Olivier Costa De Beauregard: il coraggio di uno scienziato senza pregiudizi

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Olivier Costa De Beauregard: il coraggio di uno scienziato senza pregiudizi

Costa de Beauregard ha fondato una scuola di matematici, fisici, ingegneri, biologi, che da solide
basi scientifiche affronta rigorosamente, ma con mente aperta, le tematiche di confine come la parapsicologia

di Giuseppe Vatinno – 03/03/2014

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Olivier Costa de Beauregard (1911-2007), in seguito anche solo DB, è stato una figura particolare
(1) nellambito del panorama scientifico francese e internazionale; laureato e dottorato sia in
Fisica che in Letteratura rappresenta un il prototipo di quel tipo di intellettuale olistico che per
sua natura si presenta come elemento di sintesi tra mondi così diversi. Naturalmente, tale apertura
mentale lo ha poi portato a occuparsi anche di quelle che io definisco scienze di confine (2) e
che, se interpretate seriamente, possono rappresentare un crogiuolo da cui escono rivoluzioni
intellettuali nei campi del sapere. DB fu allievo del famoso fisico e premio Nobel francese L. de
Broglie (3) con cui collaborò stabilmente a partire dal 1940. La sua carriera scientifica si è
concretizzata negli anni divenendo direttore di ricerca del prestigioso CNRS, il Centro Nazionale
della Ricerca (lequivalente del nostro CNR) e poi allIstituto Henri Poincaré di Parigi. In Fisica
si occupò principalmente di Relatività (R), Meccanica Quantistica (MQ), ma anche tramite la
Cibernetica dei concetti di sintropia o neg(h)entropia e ordine seguendo i lavori del matematico
italiano Luigi Fantappiè (4), di David Bohm e del filosofo gesuita Pierre Theilard de Chardin al
fine di proporre, nel 1953, un modello scientifico dei fenomeni finalistici (filogenesi) in Biologia
che non si rifacesse a quello ortodosso della (improbabile) fluttuazione statistica oppure del (più recente) Principio Antropico (5).

Lopera e le idee di DB in Italia sono note, ma non notissime, quindi ritengo sia interessante
svolgere un approfondimento sul suo pensiero proprio per la possibilità di connessione ad altri
campi del sapere che esso offre. Dal punto di vista scientifico, il principale interesse di DB è
stato dunque quello della Relatività, soprattutto Ristretta, e della Meccanica Quantistica
integrate, tuttavia, da profonde considerazioni sulla allora (quarto e quinto decennio del XX
secolo) nascente Cibernetica, intesa come Scienza dei Sistemi che poi sarà compendiata
tecnologicamente nellInformatica e che spianerà la via a quella (attuale) rivoluzione di Internet
che può solo essere paragonata allinvenzione della stampa. Ma torniamo a DB e ai suoi interessi
scientifici e filosofici. Come portato di queste ricerche sullordine biologico DB si trova anche a
dare possibili interpretazioni di alcuni fenomeni paranormali che alla luce delle conquiste della
Scienza tendono a divenire sempre meno para e sempre più normali, tanto che potremmo parlare,
più propriamente, di fenomeni parafisici per la telecinesi (PK) e parapsichici (PSI) per quelli
cognitivi (telepatia, chiaroveggenza etc.). Un modello scientifico per spiegare tali avvenenze deve
presentare una struttura teorica di tipo matematico che sia in grado di spiegare i fenomeni
pregressi e, auspicabilmente, di prevederne di nuovi. Esistono già tali modelli e più o meno fanno
quasi tutti riferimento alle due grandi rivoluzioni della scienza del XX secolo, appunto la Teoria
della Relatività e la Meccanica Quantistica. Infatti, la MQ porta ad annullare il concetto di
località proponendo una azione a distanza (6) immediata tra le particelle interagenti come
avviene nel fenomeno dellentanglement (7) quantistico, mentre la Relatività nelle due accezioni di
Speciale o Ristretta e Generale ci porta a un modello per cui il tempo nella sue consuetudinarie
declinazioni di presente, passato e futuro diviene a tutti gli effetti una regione dello
spazio, intendendo con questo il fatto che il passato e il futuro, in particolari condizioni,
possano essere raggiunti fisicamente muovendosi semplicemente nello spazio (8). Queste scoperte nel
campo della Fisica risuonano molto con i concetti non locali tipici dei fenomeni PSI (sopra
elencati), ma anche dellordine biologico, facendoci intravvedere una possibile modellizzazione
fisico-matematica dei fenomeni stessi. Questo sforzo di ricerca vuole spiegare, come del resto hanno
fatto o fanno Fantappiè, i fratelli Arcidiacono, E. Pessa e I. Licata (9), lordine biologico che
circonda il mare di entropia (10) della Fisica. Per dare ragione di tale ordine biologico DB
utilizza la Teoria di Fantappiè (11) basata sulle soluzioni dell’equazione donda tipo di DAlambert
ampliate al caso quantistico che, come vedremo in seguito, vengono usualmente scartate perché prive di significato fisico.

