Tè verde: il futuro della medicina

pubblicato in: AltroBlog 0

Tè verde: il futuro della medicina

Uno sguardo sul tè verde e le sue benefiche proprietà nellambito della prevenzione di molte malattie

di Alessandro Silva – 24/07/2012

Un po di storia

Secondo unantica leggenda il te fu scoperto casualmente dallimperatore cinese Shen Nung che, alla
ricerca della massima igiene, era solito bere acqua di ruscello solo dopo averla bollita. Un giorno,
nel lontanissimo 2737 a.C., una leggera brezza staccò alcune foglie da un albero di tè selvatico,
seduto allombra del quale si stava riposando Shen Nung. Le foglie caddero nellacqua che
limperatore stava facendo bollire ed egli decise di assaggiare linfuso che ne era derivato
scoprendolo molto buono, rinfrescante e in grado di procurargli rinnovato vigore. Dal II secolo
d.C., i benefici ottenibili dal consumo di tè furono riportati in alcuni testi medici cinesi.

Le Proprietà o Principi attivi del Tè Verde

Il tè verde è particolarmente ricco di catechine, principi attivi cui sono state attribuite numerose
proprietà biologiche quali: il controllo della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo, la riduzione del peso, una funzione antiossidante e attività antitumorale.
Tecnicamente, per chiamarsi tè, il prodotto deve essere ricavato da germogli e giovani foglie della
Camellia Sinensis, pianta asiatica. Per la preparazione del tè verde le foglie sono solo lavate a
vapore e subito seccate. Questa lavorazione porta a una minima ossidazione delle catechine, lasciandone integre le proprietà benefiche.

Il Tè Verde contro i tumori

È noto come, nei paesi con alto consumo di tè (Cina e Giappone), la percentuale di ammalati di certe
forme di cancro non sia elevata: ne è un chiaro esempio la bassa incidenza di cancro alla prostata,
la seconda causa di morte correlata ai tumori nei paesi occidentali. A tale riguardo la comunità
scientifica sembra concordare sul fatto che il consumo di tè verde sia correlato ad un minor numero
di casi di tumore della prostata. Un recente studio è stato condotto dal Prof. Saverio Bettuzzi
dellUniversità di Parma (in collaborazione con il Prof. Arnaldo Corti del Dipartimento di Scienze
Biomediche dellUniversità di Modena e Reggio Emilia e il Dr. Maurizio Brausi, Primario di Urologia
allOspedale di Carpi) su uomini affetti da Neoplasia Intraepiteliale Prostatica di alto grado (o
HG-PIN) una lesione iniziale per la quale non è prevista alcuna terapia e si sa che è correlata ad
un alto rischio di sviluppo del cancro della prostata. Il risultato finale ha mostrato come la
somministrazione, per 1 anno, di 600 mg al giorno di catechine totali, di cui almeno il 50% di EGCG
(lepigallocatechingallato, la molecola più potente), riducevano il rischio di sviluppo tumorale del 90% (vedi il grafico).

Di recente, il Dr. Yihai Cao, al Karolinska Institute di Stoccolma, ha dimostrato che il tè verde
può bloccare la neoangiogenesi ossia lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni necessari ai tumori per formare le metastasi.
Il Tè verde dunque, quale panacea del terzo millennio? Nuovi studi clinici efficaci e mirati saranno
necessari per dichiarare lesistenza di uneffettiva attività antitumorale delle catechine per
quanto riguarda il cancro alla prostata e solo nellambito della chemioprevenzione, ossia la somministrazione di sostanze attive in grado di bloccare un fenomeno in atto.
Il corretto apporto di catechine si può garantire con sei-otto tazze di tè verde al giorno. Bisogna
però saperlo preparare correttamente e il metodo migliore è quello dellinfusione per due-quattro
minuti, di un paio di grammi di foglie, in acqua riscaldata e la più possibile pura. Lu Yu,
letterato e poeta, nonché il personaggio più importante della storia del tè di tutti i tempi, nel
suo celebre volume Il Canone del Tè (758 d.C.) suggerisce che il momento adatto, durante il bollore
dellacqua, per spegnere il fuoco, è quando le bollicine sono come gocce che rotolano in una fontana.

Il rumore del mondo

Il consumo di quantità adeguate di catechine purificate, prive di contaminanti, può contribuire in
modo efficace a ridurre la diffusione di cancro alla prostata in soggetti che non sviluppino
reazioni avverse nei confronti di tali composti. Nel dettaglio, prodotti purificati sono già in vendita in farmacie ed erboristerie, come il caTEg®.
Si beve il tè per dimenticare il rumore del mondo come scrisse un antico poeta cinese più di 2000
anni fa. Allora chiudiamo fuori dalla porta tutto il caos, la frenesia e la fretta cui siamo ormai
abituati e facciamo che la nostra tazza di tè diventi una cerimonia della lentezza e il punto dinizio della guarigione. Perchè sincomincia sempre dalle piccole cose.

http://www.macrolibrarsi.it/_te-the_.php?pn=1567

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *