TAKE YOUR HANDS OFF MY BRAIN. GUIDA ALLE NUOVE MACCHINE PER LA MENTE

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TAKE YOUR HANDS OFF MY BRAIN. GUIDA ALLE NUOVE MACCHINE PER LA MENTE

Pubblicato in due parti nel 1994 sul periodico di cultura cyber “NEURAL” (n.2 – n.3; nuova serie)

PREFAZIONE

Le fiamme danzano alte protese verso il cielo stellato, i tamburi propagano il loro incessante
battito nell’aria, e lo sciamano comincia il suo rituale verso la trance il cosmo, l’io più remoto.

Per millenni questi sono stati tra i principali strumenti per attirare l’uomo verso stati di
coscienza superiori, ultrafisici. Ora questi antichi metodi sono stati riportati all’interno della
tecnologia del XX secolo per creare strumenti elettronici che con precisione, controllo, convenienza
e validità scientifica, stimolano l’utilizzatore verso stati alterati di coscienza.
I recenti sviluppi della neurologia e della tecnologia ad essa associata, hanno reso possibile la
comparsa sul mercato di un nuovo tipo di prodotti che vanno sotto il nome di Tecnologie della
Coscienza. Questi nuovi strumenti sono stati descritti e riepilogati, probabilmente per la prima
volta nell’ormai cultbook di Michael Hutchinson: MEGABRAIN: New Tools and Techniques for Brain
Growth and Mind Expansion, seguito recentemente dalla pubblicazione (sempre di Hutchinson) di
MEGABRAIN POWER: Transform your life with mind machines and brain nutrients. Alcuni studi dimostrano
che molti di questi strumenti forniscono benefici reali e riscontrabili, ed il numero di
utilizzatori sta aumentando velocemente. Secondo diversi studiosi, entro la fine del secolo prodotti
di questo tipo si troveranno in tutte le case, un pò come è stato per il computer negli anni ’80.

INTRODUZIONE

Il termine mind machines comprende una vasta gamma di tecnologie che lavorano direttamente sulla
mente, queste includono tutta una serie di prodotti che possono essere catalogati nelle seguenti
categorie:

* nastri e cds HEMISYNCH
* Ligths & Sound mind machines
* TENS e CES (elettro-stimolatori)
* Biocircuiti
* macchine per sogni lucidi
* software e hardware per l’alterazione della coscienza.

Per capire a fondo i principi di funzionamento di queste tecnologie occorre prima introdurre il
concetto di frequenze delle onde cerebrali. Gli elettroencefalogrammi (d’ora in poi EEG) dimostrano
che in funzione dell’attività che svolgiamo, il cervello produce diverse forme d’onda raggruppabili
in quattro gruppi di frequenza:

1. onde BETA: vanno da 14 a 30 Hertz (cicli al secondo);
2. onde ALFA: vanno da 8 a 13 Hz;
3. onde TETA: vanno da 4 a 7 Hz;
4. onde DELTA: vanno da 1 a 3 Hz.

Quando siamo svegli, quando abbiamo i sensi rivolti verso l’esterno, siamo in stato BETA, cioè il
cervello lavora all’interno del campo di frequenze prima descritto, che sono le più alte dei quattro
gruppi. Le onde ALFA sono invece associate alla meditazione ed al rilassamento. Le frequenze TETA
sono classificate all’interno di stati sognanti e creativi. Infine ci sono le onde DELTA che si
presentano durante il sonno profondo.
Teoricamente quindi, indurre il cervello a funzionare entro un determinato campo di frequenza vuol
dire modificare il proprio stato di coscienza. Supponiamo allora di farlo con il suono, ma come
molti sapranno un suono continuo a quelle frequenze non può essere percepito dall’orecchio umano.
Ecco entrare in gioco allora quella che viene chiamata binaural beat frequency (d’ora in poi BBF)
che potremmo tradurre come frequenza di battimento binaurale. Facciamo un esempio: inviando un suono
di 450 Hz ad un orecchio ed uno di 460 Hz all’altro, teoricamente produrremo una BBF di 10 Hz (460 –
450 = 10).

