Reconnective Healing: intervista a Eric Pearl

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Reconnective Healing: intervista a Eric Pearl

di Elsa Masetti e Roberta Desideri

Eric Pearl racconta la scoperta della sua abilità di facilitare la guarigione delle persone e
descrive come sia possibile per tutti accedere a nuove “frequenze” di guarigione. Immaginate la mia
sorpresa, quando ho capito che per accelerare davvero le guarigioni, dovevo farmi da parte e
smettere di controllarle; dovevo togliermi dai piedi e lasciare che una forza più grande le guidasse. Chi lo dice? Di certo non io – Eric Pearl

Il seguente articolo è tratto da Scienza e Conoscenza 31.

Scienza e Conoscenza è a Riccione, a un convegno organizzato da MyLifeTV. Si parla di migliorare la propria vita (il convegno si è tenuto il 6, 7 e 8 novembre 2009, ndr).

Tra gli altri cè anche Eric Pearl, il portatore della sferzante novella del Reconnective Healing, la Riconnessione (the Riconnection), il Dono (the Gift).
Incontro una delle sue prime allieve italiane e colgo al volo lopportunità di unintervista.
Riconnessione a cosa? Sentiamolo dalle parole stesse che un memorabile giorno quella zingara disse a
Eric Pearl: «Faccio anche una cosa un po speciale, usando le linee assiali. Si tratta di
ricongiungere le linee meridiane del tuo corpo a quelle della Terra, ricollegandole alle stelle e
agli altri pianeti». E da lì ebbe inizio lavventura del Reconnective Healing. Che tipo di avventura? Ce lo suggeriscono le parole di Eric Pearl stesso.

S&C: Per introdurti, in poche parole, come descriveresti il tuo tipo di lavoro?

Reconnective Healing è una forma di guarigione che gli scienziati affermano essere qui, sul pianeta,
per la prima volta. Ci porta oltre qualsiasi altra tecnica energetica che abbiamo utilizzato fino ad
oggi. Il suo spettro di frequenze va oltre lenergia, poiché include questultima, la luce e
linformazione, alle quali, apparentemente, non avevamo accesso prima. Immagina che siamo in questa
bolla, diciamo di champagne, piccolina, in questuniverso enorme di champagne, e tale singola bolla
rappresenta il nostro campo di gioco in questuniverso. Le pareti della bolla sono formate
dallaltezza, dalla larghezza, dalla profondità e dal tempo. Il suo interno è pieno di energia e,
allimprovviso, il tempo si muove più velocemente, in tutte le direzioni, come la scienza dimostra.
In effetti, il tempo si sta dilatando ed espandendo, il che significa che la nostra bolla di
champagne si sta espandendo come mai prima nelluniverso e può includere di più di ciò che finora
abbiamo avuto modo di conoscere sul pianeta. Questa metodologia di guarigione non è nuova, è senza
tempo, appartiene alluniverso. È nuova per noi, perché è la prima volta che è qui nella nostra esistenza e sulla Terra.

Che cosa ci ha reso pronti ad accedere a tale spettro di frequenze?

In parte è lo slittamento, uno scivolamento nel tempo. Questo sbalzo di velocità del tempo che
caratterizza la nostra esistenza e, secondo, richiede la nostra volontà di ammettere e riconoscere
il nuovo. Nel nostro mondo new-age abbiamo la tendenza a riconoscere solo le cose antiche poiché
permettono al nostro ego di farsi grande, per esempio se diciamo che si tratta di una cosa che ha
radici nel lontano passato, o una vita passata che abbiamo riconosciuto. Certe volte però le cose
sono semplicemente nuove. E non è meraviglioso? La cosa che ha affascinato di più gli scienziati
rispetto alla guarigione riconnettiva è il modo in cui lavora. Il Dono o la Ricompensa ci permettono
di trascendere tutte le tecniche di guarigione energetica e di accedere in modo più ampio,
direttamente. La sfida sta nella nostra disponibilità a trascendere le tecniche, visto che le
conosciamo bene e le abbiamo utilizzate fin qui. Il Dono è che abbiamo la possibilità di
demistificare, demitizzare tutte le tecniche che finora vedevamo così importanti. La sfida sta nella
nostra volontà o meno a permetterci ciò, poiché il nostro ego, lego delloperatore spiega la
guarigione come un qualcosa che dobbiamo processare per stadi, che va costruita grazie a ripetuti
interventi, un percorso a più livelli. Laudacia del praticante sta nel riuscire a essere quello che
è come essere umano, integro, senza nascondersi dietro a metodologie, senza creare nuove credenze.
Non saremo in grado di accedere alla Riconnessione fino a che come individui non siamo disposti a
trascendere le tecniche. E quando un certo numero richiesto di noi raggiungerà questa
consapevolezza, quando si arriverà a una massa critica, quel giorno, essa diverrà parte della coscienza umana.

