Mircea Eliade: un grande iniziato rumeno

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Mircea Eliade: un grande iniziato rumeno

di Giuseppe Vatinno

Mircea Eliade è noto principalmente per essere stato un grande storico delle religioni, formatosi
alla scuola del filosofo rumeno Nae Ionescu, ma pochi conoscono il suo grande interesse per lesoterismo.

da scienzaeconoscenza.it

Mircea Eliade (Bucarest 1907 Chicago 1986) è noto principalmente per essere stato un grande
storico delle religioni, formatosi alla scuola del filosofo rumeno Nae Ionescu, ma in questo
articolo vogliamo parlarne soprattutto dal punto di vista del suo interesse per lesoterismo.
Ionescu fu fondamentale nella formazione del giovane Eliade ed occorre soffermarcisi un poco per
capire le influenze che ebbe sulla sua formazione culturale, ma anche politica e, in definitiva, umana.
Ionescu, vicino politicamente al movimento della Legione di Ferro di Corneliu Zele Codrenau
(nazionalista rumeno, assassinato dal Re di Romania Carol II), fu il promotore di un cristianesimo
metafisico e teocentrico che rivendicava la centralità della figura di Dio in contrapposizione ad un cristianesimo sociale in cui Ionescu vedeva solo una influenza moderna.
Lo stesso Eliade fu vicino al movimento politico della legione dell Arcangelo Michele di Codrenau
tramite lassidua collaborazione alla rivista Vremea (Il Tempo) e lo era ancora quando si trovava
a Lisbona nel 1942, nonostante i tentativi successivi dellallievo Culianu di proteggere il maestro.
Eliade, che era poliglotta, assorbita la profonda influenza di Ionescu, viaggiò moltissimo; nel
1927, per un intero anno, fu in Italia dove frequentò il filosofo idealista Giovanni Gentile e
divenne amico dello scrittore teosofo Giovanni Papini; in seguito lo troviamo allUniversità di
Calcutta con il professor S. Dasgupta (1887 1952) e poi anche in Himalaya dove soggiornò alleremitaggio di Rishikesh presso lo swami Shivananda.

Inoltre, durante il periodo bellico, fu addetto culturale allambasciata rumena a Londra e Lisbona;
dopo la seconda guerra mondiale fu a Parigi e nel 1957 ottenne la cattedra della storia delle
religioni allUniversità di Chicago. Suo allievo fu Ioan Petru Culianu (1950 1991), suo erede
della cattedra allUniversità di Chicago, ucciso in circostanze misteriose. La capitale francese fu
determinante per il suo consolidarsi esoterico, visto che frequentò assiduamente lambiente
spiritualista francese dove incontrò personaggi come lindologo Lavastine, loccultista Hunwald, ma anche Guénon, Crowley, Gurdijeff, Daumal, Avalon ed Evola.
Fu amico di grandi intellettuali come lo scrittore rumeno Emil Cioran e lo scrittore teatrale Eugène
Ionescu, uno dei fondatori del cosiddetto teatro dellassurdo; inoltre lavorò come condirettore di
una rivista di studi storici anche con il filosofo e scrittore conservatore tedesco Ernst Jünger; ebbe altresì contatti culturali con lo psicanalista svizzero Carl Gustav Jung.

La sua tesi di laurea fu La filosofia italiana da Marsilio Ficino a Giordano Bruno e quella di
dottorato Lo yoga, immortalità e libertà. Da notare come il suo interesse per il mistero si
mostrò da giovanissimo; infatti, a soli 14 anni, scrisse il suo primo saggio, Come ho scoperto la pietra filosofale.
La sua attività culturale, come si vede anche dalla tesi di laurea e da quella di dottorato, si
indirizza verso due filoni: la storia delle religioni e lesoterismo (il mito interpretato in
unottica occulta) con i suoi studi sullo sciamanesimo e sul tantrismo, lo Yoga, lAlchimia, ma nel
più generale filone antimodernista contro le derive laiciste, neo – giacobine e freudiane (per
Eliade la psicanalisi era una fobica esaltazione di una psiche turbata) dellOccidente e volta ad una rivalutazione identitaria europea.
Per quanto riguarda linteresse di Eliade per le religioni possiamo individuare in lui un forte
interesse per il contenuto magico in senso lato- del rapporto dellUomo con il Divino in un
contesto più scientifico di tipo antropologico. Ad esempio, nel Trattato di storia delle religioni
(in originale francese, Traité d’histoire des religions), Eliade si interessa alle manifestazioni
del sacro in rapporto agli elementi della natura, come Aria, Fuoco, Terra ed Acqua , oppure ai
fenomeni naturali ciclici come i ritmi lunari e la sessualità o, più in generale, al tema simbolico come quello delleterno ritorno.