HEMISYNCH

I nastri o i cd Hemisynch, e simili, sono normali cassette da ascoltare in cuffia che producono
suoni differenti per ogni orecchio, proprio per generare delle BBF, che indurranno il cervello verso
lo stato mentale desiderato. Alcuni di questi nastri usano frequenze sintetizzate differenti, mentre
nei nuovi Paraliminal tapes viene usata una strana tecnica consistente nell’esporre all’ascoltatore
due diverse storie allo stesso tempo, una per orecchio, in modo da lavorare direttamente sul suo
subconscio, confondendo la mente cosciente.
Naturalmente esistono anche i classici nastri con suggestioni ipnotiche o con programmi subliminali.

LIGHT & SOUND (L/S) BRAIN MACHINES

photosonix nova

Queste macchine consistono in un paio di occhiali opachi all’interno dei quali sono incorporati dei
leds, un paio di cuffie stereo ed una control box a microprocessore.
Alcuni studi dimostrano che una luce intermittente sincronizzata con il suono binaurale,
contribuisce in maniera rilevante all’induzione di frequenze cerebrali. Il principio è questo: la
luce lampeggia sincronizzata con la BBF partendo da una frequenza che è vicina a quella
dell’utilizzatore in quel momento (quasi sempre onde BETA, stato di veglia). Cambiando lentamente la
frequenza del suono e delle luci si indurrà il cervello verso la frequenza desiderata. Così ad
esempio entrando coscientemente in stato ALFA si sperimenteranno parte degli stessi benefici che
hanno esperti meditatori. In più la maggioranza degli utilizzatori delle L/S riporta diversi tipi di
allucinazioni, dati dalle luci lampeggianti, che vanno da caleidoscopiche composizioni colorate, a
scene complete e dettagliate.

Un’altra possibilità offerta dalle L/S è l’avere a disposizione un input audio per ascoltare i suoni
prodotti dalla macchina, miscelati con la musica del vostro Hi-fi, compresi naturalmente i nastri
HEMISYNCH. Anzi l’ascolto di questi ultimi combinato con le L/S sembrerebbe aumentarne l’efficacia.
Le più recenti L/S hanno una funzione chiamata PolySynch che permette di programmare e sincronizzare
la macchina con nastri realizzati appositamente, che oltre a contenere suoni registrati, nella prima
parte del nastro hanno il ‘settaggio’ della macchina (un pò come il buon vecchio ZX Spectrum o il
C-64).
Ogni macchina ha un minimo di 6 programmi o sessioni fino a superare i 5O, che possono essere così
raggruppati:

rilassamento:
la base per tutti gli altri programmi, con l’uso continuato, è possibile raggiungere lo stato
desiderato in pochi minuti (a volte secondi) invece che in mezz’ora come normalmente accade;
sonno:
si usano quando si avverte il bisogno di dormire ma non ci si riesce , o addirittura durante
l’atterraggio di un aereo per evitare i classici disturbi dei voli aerei;
meditazione:
per produrre profondo rilassamento combinato con una coscienza vigile, per andare più profondamente
verso stati sognanti, o spingersi oltre;
creatività:
servono per indurre performance mentali cosidette di picco (per esempio quando occorre trovare la
soluzione ad un problema), oppure inducono stati auto-ipnotici per la visualizzazione creativa e
l’auto-modificazione;
apprendimento:
utili soprattutto per fissare delle nozioni, prima o dopo una lezione o un convegno. Esistono anche
nastri per l’apprendimento (ad esempio corsi di lingue) da utilizzare in combinazione con questi
programmi;
energetico:
serve per ‘ricaricarsi’ velocemente e per raggiungere stati psicofisici cosidetti di picco;
intrattenimento:
suoni e luci che producono effetti caleidoscopici per puro divertimento. Espansione delle
percezioni.

L’ultima novità in fatto di L/S è un sensore (poco più grande di un microfono da pilota) che posto
sotto le narici rileva il respiro e modifica conseguentemente la frequenza delle luci e dei suoni,
ottenendo così un elaborato sistema di biofeedback.

TENS e CES (elettrostimolatori)

Il TENS -Transcutaneous Electrical Nerve Stimulator- (letteralmente stimolatore nervoso elettrico
transcutaneo) produce una specie di agopuntura elettrica a basso voltaggio, che ad esempio se
applicata su una giuntura dolorante, stimola la guarigione e l’emissione di endorfine nel corpo.

