La Scienza del Benessere Spirituale: “Entusiasmo” – di Marcello Bonazzola – Parte quattordicesima

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< LA SCIENZA DEL BENESSERE SPIRITUALE >

(di Marcello Bonazzola)

– Parte quattordicesima –

IL DECIMO PRINCIPIO SI CHIAMA:

ENTUSIASMO

Ossia, l’entusiasmo quale derivazione della concentrazione di tutti gli sforzi fisici, tendenti a
validi sbocchi positivi; l’entusiasmo, che significa “Dio è in noi”, visto come la proiezione di una
stato di grazia intimo nella realtà attiva.

LA PARTE PREZIOSA

Quando le cose si mettono male, e state pur certi che può accadere, potreste essere abbandonati da
coloro che ritenevate amici; ma se avrete una brava moglie, o compagna, non sarete mai soli: lei
sarà disposta a ricominciare tutto daccapo, se necessario, e vi darà il nuovo entusiasmo che deriva
dalla sua fiducia in voi.

Lo stesso vale, per un buon marito.

E’ importante avere qualcuno da amare, qualcuno con cui dividere il vostro successo e le vostre
realizzazioni, qualcuno che vi darà quel consenso di cui tutti abbiamo bisogno, di tanto in tanto.

Abbiate cura del vostro partner e dei vostri figli, perché sono il vostro bene più grande.

IL CALORE DELL’ENTUSIASMO

Se vogliamo pensare alla meta come un buon piatto che intendiamo cucinare, dobbiamo tener presente
che per raggiungere il nostro fine non è sufficiente che disponiamo di tutti gli ingredienti
previsti per quella ricetta, ma bisogna che si abbia a disposizione anche una adeguata fonte di
calore.

Bene, l’entusiasmo può essere paragonato al calore, al fuoco che fonde i vari ingredienti, li
amalgama, li valorizza cosicché il risultato finale sia ottimale.

L’entusiasmo è un fuoco che deve covare dentro le persone, se vogliono raggiungere la meta che si
sono prefissata.

Analizzando il comportamento standard delle persone si può constatare che l’entusiasmo, in genere,
aumenta con l’aumentare dei successi raggiunti.

Diciamo che l’abitudine al successo alimenta una dose di entusiasmo sempre maggiore, finché diventa
una caratteristica spontanea, tipica delle persone di successo.

All’inizio, tuttavia, esso va coltivato, e ciò si ottiene lasciando libere le emozioni positive.

E’ il fuoco che fa muovere la locomotiva, e con essa tutti i vagoni costituiti dal desiderio, dalla
fiducia, dalla perseveranza.

E’ un qualche cosa che dà calore vitale al nostro comportamento; senza entusiasmo ogni lavoro
diventa più arduo, meno piacevole, e gli sforzi per arrivare all’obiettivo devono essere decisamente
maggiori.

Se, analizzando il vostro comportamento, notate che avete poco entusiasmo, ricordate che ciò in
genere equivale a “nessun entusiasmo”: la maggior parte delle persone, quando afferma di avere
“poco” entusiasmo, quasi sempre intende dire che non ne ha per niente.

Perché l’entusiasmo è così evidente, caldo, percepibile, che chi lo ha veramente lo riconosce in
modo chiaro ed inequivocabile. Pertanto non lasciatevi ingannare da voi stessi: la prima volta che
proverete entusiasmo per qualche cosa, fermatevi un momento a percepirlo.

Avvertirete una emozione intensa e ben precisa, una gran voglia di agire, di realizzare il vostro
obiettivo, e da quel momento in poi non confondetelo più con il “poco” entusiasmo che potreste
provare in altre occasioni: quando avvertirete questa sensazione saprete chiaramente che di
entusiasmo non ne avete per niente.

Ed a quel punto chiedetevi sinceramente se la meta che vi siete posta sia per voi veramente
importante.

Perché se non avvertite il fuoco dell’entusiasmo, sarà opportuno che vi esaminiate a fondo e vi
diciate la verità: potrebbe essere che quella meta non vi interessi più, o non vi abbia mai
effettivamente interessato.

Tutto ciò che l’uomo ha realizzato di importante, per sé o per gli altri, è stato in gran parte
ottenuto con il determinante stimolo dell’Entusiasmo.

MOMENTO DI RIFLESSIONE

Ogni tanto, durante il nostro cammino, è necessario fermarci un momento per guardare la strada
percorsa e fare il punto.

All’inizio del nostro sviluppo personale e anche durante la lettura di questo libro, abbiamo posto
le basi per il miglioramento della vita e abbiamo sperimentato alcuni mezzi per aver un maggior
successo, abbiamo orientato il nostro atteggiamento verso la positività, abbiamo fissato una meta e,
dopo aver analizzato alcuni principi di base, abbiamo stabilito un piano di lavoro.

Ci siamo così assunti il compito di prendere la vita in mano. Non abbiamo imparato quasi niente di
nuovo perché l’importante non è solo sapere, ma agire.