Per Fantappiè, e quindi per Costa de Beauregard, esiste un principio di finalità in natura la cui
origine non è nel passato, ma bensì nel futuro e da esso retroagisce (12). Cè da dire che alcuni
fisici criticato questa visione perché tale energia non sarebbe in grado di sostenere il fenomeno
biologico. DB è particolarmente interessato alla tematica, effettivamente fondamentale, proposta dal
Paradosso EPR che racchiude in sé tutta lessenza della Meccanica Quantistica. In effetti questo
Paradosso è sostanzialmente ignorato dai fisici perché intanto la “Meccanica Quantistica funziona
come si suole dire e quindi è inutile perdere tempo sui suoi fondamenti. Questo è un atteggiamento
molto pratico, molto pragmatico che permette lavanzamento della tecnologia, ma che tuttavia
potrebbe rivelarsi fallace su tempi lunghi, ed effettivamente sembra di essere ritornati, dal punto
di vista epistemologico, agli inizi del 1900, quando si sapeva che cerano problemi fondativi su
esperimenti e teorie relativi allo spettro di emissione del corpo nero e sull’interpretazione
dellesperimento di Michelson-Morley. Infatti, furono proprio questi due (insieme ad altri connessi)
particolari non combacianti, non inquadrabili in quello che era lallora paradigma dominante della
Fisica a produrre in seguito, rispettivamente, la Meccanica Quantistica e la Teoria della Relatività
Ristretta, cioè le due più importanti rivoluzioni concettuali nella storia dellintera scienza. Il
Paradosso EPR (13) ci dice qualcosa: che se è vera la MQ i concetti di spazio e tempo sono
completamente rivoluzionati e che le cose (atomi, particelle, molecole, ma anche strutture più complesse come quelle biologiche) sono connesse tra loro in maniera indelebile.

Ma veniamo ad analizzare il punto in questione. DB interpreta il Paradosso EPR (14) con un concetto
nuovo, mutuato, oltre che da Fantappiè, in parte anche dal fisico Bernard d’Espagnat (pure lui
allievo di De Broglie), che è quello di retrocasualità e che cioè il futuro agisce sul passato
in una certa maniera matematica (la questione è molto tecnica e non è possibile affrontarla qui)
(15); dunque per DB lordine che si osserva nel mondo biologico non è frutto del caso o del
Principio Antropico bensì di un preciso finalismo. Dando questa interpretazione del Paradosso EPR,
DB però si ritrova anche un risultato inaspettato: la sua teoria (che si basa, ricordiamolo, sul
lavoro di Fantappiè) fornisce anche un modello interpretativo per quei fenomeni che, come abbiamo
visto ,attengono al campo della Parapsicologia. Da notare che il Paradosso EPR diviene ancora più
inquietante nella formulazione di Archibald Wheeler (16) del suo esperimento a scelta ritardata, in
cui anche osservando un fotone emesso miliardi di anni fa da una stella e dopo che è passato da una
lente gravitazionale si può modificare il passato. Wheeler, in modo molto efficace, rappresenta la
situazione dellUniverso come quella di un drago che non è completamente visibile, ma che lo stesso
osservatore costruisce osservandolo progressivamente e modificandolo nel contempo. Su questo punto
cè un silenzio ancor più determinato della comunità scientifica (17); cioè si sa che si è in
presenza di un risultato sconvolgente per la rappresentazione del mondo, ma appunto perché tale non
se ne vuole parlare anche perché nell ambiente accademico si possono facilmente utilizzare le armi
del discredito per chiunque ponga solo i termini della questione (ed a questo punto nessuna grande
rivoluzione eterodossa nella Scienza sarebbe mai stata possibile a cominciare da quella di Planck ed
Einstein). Analizziamo ora i due fenomeni paranormali che DB ritiene di poter spiegare con il suo modello.