Ma è il CES -Cranial Electro Stimulator- a segnare il maggior passo avanti in questa tecnologia.
Il CES genera tensioni più piccole dei TENS, che vengono mandate direttamente al cervello,
attraverso degli elettrodi da applicare sui lobi delle orecchie, al fine di stimolare la produzione
di endorfine e produrre lo stesso tipo di induzione di onde mentali delle L/S mind machines. Tutti i
nostri pensieri e le nostre percezioni sono composti da una complessa rete di correnti elettriche e
campi elettromagnetici che sfrecciano attraverso il cervello.
Gli scienziati ipotizzano che la stimolazione elettrica può ottimizzare le funzioni cerebrali,
ricaricando la capacità elettrica delle cellule del cervello, quasi come fossero delle batterie.
Allo stesso modo ha senso dire che la stimolazione elettrica del cervello può alterare gli stati
mentali.

BIOCIRCUITI

book kit

Due o quattro piastre, e due manopole entrambe di rame, collegate fra loro con cavetti isolati
sempre in rame, compongono la dotazione di un biocircuito. Naturalmente il “pezzo” mancante al
circuito siamo noi. Ci si stende sulle piastre (grandi quanto il palmo di una mano), che possono
essere disposte secondo varie configurazioni, tenendo in mano le due manopole, ed in circa 30 minuti
i campi elettrici del corpo saranno perfettamente bilanciati.

I biocircuiti si basano su un semplice ma universale principio: quando certi centri di energia del
corpo sono collegati insieme, il flusso energetico naturale del corpo stesso aumenta
considerevolmente. Armonizzando, tramite i biocircuiti, questo flusso di energia vitale dentro e
fuori dal corpo, la tensione e lo stress vengono notevolmente attenuati, e l’utilizzatore cade in un
profondo rilassamento ed in un benefico stato di benessere.

Questa tecnica potrà sembrare stupida o strana, ma è stato effettuato uno studio che dimostra la
capacità dei biocircuiti di modificare gli stati psicofisici degli individui sottoposti ai test.
Ogni volontario si sottoponeva a quattro sessioni differenti, ma a sua insaputa, solo in una veniva
‘introdotto’ in un vero biocircuito. Da questo tipo di tests (chiamati double-blind) è risultato che
i soggetti, nel vero circuito, provavano un miglioramento significativo del sonno, della trance, e
profondi stati mentali ipnotici. Anche i loro muscoli risultavano molto più rilassati. Senza
conoscere quale fosse il circuito autentico, 12 soggetti su 12 lo indentificarono come più
rilassante di quello falso, 10 soggetti su 12 sostennero che era più efficace dell’altro, e 10 su 12
identificarono la loro esperienza con il vero biocircuito come straordinaria rispetto a quello
fasullo.
In pratica la possibilità di ottenere questi risultati semplicemente per caso è inferiore di 1 a
5000; non male, non credete?

LUCID DREAM MACHINES

novadreamer

Prima di parlarvi delle macchine per i sogni lucidi sarà bene dare un definizione di sogno lucido.
Viene chiamato sogno lucido, un sogno nel quale si è consapevoli di stare sognando, ottenendo di
conseguenza il pieno controllo su ciò che ci accade durante lo stesso, anche se effettivamente si è
addormentati. Chi è padrone di questa tecnica afferma che essa, durante le ore di sonno, permette al
cervello di lavorare per aumentare la propria creatività. Inoltre aiuta ad acquisire una sensazione
di maggiore controllo sulla propria vita reale, per poi padroneggiare meglio gli stati sognanti.
Quando facciamo un sogno od un incubo, il cervello non riesce a distinguere l’esperienza sognante da
un’esperienza reale, tant’è che ci risvegliamo in uno stato psicofisico che è funzione di quanto
vissuto in sogno. Cosí, dopo un incubo ci si sveglia turbati, con una più alta frequenza del battito
cardiaco ed una abbondante sudorazione, mentre dopo un bel sogno, si è soddisfatti e piacevolmente
impressionati. Pensate quindi a vivere lucidamente, in sogno, esperienze quali il volo, lo scalare a
saltelli un montagna, o l’esplorare mondi sconosciuti, con l’unico limite rappresentato dalla nostra
fantasia. Sicuramente praticare tutto ciò significa andare ad alimentare la sorgente creativa
dell’ispirazione nel proprio subconscio e conseguentemente ad ottenere risultati migliori, in tutti
i momenti delle vita reale in cui ne facciamo uso, dallo sport, alla composizione musicale, alla
programmazione di un computer, ai rapporti interpersonali.
C’è infine chi sostiene che i sogni lucidi sono una porta spalancata per i viaggi OOBE (Out Of Body
Experience), ovvero i viaggi fuori dal corpo, detti anche “astrali”.

