Introduzione alla medicina tibetana

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Introduzione alla medicina tibetana

La medicina tibetana si fonda sui Quattro Tantra Medici (Gyu Shi) insegnati dal Buddha e
approfonditi in Tibet a partire dall’VIII secolo d.C. I suoi principi si basano sullo stretto legame
di interdipendenza tra corpo e mente e sullo studio e la cura dei tre umori, vento, bile e flemma,
che costituiscono il sistema psicofisico della persona. I metodi terapeutici si avvalgono dell’uso
di erbe medicinali, di una dieta specifica, di consigli inerenti il comportamento, e
sull’applicazione di terapie ausiliarie quali il massaggio, l’agopuntura, la moxa e l’ago d’oro.

L’intero testo è composto da 156 capitoli. Buddha diede gli insegnamenti dei Quattro Tantra a
Benares (Varanasi) all’età di 71 anni. Li diede per beneficiare gli esseri, non per far arricchire i
medici. Per questo la medicina tibetana pone molto fortemente l’accento sull’attitudine che un
medico deve avere. In passato, in India e Tibet, i medici non presentavano la parcella; erano i
pazienti a fare delle offerte. Se non offrivano niente il medico non si lamentava; il suo scopo
principale era la pratica.

Il sapere contenuto in questi libri è stato spiegato dal Buddha storico nella forma di Buddha della
Medicina ed è da porre in relazione ai cinque Djani Buddha.

I Quattro Tantra, sono conosciuti in tibetano con i seguenti nomi:

GHIU SHI o Tantra Radice
SHE GHIU o Tantra delle spiegazioni
MENA GHIU o Tantra della Tradizione orale
CHIME GHIU o Ultimo Tantra

Il ” Tantra Radice” (primo tantra), contiene una breve spiegazione di tutte le malattie. Il testo
radice è come un seme. GHIU SHI comprende 6 capitoli ed è relativo ad Akshobia. Tratta le malattie
provocate dal difetto mentale definito in italiano “odio”.

Buddha Akshobia, di colore blu, ha come simbolo il vajra (dorge) e viene visualizzato al chakra del
cuore.

Il ” Tantra della Spiegazione” (secondo tantra), è composto di 31 capitoli; spiega tutto
sull’anatomia e la fisiologia del nostro corpo, i processi della nascita e della morte. SHE GHIU
comprende 31 capitoli ed è relativo a Vairochana. Tratta le malattie provocate dal difetto mentale
definito in italiano “ignoranza”.
Buddha Vairochana, di colore bianco, ha come simbolo la ruota del Dharma e viene visualizzato al
chakra del capo.

Il ” Tantra delle Trasmissioni Orali” (terzo Tantra), è formato da 92 capitoli; si occupa di causa,
natura e trattamento delle malattie e della loro classificazione. MENA GHIU comprende 92 capitoli ed
è relativo a Ratnasambava. Tratta le malattie provocate dal difetto mentale definito in italiano
“orgoglio” oppure “arroganza”.
Buddha Ratnasambava, di colore giallo, ha come simbolo un gioiello splendente e viene visualizzato
al chakra dell’ombelico.

Il “Ultimo Tantra” (quarto tantra) ha 25 capitoli; spiega tutti i metodi di diagnosi (che sono 18),
la farmacologia e le cure esterne. CHIME GHIU comprende 25 capitoli ed è relativo ad Amogasiddhi.
Tratta le malattie provocate dal difetto mentale definito in italiano “invidia” o “gelosia”. Buddha
Amogasiddhi, di colore verde, ha come simbolo il doppio dorge e viene visualizzato al chakra
segreto.

Dei cinque Djani Buddha rimane Buddha Amitaba e poiché la parola è relativa ad Amitaba è proprio lui
che fa le domande agli altri quattro Djani Buddha. Le domande di Amitaba sono contenute nei due
capitoli finali del quarto libro (Chime-ghiu).

I motivi che portano le persone a studiare i Quattro Tantra sono diversi: perché vogliono essere
sani e vivere a lungo, per praticare il sentiero spirituale, per accumulare denaro, per essere
felici. Ma chi studia questo testo per arricchirsi ha la motivazione sbagliata e travisa il suo
scopo principale che è beneficiare gli altri.

