David Wilcock: LA SCIENZA DELL’UNO, CAPITOLO 14: YOGA VEDICO, SETH E COSMOLOGIA MULTIDIMENSIONALE (Parte 2)

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David Wilcock: LA SCIENZA DELL’UNO, CAPITOLO 14: YOGA VEDICO, SETH E COSMOLOGIA MULTIDIMENSIONALE (Parte 2)

14.10 MANU E LE SETTE SFERE “LOKA” DI ESISTENZA

Continuando sullo stesso estratto, vediamo come questa creazione continui in sistemi solari come il
nostro. Questi sistemi si dice che vengano creati a livello energetico molto prima di essere creati a livello fisico.
Il prossimo nuovo termine che ci viene ora fornito è Manu, una parola per la mente universale. Ci
viene anche presentata l’idea che l’esistenza del Sole derivi dal gioco tra materia “positiva” e
“negativa”. Per alcuni questo può essere irrealistico, ma non dimentichiamo che le CU mostrano segni
di flusso nord-sud o positivo-negativo e nei pianeti sembrano esistere campi sferici controrotanti al lavoro:

Questi centri arrivano, in effetti, in esistenza molto prima che la terra sia manifestata sul piano
grossolano. Questo vale anche per i centri di altri pianeti. Come il sole si presenta alla Manu (
Mente Universale), entrano in esistenza due stati della materia in cui il sole vive e si muove, il positivo e il negativo.

Come il Prana solare, dopo essere stato per un periodo soggetto allo stato negativo, diviene
soggetto nel suo corso rivoluzionario alla fonte della sua fase positiva, la figura di Manu viene
impressa su di esso. Questa Manu infatti, la mente universale, e tutti i pianeti con i loro abitanti sono le fasi della sua esistenza…

I soli ruotano attorno a questi centri con la totalità delle loro atmosfere di Prana. Questo sistema fa nascere le Lokas o sfere di vita, di cui i pianeti sono una classe.
Queste Lokas sono state numerate da Vyasa nel suo commento su Yogashastra (Pada iii. Sutra 26)

L’aforismo è così:

“Con la meditazione sul sole si ottiene la conoscenza della creazione fisica.”

Su questo dice il venerato commentatore:

“Ci sono sette Lokas (sfere di esistenza)…”

Non è mio obiettivo cercare ora di spiegare il significato di queste Lokas. E’ sufficiente per il
mio proposito presente, dire che i pianeti, le stelle, le lune sono tutte impressioni di Manu, come
gli organismi della Terra sono impressioni del sole (avendo i loro componenti materiali, origine da esso)..

Ogni piccolo atomo di Prana è a confronto più freddo del prossimo verso il sole rispetto ad esso. Quindi vibrazioni uguali e opposte si annullano tra loro..

14.11 TRUTIS

Ancora più interessante è il prossimo concetto, che discute cosa sono i “Trutis”. Possiamo vedere
ora che questi “Trutis” sono “domini del vuoto” o unità di coscienza come li abbiamo visti nel lavoro del Dr.Dmitriev e altri.

L’estratto suggerisce anche che queste unità di coscienza sono connesse direttamente con la
struttura degli atomi, che noi esploreremo nei futuri capitoli. Inoltre, abbiamo anche la
descrizione del frattale o principio olografico del “l’intero è visto in ognuna delle sue parti” e
dobbiamo ricordare che questo libro venne pubblicato nel 1894, molto prima che frattali e ologrammi venissero in essere:

Si deve notare qua che l’intero di questo Prana è composto da innumerevoli piccoli punti. Di questi
punti io parlerò in futuro come Trutis e posso dire che sono questi Trutis che appaiono sul piano terrestre come atomi (Anu o Paramanu).

