GLI EFFETTI DEGLI INTERVALLI MUSICALI

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GLI EFFETTI DEGLI INTERVALLI MUSICALI

di Simone Bresciani

Gli intervalli musicali possono avere effetti sostanziali sulle nostre emozioni e sulla nostra salute. Fabien Maman, ci dice che un intervallo è la risonanza di uno spazio musicale, creato dall’esecuzione di due note suonate simultaneamente o separatamente. Vediamo nel dettaglio questi intervalli e i relativi effetti.

INTERVALLO FONDAMENTALE – (Nota DO)

L’”intervallo” fondamentale è la risonanza di una nota suonata due volte. Questo intervallo lo troviamo nei mantra. Molti mantra sono cantati in modo monotonale. Dopo qualche minuto di ripetizione della stessa parola o parole su una nota, la mente si acquieta. Inoltre questo “intervallo” dà riposo e riporta alla luce vecchi ricordi.

SECONDO INTERVALLO – (Note Do/Re)

L’intervallo di seconda crea tensione. E’ difficile mantenere questo intervallo per lungo tempo. Questo intervallo porta tensione tra due polarità, creando movimento. L’intervallo di seconda è usato nella Musica Classica Moderna, che si basa su forti dissonanze. Tale dissonanza sarà addirittura maggiore con un intervallo di seconda minore, ad esempio le note Do/Do# (provate a pensare al tema di “Jaws – Lo squalo”… non dà abbastanza tensione?)

TERZO INTERVALLO – (Note Do/Mi)

L’intervallo di terza va ad agire sulle nostra emozioni. Bach usava questo intervallo per toccare le emozioni più alte. Produce leggerezza, forza e gioia. La musica moderna occidantale usa l’intervallo di terza minore (esempio Do/Mib) per agire su emozioni più forti come la tristezza e l’angoscia.

QUARTO INTERVALLO – (Note Do/Fa)

Fabien Maman afferma che l’intervallo di quarta dà una strana impressione, tipo come quando ci si sveglia dopo un bel sogno. L’effetto sorprendente di questo intervallo lo si sente in maniera notevole nei canti dei cori bulgari femminili. Quando la quarta è aumentata (esempio Do/Fa#), vengono stimolati i due lati del cervello. Tale intervallo si sente nelle campane Tibetane. L’estrema tensione di questo intervallo si mantiene tale finchè non viene risolto in quello di quinta. intervalli-musica

QUINTO INTERVALLO – (Note Do/Sol)

L’intervallo di quinta si espande in ogni direzione e provoca un ampio movimento di energia nello spazio. Lo si nota nella musica brasiliana dove spesso vi è questo intervallo tra voce e chitarra. A causa della sua natura stimolante, il ciclo di quinte può essere usato per concentrare ed allineare le energie dei chakras. L’ordine che segue viene utilizzato per rilassare il corpo e portare al massimo i livelli di consapevolezza: Fa – Do – Sol – Re – La – Mi – Si.
Secondo Maman, due persone le cui vibrazioni fondamentali creano un intervallo di quinta avranno una relazione stimolante. Una coppia che crea un intervallo di seconda avrà rapporto molto conflittuale.

SESTO INTERVALLO – (Note Do/La)

L’intervallo di sesta è l’intervallo più piacevole. Maman afferma che ascoltare l’intervallo di sesta è “come ricevere la quintessenza della fragranza di un fiore sbocciato”. Questo intervallo è usato frequentemente nelle ninne-nanne per bambini, non dà pesantezza nè tensione e crea un senso di totale apertura nell’offrire sè stessi all’Universo.

SETTIMO INTERVALLO – (Note Do/Si)

L’intervallo di settima crea molta tensione, ma non in maniera paralizzate come quello di seconda. E’ una tensione salutare, che provoca una crescita nella consapevolezza. Beethoven è stato il primo compositore occidentale ad usare questo intervallo. Hector Berlioz, nella sua biografia di Beethoven, ha detto che la prima volta che la musica di Beethoven venne suonata al Paris Opera House, la consapevolezza del pubblico “esplose”.
L’intervallo di settima rappresenta l’ultima dissonanza prima della risoluzione nella calma dell’intervallo di ottava. Ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione fisica, musicale e spirituale dell’individuo.

In uno dei suoi esperimenti, Maman ha scoperto che era generalmente l’intervallo di settima a distruggere le cellule cancerogene. Come le note della scala venivano suonate in direzione delle cellule nelle provette, esse cominciavano a disgregarsi quando venivano suonate le note La# e Si. L’effetto era particolarmente forte se venivano usati strumenti di metallo.

“Le cellule cancerogene non possono sopportare la dissonanza di un intervallo di settima. Durante tutto l’esperimento, le cellule apparivano rigide, inflessibili e sembravano combattere contro ogni nota della scala musicale fino a che letteralmente non esplodevano al raggiungimento del settimo intervallo. Le cellule sane, dal momento che potevano respirare in risonanza con il suono, rimanevano intatte ed alcune di esse addirittura si rivitalizzavano con l’aggiunta dell’intervallo di settima.” (Fabien Maman – The Role of Music in the Twenty first Century – 1997)

“L’intervallo di settima verrà risolto nella quiete e la pace di una nuova ottava, che fornirà uno specchio per le civiltà a venire. Il settimo intervallo ci spinge verso un’espansione verso un’ottava superiore di pace interiore, non un ‘ritorno’ concettuale verso un ricordo nostalgico. Anche il maestro più illuminato non può sfuggire completamente alla vibrazione dell’intervallo in cui vive. Noi tutti apparteniamo alla corrente del suono del nostro tempo” – Fabien Maman

da generazionebio.com

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2 Risposte

  1. Gabriella
    | Rispondi

    Come si trova la nostra nota fondamentale?

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