Differenze tra CD MP3 e Vinile

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Differenze tra CD MP3 e Vinile

da alcuni commenti tra i piu’ significativi ad un video tutorial:

JGR Studios

…Il Master in studio cioè quello che viene mixato in analogico o digitale che sia, e poi viene
registrato “printed” su Nastro o su File 96khz che sia, ha delle caratteristiche e risposte in frequenza che non sto ad elencarti per non finire domani il discorso.
Il centro della questione è proprio il passaggio su vinile. Per far andare il mix su vinile viene
fatta un’operazione che si chiama “cutting” ossia si rende MONO tutte le frequenze sotto i 400hz o
giù di li, dopodiché vengono tagliate bruscamente le frequenze alte. Perché questo? Perché per far
arrivare il master sul vinile bisogna mettercelo in questo modo specifico altrimenti non ci va,
quindi il Vinile non potrà mai suonare ne come il CD ne come il Mix o il Master originale, di
conseguenza suonerà “male” poi è una questione di gusti ma non suona “meglio” proprio perché viene deturpato il master prima di essere stampato su disco.
Non parliamo poi di dinamica. Su CD possiamo raggiungere dinamiche impensabili per un Vinile tanto
che alcuni mix non possono essere messi su Vinile con la loro dinamica originale. Nella musical
moderna dove i bassi vengono generati a frequenze estreme e in stereo, e gli alti compressi
diversamente che in passato il trauma è anche maggiore. Rimanendo in tema di “old”, prendi un
master, lo so è difficile da avere, originale su Nastro di un qualunque album degli anni 70 e
scoprirai che suona 1000 volte meglio di qualunque vinile stampato da quel master perché? Perché il cutting deturpava anche quello.
Ma andiamo oltre, il Vinile proprio perché ha una dinamica bassissima e va preamplificato, cambierà
suono ancora una volta in base al pre che stai usando, e quindi in base all’ampli, come fai a fare
un paragone? Anche usando lo stesso ampli, il CD non viene preamplificato con lo stesso preamplificatore del Piatto.
Gli Mp3 suonano tutti male che sia ricampionato da un vinile o da un CD, e spesso gli studi di
mastering che pubblicano i 3 formati sopra citati non sanno come fare e devono scendere a
compromessi dandoti per forza di cose un prodotto che suona diverso da ogni formato citato…

…il concetto è semplicissimo da spiegare. I dischi in vinile non suonano come dovrebbero, that’s
it, perché suonano male? Perché le frequenze di quello che è riportato sopra rispetto il Master
Originale sono tagliate e quindi quello che vai ad ascoltare è alterato e pure tanto. Il fatto che
ti piaccia ascoltare la musica in vinile piuttosto che sul cd è solo un avvenimento soggettivo e
dimostrare con questo video che invece c’è un motivo oggettivo è completamente fuorviante soprattutto per chi non ci capisce niente e si pone la domanda…

…Non ci sono differenze di suoni impastati nel CD a priori, sono Master differenti, non è lo
stesso master che ascolti sul CD e sul Vinile, sono DIVERSI perché vanno fatti in maniera diversa.
Ci sono CD che suonano mille volte meglio della stessa versione sul vinile e viceversa, perché?
Perché dipende da chi fa il Master non dal formato. Non so proprio più come spiegartelo
sinceramente. Il Master se non sai cosa sia è il prodotto finale prima di finire su disco, cd, mp3
etc etc. Ci sono sistemi in grado di trasportare il master sui diversi formati senza troppe
sfumature come le chiami tu, ma dipende dal tecnico che fa questi trasfert,. Molte volte sono fatti
da incompetenti che danneggiano i master nel trasferimenti nei formati. Non è che senti meglio o
peggio un formato è come stato fatto. Fare confronti è inutile per i motivi che ti ho descritto già 3 volte…

davide duri

…Vedo che molti confondono il vinile con il concerto di analogico, è vero che un segnale analogico
sara piu fedele di uno convertito in digitale teoricamente in quanto in un intervallo esistono
infiniti valori di intermezzo, ma nella realta è impossibile incidere un vinile perfettamente,
perche ci sono errori di incisione e tolleranze di cui tenere conto e inoltre il fatto di “incidere”
un materiale crea grossi limiti sia di dinamica che di ricchezza di frequenze, ed inoltre di vanno a
generare rumori indesiderati che sono causati da attrito e sfregamenti sulla superficie. se parliamo
di fedeltà di riproduzione e accuratezza nel sentire una traccia come l’autore l’ha concepita
sicuramente un cd e superiore al vinile, ad alcuni sembra migliore il vinile ma dipende dalle
tracce,una migliore fedeltà fa emergere molto di più degli errori di produzione e mastering della traccia.
Inoltre il file analizzato da te su audiacity è una curva che fa riferimento ai decibel e non e sempre indicativa della qualità di essa…

