Il silenzioso arrivo di Dio in te

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IL SILENZIOSO ARRIVO DI DIO IN TE

di Guido Da Todi

Sarò pago solo quando – forte, sonora ed innegabile – una Nota scrollerà
l’intero edificio del tuo io

Sarò pago, solo quando farai parte di quella schiera – in costante
crescita – di uomini e donne che percepiscono quanto Yoganandaji chiamava
il Suono diretto di Dio ; e guarderai negli occhi i tuoi simili, sapendo
che l’Uno non è una viola disseccata tra le pagine di un libro di preghiere.

Ma, il Vivente e Mistico Corpo personalizzato del baricentro cosmico : la
Legge di Gotamo.

Quando non avrai più alcun dubbio, e ti accomunerai all’unica esperienza
somma degli antichi Rishi indiani, e dei santi occidentali; e sentirai il
silente Tuono che si propaga – costante, e dall’origine dei tempi – sotto
la pelle del drago , allora, e solo allora, sarò pago.

Dio stesso giunge, in quell’attimo miracoloso, nella vita di tutti i Suoi
figli, e dice loro:

…Lascia, adesso – proprio adesso – , ogni cosa, e seguiMi!… .

Purtroppo, il grumo di emozioni individualistiche delle religioni intende
questo invito come qualcosa di monocentrico. Come se Dio (rammenta!..Verbo
che si fa Carne, in te!..) si identificasse in una realtà che voglia
attrarti in un miraggio, isolato dall’amore a dalla fedeltà a tutto il resto
del mondo.

Sarà unicamente quando sentirai, allora, la Sua Reale Presenza e resterai
inebetita dal forte fragore sacro del Silenzio di Dio ; quando,
ravvoltolandoti
nell’umanità, ne avvertirai le Immense Braccia stringerti al Suo sacro Seno;
ecco, allora sarai esattamente come Yoganandaji….Che comprese, finalmente,
quanto ogni particola dell’universo fosse una Sua particola….E che tutto è
amore.

Non esisterà alcuna differenza, allora, tra il benesse ed il malessere….Né
posti privilegiati e posti (o stati individuali…) carenti…Nè Cielo, né
Terra….Nè domani, nè ieri….

E nè desideri.

Cosa può mai entrare nel cuore di un individuo, che lo ha gonfio di amore,
sì che non resta neppure un minimo angolo dello stesso, che si possa
riempire con un desiderio qualunque?…

Io sono, qui, adesso, di fronte a Te! E lo sono stato sempre! E sempre lo
sarò!…”

Ricordi? Sri Sri Sri Sri Lahiri Mahasaya, proprio questo aveva realizzato! E
si lasciava posare , come un gattino sacro, ovunque la Mano dell’Uno
(Vivente e Moventesi!) lo deponeva…

Ti sto porgendo e proponendo una droga. La più acuta e possente che esista..

Non ti accorgi che noi tutti – i matti di Dio , i Bakty (e non sai con
quale gioia e complicità inserisco nella nostra famiglia anche il tenero
Mukunda!) Lo abbiamo infine incontrato?!

Immergiti nel più santo libro che io conosca: La Baghavad Gita ,
e suggine , avidamente le Parole dirette di Dio!

Sono vere! Sono vere!

Ad una cosa non sa resistere l’Incarnazione dell’Onnipotenza, la
Manifestazione Personale della Legge: alla bontà ed all’amore, ed
all’innocenza, ed allo spirito dedito di servizio.

Lo Spirito del nostro Signore può essere raggiunto e
posseduto da tutti noi!

Ricordi?….

…” Il Principio datore di vita è in noi e fuori di noi; è eternamente
benefico; e può essere percepito da chi ne desidera la percezione”…

La vita di un bakty vero è l’avventura più stupenda e indicibile che tu
possa mai immaginare.

Dio è Indiana Jones…è il Robin Hood… è il Guru fragrante, che
raccoglie in Sè ogni qualità personale ed impersonale, che incantano le
nostalgiche ricerche instancabili, durante la gioventù!

La Tunica che Lui indossa è l’intero mondo della Forma; e la stessa Forma,
allora, si apre come un melograno – agli occhi inebetiti e deliziati sino
allo spasimo di gioia – del bakty; ed ogni chicco del melograno universale
è un uomo, una donna, una situazione, il futuro, il presente, il passato. E
solo il bakty può descriverti l’odore forte e penetrante di Dio , ed il
potere sacralizzante della Sua Tunica!

La percezione di Dio giunge, di solito, come una mazzata, a chi l’ha
intensamente chiesta…

… Ed allora,… ne succedono di tutti i colori…

Per esempio, prima di essere collocati profondamente e definitivamente
nell’esatto centro dell’Occhio di Dio, sgranavamo e sgranocchiavamo tutta
una
tiritera di esigenze di perfezione, e di meglio , di peggio , di non
siamo
degni , di beati loro, che sono Guru! …ecc…

Ora, come un pane casereccio (qui, nel meridione, lo chiamano pane cafone )
ci vediamo usciti dal forno. Siamo tutti rugosi, ringobbiti, qui e là; con
una
forma imperfetta, rotondeggiante e scura….