Il testo inizia con questo verso, in sanscrito: Amrita hridaya angha ashta guhya upadesha tantra
nama. Amrita hridaya vuol dire “essenza dell’immortalità”. Significa che i Quattro Tantra della
medicina sono come l’amrita, il nettare dell’immoralità: se noi beviamo l’amrita, cioè se studiamo e
seguiamo gli insegnamenti dei Quattro Tantra, diventiamo immortali.

In sanscrito amrita vuol dire “nettare dell’immortalità”, hridaya vuol dire “essenza”.
Angha vuol dire “rami”, ashta significa “otto”; otto rami. Guya upadesha significa “istruzione orale
segreta”, un’istruzione orale segreta che viene insegnata non pubblicamente, ma solo a chi è
veramente interessato e vuole imparare. Chi riceve questi insegnamenti deve mantenerli segreti.

Questa introduzione alla medicina tibetana procederà seguendo la thangka medica dell’albero della
medicina (nell’illustrazione sopra).

Le prime thangka mediche risalgono ai tempi del V Dalai Lama. Desi Sanghie Ghiatzo era un
grandissimo maestro e fu lui che ideò le 80 thangka della medicina tibetana con lo scopo di offrire
degli schemi chiari e immediatamente comprensibili a tutti e di permettere anche a persone
analfabete di studiare medicina.

L’albero della medicina

L’albero della medicina ha due rami principali: quello di sinistra è il ramo della salute, quello di
destra è il ramo della malattia. Alla base della teoria della medicina tibetana sono i tre umori:
vento, bile e flemma. Questi umori esistono in tutti noi, sia quando siamo sani che quando siamo
malati. La causa della loro esistenza sono i tre veleni mentali: odio, attaccamento ed ignoranza. I
tre veleni mentali sono le radici dei tre umori, i tre umori sono il frutto dei tre veleni mentali.
Nell’albero della medicina il blu è il colore del vento, il giallo quello del bile e il verde quello
del flemma.

Nel nostro corpo ci sono 7 costituenti e 3 escreti. L’essenza del cibo, trasformata, produce i sette
costituenti; gli scarti vengono espulsi insieme con i tre escreti. Quando questo sistema funziona
bene il nostro corpo è sano.
Il numero dei chakra – tre, cinque, nove e così via – varia a seconda del Tantra che si sta
esaminando. Ogni Tantra ha il suo sistema di chakra. Nel sistema medico tibetano si considerano 5
chakra: il chakra del capo, della gola, del cuore, dell’ombelico e il chakra segreto (agli organi
genitali).

Vento, bile, flemma

Nel corpo abbiamo 5 tipi di vento, 5 tipi di bile e 5 tipi di flemma.

I 5 venti sono:

Il vento che sostiene la vita: risiede nel chakra del capo. Governa le funzioni del corpo e sostiene
la vita. Permette le azioni di inspirare, inghiottire, starnutire e sputare.
Il vento ascendente: risiede nel chakra della gola. La sua funzione è di produrre il suono quando
parliamo. Ci conferisce un aspetto piacevole e ci fa diventare forti e attivi; è il responsabile
della memoria.
Il vento pervasivo: risiede al chakra del cuore. Pervade tutto il corpo e permette tutti i
movimenti.
Il vento simile al fuoco: risiede nel chakra dell’ombelico. Fa funzionare tutti gli organi interni
(cuore, fegato, intestini…), ma la sua funzione principale è la digestione. Distingue nel cibo che
ingeriamo ciò che nutre da ciò che va scartato. Quando mangiamo la parte più fine del cibo,
trasformata, diventa sangue, ossa, muscoli ecc. (i sette costituenti). E’ questo vento a permettere
il processo di trasformazione.
Il vento discendente: risiede nel chakra segreto. Scorre nella vescica, negli intestini e negli
organi genitali. La sua funzione è di permettere l’espulsione di sperma, mestruo, feci e urina.

