Sorpresa: i lavoratori più soddisfatti della propria vita non sono pagati

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Sorpresa: i lavoratori più soddisfatti della propria vita non sono pagati

Uno studio ha analizzato quasi 263 impieghi e scoperto che stipendio e prestigio c’entrano poco con
la soddisfazione dei lavoratori: indovinate qual è il lavoro più appagante?

25 maggio 2025 – Chiara Guzzonato

Qual è il lavoro più soddisfacente del mondo? Uno studio ha cercato di rispondere a questa domanda,
sottoponendo a un questionario 59.000 estoni impiegati in 263 lavori diversi. Ai partecipanti
all’indagine sono stati richiesti dettagli riguardanti il lavoro, lo stipendio, la personalità, e
quanto si ritenessero soddisfatti della propria vita in generale, e del lavoro in particolare. I
risultati, non ancora sottoposti a revisione tra pari, sono stati pubblicati su PsyArXiv Preprints.

SODDISFAZIONE NELLA VITA. Dalle risposte degli intervistati i cosiddetti “professionisti religiosi”
sono risultati essere i più soddisfatti della propria vita. Seguono i lattonieri (operai che
lavorano le lamiere) e i lavoratori autonomi. Nella top-ten dei più appagati anche psicologi,
professionisti sanitari e massaggiatori.

Chiudono la classifica gli addetti alla sicurezza, i postini e gli addetti alle indagini di mercato,
insieme a camerieri, macellai e istruttori di scuola guida.

SODDISFAZIONE SUL LAVORO. Per quanto riguarda invece la soddisfazione in ambito lavorativo i più
contenti sarebbero i dentisti, seguiti da ostetrici e parrucchieri, ma anche scrittori, sviluppatori
di software e – ancora una volta – professionisti religiosi e sanitari. Poca soddisfazione invece
per trasportatori, operai, aiutanti di cucina e camerieri.

IL DENARO E IL SUCCESSO NON CONTANO (TANTO). I risultati evidenziano che la soddisfazione sulla vita
e sul lavoro non dipendono dal successo o dallo stipendio, ma dall’assenza di stress e dal fatto che
il proprio impiego faccia sentire realizzati. «Mi aspettavo che il prestigio di un lavoro fosse
fortemente associato alla soddisfazione che ne ricaviamo, ma abbiamo rilevato solo una leggera
correlazione tra i due aspetti», spiega Kätlin Anni, una degli autori dello studio, aggiungendo che
«lavori poco prestigiosi possono essere molto appaganti». L’esperta nota anche un fattore che
accomuna i lavori meno soddisfacenti – lo stress, che spesso deriva da un ruolo importante con molte
responsabilità come quello di manager in una multinazionale. Questo, sottolinea, spiegherebbe anche
perché i lavoratori autonomi sono risultati essere tra i più soddisfatti della propria vita.

Pur riconoscendo che alcuni aspetti di questa ricerca possano valere anche in altri Paesi Anni
consiglia di non generalizzare, perché in Estonia potrebbero esserci delle norme culturali che
influiscono sul modo in cui le persone percepiscono il proprio lavoro.

osf.io/preprints/psyarxiv/8zqgd_v1

da focus.it

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