Molla tutto!.. stà lì il segreto

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Molla tutto!.. stà lì il segreto

una poesia di Patrul Rinpoche

[Questo insegnamento, nato dalla propria esperienza, viene dato dallo

yogi Trime Lodro al suo caro amico Abushri. Praticatelo, anche se non

c’è niente da praticare. Mollate tutto, questo è il punto. E anche se

non riuscite a praticare il Dharma, non prendetevela troppo e non

arrabbiatevi.

Patrul Rinpoche, un maestro tibetano molto amato, visse intorno alla

fine del secolo scorso. Era un Lama Nyimapa di chiara fama,

particolarmente interessato nell’integrare la filosofia e la pratica

di meditazione. Compose molte opere del sentiero graduale dei sutra e

dei tantra. si rifiutava di vivere nei monasteri e nelle istituzioni e

divenne un grande viaggiatore.

La traduzione in italiano, da una versione inglese, è di Andrea Antonietti]

****

Tu che godi nell’unione di beatitudine e vacuita’

Assiso immobile su un disco di luna

Magnifico su un fiore dai cento petali

Splendente di luce bianca,

Omaggio a te, Vajrasattva, supremo maestro.

Ascolta Abushri,

Stupido disgraziato che sogni ad occhi aperti,

Ma ti ricordi di come i difetti mentali

Ti hanno confuso nel passato?

Allora sta attento ai difetti mentali nel presente,

E non vivere da ipocrita.

Da’ un taglio alle congetture superflue.

Hai fatto centinaia di progetti

Che non si sono mai realizzati

E ti hanno portato solo insoddisfazione.

Le iniziative non condotte a termine sono come

Il movimento delle onde che si sovrappongono.

Sta un po’ per conto tuo

E smettila di farti girare la testa.

Hai studiato centinaia di filosofie

Senza comprenderne nessuna.

Allora a cosa servono altri studi?

Hai studiato senza ricordarti poi niente

Nei momenti di bisogno,

E a cosa serve allora la contemplazione?

Dimentica quello che chiami "meditazione"!

Tanto non pare ti stia curando

Dai difetti mentali.

Puoi aver recitato il numero prescritto di mantra

Ma non hai ancora il controllo sulle visualizzazioni.

Forse puoi avere controllo sulle visualizzazioni

Ma non hai ancora allentato la morsa della dualita’.

Puoi aver superato le malvagita’ piu’ ovvie

Ma non hai ancora domato il tuo ego.

Dimentica le sessioni di meditazione prefissate

Seguendo orari maniacali.

Acuta e limpida ma senza riuscire a lasciarsi andare,

Fonda e regolare ma mancante di chiarezza,

Visione profonda che punzecchia soltanto,

Questa e’ la tua meditazione!

Dimentica l’abbaglio della concentrazione.

E la mente legata a un palo.

I discorsi sembrano interessanti

Ma non aiutano la tua mente.

La mente logica sembra sveglia

Ma in realta’ semina confusione.

Le istruzioni orali appaiono molto profonde

Ma non aiutano se non sono messe in pratica.

Dimentica quello sfogliare di libri

Che causa distrazione e indebolisce la vista.

Percuoti il tuo antico tamburo da preghiera,

Ma solo per la novita’ di giocarci.

Fai offerta del tuo corpo,

Ma di fatto ci sei ancora attaccato.

Il suono dei tuoi cimbali e’ limpido e cristallino

Ma la tua mente e’ pesante e torbida.

Dimentica tutti questi artifici,

Per quanto siano attraenti.

I tuoi discepoli sembra che studino

Ma non portano a termine niente;

Quando c’e’ un luccichio di comprensione

Il giorno dopo e’ sparito.

Imparano una cosa su cento

Ma non tengono a mente neanche quella.

Dimentica il fervore apparente di questi discepoli!

L’amico piu’ caro e’ pieno di amore oggi

E indifferente domani.

Un minuto e’ umile e quello dopo arrogante.

Piu’ uno gli vuol bene e piu’ diventa un alieno.

Dimentica il caro amico che sorride

Perche’ l’amicizia e’ ancora una novita’.

La tua ragazza ha un bel sorriso stampato

Ma chissa’ cosa sta pensando veramente?

Per una notte di piacere sono mesi di crepacuore.

Puoi passare un mese cercando di unirti a lei (lui)

Senza poi neanche riuscirci.

Non val proprio tutto lo scandalo e i pettegolezzi,

Quindi dimenticati di lei (lui).

Chiacchere senza fine provocano simpatie e antipatie.

Possono essere divertenti e piacevoli,

Ma sono solo un imitare i difetti degli altri.

Chi le ascolta sembra d’accordo

Ma forse sotto sotto ti biasima.

Ti fanno solo venire la gola secca

Quindi dimentica le parole oziose!

Predicare senza esperienza diretta dei vari argomenti

E’ come ballare sui testi sacri.

Il pubblico appare desideroso di asoltare

Ma in realta’ non ha un vero interesse.

Se non pratichi quello che stai predicando

Te ne dovrai vergognare prima o poi,

Quindi dimentica le vane retoriche!

Quando non hai dei testi

Ne senti il bisogno;

Ma se li hai, allora no.

Sono solo pagine su pagine

E farne delle copie non finisce mai.

Tutti i libri del mondo

Non ti potranno soddisfare,

Quindi dimentica di copiarli,

A meno che tu non venga pagato per farlo!

Un giorno sei bello rilassato,

Il giorno dopo tutto teso.

Non sarai mai felice

Se ti lasci influenzare dagli umori delle varie persone.

A volte sono si’ cordiali

Ma forse non quando hai bisogno di loro

E finisce che ci puoi restare male.

Quindi dimentica le lusinghe e le buone maniere!

Le imprese politiche e religiose

Sono solo per i gentiluomini.

Non son cose per te, mio caro ragazzo.

Ricordati dell’esempio di una vecchia mucca

Che e’ contenta di addormentarsi in una stalla.

Devi mangiare, dormire e andare di corpo –

Non se ne puo’ fare a meno –

Qualunque cosa ci sia in piu’, non sono affari tuoi.

Fai quello che hai da fare

E resta con te stesso.

Sei l’ultimo degli ultimi

Quindi dovresti essere umile.

C’e’ un’intera gerarchia sopra di te

Quindi smettila di fare l’arrogante.

Non dovresti avere troppi soci

Perche’ sicuramente sorgerebbero divergenze.

E dato che non sei coinvolto

In imprese politiche o religiose

Non pretendere troppo da te stesso.

Molla tutto, sta’ li’ il segreto!

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