituale comincerà a fluire con sempre maggior forza dentro di noi e allora, oltre ad aver vinto
il male, diventeremo curatori degli altri in nome di Dio.

da stazioneceleste.it

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