Per facilitare l’apprendimento ed il controllo di questa tecnica, sono nate le “Lucid Dream
machines”. Queste macchine sono costituite da una mascherina da sovrapporre sugli occhi (molto
simile a quelle che proteggono dalla luce durante il sonno), che incorpora al centro, all’altezza
delle sopracciglia, un pulsante. Inoltre la maschera incorpora al suo interno dei sensori, due
auricolari ed uno o due leds, ed è collegata ad una control box a microprocessore.
Quando ci addormentiamo, il cervello nel corso del sonno, varia la sua frequenza di lavoro
ciclicamente, passando dalle onde ALFA, alle TETA, e per pochi minuti alle DELTA, per poi `risalire’
ed ancora ‘ridiscendere’. Tutto ciò si ripete mediamente ogni 90 minuti, per tutta la durata del
sonno. Delle varie fasi che attraversiamo, quella in cui cominciamo a sognare è detta fase R.E.M.,
compresa orientativamente tra le onde ALFA e le TETA. R.E.M. sta per “rapid eyes movement” ossia,
movimento rapido degli occhi, infatti in questa fase, senza rendercene conto, muoviamo molto
velocemente i bulbi oculari.
I sensori delle LD machines sono in grado di rilevare questo movimento, così dopo pochi minuti di
sonno REM i leds lampeggiano gentilmente per ‘avvertirci’ che stiamo sognando. In più è possibile
effettuare un test del proprio stato, premendo il pulsante sulla maschera, se siamo svegli potremo
sentire un click e vedere lampeggiare i leds, se invece stiamo sognando, il bottone non funzionerà
(perché abbiamo sognato di averlo premuto). Allora sapremo di stare sognando, e saremo liberi di
cominciare la nostra avventura nel sogno lucido.
Queste macchine comprendono quasi sempre nella confezione uno o più nastri per I’ induzione alla
trance del sogno lucido. Esiste inoltre un’ organizzazione, il Lucidity Institute che studia e
diffonde l’uso delle LD machines, e pubblica inoltre una newsletter per i propri soci.

HW/SW PER L’ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA

Un discorso a parte va fatto per il software e l’hardware per l’alterazione della coscienza.
Per quanto riguarda i programmi, la maggior parte hanno bisogno di hardware dedicato, a meno di quei
pochi come Flasher, BioTones o simili che funzionano con il principio delle L/S machines utilizzando
lo schermo del monitor come sorgente luminosa e le risorse audio del computer per generare i suoni.

Molto più interessanti sono invece le schede dedicate, che si inseriscono all’interno del proprio
computer per trasformarlo in una potente e programmabile macchina L/S o un sofisticato sisitema per
EEG.
Il Mindseye Synergizer é una scheda per PC che permette di collegare una cuffia stereo ed un paio di
occhiali al compurer come nelle L/S. Insieme alla scheda viene dato in dotazione un potente
programma che permette il totale controllo dell’hardware. Con una semplice interfaccia grafica è
possibile tracciare con il mouse centinaia di sessioni differenti per durata e complessità, usando i
due gruppi di leds ed i due auricolari in maniera totalmente indipendente l’uno dall’altro. E’
compresa inoltre una sezione dedicata alla sintesi di suoni, che offre numerose varietà di forme
d’onda, filtri e altri parametri. Insomma un gioiello della tecnologia per lo sperimentatore ed il
ricercatore.
Il BrainTracer per Pc ed il IBVA per Mac, sono invece delle schede per l’EEG che permettono, tramite
degli elettrodi forniti in dotazione, e del software dedicato, di visualizzare sul monitor le onde
cerebrali. Il loro uso è principalmente orientato al biofeedback o come un efficace riscontro
durante l’utilizzo di psicotecnologie.

ALTRE TECNOLOGIE

Un’esperienza profonda in fatto di alterazione della coscienza viene fornita dalla ‘vasche di
galleggiamento’ (floating tanks), che molti di voi ricorderanno nel film ‘Stati di allucinazione’.
Una vasca di galleggiamento è costituita da un grande vasca ermetica, che viene riempita con una
soluzione salina, composta da acqua a temperatura corporea e da sali Epsom, permettendo al corpo di
galleggiare al suo interno senza alcuno sforzo. Dopo un prolungato periodo di isolamento (buio
completo ed assenza di suoni esterni) nella vasca, l’utilizzatore sperimenta alterazioni degli stati
di coscienza, che possono anche arrivare a rivivere situazioni intra-uterine come se stesse
galleggiando nella placenta della madre.