Qui di seguito affronteremo un tema importante, non soltanto in riferimento alle nostre esperienze
passate, ma per la vita di tutti i giorni.

Ci riferiamo proprio all’entusiasmo.

Sappiamo che, se siamo orientati verso la salute, la felicità, la positività, il successo,
conosceremo la salute, la felicità, la positività, il successo.

Sappiamo che dipende da noi e soltanto da noi il nostro destino.

Siamo consapevoli che non bisogna affidarsi al caso, né alle altre persone per assicurare la nostra
evoluzione e per formare il nostro carattere.

Siamo noi, e solo noi che costruiamo la nostra felicità, o la nostra infelicità.

Siamo consapevoli che l’importante siamo noi stessi, che è la nostra persona che dobbiamo
migliorare, molto prima di pensare alle cose esterne come il guardaroba firmato, la barca, l’auto,
la villa.

Non è tutto aver deciso di metterci alla guida della nostra vita; ancora prima di innestare la
marcia per avanzare ci vuole il carburante necessario per portare la nostra avventura a buon fine.

Tutti, proprio tutti noi abbiamo bisogno di un buon propellente per avere successo: questa energia,
questa essenza, questo slancio per andare avanti si chiama entusiasmo.

Ma cos’è dunque l’entusiasmo.

Il dizionario ci dice che vuol dire “trasporto divino”; in effetti se ci pensiamo bene le nostre
idee prendono vita proprio con l’entusiasmo.

Se siamo spinti, nelle nostre azioni, dall’entusiasmo arriveremo a capo di qualunque cosa: nessun
ostacolo, nessuna difficoltà, nessun evento ci potrà arrestare.

Non basta solo l’istruzione, né la fortuna per bruciare gli ostacoli che si pongono davanti; solo
l’entusiasmo ci permette di creare, di realizzare ogni cosa.

Niente di grande è mai stato fatto senza entusiasmo, e tutto si può fare con esso.

E’ l’entusiasmo che ha permesso a tutti i grandi uomini di realizzare le loro opere.

L’entusiasmo è uno slancio di tutto il nostro essere verso lo scopo che ci siamo prefissi e, una
volta fissata la meta, ci si getta con tutto il nostro essere verso l’azione per raggiungerla, e la
si raggiunge.

Dobbiamo realizzare qualche cosa di grande nella nostra vita; è importante che ciascuno possa dire
“l’umanità sarà migliore proprio perché io ho vissuto”.

Dobbiamo infondere l’entusiasmo nell’animo dei nostri bambini perché realizzino qualcosa di grande
per l’umanità.

Tutti i grandi uomini hanno lasciato il loro segno grazie ad una intelligenza stimolata
dall’entusiasmo.

Le loro idee hanno provocato una serie di azioni; ogni azione ha portato il successo, ogni successo
ha provocato un aumento d’entusiasmo.

Essi, con il loro entusiasmo hanno dato tutto quello che avevano di migliore.

E noi, quale impronta lasceremo?

L’entusiasmo non ha età, non ha sesso, non richiede requisiti particolari.

L’entusiasmo non è sovreccitazione, esaltazione o infatuazione; tutto questo si svuota e si perde
alla prima difficoltà; l’entusiasmo, di fronte alle difficoltà, si ravviva sempre di più.

Ricordiamoci di quanto ha detto l’immortale Emerson:

“Tutti i Grandi della storia sono diventati tali grazie al loro entusiasmo”.

Pauchet ha scritto: “Se i grandi uomini che conoscete sono arrivati ad una posizione è grazie alla
loro intelligenza; ma, soprattutto, al loro entusiasmo”.

E Cottingham ha ribadito:

“Il merito genera la fiducia, la fiducia genera l’entusiasmo e l’entusiasmo conquista il mondo”.

La persona entusiasta esercita sempre una forza magnetica.

E noi, siamo entusiasti nella nostra vita?

L’entusiasmo è una necessità dell’essere umano.

Senza entusiasmo si è vecchi a 20 anni.

Con l’entusiasmo l’età non conta e le difficoltà si appianano. L’entusiasmo è la fiducia nella
vita, la fiducia nelle nostre capacità, la fiducia di incontrare sempre nuove ed affascinanti
opportunità, la fiducia nell’uomo.

Ma per diventare entusiasti, e soprattutto rimanervi, bisogna desiderarlo con tutto noi stessi.

Dobbiamo impegnarci affinché la fiamma dell’entusiasmo non si spenga mai, e poi con questa forza
realizzare i nostri sogni.

Esistono purtroppo tra di noi molti soggetti denominati S.I.N.A.P. (Soggetti Influenza Negativa
Altre Persone) che agiscono come dei potenti “estintori” di entusiasmo.

Noi dobbiamo evitarli e, dove necessario, combatterli.