I 5 bile sono:

Il bile della digestione. Se dividiamo il nostro stomaco in tre parti, questo bile risiede nella
parte in alto. La sua funzione è di raffinare e digerire il cibo. Rafforza inoltre gli altri quattro
bile.
Il bile che dà colore: risiede nel fegato e la sua funzione è di conferire il colore alle parti del
nostro corpo.
Il bile che realizza: risiede nel cuore e la sua funzione è di far sorgere pensieri, preoccupazioni,
ansia, rabbia ecc.
Il bile della vista: risiede negli occhi e la sua funzione è di permettere la visione. Finché questo
bile è sano la vista è perfetta; se si indebolisce, si indebolisce anche la vista.
Il bile che pigmenta la pelle: risiede nella pelle; la sua funzione è di colorire la carnagione.
Quando si hanno malattie bile il colore della pelle cambia, diventa giallo e poi nero.

I 5 flemma sono:

Il flemma che sostiene: risiede nel petto. Sostiene gli altri quattro flemma. La sua funzione è di
far muovere tutti i liquidi del corpo.
Il flemma che decompone: risiede nella parte dello stomaco dove il cibo non è ancora stato digerito.
La sua funzione è macinare tutti i cibi.
Il flemma del degustare: risiede nella lingua e permette la percezione dei sapori.
Il flemma che soddisfa: procura un senso di soddisfazione per tutto ciò che di buono abbiamo nella
vita.
Il flemma della connessione: risiede nelle giunture e ci permette di muovere le articolazioni.
Quando non funziona bene sperimentiamo i dolori e i problemi alle giunture.

Per avere la salute tutti gli umori devono essere in equilibrio. Quando un umore si indebolisce o
aumenta troppo, crea squilibrio e quindi la malattia. Costituenti ed escreti
Quando mangiamo, il nostro corpo trasforma il cibo: in questo modo si formano i sette costituenti.
Se mangiamo del cibo ricco la trasformazione avviene più velocemente. L’essenza del cibo diventa
sangue; dal sangue deriva la carne, dalla carne il grasso, dal grasso le ossa, dalle ossa il midollo
e dal midollo infine deriva lo sperma (e l’ovulo).

I tre escreti principali sono: il sudore, l’urina e le feci.
Quindi abbiamo 15 umori, 7 costituenti e 3 escreti: in tutto 25 componenti. Se questi 25 componenti
funzionano bene siamo sani, altrimenti ci ammaliamo.

Nell’albero della medicina sono rappresentati tre animali: il gallo, il serpente e il maiale. Questi
tre animali sono la rappresentazione simbolica dei tre veleni mentali: il gallo rappresenta
l’attaccamento, il serpente l’odio e il maiale l’ignoranza. I tre veleni mentali sono la causa delle
malattie dei tre umori ma anche dei tre umori stessi. L’attaccamento produce il vento, l’odio
produce il bile e l’ignoranza produce il flemma.

L’attaccamento produce vento: ve ne accorgete se fate molta attività sessuale senza intervallo. Il
giorno dopo vi sentite molto confusi, pieni d’aria, con il mal di testa. Questo è un esempio, ma
l’attaccamento produce tantissimi tipi di vento.
L’odio produce bile. Lo potete vedere chiaramente quando vi arrabbiate molto: la temperature del
corpo sale e la faccia si arrossa. In queste situazioni i medici consigliano di bere acqua, per
calmarsi.
L’ignoranza produce flemma. Quando il flemma aumenta si diventa grassi, indolenti, pigri; non si ha
voglia di fare niente, neanche di mangiare.

Squilibrio e malattia

Adesso andiamo a spiegare la parte destra dell’albero della medicina, la parte dello squilibrio o
della malattia. I tre veleni mentali sono la causa che genera i tre umori, ma sono anche la causa
primaria di tutte le malattie. Quindi, se vogliamo curarci in profondità dobbiamo curarci anche dai
tre difetti mentali. Questo a livello sottile.

