Se siete schiavi dell’abitudine al fumo…

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Se siete schiavi dell’abitudine al fumo…

Tratto da:
L’eterna ricerca dell’uomo

– di Yoganandaji –

Dovete scoprire il potere che avete.

Ma io so che grandi uomini si può anche diventare, sviluppandosi
apparentemente dal nulla. C’è un modo per diventare grandi, per acquisire
questo straordinario potere d’iniziativa. Con la saggezza, col giusto
addestramento e con la pratica degli insegnamenti della Self Realization
Fellowship, voi potete evolvere quel potere d’iniziativa e portarlo a piena
efficienza.

Coloro che combatterono questa battaglia molto tempo fa sono
quelli che vedono ora i frutti delle loro attività. Voi dovete scoprire il
potere che avete, dovete sforzarvi di superare le apparenti impossibilità.

Dovete essere preparati a resistere alle critiche del mondo per riuscire
in modo grande in qualsiasi impresa. Dovete tenervi lontani dalle persone
da un cavallo vapore per essere originali, per pensare differentemente,
per parlare un po’ diversamente. E siate instancabili nel vostro impegno.

L’uomo dall’iniziativa straordinaria ingoia tutte le difficoltà, nutrendo
nel proprio cuore la convinzione d’essere nel giusto. Con incrollabile
costanza marciate per la vostra via, realizzando che dietro a voi c’è il
Potere Creativo Infinito.

Per prima cosa dovete entrare in contatto cosciente con quel Potere
Infinito. Esso è la Fonte d’ogni iniziativa, e quando siete in contatto con
quel Potere supercosciente, anche le vostre menti cosciente e subcosciente
divengono colme di potere. Molto tempo fa ero apprensivo,
temendo che la piccola iniziativa che avevo sviluppata potesse presto
scomparire sotto le difficili prove. Adesso so che dentro di me c’è quel
grande Principio infinito che è la Sorgente d’ogni arte, d’ogni musica,
d’ogni sapere.

Se Esso sta dietro a me, non posso fallire.

Ogni volta che volete creare qualcosa di splendido, sedetevi quietamente
ed entrate profondamente in meditazione finché non avrete preso
contatto con quel Potere infinito, inventivo, creativo che è dentro di voi.

Tentate qualcosa di nuovo, ma accertatevi sempre che quel grande
Principio creativo sia dietro ad ogni cosa che fate; allora quel Principio
creativo vi farà riuscire.

Ogni essere umano, nelle intenzioni di Dio,
dovrebbe lasciarsi guidare dall’infinito potere creativo dello Spirito. Voi
avete ostruito col dubbio e con la pigrizia quella sorgente di creativo
potere in voi. Liberatela! Dimostrate un’intrepida determinazione in ogni
cosa che fate.

La maggior parte delle persone si accontenta di nutrirsi di citazioni
morte, di continuare a raccogliere idee altrui senza mai trarre alla luce
l’individualità che è in loro. Cosa c’è in voi che vi distingua? Dov’è la
grande unicità del potere di Dio in voi? Non l’avete usata.

– L’infinito potere del Signore vi sorregge –

In principio ero riluttante a divenire un insegnante; le implicazioni mi
spaventavano. Un maestro deve essere un respingente per tutti gli urti;
nel momento in cui si lascia turbare, non può aiutare quelli che cercano la
sua guida. Un vero insegnante deve amare tutti; deve capire l’umanità e
conoscere Dio. Ma quando Sri Yukteswarji mi disse che il mio ruolo in
questa vita era quello di un maestro, chiesi all’infinito potere del Signore
di sostenermi.

Quando iniziai a tenere conferenze, presi la decisione che
avrei parlato non delle cose imparate sui libri, ma di quelle venute a me
dalla mia ispirazione interiore, trattenendo il pensiero che dietro le mie
parole c’era l’inesauribile Potere Creativo. Ho anche utilizzato quel
Potere in altre cose, per aiutare della gente nel lavoro e in molti
altri modi. Ho usato la mente mortale per riflettere l’Immortalità. Non
dicevo: “Padre, fallo Tu”, ma “voglio farlo, Padre. Tu mi devi guidare;
Tu mi devi ispirare; Tu mi devi condurre”.

Fate piccole cose in modo insolito; siate i migliori nel vostro campo.

Non dovete lasciar scorrere la vostra vita in modo ordinario, fate qualcosa
che nessun altro abbia mai fatto, qualcosa che abbagli il mondo. Dimostrate
che il principio creativo di Dio opera in voi. Non pensate al passato.

Anche se i vostri errori possono essere grandi e profondi come l’oceano
l’anima stessa non può esserne inghiottita. Abbiate l’inamovibile
determinazione di procedere sulla vostra strada non ostacolati da pensieri
limitanti di errori passati.