Non è raro trovare qualcuno che, ben intenzionato, ma ignorante, dica ad esempio: “…resta come
sei, così hai molti meno problemi”, oppure: “ragazzo mio, smetti di fantasticare a questa, o a
quella tua grande meta…. sarebbe certamente bello realizzare quel sogno, ma devi renderti conto
che non è per te” (seguito da un lungo elenco di cose negative e spiegazioni varie per tarpare le
ali al malcapitato). Evitiamo dunque queste persone, o, quanto meno, schermiamoci dalle loro
malefiche influenze.

Uniamoci invece a persone entusiaste.

Queste si riconoscono perché hanno un sorriso franco, un passo sicuro, sono assidui nel lavoro,
hanno moltissima curiosità, sono molto socievoli, idealisti, tenaci; trasmettono la fiducia che
hanno in loro stessi agli altri uomini attraverso le loro azioni positive.

Non fanno parte del club dei timidi, né di quello dei pessimisti.

Anche noi abbiamo la possibilità di far emergere questa forza e tirarci fuori dalla banalità e dalla
mediocrità.

Un esercizio molto utile è di iniziare la nostra giornata davanti allo specchio e’ ripetere ogni
mattina queste parole:

“Io decido di essere entusiasta e di agire per tutta la giornata con entusiasmo”.

E quando ci sembra difficile possiamo impegnarci “solo per oggi” e dopo 21-30 giorni che ci
impegnamo “solo per oggi” ci accorgeremo che quella frase diventa per noi come una seconda natura
che ci porterà di successo in successo per tutta la nostra vita.

Mentre pronunciamo queste parole facciamo si che la nostra voce, la nostra faccia, le nostre spalle,
le nostre mani assumano l’atteggiamento di una persona entusiasta.

Vedrete che l’entusiasmo vi aiuterà a trasformare il mondo; prima il vostro mondo interiore, poi,
piano piano anche il mondo che vi circonda.

Ma perché essere entusiasti? La risposta è ovvia.

Primo: per assolvere positivamente la nostra funzione nella società.

Secondo: perché una persona entusiasta ha ascendente, e le persone fanno cerchio attorno alla
persona entusiasta.

Il nostro ascendente dipende molto dal nostro entusiasmo.

Credo che la peggior esperienza per un uomo sia l’isolamento, non la solitudine: sì, l’isolamento!

Sentirsi di troppo su questa terra, sentirsi inutili in una cerchia, in una famiglia, con noi
stessi, credo proprio che sia la peggior esperienza che possa capitare a qualcuno.

L’uomo ha bisogno di lasciare dietro a se un segno, un’impronta, un ricordo….

La vera sfortuna è quando lasciamo marcire dentro di noi le nostre ricchezze, senza condividerle con
alcuno.

Ma … attenzione, fintantoché una persona non trova in se’ la grande forza dell’entusiasmo e la
riporta in superficie è bene non si esponga troppo con le altre persone.

Questo solo per non esporsi agli “estintori di entusiasmo” che ci circondano.

Ma, ora che sappiamo come usare la potenza dell’entusiasmo, possiamo cominciare a diffondere la
“buona novella”……

Diventiamo pertanto portatori di ottimismo e di felicità, dei seminatori di gioia, dove tutti
intorno a noi possono nutrirsi.

Non abbiamo il diritto di tenere per noi le ricchezze che possediamo.

Anche voi dovrete gridarle ai quattro venti, altrimenti se non lo trasmettete, il vostro fuoco
finirà per spegnersi.

Ora con il vostro entusiasmo potete fare in modo che anche gli altri desiderino scoprire il segreto
di questo fuoco.

Con la vostra forza di convinzione potete indurli a far cerchio attorno a voi.

Con la vostra semplicità potete far loro scoprire la felicità che voi stessi cominciate a scoprire.

Con la vostra capacità di esprimervi potete far loro comprendere quello che voi stessi avete meglio
compreso.

Con la vostra socievolezza potete indurli a seguirvi per il sentiero dello sviluppo personale che
voi percorrete e che sapete essere giusto.

Sapete, le persone che vi circondano non sono diverse da voi; solo che probabilmente non sono
abituate a vedere entusiasmi, poiché l’entusiasmo ai giorni nostri è qualcosa di raro.

Facilmente saranno sorprese di vedere una persona entusiasta; allora, voi svelerete il segreto della
vostra gioia e se non capiscono, o non vogliono capire, non insistete.

Guardatevi intorno e scoprirete che ci sono tantissime altre persone attorno a voi che vi saranno
estremamente riconoscenti per aver fatto loro conoscere un modo per essere vive.

Potete essere la causa di una maggiore felicità intorno a voi.

E ricordate che l’entusiasmo è una necessità dell’uomo; non ha età, né sesso, si può sviluppare come
si sviluppa la forza fisica, e con esso non si conosceranno noia, solitudine o isolamento.
Usandolo, si trasforma la potenza interiore in successi entusiasmanti e duraturi.

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