A livello grossolano le malattie sono causate da molti fattori, ad esempio il clima. Se il clima è
inusuale, se le stagioni non sono equilibrate è più facile ammalarsi. Ad esempio se d’estate viene
freddo, o se è troppo caldo o l’inverno troppo freddo. Altri fattori causa di malattie sono
comportamento, dieta ecc. Poi ci sono molti spiriti maligni che causano problemi alla salute; molti
occidentali non credono che gli spiriti esistano, ma nella medicina tibetana se ne parla.

Ci si ammala anche causa dell’alimentazione inadatta. Ad esempio quando c’è molto caldo l’umore bile
aumenta; se mangiamo molta carne e beviamo molto vino (cibi riscaldanti) incrementiamo ancora di più
il bile, quindi possiamo facilmente ammalarci.
Ci ammaliamo anche a causa del comportamento sbagliato: ad esempio, se d’estate ci mettiamo vestiti
molto pesanti o d’inverno, quando c’è molto freddo, stiamo nudi.

Localizzazione dei tre umori

Le malattie flemma colpiscono la parte superiore del corpo; le malattie bile, il fegato e i ren; le
malattie vento, la schiena e la parte inferiore del corpo.
L’umore flemma, che è della natura dell’ignoranza, risiede nel cervello. Per questo le malattie
flemma colpiscono la parte alta del corpo. Quando i tibetani si arrabbiano si battono il petto,
perché la rabbia risiede nel chakra del cuore. La rabbia è della natura dell’odio, quando ci
arrabbiamo ci riscaldiamo, il calore è della natura del bile, quindi il bile aumenta. L’attaccamento
produce vento, il vento risiede nel chakra segreto e viene prodotto dai vari tipi di attaccamento,
come l’attaccamento per il sesso ecc.
I tre umori si muovono in luoghi specifici. Ognuno dei tre umori colpisce nel suo territorio.
Quindi, ad es., il bile non colpisce i piedi.

Il vento

Se si ha un forte problema vento, il primo disturbo di cui veniamo a soffrire sono i dolori nelle
ossa. Questo significa che le ossa sono la via del vento. Per quello che riguarda gli organi dei
sensi, il vento passa attraverso le orecchie: quindi con forti problemi vento fischiano le orecchie,
a volte il disturbo è così forte che impedisce di sentire.
Il vento passa anche nella pelle: con forti problemi di vento la pelle si squama. I cinque organi
vitali sono: cuore, reni, fegato, polmoni, milza. Il vento corre nel cuore: con forti problemi vento
il cuore soffre, ad esempio si possono avere palpitazioni forti e così via. Il vento passa anche nel
canale “vitale” centrale del corpo.
Gli organi cavi sono: dove si forma lo sperma, gli intestini (tutti e due), il colon, la
cistifellea, la vescica, lo stomaco. Il vento passa negli organi cavi: quando c’è un problema vento
ci si sente gonfi a livello dell’ombelico. Il vento entra nelle ossa, poi nelle orecchie, nella
pelle, nel cuore e negli organi cavi.

Il bile

Il bile entra nel sangue, così quando si hanno problemi bile le vene si ingrossano, perché il sangue
circola molto svelto, quindi è molto caldo. I problemi bile fanno sudare molto: quando si suda molto
significa che il bile è squilibrato. Negli organi dei sensi il bile risiede negli occhi: un bile
alto dà occhi gialli. Organi vitali: fegato. Organi cavi: intestini, cistifellea. A causa dello
squilibrio bile gli occhi diventano gialli e il fegato si gonfia.

Il flemma

Il flemma circola in carne, ossa, grasso, sperma. Normalmente lo squilibrio dei tre umori si
diagnostica in feci e urina; la presenza di gravi disturbi flemma si diagnostica bene dall’urina.
Quando si squilibra il flemma abbiamo catarro dal naso e la lingua si gonfia, diventa spessa. Il
flemma si trova nei polmoni, nella milza, nello stomaco, nei reni, nella vescica e nei piedi.
I tre umori non si dividono solo le zone del corpo ma anche i vari tipi di ambiente e le età della
vita.