Stefano GARANI

…Il disco teme la re equalizzazione riaa che deve ripristinare l’enfasi sulle basse frequenze e il
limite dinamico sulla banda limite superiore. Segnale più basso e più rumore di fondo. Off set delle
velocità di riproduzione lo rende meno preciso del cd. Cosa lo rende migliore? La dinamica
dell’incisione ovvero il. Range del solco. Negli anni 60 è 70 il vinile era registrato con 40dB di
dinamica per sopperire alla bassa efficienza dei sistemi di allora. Può suonare egregiamente solo se
è inciso con la vecchia scuola. La sua catena pre phonograph è complessa. Riporta uno squilibrio
spettrale che è inevitabile. Non è indicato per tracce con audio a – 40dB poiché si mascherano col rumore di fondo. E una questione di gusti è scelte…

Semprini Adriano

…E’ da almeno 35 40 anni che non si producono masters analogici per realizzare media musicali ,
siano essi cd vinili liquidi e quant’altro , e chiaro che il suono di un vinile prodotto a partire
da un file digitale sara’ comunque intrinsecamente digitale anche se per la sua realizzazione e
stato usato un convertitore master digi-ana della massima qualita possibile … e’ un fattore di
marketing che fa leva sulle nostalgie di tanti romantici , lucrando attentamente sulla produzione di
bracci giradischi testine e pre phono , ma voi per un attimo fregatevene di tutto e andate a sentire
i vostri vecchi dischi prodotti interamente in analogico , certo che suonano per davvero ed e’ il
caso di collezionarli gelosamente e ascoltarli nei momenti migliori in estremo raccoglimento ad
occhi chiusi .. il resto .. lo detto , riaprite gli occhi e teneli ben aperti , e’ solo mero business non cascateci ..
poi esistono dei casi dove il cd rimasterizzato suona meglio degli antichi vinili , e’ il caso di
Otello del 1960 con Protti Del Monaco Karajan prodotto dalla decca , ho il vinile degli anni 60
bellissimo in una stampa inglese originale brillante presente e molto silenziosa capace di regalare
ascolti da platea in teatro , e poi la riedizione in vilissimo cd della fine degli anni 80 ..
STUPENDA !! suono cio nonostante ancora molto analogico dinamicamente contrastato molto
tridimensionale , e silenziosissimo .. prime file di platea ma con l’orchestra coro e cantanti in palcoscenico , non nel golfo mistico…

Cabal TV

…Vinile vs CD è una diatriba infinita che non avrà mai un vincitore: entrambi hanno i limiti intrinsechi dei supporti fisici, pregi e difetti.
Il CD paga il limite di una risoluzione fissa a 16 bit/ 44.100Khz, lasprezza sulle frequenze alte,
il dithering, e una riproduzione piuttosto dura. Dallaltro canto il vinile soffre il rumore di
fondo, agenti come la polvere, un suono più rotondo ma più scuro, il fatto che entrano in gioco
fattori come braccio/testina/puntina che come sottolineato nel video, devono essere di una certa
qualità o comunque scelti con coerenza. Tra i due si può discutere su quello che abbia più senso
nellera della musica liquida e dello streaming, e a parer mio vince il vinile perché è un ascolto
diverso, più rotondo, per come è concepito più attento alla parte MID dellimmagine stereo (la parte
mono più evidente, per questo può sembrare più realistico) perché è un rituale la preparazione
allascolto, perché è un sistema modulare che si può personalizzare e ogni ascolto sarà sempre
diverso per ogni sistema… perché è un ascolto più emotivo per fattori fisici/analogici…morale
della favola, non cè un vincitore, volete la miglior fedeltà di riproduzione? Musica liquida alla
risoluzione nativa del mastering: un file FLAC/ALAC a 24 bit/96khz (192khz o quella utilizzata nel
mastering). Tra non molto questo scenario sarà possibile anche attraverso i maggiori servizi di
streaming: quando da Spotify ascolteremo non più file compressi .ogg (Vorbis) ma file in alta
risoluzione in qualità da studio, (Tidal si sta avvicinando a questo discorso) finirà questa
diatriba, e parleremo del supporto fisico come utile al fine di collezionare una discografia di un artista quindi investimento/possibile rivendibilita…

saverio scida

…Sono convinto che si può disquisire all’infinito sulle differenze, ma il problema è uno se la
registrazione è analogica riporta tutte le frequenze, e il vinile le marca, il digitale come hai
detto le taglia a secondo della qualità sia della struttura master che dal dispositivo di
riproduzione. Ma non dimentichiamo che ogni orecchio ha le sue caratteristiche come le impronte
digitali per cui alcuni possono percepire la mancanza di alcune frequenze tagliate nel digitale e
altri no. Questo porta a una sola cosa non esiste il meglio se non per un gusto personale. questo è il mio parere ho 55 anni e ascolto vinili fin dal 1975…

Luca Invernizzi

…Posseggo giradischi J A Michell e CD player NAD ecc. A parità di qualità di trasferimento su CD o
lp ( ma già qui casca l’asino) preferisco il suono del vinile. Poi però devo ammettere che alcune
registrazioni su CD per audiofili e non solo sono irraggiungibili con il vinile. Vero però anche il contrario con alcuni vinili 180 grammi e ottime registrazioni…

il video in questione:
www.youtube.com/watch?v=kN3yPWCjoSo&t=376s

forum:
www.amadeux.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=21461

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