Il suono dell’Entusiasmo

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Il suono dell’Entusiasmo.

Ritrovare l’Armonia con AwaHoshi Kavan

(di Susanna Garavaglia)

Se Entusiasmo è rientrare in contatto con il nostro essere divino,
ricordarci chi siamo e ricominciare a vedere la nostra luce, ogni attimo
entusiasmante è un balsamo che riporta in armonia ogni nostro livello,
fisico, energetico, emozionale, mentale, spirituale. Se poi, proprio grazie
all’Entusiasmo riusciamo a farci canali per l’equilibrio non solo di noi
stessi ma anche per aiutare gli altri a riallinearsi, il risultato è molto.
entusiasmante!

E’ il caso delle nostre amiche AwaHoshi Kavan e Mira Ganascia che da anni
girano il mondo con le Crystal Bowls e, con la loro amorevole disponibilità
che le contraddistingue, saranno le nostre madrine all’inaugurazione
dell’ISPA
il 30 settembre. AwaHoshi Kavan, americana d’origine cecoslovacca e indiano
cheyenne, con ricche esperienze di meditazione in India, Indonesia e nelle
Isole Caroline, ha scelto il suono come principale veicolo vibrazionale di
guarigione, accostandolo all’uso degli oli essenziali e d’altri supporti
naturopatici.

Le Crystal Bowls sono coppe in cristallo di silicio di varia grandezza che,
toccate con una bacchetta o con un martelletto di legno con una sfera di
gomma all’estremità, emettono ondate di suoni puri e coerenti, producendo un
campo vibrazionale armonico che riporta alla frequenza giusta ogni parte
disarmonica.

Ogni organo, infatti, vibra ad una particolare frequenza e quando stona,
emettendo frequenze più alte o più basse, crea disagio e malattia. Ogni
coppa ha una sua nota dominante che varia secondo le dimensioni e lo
spessore e, quando viene fatta risuonare , crea tutta una serie di suoni
chiamati armonici. Durante le sessioni i partecipanti sdraiati sul pavimento
ascoltano 35 minuti di musica che riflette la risonanza con le persone
presenti.

E’ quanto le nostre amiche offriranno all’ISPA il 30 settembre con il loro
concerto e , nei due giorni consecutivi, con il loto seminario. In attesa di
ascoltare il concerto e trarne certamente beneficio insieme a tutti voi, ho
fatto una bella chiacchierata con AwaHoshi e, grazie alla traduzione di
Mira, possiamo ora condividerla su queste pagine.

SUSANNA GARAVAGLIA INCONTRA AWAHOSHI KAVAN

– Raccontaci l’episodio che ti ha cambiato la vita e ti ha fatto conoscere
le Campane di Cristallo

In quel periodo vivevo in una piccola isola della Micronesia, Saipan. Non vi
erano più di 30.000 abitanti ed io ero stata la prima terapeuta arrivata lì
per lavorare con i bambini sulle problematiche relative al linguaggio e alla
parola. Credo ci siano almeno tre possibilità di scelta in ogni momento
della nostra vita a seconda del disegno del destino, della nostra volontà e
della consapevolezza che abbiamo della sincronicità e della risonanza fra
gli eventi.

In quel momento della mia vita era come se fossi entrata in uno spazio
temporale del passato. Il mio nome spirituale, il mio vestito, le mie azioni
ed i luoghi dell’isola che mi attraevano ad ogni luna piena e al tramonto
erano tutti luoghi nei quali gli Anziani dicevano di avermi già visto in
altri tempi ma come una “donna spirito” chiamata apaka paloan o la “dama
Bianca”.

Il più grande entusiasmo che io ho sempre avuto è stato quello di adempiere
lo scopo di questa mia incarnazione ora. e quest’apertura mia ha permesso di
sperimentare la multidimensionalità del nostro Se’ eterno. L’entrare in
contatto con il suono dei cristalli per me ha avuto a che fare inizialmente
con l’essere attratta in generale da suoni che innalzano ed ispirano. Nella
piccola isola in cui vivevo circondata dalla natura, ho ascoltato ancora
una volta questi suoni primordiali.