Divisione per età

Nella medicina tibetana viene spiegato che da 0 a 16 si è bambini, da 16 a 70 si è giovani e dopo i
70 si è anziani.
La vecchiaia è il periodo della vita in cui prevale l’umore vento. Per questo motivo le malattie
vento vengono soprattutto in vecchiaia, bambini e giovani raramente soffrono di malattie vento. Se
da anziani ci si ammala di problemi vento è molto difficile guarirli.
Giovinezza: questa è l’età in cui prevale l’umore bile e quindi i problemi più difficili da curare
sono i bile e ci si ammala più facilmente di problemi bile.
L’infanzia è l’età flemma della vita; in questa età i problemi più difficili da curare sono i
problemi flemma.

Divisione per ambienti geografici e stagioni

Il primo disegno (nell’albero della medicina) rappresenta una montagna con la neve e il vento,
quindi è un posto molto freddo e ventilato: questo luogo è della natura del vento, vi si possono
contrarre malattie vento.
Il secondo disegno rappresenta un deserto caldo, come il Rajasthan, in India. I luoghi caldi
facilitano gli squilibri bile.
Il terzo posto è verde, piovoso e umido: questo posto fa prendere malattie flemma. Ciò vale sia per
gli ambienti caldi-umidi che freddi-umidi. Quello che conta è la presenza di molta umidità.

Stagioni

Nei Quattro Tantra viene spiegato anche come le stagioni influenzano gli umori. In estate si
manifestano i problemi vento: in questo periodo le persone si sentono deboli, specialmente di
mattina e di sera. Il bile si manifesta in autunno: peggiora durante il giorno e verso la sera. Il
flemma si manifesta in primavera, quando tutto germoglia: molte persone soffrono di bruciori di
stomaco, un segno di peggioramento flemma. Soprattutto alla sera tardi e all’alba.
E’ molto importante, sia per la diagnosi che per la cura, tenere conto di tutti questi fattori: età,
luogo geografico e stagione.

Malattie incurabili che portano alla morte

La nostra vita dipende da tre condizioni: l’ energia vitale, la fortuna e il karma. Se il karma, la
fortuna e l’ energia vitale non sono consumate noi continuiamo a vivere, in caso contrario non c’è
niente da fare, dobbiamo morire. Se una delle tre condizioni viene ad esaurirsi, anche le cose
positive, le cure appropriate, possono diventare causa di morte. Ad esempio, se un paziente è malato
di febbre, normalmente gli fa bene bere dell’ acqua, ma se una delle tre cause di vita manca, anche
l’ acqua può diventare per lui come un veleno e farlo morire. La causa favorevole diventa
sfavorevole e causa la morte (la figura della casa che brucia rappresenta un paziente che è stato
avvelenato, e che non è salvabile perché qualsiasi medicamento gli possiamo dare per lui diventa
veleno). Un’altra figura mostra il canale centrale, shushuma, rotto; anche questa è una causa di
morte certa, infatti il canale centrale non è riparabile. Anche la febbre troppo alta è una causa di
morte certa. I problemi vento se diventano gravissimi portano alla morte. Quando si è molto deboli
nessuna medicina può aiutare, il corpo non riesce ad assumere le medicine e quindi si muore.
Esistono poi delle malattie incurabili ‘mutevoli’. Ad esempio: la malattia si presenta come problema
bile; viene curato come problema bile ma durante la cura, o subito dopo, si manifesta come disturbo
flemma o vento e così via. Queste sono le malattie che cambiano.

Malattie da spiriti

Le malattie dovute agli spiriti possono manifestarsi in molti modi ma hanno una cosa in comune: non
sono curabili con le medicine. Per guarire si deve andare da un Lama, che farà dei mo (divinazioni)
o cose di questo genere per capire l’origine del problema. In seguito il Lama darà al malato dei
rituali da eseguire. Solo dopo aver esorcizzato gli spiriti con i rituali verranno date le medicine
al paziente, infatti le medicine diventeranno utili solo dopo che lo spirito se ne sarà andato.