Quindi la lettura eliadiana della religione è una lettura effettuata tramite il vetro colorato di un
sostanziale impianto mistico o comunque mistico-simbolico che lo mette naturalmente poi in contatto
con i suoi studi su quelle tecniche spirituali che sono ad esempio lo Sciamanesimo e lo Yoga che
permettono la fruizione del divino tramite particolari stati alterati di coscienza, nel prima caso
ottenuti tramite agenti psichedelici, come i funghi sacri, nel secondo tramite la psiche.
In questa ottica sono anche da interpretarsi i suoi studi sullAlchimia in generale ed in quella babilonese in particolare.
In Italia, la figura di Mircea Eliade è ancora poco conosciuta e sostanzialmente relegata
allantropologia culturale mentre interessante è analizzare la sua valenza esoterica.

Dunque, in questo lavoro, noi vogliamo mettere in luce un aspetto di Eliade che è rimasto quasi
sempre sottotraccia, quasi che il grande intellettuale rumeno non volesse fare essere compromesso
con aspetti della sua vita che potevano risultargli negativi per la sua attività pubblica e soprattutto di professore universitario.
Ci riferiamo, in particolare, al grande interesse che Eliade dimostrò fin da giovane per locculto, il paranormale e lesoterismo.
Interesse che è indubbiamente rivelato dalla lettura del suo diario di quegli anni ma che è
facilmente ricostruibile anche dai suoi discorsi privati e dalle sue frequentazioni, come ad
esempio, quelle di Julius Evola e Renè Guenon, due grandi studiosi della Tradizione.

A far luce su questi aspetti è anche la biografia redatta del suo allievo, anchesso rumeno, Ioan
Petru Culianu, peraltro scomparso prematuramente in circostanza misteriose (fu assassinato in una
toilette dellUniversità di Chicago, dove insegnava insieme al suo mentore Eliade).
Eliade si interessò soprattutto di magia (e non poteva essere che così data la sua attività come
storico delle religioni che fa intravvedere anche una sorta di continuità ideale tra i due campi),
ma anche di paranormale in senso più classico e, naturalmente, soprattutto da giovane, di spiritismo.
Una prova del suo interesse per lesoterismo è poi nella novella esoterica Secretul doctorului Honigberger, scritta nel 1939.
Ebbe contatti ed interesse con i teosofi anche se, sempre a causa della sua attività accademica,
alla fine fu sempre alquanto ambiguo e reticente rispetto a domande che gli venivano poste direttamente per cercare di saperne di più.
Nel soggiorno parigino del 1948 Eliade frequentò circoli e salotti occulti, come quelli che si
tenevano presso la casa Hunwald e a cui partecipava addirittura anche André Breton, il fondatore del Surrealismo.

Certamente anche lamicizia con C.G. Jung che credeva nei fenomeni paranormali e nella ricerca di
una sostanziale anima mundi può essere vista come una prova dellinteresse di Eliade per il mondo
del paranormale cementata nei famosi colloqui di Eranos che si tenevano (1933 -88) nella località
svizzera del Canton Ticino di Ascona, presso la comunità che si era data il suggestivo nome di Monte Verità.
Eliade, di fatto, si professava un pagano che cercava di cristianizzarsi (Journal Portuguez del 5 settembre 1942).

Interessante è anche notare come Eliade avesse preconizzato ed auspicato lepifania di una sorta di
fisico-esoterista, un tecno gnostico dunque, che avrebbe finalmente spiegato il fatto religioso alla
luce della stessa Scienza (vedi la nota, ad esempio, scritta il 14 luglio 1959 nel suo Diario).
Laltro fatto interessante e sostanzialmente appartenente alle cose che ancora non si conoscono
bene di Eliade è anche il suo trascorso di legionario nella Guardia di Ferro, lorganizzazione
politica nazionalista e di estrema destra, fondata da Corneliu Zelea Codreanu in Romania e che fu poi eliminata dal dittatore generale Ion Antonescu.
Il nostro interesse per tale vicenda non è solo eminentemente politico ma riguarda anche la
relazione tra la Croce di Ferro e gli ambienti esoterici tradizionalista della destra una costante questa che si può ritrovare in molte diverse realtà non solo europee.

Mircea Eliade
Yoga – Saggio sulle Origini della Mistica Indiana
Lindau
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Mircea Eliade
Miti, Sogni, Misteri
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Mircea Eliade
Lo Sciamanismo e le Tecniche dell’Estasi
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