Psicocinesi
Come noto la psicocinesi è la (supposta) possibilità di interagire tra mente e materia.
Lesperimento EPR nella sua formulazione di scelta ritardata (Wheeler) permette di giungere a una
conclusione paradossale e che cioè lintero Universo potrebbe essere costruito con una sorta di
psicocinesi ritardata in cui losservazione stessa costruisce la realtà (18). A tal proposito DB
cita anche Cartesio che in una lettera del 1646 alla principessa Palatina Elisabetta osserva che
quello che potremmo modernamente definire il pensiero positivo (nella forma di una gioia
interiore) porta ad avere fortuna al gioco dei dadi, evidentemente interagendo per via
psicocinetica. La base sperimentale evidente che avrebbe dimostrato la psicocinesi è per DB il
lavoro fatto da Jahn e collaboratori al PEAR (Princeton Engineering Anomalies Research) di Princeton, USA.

Telepatia
La telepatia è la (supposta) capacità di trasmettere pensieri tra due esseri posti a distanza. DB
parla apertamente (19) della telepatia come legata al fenomeno dellentanglement quantistico, in
quanto la non-separabilità fisica di due particelle (che hanno avuto un contatto originario)
sarebbe legata a una non-separabilità psichica di due osservatori (anche qui che hanno avuto un
contatto originario). Dal punto di vista filosofico DB rafforza la sua tesi citando nuovamente
Cartesio che nelle Opere complete parla esplicitamente della possibilità della telepatia. Analogo
ragionamento si può fare anche per la sincronicità (20) cioè per quelle coincidenza acausali di cui molto si occupò Carl Guastav Jung.
De Beauregard (pur essendo un fervente cattolico) ebbe un grande interesse nel campo della
Parapsicologia; significativo è uno scambio epistolare nel 1980 su The New York Review of Books
(Parapsychology: An Exchange) con Martin Gardner su una polemica innestata proprio da Wheeler
sulla non scientificità della Parapsicologia. Risposero allora Olivier Costa de Beauregard, Richard
D. Mattuck, Brian D. Josephson (Premio Nobel per la Fisica e noto parapsicologo), ed Evan Harris Walker.
Concludendo possiamo dire che O. Costa de Beauregard fonda un nuovo filone di ricerca, anzi,
potremmo dire addirittura una scuola di matematici, fisici, ingegneri, biologi che da solide basi
scientifiche affronta rigorosamente, ma con mente aperta, le tematiche di confine, prospettandone parimenti un inquadramento epistemologico.