Può anche accadere che una persona malata, che riceve un visitatore che arriva da lontano, dopo la
partenza dell’ospite peggiori. Se questo accade significa che il visitatore era accompagnato da
degli spiriti e che questi spiriti hanno danneggiato il malato. Quando nasciamo, insieme a noi
nascono 5 tipi diversi di spiriti che ci seguono per tutta la vita. Noi siamo provvisti anche di una
cosa che si chiama la, che è la nostra energia vitale. Nel mondo poi esistono degli spiriti, i Don
che possono rubare il la a una persona molto debole. Da quel momento la malattia peggiora e se il la
non viene recuperato si arriveà alla morte del malato. Esistono delle puje speciali per recuperare
il la.

Malattie karmiche

Le malattie karmiche sono dovute ad azioni negative commesse nelle vite passate. Queste malattie non
sono curabili con la medicina. Come per le malattie da spiriti, l’unica possibilità è quella di
andare da un Lama per ricevere la pratica spirituale adatta a farci purificare il karma negativo, ad
esempio le 100 000 prostrazioni. In Tibet tantissime volte è successo che persone considerate
incurabili dopo queste pratiche sono guarite. Purtroppo non sempre è possibile sfuggire alle
conseguenze di un karma particolarmente pesante, a volte non esiste cura.

I tipi

Come abbiamo visto nella medicina tibetana esistono tre umori. Quando nasciamo, per motivi karmici,
per ereditarietà e così via possiamo avere una costituzione legata più ad un umore che agli altri.
Molto raramente abbiamo dei tipi puri o la combinazione abbastanza bilanciata dei tre umori. La
possibilità più frequente è di avere la combinazione di due umori (uno dei quali più forte). Quindi
avremo tipi flemma-vento, bile-flemma e così via.

Come riconoscere i tipi

Tipo Lung: è magro, curvo, con la pelle bluastra, secca, i capelli aridi; è un tipo molto
chiacchierone. Non sopporta il freddo (cerca sempre posti caldi), è un grande camminatore ma si
stanca facilmente. E’ molto reattivo.
Tipo bile: ha sempre sete e ha sempre fame ma non è necessariamente grasso. Il colore dei capelli è
giallo. La pelle è giallina. Molto intelligente. Difetti: è molto orgoglioso e arrogante, si
arrabbia facilmente.
Tipo flemma: tendenzialmente grasso e bianco di carnagione. La pelle è fredda; ha sempre il petto in
fuori. Non ha molto appetito. E’ molto paziente e lento.

L’individuo di natura flemma è il più fortunato; per secondo troviamo il tipo bile; il tipo vento è
il meno fortunato dei tre. Anche per quanto riguarda la durata della vita il flemma ha la vita più
lunga, seguito dal bile e ultimo dal vento. Questa è la natura dei tre umori.

Come riconoscere il tipo in un bambino

Nei bambini piccoli prevale le natura flemma, ma si può conoscere il loro tipo facendoli visitare da
un bravo amji tibetano.

Come prolungare le propria vita

C’è un metodo per prolungare la vita: salvare la vita di molti esseri in pericolo. Ad es. comperare
animali che stanno per essere uccisi e liberarli. In India la gente va dai pescatori, compera dei
pesci e li libera. Salvare la vita di esseri viventi è il metodo migliore per allungare la vita.
Questo comportamento è seguito sia dagli induisti che dai buddisti. Anche la pillola Nagpo Gutup,
che è fatta di nove sostanze e contiene molte benedizioni, dal punto di vista della medicina
tibetana ha l’ energia di prolungare la vita e di rendere più felici.

Secondo gli antichi metodi di Autoguarigione tibetana, NgalSo e Sowa Rigpa, per godere di buona
salute è necessario l’equilibrio tra le tre energie (vento, bile e flemma) che costituiscono il
nostro sistema psicofisico.
I metodi di Autoguarigione mirano a equilibrare le tre energie, prima che si manifestino malattie
fisiche, attraverso pratiche di meditazione, recitazione di mantra, l’adottare una dieta e un
comportamento adeguati e l’utilizzo di erbe aromatiche.

da www.kunpen.it/Healing_IntroMedicina.asp

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