Manuale della Motivazione (parte 17a.)

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Manuale della Motivazione (parte 17a.)

Manuale della Motivazione

– di Marcello Bonazzola –

(parte 17a.)

IL TREDICESIMO ED ULTIMO PRINCIPIO SI CHIAMA: SESTO SENSO

Il sesto senso può essere definito come il senso per mezzo del quale
l’intelligenza infinita potrà comunicare senza alcun intervento da parte
dell’individuo.

Tale principio è l’apice di questa filosofia; esso potrà essere assimilato,
compreso ed applicato solo dopo aver raggiunto la completa padronanza degli
altri dodici principi.

Il sesto senso è superiore ad ogni definizione, non può essere descritto ad
una persona che non abbia la padronanza degli altri principi di questa
filosofia, perché tale persona non ha né conoscenze né esperienze cui
paragonarlo.

UN SENSO ACQUISITO

Il sesto senso non è qualcosa che si possa togliere o mettere a piacere.

L’abilità di usare questo potere si forma lentamente attraverso
l’applicazione degli altri principi che abbiamo elencato. Molti individui
arrivano alla conoscenza operativa del sesto senso anche prima dei
quarant’anni, ma più spesso non la si raggiunge finché non si è più che
cinquantenni, e ciò in quanto le forze dello spirito, cui questo senso è
intimamente collegato, non maturano e non diventano utilizzabili se non dopo
anni di lavoro, di autoanalisi e di pensiero profondo.

Ma iniziate a svilupparlo fin d’ora, applicando i principi di cui abbiamo
parlato fin qui.

Ricordate che l’uomo non può creare nulla che non sia stato prima concepito
sotto forma d’impulso di pensiero.

Un impulso di pensiero, sia volontario o involontario, comincia
immediatamente a tradursi in azione per il raggiungimento del suo
equivalente fisico.

Tenete lontana dalla vostra mente la paura e concentratevi sull’immagine
mentale del vostro obiettivo, ossia del vostro maggior desiderio.

IL PERNO DI NOI STESSI.

Il Sesto Senso è quella facoltà della mente che può essere paragonata
all’immaginazione creativa; può essere riferita anche ad una stazione
ricevente attraverso la quale le idee interiori, le motivazioni profonde, i
piani ed i pensieri creativi arrivano nella mente come un lampo,
all’improvviso.

Talvolta questi lampi possono essere definiti “ispirazione”.

E’ difficile descrivere il sesto senso, ma quando si manifesta abbiamo la
certezza di aver trovato il perno di noi stessi.

Sicuramente questo passaggio è più chiaro a coloro che hanno assimilato i
principi precedenti, attraverso esso è possibile anche prevedere certi
avvenimenti che potrebbero capitarci e magari danneggiarci, e quindi darci
il tempo per evitarli.

Si può dire che, sia pur in misura diversa, la maggior parte delle persone
hanno provato questo sesto senso, hanno percepito cioè delle sensazioni di
cui si ignorava l’origine ma che erano tuttavia ben chiare nel nostro
intimo.

Molte persone hanno seguito questo istinto, costatando poi di aver evitato
un pericolo, o di non aver preso quella decisione che, se presa, pur essendo
perfettamente accettabile sul piano della logica, avrebbe causato un
fallimento

Il sesto senso, infatti, trascende la logica, esso manda dei messaggi al
nostro conscio con molta chiarezza e quando non lo ascoltiamo capita di
dover poi dire “me la sentivo”.

Sono convinto che da qualche parte, nella struttura del cervello, esiste un
organo che riceve certe vibrazioni, la scienza non l’ha ancora scoperto, ma
ciò non è importante, rimane il fatto che gli esseri umani possono ricevere
determinate conoscenze attraverso sensazioni che non passano dai nostri
sensi fisici.

Tali conoscenze, in generale, vengono meglio percepite quando la mente è
sotto l’influenza di una stimolazione emotiva

Il fatto stesso che siamo consapevoli dell’esistenza del sesto senso, ci
permette di percepirlo meglio e di usarlo a nostro vantaggio.

Un metodo ormai largamente sperimentato per stimolare il nostro sesto senso
è quello di rilassare completamente e totalmente il nostro corpo e
immaginare mentalmente una scena piacevole della natura, questa tecnica,
(ampiamente spiegata al seminar “dinamica mentale del benessere”) crea le
condizioni adatte per la percezione dei messaggi trasmessi dal sesto senso.

Dobbiamo stare molto attenti ad ogni sensazione che proviamo, soprattutto se
ci capita di percepire cose che a prima vista non ci sembrano tanto
attinenti al tema che stiamo affrontando in quel momento.

In effetti potrebbe trattarsi di uno di quei lampi di cui abbiamo parlato
prima e, se lo analizziamo bene, potremmo ricavarne indicazioni molto
valide.

Siamo infatti ora in possesso di un metodo fantastico che ci permette di
sentire e analizzare quello che ci viene trasmesso da sesto senso.

Sta a noi e solo a noi, assumerci la responsabilità di guidare la nostra
vita, decidere se sarà una avventura entusiasmante o se sarà solo un
transito insignificante.

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