Note
(1) In questo ricorda, fate le dovute proporzioni, il matematico filosofo e Premio Nobel per la Letteratura Bertrand Russell.
(2) Cfr. Vatinno G., La Scienza dei cultori del confine. Appunti per una metodologia della conoscenza, Armando Ed., Roma, 2010.
(3) Noto per la sua interpretazione ondulatoria della materia e premio Nobel per la Fisica nel 1929.
(4) Cfr. Vatinno G., Luigi Fantappiè la Sintropia.Ovvero dellordine del mondo, in Luce e Ombra, vol. 113, fasc. 3, luglio-settembre 2013, pagg. 231-236.
(5) Lenunciato del Principio Antropico nella sua forma originale è dovuto ai due fisici J.D. Barrow
e F.J.Tipler nel 1986. In pratica tale principio dice che le condizioni particolarissime di
ordine ed armonia che possiamo constatare intorno a noi derivano dal fatto che è presente la razza umana a percepirle.
(6) Aborrita da Albert Einstein, uno dei fondatori della MQ stessa.
(7) L entanglement è per la prima volta descritto nel 1935 in un famoso articolo di Einstein,
Podolsky e Rosen (Paradosso EPR) che in verità voleva proprio distruggerne lincomprensibile
significato fisico per la Meccanica classica.Successivamente fu dimostrato matematicamente (Bell
1964) e sperimentalmente con la collaborazione dello stesso DB- (Aspect 1982) che l entanglement è
un fenomeno reale. In parole semplicissime si tratta del fatto che due particelle che sono state in
contatto una volta si mantengono in corrispondenza immediata anche se a miliardi di anni luce
cosicché se varia lo stato (ad esempio il senso di rotazione o spin) di una varia istantaneamente anche quello dellaltra.
(8) Uno dei prototipi di tali modelli è quello del logico matematico Kurt Gödel e dei sul universo cilindrico rotante
(9) Questi scienziati possono essere considerati come gli elementi costituenti una vera e propria
scuola successivamente raccolta intorno alleditore De Renzo che ha provveduto a pubblicarne molte delle opere.
(10) Il concetto di Entropia come misura del disordine di un sistema fisico è stato introdotto da Boltzmann nel 1870.
(11) Principi di una Teoria unitaria del mondo fisico e biologico, 1943.
(12) Cfr. Sull’interpretazione dei “potenziali anticipati” della meccanica ondulatoria e su un
“principio di finalità” che ne discende, in Rend. d. Accad. d’Italia, cl. di sc. fis., mat. e natur., s. 7, IV [1943], pp. 81-86).
(13) Cfr. Vatinno G., Il Nulla e il Tutto.Le meraviglie del possibile, pag. 91.
(14) Fornisco un riferimento interessante in una intervista video fatta a Costa de Beauregard nel 1998 [youtube http://youtube.com/w/?v=zLHmF4hRe7Q] .
Naturalmente non vi è alcuna garanzia che tale link persista anche in futuro.
(15) Lequazione donda come detto ammette due soluzioni: una accettata dai fisici che è quella a
potenziali ritardati con onde emesse dalla sorgente verso il futuro e laltra a potenziali avanzati con onde emesse nel futuro e retro-convergenti verso il pozzo nel passato.
(16) Ci si sbaglia pensando al passato come esistente in tutti i suoi dettagliUn apparecchio di
registrazione operante qui ed ora partecipa innegabilmente alla gestazione di ciò che appariva come accaduto.
(17) Questo non esime un grande scienziato come John S. Bell da scrivere che allesperimento di
Wheeler forse è meglio non pensarci a pag. 149 del libro Dicibile e indicibile in Meccanica Quantistica.
(18) O. Costa de Beauregard, Il corpo sottile dellevanescente realtà, pag. 86. (19) Ibidem, pag. 88.
(20) Vatinno G., Una possibile interpretazione scientifica del concetto di Sincronicità, Luce e Ombra, vol. 110, fasc. 2, aprile-giugno 2010, pagg. 111-119.

Bibliografia
De Beauregard Costa O., Il corpo sottile dellevanescente realtà, Di Renzo Editore, Roma, 1995.
De Beauregard Costa O., Irreversibilità, entropia, informazione.Il secondo principio della scienza del tempo, Di Renzo Editore, Roma, 1994.
Vatinno G., Il Nulla e il Tutto.Le meraviglie del possibile, Armando Editore, Roma, 2012.

O. Costa De Beauregard
Il corpo sottile dell’evanescente realtà >> http://goo.gl/YYQIBw Editore: Di Renzo Editore
Data pubblicazione: Gennaio 1995
Formato: Libro – Pag 95 – 15×21
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__il_corpo_sottile_dellevanescente_realta.php?pn=1567

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