Discorso a parte meritano le ‘macchine’ che sfruttano l’uso dei colori (cromoterapia), ovvero l’uso
combinato dei colori e della cosidetta ‘psicologia del benessere’.
L’effetto Ganzfield è una specie di mini camera di isolamento; la mente reagisce meglio ad un campo
uniformemente illuminato, invece dell’oscurità, per ottenere l’isolamento dei sensi. Infatti lo
‘Stress Shield’ è fatto da un paio di occhiali che coprono completamente il campo visivo e che
proiettano al loro interno un campo di luce colorata uniforme. Questo permette all’utilizzatore di
cadere in un benefico e profondo stato di rilassamento, ed alcune L/S machines offrono anche questa
possibilità, per esempio nei programmi per il relax.
Viene dall’italia invece l’EASYRELAX, una macchina composta da una control box, alla quale vengono
collegati un paio di auricolari ed un paio di occhiali che contengono al loro interno un led bianco
al centro più sette leds disposti circolarmente, corrispondenti ognuno ad uno dei colori dello
spettro luminoso (come l’arcobaleno, per intenderci). Compresa nelle confezione viene fornita una
serie di sei nastri per l’ascolto combinato e sincronizzato con la macchina contenenti musica, voce
(per guidare l’utilizzatore) e sincronismi per le luci, permettendo una profonda e rilassante
esperienza all’interno di se stessi, nonchè una più forte capacità immaginativa e visionaria.

Riprendendo invece il discorso sulle frequenze, sarà bene accennare l’esistenza di quella che viene
chiamata ‘risonanza di Schumann’. Viene così chiamata un particolare frequenza, precisamente 7.83
Hertz, che è la frequenza di risonanza media del campo magnetico terrestre, in altre parole il ritmo
di pulsazione della Terra. Alcuni scienziati credono che l’ampio raggio di campi elettromagnetici
artificiali al quale siamo esposti crea una specie di ‘inquinamento’ che maschera il naturale e
benefico pulsare del pianeta . Così, alcuni ricercatori hanno realizzato dei piccoli generatori di
segnale scalare con una frequenza stabilizzata su quella della risonanza di Schumann (come il
MicroHarmonizer), che permettono all’organismo di rientrare in sintonia con il battito primordiale
del pianeta.

ASPETTI SOCIALI E LEGALI

Qualcuno si chiederà se queste tecnologie hanno qualcosa a che fare con le droghe. La risposta è
dubbia, sicuramente viene spontaneo pensare all’uso di queste macchine combinato con l’assunzione di
sostanze psicoattive, e probabilmente molti dei loro utilizzatori ne esperimentano gli effetti, ma
l’uso delle psicotecnologie, fondamentalmente serve proprio ad evitare l’uso di droghe nel senso
stretto del termine, avendo la possibilità di andare ‘fuori’, alterando il proprio stato di
coscienza, senza l’assunzione di sostanze psicotrope.

Al contrario, l’uso di sostanze chiamate ‘smart drugs’ o l’uso di integratori alimentari e di
sostanze nutrienti per il cervello sembra amplificare gli effetti delle tecnologie per l’alterazione
della coscienza. Quest’ ultimo argomento richiede comunque un’ampia trattazione che esula dagli
scopi di questo scritto.

Sulla legalità delle psicotecnologie, sarà bene dire che in Italia non esiste alcuna legistazione in
merito. Negli USA invece la situazione è diversificata a seconda dei prodotti e degli scopi ad essi
associati.
Molti di voi sapranno dell’esistenza negli Stati Uniti di un’istituzione chiamata FDA (Foods & Drugs
Administration) che si occupa dei rispetto delle leggi in fatto di sostanze e tecnologie che
comportano mutamenti nell’equilibrio psicofisico della gente (della serie ‘stiamo lavorando per
voi’).
L’uso dei nastri (hemisynch, ipnotici e subliminali) è considerato legale, mentre l’acquisto e l’uso
dei CES e dei TENS viene permesso solo a fini terapeutici, infatti è richiesta una prescrizione
medica in quanto vengono considerati come strumenti medici.
Le L/S fino a poco tempo fa non erano regolate da legislazione, ma ultimamente sta accadendo ciò che
molti immaginavano. L’ FDA sta cominciando a sequestrare queste macchine (l’ultimo episodio di mia
conoscenza risale alla fine di giugno 1994, è stato posto sotto sequestro il magazzino della
Synetic, una delle ditte produttrici all’avanguardia in fatto di psicotecnologie (produce fra
l’altro il MINDLAB DLS un’ottima L/S machine).