Si possono definire atomi solari. Questi atomi solari sono di varie classi secondo la prevalenza di uno o più costituenti Tattvas, (i cinque principali livelli di vibrazione).
Ogni punto di Prana è un perfetto disegno dell’intero oceano. Ogni altro punto è rappresentato in
ogni punto. Ogni atomo ha, quindi, come costituenti, tutti i …Tattvas, in varie proporzioni
secondo la sua posizione relativamente agli altri. Le diverse classi di questi atomi solari appaiono sul piano terrestre come i vari elementi della chimica…

Questo concetto di “Trutis” combacia perfettamente con le concezioni di Seth delle “unità di energia
elettromagnetica”. Qua, avanzeremo una lista organizzata di diverse proprietà di queste unità come
espresso da Seth nel primo libro The Seth Material. Nel nostro libro precedente non abbiamo
modificato i dati in questo modo, ma con quello che stiamo cercando di fare in questo libro, è meglio rompere l’informazione in categorie:

Ora: ci sono strutture elettromagnetiche….che sono presenti oltre i nostri strumenti
(scientifici), unità che sono i principali trasportatori di percezione. Hanno una “vita” molto breve nei nostri termini…

14.12 QUALITA’ STRUTTURALI DELLA CU

Vediamo che Seth descrive queste unità elettromagnetiche come aventi la forma di un toroide sferico:

Prendete, per esempio, cinquemila di queste unità e allineate, raggruppate. Sarebbero, chiaramente,
invisibili. Ma se poteste vederle, ogni unità individuale avrebbe i suoi poli allineati alla stessa
maniera. Sembrerebbe una unità singola, diciamo di forma circolare, così apparirebbe un piccolo palloncino con i poli allineati come nella vostra terra.

14.13 QUALITA’ ELETTROMAGNETICHE

Queste forme ottengono una descrizione che lega direttamente con l’ energia elettromagnetica:

L’ energia “iniziale” emozionale che mette in moto ogni data unità e la forma, la porta a divenire un campo elettromagnetico altamente carico…

(Le unità) sono elettromagnetiche, nei vostri termini, seguono i loro schemi di carica positiva e
negativa e seguono anche certe leggi del magnetismo. In questo esempio, il simile attrae il simile…

Questa struttura va oltre la scala delle qualità elettromagnetiche conosciute ai vostri scienziati..

E’ in termini metereologici che i loro effetti elettromagnetici appaiono più chiaramente agli scienziati, per esempio. (Trombe d’aria?)

14.14 QUALITA’ VIBRAZIONALI DELLE CU (SUONO E COLORE)

Le unità sono anche associate con la vibrazione come assumeremmo nel modello eterico. La prima frase
sotto è una chiara illustrazione della ricerca come quella fatta dal Dr.Hans Jenny dove il suono forma oggetti tridimensionali in un liquido colloidale:

Queste emanazioni possono anche apparire come suoni e sarete in grado di tradurle in suoni molto prima che i vostri scienziati scoprano il loro significato di base… (Queste unità) avrebbero colore se foste in grado di percepirle fisicamente.
Queste emanazioni sono veramente toni emozionali. Le varietà dei toni, per tutti gli intenti e i propositi, sono infinite.

14.15 ASSOCIAZIONE DELLE CU CON LA MATERIA

Queste unità sono direttamente associate con la formazione della materia, secondo Seth. La prima
frase sotto ci dice che dato che tutto lo spazio è formato da queste CU, non si “muovono attraverso” lo spazio.
E’ più corretto dire che già esistono in ogni area dello spazio e quello che noi interpretiamo come
movimento è semplicemente un impulso ondulatorio attraverso di esse, proprio come vediamo onde sulla superficie di una piscina:

Per metterla nel modo più semplice possibile, non è che si muovano attraverso lo spazio, usano lo spazio per muoversi attraverso. C’è una differenza…

Le unità sono sottostanti alla gamma della materia fisica. Nessuna è identica. Comunque, sono strutturate.

Dato che sono la forza intuitiva oltre la gamma della materia, sulla quale la materia è formata, non
seguiranno la legge della materia, benchè a volte possano mimare le leggi della materia.

Una delle ragioni per cui non sono state ancora scoperte è precisamente perchè sono intelligentemente camuffate in tutte le strutture.

14.16 ATTRAZIONE/REPULSIONE ED ENERGIA EMOZIONALE DELLE CU

In un modo molto simile a quello della cosmologia Vedica, Seth descrive come queste unità
obbediscano ai principi di attrazione e repulsione, che noi vediamo nel bilanciamento gravità/levitazione, magnetismo e altre forze.

