Tollerare meglio il dolore fisico

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Tollerare meglio il dolore fisico

La scienza ha dimostrato che il modo in cui una persona percepisce il dolore fisico determina
l’intensità soggettiva dello stesso. Per tale ragione, lavorare sulla psiche rappresenta un modo
efficace per aumentare la tolleranza al dolore.

Il dolore è un sintomo comune in svariate condizioni patologiche. Il dolore fisico provoca
sofferenza, pertanto aggrava la condizione iniziale. È importante sapere che, oltre agli analgesici,
esistono altre strategie per tollerare meglio il dolore fisico che spesso possono addirittura
sostituire i farmaci.

La Harvard University School of Medicine afferma che il dolore fisico è strettamente collegato al
piano mentale. Segnala, inoltre, che il modo in cui viene sperimentato dipende molto dalla
personalità, dallo stile di vita, dalle emozioni e dalle esperienze precedenti.

Tanto è vero che sono stati rilevati casi di persone che avendo sofferto di dolore fisico e pur
migliorando, continuano a provarlo. Questo succede perché il cervello si abitua a determinate
sensazioni e le riproduce automaticamente, un effetto simile a quello dell’arto fantasma. Per
trattare il dolore fisico, dunque, è fondamentale lavorare anche a livello mentale o psicologico.
Nelle prossime righe, parleremo nel dettaglio delle diverse strategie per tollerare meglio il dolore
fisico.

“Nessuno può liberare gli uomini dal dolore, ma a chi rinasce sarà perdonato il coraggio di
sopportarlo.”
-Selma Lagerlöf-

La percezione mentale del dolore fisico

Non è raro incorrere nell’errore di considerare il corpo separato dalla mente. Noi esseri umani non
siamo esclusivamente un substrato biologico, ma abbiamo anche un cervello che interpreta e dà un
senso a tutto quello che proviamo. In seguito a ciò, anche il dolore fisico coinvolge la mente.

Ognuno di noi possiede uno schema mentale riguardo al dolore. Quando si manifesta, gli attribuiamo
un significato all’interno della nostra vita, creiamo delle aspettative su ciò che rappresenta e
rispondiamo in modo specifico allo stesso. Tutto ciò condiziona l’intensità del dolore e la soglia
di tolleranza.

La soglia del dolore è un concetto che si riferisce alla capacità degli esseri umani di tollerare il
dolore fisico. Esso varia da persona a persona: per alcune la sensazione di dolore è estremamente
intensa anche a fronte di stimoli trascurabili, mentre altre possono tollerare stimoli dolorosi
piuttosto intensi. Le differenze individuali in relazione a questa variabile dipendono in gran parte
dallo stato psicologico dell’individuo in questione.

Strategie per tollerare meglio il dolore fisico

Esistono diverse strategie che si sono dimostrate efficaci nella gestione del dolore fisico. In
primis le pratiche di rilassamento, attraverso le quali creare sintonia tra corpo e mente per
raggiungere uno stato di maggiore tranquillità; ciò rende più sopportabile il dolore fisico. Tra le
principali strategie abbiamo:

Tecnica di respirazione profonda. È la strategia principale e consiste semplicemente nell’inspirare
ed espirare profondamente. Si consiglia di accompagnare l’ispirazione con un messaggio positivo e
l’espirazione con una frase che inviti a espellere il dolore fisico.
Pratica della consapevolezza. Consiste nel concentrarsi sul dolore e prestare attenzione al modo in
cui si manifesta, senza interpretarlo o rifiutarlo, semplicemente osservandolo.

Meditazione di base. In questo caso si dovrà concentrare l’attenzione sul ritmo del respiro e
seguirlo con la mente. Prima di iniziare, si consiglia di pensare a un luogo che ispiri tranquillità
e di fissare tale immagine nella mente. L’idea è quella di tornare all’immagine ogni volta che ci si
distrae.
Risposta di rilassamento. La risposta va impiegata nei momenti in cui si manifesta il dolore, che
diventa causa di stress. Consiste nell’eseguire una meditazione di base con l’obiettivo di
rallentare il ritmo cardiaco e rilassare i muscoli.

Altre pratiche importanti

Per aumentare il grado di controllo sulle sensazioni del dolore fisico è importante compiere anche
altre azioni, in questo caso più dirette all’esterno che all’interno. Ad esempio, dedicarsi a un
hobby rilassante, come fare delle passeggiate, giardinaggio, dipingere, ecc. Sono tutte attività
adatte.

Anche la lettura è un’attività altamente consigliata, in quanto aumenta la capacità di
concentrazione, la quale si rivela molto utile per tollerare meglio il dolore fisico. Aiuta anche a
gestire lo stress. La poesia, in questi casi, può rivelarsi un’ottima compagnia.

Non è positivo stare soli per troppo tempo, infatti il contatto con gli altri è uno stimolo
estremamente positivo. D’altro canto, però, non è consigliabile nemmeno contattare i propri amici
solo per parlare dei propri problemi fisici. Se ritenete di aver bisogno di parlarne di continuo,
l’opzione migliore in questo caso è la psicoterapia, in quanto si tratta di uno spazio in cui non si
rischia di saturare la relazione e si potrà ottenere anche un valido aiuto professionale.

Bibliografia
Martínez Sánchez, L. M., Martínez Domínguez, G. I., Gallego González, D., Vallejo Agudelo, E. O.,
Lopera Valle, J. S., Vargas Grisales, N., & Molina Valencia, J. (2014). Uso de terapias
alternativas, desafío actual en el manejo del dolor. Revista de la Sociedad Española del Dolor,
21(6), 338-344.

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