E proprio in quel momento della mia vita, nel 1989, venni introdotta al
suono dei cristalli. Ero stata iniziata da un clan di guaritori delle
isole Caroline in cui vivevo e per due anni avevo partecipato ai rituali di
guarigione e cerimonie di passaggio della loro comunità facendo esperienza
di cosa significa vivere insieme trasformazioni di gruppo. Sono certa che
tutto questo mi ha guidato verso il suono dei cristalli e verso la
creazione delle sessioni di guarigione col suono dei cristalli durante le
quali ci si sdraia tutti insieme ad ascoltare i suoni.

– Hai parlato altrove di un episodio un po’ particolare legato alla tua
iniziazione con le Crystall Bowls. Un incontro inaspettato e sincronico con
uno sconosciuto in aereo che mi pare tu abbia accolto con entusiasmo.

Quest’uomo si è rivolto a me durante quel volo intercontinentale dicendomi
” Tu sei una delle tre persone su quest’aereo con cui ho bisogno di
parlare”. Ed io gli ho creduto. Ho avuto fiducia in lui ma anche in me
stessa. Abbiamo parlato per circa tre ore e pochi giorni dopo mi domandavo
quale era il ricordo più significativo della nostra conversazione: era la
descrizione che lui mi aveva fatto dell’incredibile suono del cristallo che
aveva sentito suonare da una donna. Anch’io volevo ascoltare quel suono
così gli scrissi chiedendogli in che modo fosse possibile trovare quello
strumento. A quell’epoca, nel 1989, non vi era ancora alcuna registrazione
del suono del cristallo e nessuno suonava l’intera ottava musicale.

– Dalla prima intuizione sulle Crystall (quando per la prima volta le hai
provate per te) alla “manifestazione ” nel mondo, (quando cioè hai
incominciato ad usarle per gli altri) che cosa c’è stato?

All’inizio è stata semplicemente la gioia di suonare e di ascoltare il suono
del cristallo. Inizialmente non ho pensato al suono come guarigione o
medicina vibrazionale. Semplicemente lo vedevo come musica. Per i primi
quattro anni suonavo nella natura, con la luna piena, ascoltando il
“cristallo’M3′ – la sinfonia notturna degli insetti. Mi sono accorta quasi
subito che il cristallo poteva essere programmato cosi’ ho iniziato a
focalizzarmi sull’aspetto di guarigione, vivevo ancora a Bali.

In quel periodo insegnavo meditazione ogni sera e suonavo spesso il suono
dei cristalli e . ( ..una sera una donna francese venne a meditare e mi
raccontò di avere sognato di essere in una grotta all’interno della quale vi
erano meravigliosi strumenti di cristallo per la guarigione. Era questa una
grotta speciale dentro la quale vi era una sorgente d’acqua che fluiva nel
ruscello accanto ad essa. Questa donna mi invitò in Francia per tenere tre
concerti. Iniziai a comporre musica nella quale suonavo le campane di
cristallo insieme ad altri due giovani musicisti, uno proveniente dal
Giappone e l’altro da Java e Jens dalla Danimarca suonava l’arpa. Facemmo
due concerti insieme, poi io e Shigeo andammo in tournè per 3 settimane in
Danimarca, Germania, Swizzera e Francia).

Sempre più persone volevano ascoltarlo. Iniziai allora a suonare solo per
due persone alla volta per comprendere di più gli effetti del suono. Fu
durante questo periodo di ricerca che le persone iniziarono a raccontarmi le
incredibili esperienze di guarigione che vivevano durante e dopo avere
ascoltato il suono del cristallo.

– Credo che tu le abbia usate all’inizio con i bambini. Quanto il loro
entusiasmo ti ha aiutato a dare fuoco anche al tuo?