Ma, un lievito ci gonfia e ci tende, e ci profuma, e ci inebria…

Tutte queste rugosita’ sono – inutile dire che li vediamo con assoluta
trasparenza – i nostri mille e mille difetti..

Sovente, ci domandiamo: Ma come? Non mi avevano detto che per raggiungere,
pienamente, Dio, dovevamo essere perfetti?!…Com’è che sta succedendo tutto
ciò, mentre io sono così, colà, ecc. ..ecc..”

La risposta è semplice…

Se diamo più importanza a confezionarci un vestitino lindo e ben fatto; se
utilizziamo i nostri occhi per acconciare quelle che crediamo le migliori
stoffe,
che ci rendano degni dell’Amante; se spendiamo il nostro tempo,
innanzitutto, a
pulire la casa, e pitturarne le pareti, abbellirla con quadri, ecc. ….vuol
dire che amiamo di più ogni altra cosa tutto ciò, della Sostanza Sacra che
ci
sta – da sempre, ed invisibile – di fronte…

Ma, andiamo verso di Lui, nudi, come ci troviamo! Non perdiamo altro tempo a
a pettinarci ben benino! Immergiamoci, così come siamo,
nella giornata già piena della Sua Onnipresenza!

…Situato nel sè spirituale, libero da ogni contaminazione materiale, lo
yoghi gode della felicità più alta in contatto con la Coscienza Suprema…

..l’essere che Mi vede ovunque e vede tutto in Me non è mai separato da Me,
come Io non sono mai separato da lui…

Ricordatelo! L’arrivo di Dio precede l’arrivo di ogni perfezione formale,
che ognuno di noi possa mai desiderare, per ospitarLo in sè.

Non perdete, allora, altro tempo in recriminazioni, in mugugni, in battiti
del pugno sul petto ….Sono tutti giri viziosi, paragonàti all’Amplesso
Luminoso di, che corrono, come dei matti, verso il Padre!

Chi credete che possa mai dare la perfezione! Ma, Lui!

Ed allora andate, prima, verso di Lui… Ed il resto verrà da sè….

Non dipendete, mai, da nessuno! Sia esso un Sacro e Perfetto Guru (che,
sicuramente, non vuole ciò), come anche il pane che mangerai domani…

Cercate, prima, il Regno di Dio che è in te …

La Sua Voce, la Sua Presenza. Quella dell’Unico Guru, dell’Unico
nutrimento…

…Tra migliaia di uomini, forse uno cercherà la perfezione, e tra coloro
che la raggiungono, raro è colui che Mi conosce veramente…

…di tutte le cose materiali e spirituali sappi per certo che Io sono
l’Origine e la Fine…

…O conquistatore delle ricchezze, nessuna verità (n.d.r.:..e qualità) Mi
è superiore. Tutto su Me riposa, come le perle su un filo…

…Sappi, o figlio di Prtha, che sono il seme originale di tutte le
esistenze. Sono l’intelligenza dell’intelligente, e la potenza del
potente…

…Questa Mia energia divina, costituita dalle tre influenza (n.d.r.: i tre
Guna) della natura materiale, è difficile da superare. Ma chi si abbandona a
Me ne varca facilmente i limiti..

…Tutti questi devoti sono certamente grandi anime, ma colui che Mi
conosce lo considero situato in Me. Assorto nel Mio servizio trascendentale,
senza dubbio egli viene a Me…

…Così, o Arjuna, pensa sempre a Me, nella mia forma di Krsna, e allo
stesso tempo compi il tuo dovere di combattere. Dedicando a Me le tue
azioni, fissando in Me la tua mente e la tua intelligenza, senza alcun
dubbio verrai a Me…

Ed allora, sorelle e fratelli, fermate un attimo la vostra corsa…Essa non
è sicuramente
inutile. Anzi, proprio questa vi ha condotta di fronte al Sacro Portale..

Ma, realizzate lo Sfondo a tutto ciò….

Aspirate acutamente il profumo del lievito sacro , in voi e nella vita
intera.

Incontrate Dio!

Il Dio dell’India, sicuramente! Quello della Baghavad Gita! Quello di cui
Tutto è il Corpo Sacro!

In quel buco nero stellare sprofonderete lentamente, all’inizio; ma, la
corsa si farà sempre più vertiginosa.

Esiste un disco di Paramahansaji, che egli cantò e lasciò registrato:

Gioia! Gioia! Gioia!…”

Sarà il dono che Dio farà ad ogni momento della vostra giornata!

Ma, come il tabernacolo delle chiese cela il più inenarrabile Mistero, così,
allora, l’esperienza del dialogo con il Divino sarà una cosa vostra, e solo
vostra!

Tuttavia, come tutte le altre esperienza (non tinte dalla sacralità del
principio ) vi sono state tolte dall’adunca stretta delle tue mani ancora
cieche, così, questa, non solo resterà eterna, ma ingigantirà, sino a
raggiungere dimensioni indicibili!

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