La connessione è anche stabilita in modo che il grado di “carica” in una unità di coscienza sia
formato dalla quantità dell’ energia emozionale/vibrazionale originalmente immessa per la sua produzione. Questa connessione “spirituale” è ben visibile anche nei Veda:

Qualità termiche sono coinvolte (con le unità), anche le leggi di attrazione e repulsione. Le unità caricano l’aria attraverso cui passano e attirano a loro altre unità…
Come un magnete…attrarrà con i suoi filamenti, così queste unità attraggono il loro tipo e forma di schema, che quindi vi appare come percezione…

(Queste unità) attireranno altre simili unità a loro, per esempio, secondo l’intensità del tono
emozionale della particolare coscienza in ogni dato “punto”. Gruppi di queste verranno attirati assieme, letteralmente sigillati, solo per disperdersi nuovamente.

E’ quasi impossibile rilevare una unità individuale, in quanto nella sua danza di attività diviene
costantemente parte di altre tali unità, espandendosi e contraendosi, pulsando e cambiando di intensità, forza e cambiando polarità. Quest’ultima è estremamente importante…

Sarebbe come se le posizioni dei vostri poli nord e sud cambiassero costantemente mentre mantengono
la stessa distanza relativa tra loro e cambiando la loro polarità modificando la stabilità del
pianeta, eccetto che data la maggiore forza ai poli delle unità, si raggiunge quasi immediatamente una nuova stabilità dopo ogni inversione.

Il cambio di polarità avviene nel ritmo del cambiamento delle intensità emozionali o energie
emozionali, se preferite. Il cambio di polarità è anche causato dalla attrazione e repulsione da altre simili unità che possono essere attaccate o staccate.

Esiste un ritmo sottostante a tutti questi cambi di polarità e di intensità che avvengono
costantemente. Però i ritmi hanno a che fare con la natura dell’ energia emozionale stessa e non con le leggi della materia.

Senza comprendere questi ritmi, l’attività delle unità apparirebbe casuale, caotica e sembrerebbe che nulla le tenga unite.

14.17 ESPANSIONE E CONTRAZIONE DELLE CU (PULSAZIONE)

Non solo le unità si attraggono e respingono tra loro, possono anche espandere e contrarre la loro
apparente dimensione in un movimento “respiratorio”, come illustrato dai concetti Vedici, senza limiti teorici d’espansione o contrazione:

La loro dimensione varia…

Queste emanazioni avvengono naturalmente come il respiro…in un venire e andare e la trasformazione
nell’unità, come ciò che viene portato nei polmoni, per esempio, non è la stessa cosa che se ne va con l’esalazione.

Potete confrontare queste unità, semplicemente per analogia, all’invisibile respiro della
coscienza…il respiro è, chiaramente, una pulsazione e queste unità operano in modo pulsante.

Essendo appena oltre la gamma della materia, avendo una struttura ma non fisica ed essendo di natura
pulsante, possono espandersi e contrarsi. Possono completamente avvolgere, per esempio, una piccola
cellula o ritirarsi nel suo nucleo. Combinano qualità di unità e campo, in altre parole.

Se parliamo in termini di dimensione, allora cambiano di dimensione costantemente mentre si
espandono e contraggono. Teoricamente non c’è limite, vedete, alla loro frequenza di contrazione o espansione…

14.18 CONNESSIONE DELLE CU CON L’ ENERGIA EMOZIONALE

In questa categoria stabiliremo più fermamente la connessione tra la coscienza, come quella dell’essere umano e la formazione di queste unità.

Tutto ciò a cui pensiamo in ogni momento forma costantemente queste unità; in altre aree Seth ci
dice che molte di loro non diventano fisiche nel nostro mondo perchè non abbiamo l’abilità di
concentrare i nostri pensieri in modo sufficientemente forte da farle materializzare.

Sono costruite in risposta all’intensità emozionale (e) sono una forma che l’ energia emozionale
prende. L’intensità dell’ energia emozionale originale controlla l’attività, la forza, la stabilità
e la dimensione relativa dell’unità; la frequenza della sua pulsazione e il suo potere d’attrazione e repulsione di altre unità, così come l’abilità di combinarsi con altre unità.

C’è un’altra ragione per cui rimangono un segreto per gli scienziati Occidentali. L’intensità
(emozionale) non governa solo la loro attività e dimensione, ma la relativa forza della loro natura
magnetica. (Queste unità) possono essere usate in percezione normale o quella che voi chiamate percezione extrasensoriale.

(Nota: Se questo vi suona folle, ricordiamoci della psichica Russa Nina Kulagina e di Alla
Vinogradova, capaci di muovere oggetti e creare campi elettromagnetici solo col pensiero.)