Ho sempre lasciato suonare gli strumenti di cristallo ai bambini. Essi
sembrano attratti sia dalla loro forma che dal loro suono. Anche i bambini
molto piccoli che ancora non camminano. Quando ho ricevuto per la prima
volta un set di campane di cristallo guidavo un gruppo di musica per bambini
dai 5 agli 11 anni e utilizzavamo i cristalli così come altri strumenti
armonici e a percussione. Piccoli gruppi di bambini suonavano insieme e
smettevano quando lo sentivano giusto. Lo scopo era quello di avvicinare il
bambino al ricordo dell’essere un musicista. Il fuoco che ci univa era la
gioia di ascoltarci reciprocamente e di creare musica partendo da un’armonia
iniziale.

– Che cosa intendi, tu, per Entusiasmo?

Entusiasmo è l’abilità di vibrare con la forza vitale dell’universo. di
essere in grado di percepirla, di sentirla e di permettere che attraverso di
noi divenga manifesta. Per gli antichi Greci la parola entusiasmo
significava “ispirato da un dio”. Una vita piena di entusiasmo trabocca di
passione, di idee progetti e relazioni potenziali. E’ una vita focalizzata
nel riconoscere e nel creare un interscambio di energia positiva.

Noi abbiamo maggiore entusiasmo quando siamo in grado di ascoltare, sentire
e seguire esattamente il nostro intuito. L’intuito si basa su parametri di
stile di vita che ne supportano la chiarezza. Se siamo entusiasti rispetto a
qualcosa che però non è concretizzabile perdiamo la nostra energia e, poiché
la nostra visione non si manifesta nella realtà le persone con le quali
condividiamo il nostro entusiasmo iniziano a credere che non siamo
realistici. Questa mancanza di intuizione precisa e la perdita di fiducia
nostra o degli altri ha un effetto su di noi. L’entusiasmo è connesso a
qualcosa o qualcuno che troviamo interessante e che amiamo. Quando manca
questa condizione si possono attraversare periodi di disillusione o anche
depressione.

– Tra la molteplicità di stimoli che la vita oggi ci propone e, anche
c’impone,
come possiamo essere certi di percorrere il cammino del nostro Sé?

Il riconoscere il nostro cammino ha a che fare con il riconoscere che cosa
realmente ci rende felici e ci porta gioia. Se qualcosa è davvero parte
della nostra “chiamata” dobbiamo impegnarci duramente per potercene
dimenticare! Una difficoltà che viviamo nella nostra società è che molte
volte il sistema di educazione può ritardare per le persone il vivere il
loro vero scopo di vita: questo perché la maggior parte dei programmi di
educazione non onorano la creatività.

Purtroppo i parametri ancora prevalenti nelle società occidentali
promuovono alcol, fumo cibi “morti” inclusi i cibi raffinati e le droghe
sintetiche, possono allontanare una persona dalla forza e dalla volontà
necessarie per seguire il suo proprio e straordinario cammino. Così veniamo
programmati ad aprire una birra, accendere una sigaretta, mangiare cibi
“emozionali” pieni di zucchero bianco, bere o mangiare latte e latticini, e
a guardare molta televisione. non male come mix!

Lo stile di vita che non onora la forza vitale ovviamente porta le persone a
vivere lo stress di non avere sufficiente energia e forza per vivere in
pienezza. Riconoscere e onorare la propria voce interiore richiede
introspezione e riflessione.

– L’Entusiasmo ci aiuta a ricordarci chi siamo e perché ci siamo incarnati
in questa esistenza o può, talvolta, farci deviare se ci spinge in direzioni
diverse?

Non puoi essere entusiasta se non ti senti bene, e questo è basilare. Penso
che la cosiddetta crisi di mezza età riguardi proprio le persone che non
hanno ancora onorato il loro cammino e hanno la sensazione di non avere
energia sufficiente per cambiare marcia. Quando onoriamo il nostro cammino
esso inizia a svilupparsi portando con sé una grande energia. L’entusiasmo
ci indica che siamo sulla strada giusta. Ci sentiamo eccitati, gioiosi ed
ispirati e vogliamo condividere tutto questo.