Le L/S possono (3 casi su 10000) provocare in soggetti comunque predisposti, leggere crisi
epilettiche, ma tenuto conto che anche una luce stoboscopica può causare gli stessi problemi, non ci
sembra un buon motivo per affermarne la loro pericolosità. Il problema di fondo è che i colossi
dell’industria medica e farmacologica vedono in queste tecnologie un potenziale pericolo per il loro
monopolio sulle questioni legate alla psiche, immaginate che danno se tutta la gente che usa
psicofarmaci per curare i proprio problemi di origine psicosomatica, abbandonasse queste sostanze
per passare alle tecnologie della coscienza. In tal modo allora l’FDA sta tentando (così come è
successo per i CES ed i TENS) di porre queste tecnologie sotto la categoria delle apparecchiature
mediche in modo da far mantenere il monopolio ai colossi dell’industria medica.

E’ da tenere anche in conto, l’effetto negativo delle psicotecnologie nei confronti del mercato
della droga, in quanto con il loro uso, come avrete capito è anche possibile ‘sballarsi’
naturalmente (producendo endorfine), attaccandosi un bel CES o utilizzando una L/S mind machine.
Acquistare una di queste macchine significa spendere una certa cifra una volta per tutte, senza
andare regolarmente ad ingrassare il portafoglio dello spacciatore di turno, e tutto ciò alle
organizzazioni criminali che hanno diramazioni anche a livello federale, non piace, perciò anch’esse
spingono da altre direzioni organismi quali l’FDA a restringere e ostacolare l’uso delle
psicotecnologie. Da queste considerazioni capirete bene il senso del titolo che ho voluto dare a
questo viaggio nel mondo delle tecnologie della coscienza.

COSTI E DISPONIBILITA’

Veniamo ora ai costi, che come avrete immaginato variano molto a seconda del prodotto e del loro
utilizzo.

Il prezzo dei nastri e dei cd oscilla fra i 15 ed i 100 dollari (alcune confezioni comprendono più
pezzi).
Le L/S partono da un minimo di 100 fino a superare gli 800 dollari in funzione del grado di
tecnologia implementata (programmabilità, controllo manuale, qualità ed efficienza delle soluzioni
tecniche, ecc.).
Il prezzo dei TENS e dei CES oscilla intorno ai 500 dollari, ad eccezione di un nuovo CES il
`Current Source’ che costa circa 200 dollari e sembra, al momento, non aver bisogno di prescrizione
medica (a buon intenditore…).
Il costo dei biocircuiti invece varia a seconda dei materiali utilizzati e del numero di ‘piastre,’
fornite. Un’alternativa al rame viene data dalle piastre rivestite in seta, o placcate in argento,
che sembrano variare il tipo di esperienza in funzione del materiale utilizzato. I prezzi variano da
un minimo di 60 dollari ad un massimo di 300.
Più alti invece quelli delle Lucid Dream machines che partono da poco meno di 300 dollari (es.
NovaDreamer) fino a sfiorare i 1000 dollari per quelle più sofisticate (es. DreamLigth).
Il costo del ‘mind-altering’ software non è eccessivo, e comunque nella maggiorparte dei casi non
supera i 100 dollari per i prodotti commerciali (per gli shareware il discorso è diverso). Ma i
prezzi salgono di molto per quanto riguarda le soluzioni hardware/software, cominciando dai 500
dollari per il MindsEye Synergizer, per passare al 1100 dollari del BrainTracer e per finire alla
‘spropositata’ cifra di 2300 dollari per l’IVBA per Mac.
E se a qualcuno venisse in mente di acquistare una vasca di galleggiamento i prezzi partono dai 4000
dollari in su, per non parlare poi della non semplice e costosa manutenzione della stessa.

Il nostro viaggio sembra giunto al termine, a me non resta che augurarvi ‘buon viaggio’, aspettando
che qualcuno inventi lo “spinotto cranico” di Gibsoniana memoria… Neuromante docet!

fonte: www.electroniclabs.net

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