Questo raggiungimento è nelle nostre mani? Hai qualche suggerimento o stiamo semplicemente aspettando che accada?
Se aspetti qualcosa, non sei di certo parte della soluzione. Dobbiamo camminare attraverso le nostre
paure e superstizioni, e nel mondo della guarigione la prova per noi è quella di trascendere le
tecniche cui siamo attaccati. È come avere una bicicletta con le rotelle. Per un bambino non cè
niente di più utile delle rotelle e quando ha imparato ad andare bene in bici è arrivato il momento
di toglierle. La tendenza è invece quella di aggiungere rotelle nuove. Potrebbe quindi capitarci di
vedere un bambino che guida la bici con 12 paia di rotelle diverse e magari avrà insegnato nel
frattempo anche ad altri amici a portare la bici in questo modo, ma nessuno di loro avrà la maestria
di guidare la bicicletta senza le rotelle. Nessuno di loro imparerà finche le rotelle non saranno
tolte. È lo stesso con le tecniche energetiche. Le tecniche servono per insegnarci ad andare dal
punto A al punto B. La tecnica ti dice: facciamo un passo, poi un altro mezzo passo e poi un mezzo
ancora. E magari ci approssimiamo, e nellavvicinarsi ci frustriamo anche poiché i nostri passi
sono solo mezzi passi. Allora torniamo dal venditore di rotelle. Le nuove ci permettono di fare un
altro mezzo passo e di disegnare un simbolo giapponese nellaria. Poi fai un altro mezzo passo e
gira in senso orario, poi disegna un altro simbolo nellaria, prendi il 70% dellenergia dallalto e
portala giù e il 30% dellenergia dal basso e portala su. E ci avviciniamo di più e di più ma non arriviamo mai al punto poiché siamo presi dalla tecnica.
Non si tratta di evolvere verso nuovi modelli di medicina, piuttosto verso nuovi modi di essere
sani. Dovremmo continuare a utilizzare la parola medicina proprio se non troviamo altro.

Continua la lettura dell’articolo su Scienza e Conoscenza 31! http://www.macrolibrarsi.it/libri/__scienza-e-conoscenza-n-31.php?pn=1567

Eric Pearl e la sua testimonianza
In qualità di medico, Eric esercitò per 12 anni la professione di chiropratico ottenendo anche
notevoli successi, finché un bel giorno un gruppo di suoi pazienti asserì di aver sentito sul loro
corpo le sue mani, sebbene questi non li avesse fisicamente toccati. Le guarigioni dei suoi pazienti
sono state documentate finora in 6 volumi, compreso il bestseller internazionale scritto dallo
stesso Eric, The Reconnection: Guarisci gli altri, guarisci te stesso (My life edizioni) già
tradotto in 30 lingue. Eric e la Reconnective Healing, con sede a Los Angeles, hanno riscosso
notevole interesse da parte di eminenti dottori e ricercatori scientifici che operano presso ospedali ed università di tutto il mondo.

Ringraziamenti
si ringrazia per la collaborazione Roberta Desideri (robydesideri@vodafone.it).
E in veste di traduttore e assistente italiano di Eric Pearl, Luca Occelli (occelliluca@yahoo.com).

Canalizzazioni Riconnettive – CD Audio
Insights from the channelings – lettura e commenti di Eric Pearl – registrazioni dal vivo Autore: Eric Pearl
Editore: My Life Edizioni
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__canalizzazioni-riconnettive-dvd.php?pn=1567

The Reconnection
Guarisci gli altri, guarisci te stesso
Autore: Eric Pearl
Editore: My Life Edizioni
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__the-reconnection.php?pn=1567

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