In una personalità sana, il sè interno proietta facilmente tutte le esperienze in unità EE, dove vengono tradotte in realtà. La materia fisica, quindi, agisce come feedback.

Non significa che non possiate usare strumenti per percepire queste unità. I vostri scienziati
semplicemente fanno la domanda sbagliata e non pensano in termini di tali strutture libere..

(Queste unità) sono animazioni che si elevano dalla coscienza…(e sono) in ogni particella fisica
di qualsiasi dimensione; di coscienza molecolare, cellulare cosi come di quella più grande con cui
siete famigliari. Sono emesse dalle cellule, per esempio, nelle piante, negli animali, dalle rocce e cosi via.

La coscienza produce realmente queste emanazioni e sono la base per ogni tipo di percezione, sia sensoriale in termini usuali, che extrasensoriale..

14.19 “CREARE LA VOSTRA REALTA'”

E’ difficile negare che tra queste varie fonti, si può trovare un modello cosmologico unificato che
rientra molto bene con quello che abbiamo descritto in questo libro fino ad ora. Forse il “nuovo”
concetto più importante che incontriamo ora è che ipotetici atomi “duri” e molecole siano formate da queste CU, che sono formate dalla coscienza.

In essenza, più siamo in grado di concentrare la nostra energia emozionale in una particolare forma
pensiero e più possiamo controllare, come dice Seth, “l’attività, la forza, la stabilità e la
relativa dimensione” delle unità che creeranno la nostra immagine mentale; possiamo controllare “la
frequenza di pulsazione” delle CU che formano l’oggetto, così come il potere delle CU di attrarre e respongere altre unità (e la loro) abilità di combinarsi con altre unità.”

Questo punto non può essere sottostimato, in quanto forma la base scientifica sottostante per la più famosa citazione di Seth, “Voi create la vostra realtà”.

Sono stati scritti interi libri da Seth per mostrare come questa scienza funzioni, il più popolare
di questi è The Nature of Personal Reality. Il punto principale che dovremmo ricordare è che i
nostri pensieri hanno molto più potere di quanto noi crediamo. Come ampiamente visto e riportato,
certi yogi e mistici sono in grado di manifestare oggetti apparentemente dal nulla.

Come in casi descritti nell’importante libro Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda e
osservati da numerosi esploratori che hanno viaggiato in India per osservare i “fachiri” al lavoro.
Simili capacità sono state dimostrate da mistici e sciamani in molte altre culture.

Chiaramente, la storia della vita di Gesù contiene molte simili testimonianze, inclusa la produzione
spontanea di pane e pesce, in quantità da nutrire migliaia di persone. Più recentemente, altre
persone hanno visto statue di Maria piangere sangue o hanno visto apparire “stigmate” dai propri corpi, come ferite spontanee simili a quelle causate dalla Crocifissione.

Alcune figure religiose come Padre Pio si sono spinte a produrre masse di tessuto corporeo cosi
dense sui palmi, da sembrare come chiodi fra il sangue, duplicando l’immagine dei chiodi con cui venne crocifisso Gesu.

Queste manifestazioni sono solo la forma più estrema di qualcos che avviene costantemente con i
nostri pensieri, che ne siamo consapevoli o meno. Esther Hicks, il cui lavoro canalizzato con una
entità chiamata Abraham, venne ispirato dal lavoro di Jane Roberts con Seth, chiama questo principio
“La Legge dell’Attrazione”. Nel linguaggio psicologico ufficiale viene chiamata ” profezia auto-realizzata”.

Essenzialmente, se credete che le altre persone sono dispettose, creerete delle CU che agiranno come
magneti verso altre persone pronte a trattarvi in questo modo e loro vi troveranno attraverso un
processo completamente subconscio e cooperativo. Se avete paura, il piu grande limite per l’essere umano, allora troverete sempre cose di cui avere paura.

Se sentite di essere vittime e desiderate incolpare gli altri per i vostri problemi, allora
attrarrete vittimizzatori per realizzare il vostro credo. I presunti esseri nei reami elevati sono
rapidi nel puntualizzare che se l’essere umano venisse improvvisamente posto in un ambiente al 100%
reattivo al pensiero, dove i pensieri divengono subito reali, la quantità di paura che abbiamo dentro ci porterebbe rapidamente in seri guai.