La vita potrà essere oscura, potranno sopraggiungere delle difficoltà,
opportunità potranno scivolar via inutilizzate, ma non ditevi mai: “Sono
finito. Dio mi ha abbandonato”. Chi potrebbe fare qualcosa per quel tipo
di persone? La vostra famiglia potrà abbandonarvi; la fortuna potrà
sembrare sfuggirvi; tutte le forze dell’uomo e della natura potranno essere
schierate contro di voi; ma con la qualità della divina iniziativa che
avete in voi, potete sconfiggere ogni incursione del destino creato dalle
vostre stesse azioni sbagliate del passato ed entrare
con passo vittorioso in paradiso.

Anche se vinti cento volte, siate decisi a conquistare, malgrado tutto, la
vittoria. La sconfitta non deve durare in eterno. La sconfitta è per voi una
prova temporanea. Naturalmente Dio vuole rendervi invincibili, vuole
indurvi a servirvi della forza onnipotente che sta dentro di voi, affinché
sulla scena della vita voi possiate svolgere l’alto ruolo
che vi è destinato.

– Combattete le cattive abitudini col potere del “non volere” –

Quando un mulo vuol essere docile, è abbastanza obbediente, ma
quando decide di non cooperare, nessuno può smuoverlo. Voi dovreste
sviluppare questo tipo di “non volere”. Siate padroni dei vostri stati
d’animo e delle vostre abitudini. Allora, quando deciderete di non fare
una cosa che non sia giusta, nessuno potrà farvela fare contro la vostra
volontà.

Tuttavia, in situazioni diverse, se doveste scoprire di aver torto,
siate solleciti a cambiare la vostra decisione. Questa malleabilità si crea
se non permetterete a voi stessi d’essere governati dall’abitudine, ma se
agirete, invece, per libero arbitrio guidato dalla saggezza. Siate liberi!

Non siate schiavi nemmeno delle buone abitudini, ma fate il bene per il
bene stesso.

Alcune persone hanno bisogno che si dica loro ogni giorno cosa debbono fare,
anche se le loro mansioni sono sostanzialmente sempre le stesse; ma, di
solito, la gente svolge la “routine” delle attività quotidiane
per abitudine. Questo va benissimo se le persone hanno coltivato abitudini
buone, ma è deleterio per coloro che si sono formati abitudini
cattive. La maggior parte della gente possiede una combinazione di entrambe.

– abitudini sono la registrazione di dischi mentali –

L’eseguire ripetutamente un’azione crea un modello mentale. Ogni atto viene
compiuto non solo fisicamente, ma anche mentalmente, e la ripetizione di una
particolare azione e del modello di pensiero che l’accompagna causano la
formazione di sottili incisioni elettriche nel cervello fisico, qualcosa di
simile ai solchi incisi in un disco. Dopo un certo tempo,ogni volta che
appoggiate la puntina dell’attenzione su quei “solchi” registrati
elettricamente, il “disco” riproduce il modello mentale originale. Ogni
volta che un’azione viene ripetuta, questi solchi di registrazioni
elettriche si approfondiscono, finché la più lieve attenzione mette in
moto automaticamente le stesse azioni sempre di nuovo.

Eppure, con la concentrazione e la forza di volontà voi potete cancellare
anche solchi molto profondi di antiche abitudini. Per esempio, se
siete schiavi del fumo, ditevi: “L’abitudine al fumo ha alloggiato a lungo
nel mio cervello. Adesso pongo tutta l’attenzione e la concentrazione sul
mio cervello e voglio che questa abitudine venga sfrattata”. Comandate
in questo modo alla vostra mente, più e più volte. Il momento migliore,
nella giornata, per far ciò è al mattino, quando la volontà e l’attenzione
sono fresche. Affermate ripetutamente la vostra libertà, usando tutta la
forza della vostra volontà. Un giorno sentirete improvvisamente che non
siete più prigioniero di quell’abitudine.

Conosco un uomo che voleva liberarsi dall’abitudine del fumo. Fumava
sigarette a catena, ma aveva una grande fede di poter vincere
quell’abitudine. Io gli dissi: “Dopo che avrò praticato su di lei una
tecnica di guarigione, voglio che fumi. Il fumo avrà per lei il sapore di un
mucchio di stracci, e non le piacerà più”. E fu così. Quando il giorno
dopo cercò di fumare, ne fu nauseato. Era stato ricettivo al mio forte
pensiero, e perciò ero stato momentaneamente in grado di trasmettergli
la mia coscienza. Dopo di ciò egli si trovò libero da quella cattiva
abitudine.

Tratto dalla mailing list Sadhana

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