E’ a questo punto che dobbiamo rimanere forti abbastanza da onorare
quest’energia
senza lasciarci influenzare da altre persone che ritengono difficile il
potere vivere seguendo il proprio cammino. Penso che questo sia una
conseguenza della società industrializzata , della società militarizzata,
che sembrano necessitare di molte persone che rinuncino a seguire il loro
proprio cammino. Abbiamo bisogno di liberarci da questo sabotaggio
dominante nei confronti degli esseri umani e seguire e realizzare il sogno
della nostra vita.

– Spesso le persone che onorano con Entusiasmo il proprio cammino vengono
considerate devianti, perché possono anche vivere senza il consenso sociale.
Ma ha senso ritenere che l’Entusiasmo possa farci deviare?

Vi è un nucleo dentro ognuno di noi relativo al nostro piano astrologico,al
nostro destino e al nostro Karma che riguardano la nostra attuale
incarnazione. Quando iniziamo ad ammalarci o ad avere incidenti dobbiamo
riconoscere che ci stiamo allontanando dal nostro sentiero. L’entusiasmo può
supportarci in ogni momento nel muoverci verso e sul nostro cammino. E’ la
mancanza di entusiasmo o le emozioni negative come la rabbia o la
depressione o anche la stanchezza che ci indicano che non stiamo seguendo la
giusta via per noi.

– Che cosa secondo te “uccide” l’Entusiasmo e cosa invece lo alimenta?

Il dubbio uccide e riduce l’entusiasmo, sia da parte nostra che da parte di
altre persone.. La capacità di concretizzare lo nutre, il dialogo positivo
lo supporta.

– Hai riscontrato un aumento di entusiasmo in chi lavora su di sé con te?

Il suono del cristallo ha la potenzialità di condurre l’ascoltatore ad una
conoscenza amplificata delle proprie intenzioni e a velocizzare la
realizzazione delle proprie affermazioni. L’uso combinato del suono del
cristallo e della visualizzazione è molto potente.

Sono venuta in Italia con una valigia, un set di campane di cristallo, le
lampade corrispondenti ai colori dei chakra e la prima registrazione su
cassetta del suono del cristallo. ora, 9 anni dopo, gestisco un centro di
guarigione formato da quattro ville , ho uno studio nel cuore del centro
storico, un’auto. e tutto ciò che può contribuire a creare un Centro di
trasformazione immerso nella natura. Per me ciò che ha creato questa
manifestazione di abbondanza è il mio stile di vita amplificato dal suono
del cristallo. E questo è ciò che ho da condividere.

In questa intervista parliamo molto del suono del cristallo. Ma devo fare
sapere ai lettori che molto dipende dallo stile di vita di chi suona questo
strumento. E’ come nella chirurgia: ci sono chirurghi che godono di grande
reputazione, altri no. e non dipende dal bisturi. E’ l’equilibrio della
persona che suona il cristallo a venire amplificato nell’ascolto. Se il
cristallo viene suonato da una persona che incarna la vibrazione della Forza
vitale il risultato finale sarà che gli ascoltatori saranno entusiasti della
vita. E’ importante che chi suona non fumi non beva alcol non faccia uso di
droghe e comprenda che non è nella nostra natura essere carnivori,
altrimenti il suono dei cristalli come medicina vibrazionale continuerà a
vibrare secondo i vecchi schemi che stanno distruggendo l’umanità.

– Oggi l’Entusiasmo ti spinge a cose nuove?

In questo momento desidero condividere con un numero sempre maggiore di
persone l’impulso creativo della vita, così sto scrivendo un libro in cui
racconto la mia esperienza con i cristalli e la guarigione olistica.

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