14.20 CONCETTO VEDICO DI GRAVITA’ E LEVITAZIONE

Tornando alla connessione tra concetti Vedici e fisica eterica, nel prossimo estratto del libro di
Prasad, abbiamo una chiara descrizione delle supposte forze di gravità e levitazione come si trovano
sui Veda. Comunque, qui Prasad fa l’errore di usare i termini scientifici di forza centrifuga e centripeta invece di termini che coinvolgono gravità e il suo opposto.

Cercando di articolare antichi concetti in parole moderne, può non aver realizzato esattamente come impattino sulle teorie gravitazionali di Newton:

Mentre il sole attira a sè la terra, quelle leggi della vita che gli hanno dato costituzione, grazie
alle quali si muove per millenni, lo tengono nella sfera che gli hanno assegnato. Vengono in esistenza due forze quindi.

Attirata da una la terra andrebbe verso il sole; controllata dall’altra rimane dove si trova. Queste
sono le forze centrifuga e centripeta e la loro azione causa l’annuale rivoluzione della terra.

14.21 L’IMPORTANZA DEL RESPIRO

Nel prossimo estratto da pagina 85, vediamo la connessione tra il Sole e l’ energia dell’ universo a cui ci riferiamo come “Prana” nella tradizione Vedica.

Intendiamo illustrare come l’arte del respiro nella meditazione sia un nostro modo per catturare l’
energia dell’ Universo. Infatti, altrove Prasad ci dice che “La scienza del respiro e la sua
connessione al Cosmo, è il singolo segreto più profondo di tutti gli ordini esoterici.”

Si dice che il sole è il Prana. Questo è evidente ed è stato menzionato molte volte prima di questo.
La funzione più importante della vita, ispirazione ed espirazione, la funzione che, secondo la
Scienza del Respiro, è la legge dell’esistenza dell’ universo su tutti i piani di vita ed è stata portata in esistenza e tenuta in attività dal sole stesso.

E’ il respiro del sole che costituisce la sua esistenza e questo si riflette nell’uomo dando la nascita al respiro umano.

Questa idea continua a pagina 89 con la descrizione di un altro termine Sanskrito di cui abbiamo
parlato, conosciuto come “Svara”, che ricordiamo essere “la corrente dell’onda vitale” e associato con le armoniche “spirali di luce” menzionate nell’ultimo capitolo:

Nessuna teoria della vita dell’ universo è cosi semplice e allo stesso tempo grande come la teoria
del respiro (Svara). E’ il moto universale, che causa la sua apparizione in Maya per virtù del substrato invisibile del cosmo, il Parabrahman dei Vedanti.

L’espressione più appropriata per Svara è “la corrente di vita”. La Scienza Indiana del Respiro
ricerca e formula le leggi, o piuttosto la legge universale, secondo le quali questa corrente di
vita, questo potere motorio dell’intelligenza universale, agisce, come descrive perfettamente
Emerson, lungo il filo del pensiero, governa l’evoluzione e l’involuzione e tutti i fenomeni della vita umana, psicologicamente, mentalmente e spiritualmente.

In tutta la lunghezza e larghezza di questo universo non esiste fenomeno, grande o piccolo, che non
trovi la sua più naturale, comprensibile e adeguata spiegazione nella teoria dei cinque modi di manifestazione di questo moto universale, i cinque Tattva elementari…

La parola Svara è solo un sinonimo di intelligenza, la singola manifestazione dell’Uno che discende in Prakriti (materia indifferenziata).

Altra definizione di “Svara” o la “linea spiraleggiante di luce ascendente” viene data a pag.137,
seguita brevemente da una frase molto interessante, che essenzialmente dice che data l’atemporalità dei principi dell’ universo, torneranno sempre nella mente dell’umanità:

Svara, che può essere chiamato il Respiro di Dio, il Respiro della Vita, non è altro che, come già
spiegato, una intelligenza astratta o, se può essere meglio compreso, un movimento intelligente…

Nel corso delle ere, queste idee appaiono nel piano fisico continuamente, secondo le leggi prima suggerite.

Nell’immagine in alto: La dea Shinto “Quan Yin” mostra il simbolismo occulto del toro sferico e delle sfere concentriche, tratta da The Divine Cosmos di David Wilcock, cap.6

Fonte: http://divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=78&Itemid=36

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org

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