MARCO TODESCHINI: LA METAFISICA 1

pubblicato in: AltroBlog 0

MARCO TODESCHINI: LA METAFISICA 1

Ora parliamo di una parte del mondo che ai più risulta “sconosciuta”, se non addirittura “paurosa”,
per la sua natura apparentemente sovrannaturale. Ho detto bene certo! Sovrannaturale, perché
“sembra” non appartenere a questo mondo oggettivo in quanto pare sfuggire al “metodo scientifico”
della ripetibilità dei fenomeni. Mentre invece, ad analizzarlo seriamente, questo mondo risulta
senz’altro più “naturale” di quello che ci appare attraverso i sensi e che noi crediamo sia “reale”.
Ovviamente quando si parla di fenomeni paranormali quali la telepatia, la radiestesia…oppure delle
medicine naturali quali la pranoterapia, l’agopuntura, l’omeopatia… la maggior parte di noi
sorride di commiserazione. Ma a guardare bene i risultati positivi, le guarigioni, i risultati,
procurati con la pratica di queste scienze alternative, sono più numerosi di quello che si pensa.
Ognuno di noi, credo, conosce qualcuno che per vari motivi si è rivolto a questo tipo di terapeutica
con risultati concreti. Ed allora? Effetto placebo? Ma non scherziamo!
Più avanti arriveremo addirittura a scoprire e dimostrare l’esistenza di una dimensione “spirituale”
dell’univesro dove si manifesta l’anima e dove risiede l’Intelligenza, la Legge e la Volontà che
governano il cosmo e che noi chiamiamo usualmente Dio.

Fenomeni metapsichici

La Teoria delle Apparenze costituisce l’unica base scientifica per spiegare i fenomeni metapsichici
sinora avvolti nel mistero, quali:, telecinesi, apparizioni luminose, suoni misteriosi, telepatia,
rabdomanzia, ecc.
Il Todeschini, nella sua opera, ha fatto rilevare che tali fenomeni comportando l’emissione di
radiazioni da parte del corpo umano, implicano, sia l’esistenza nel nostro organismo di oscillatori
che le generano, sia quella di un mezzo che le propaghi nell’ambiente circostante, sia infine quella
di risuonatori organici e psichici che le ricevono. La spiegazione di tali radiazioni e dei loro
effetti comporta quindi la conoscenza di fenomeni fisici, biologici psichici e delle loro reciproche
relazioni, che sono la catena di cayse ed effetti che collegano la psiche e gli oscillatoriorganici
del soggetto emittente al mezzo ambiente e questo al soggetto ricevente.
Con questa impostazione positiva, la metapsichica si spoglia di quell’occultismo che la relegava tra
le dottrine problematiche, per diventare una scienza esatta, poiché la spiegazione dei suoi fenomeni
viene basata sull’azione di mezzi fisici e psichici reali, viene basata sulle nozioni, sui principi
e sulle leggi acquisite da tutte le altre scienze esatte, dal Todeschini unificate nella
psicobiofisica che apporta il collegamento tra i fenomeni fisici, quelli biologici e psichici.

In base a tale scienza unitaria infatti gli organi di senso e di moto disseminati nel corpo umano e
collegati tramite linee nervose a quelli della spina dorsale e del cervello, sono costituiti e
funzionano come apparecchi teletrasmettenti a filo. Ne segue, in base alle leggi di Ampere, che le
correnti elettriche che percorrono tali linee nervose generano campi magnetici concatenati che si
propagano nello spazio circostante al corpo umano a maggiore o minore distanza a secondo della
frequenza di oscillazione delle correnti, campi magnetici che investendo le linee nervose del
soggetto ricevente, oppure un circuito metallico, vi provocano delle correnti indotte che sono la
causa dei fenomeni in parola.
I circuiti nervosi che azionano gli organi di moto, essendo percorsi da corrente a bassa frequenza,
producono campi magnetici che si estendono a breve distanza dal corpo umano.
I circuiti nervosi degli organi di senso, invece, essendo percorsi da correnti elettriche le sui
frequenze sono pari a quelle delle perturbazioni esterne su di essi incidenti, generano campi
oscillanti che dalle frequenze che interessano la scala acustica dello spettro, salgono a quelle
altissime corrispondenti alla scala termica e luminosa e perciò, come quelle della radio, possono
trasmettersi a grande distanza.

Ora la Teoria delle Apparenze ha dimostrato che, come i movimenti di materia solida, liquida,
gassosa o sciolta allo stato di spazio fluido che si infrangono contro i nostri organi di senso,
vengono trasformati in correnti elettriche le quali inviate ai centri cerebrali suscitano nell’anima
le varie sensazioni di forza, luce, suono, calore, odore, sapore, ecc.; così l’anima con tali
sensazioni può viceversa incanalare correnti elettriche nelle linee nervose e negli organi di moto e
di senso periferici, correnti che provocano campi magnetici, ossia movimenti nello spazio ambiente.
Il fenomeno è quindi reversibile e tale reversibilità è dimostrata dal fatto che l’anima umana
mediante la emissione di forze può provocare correnti elettriche per azionare a sua volontà gli
organi di moto del corpo umano.

Ne segue che con tali sensazioni proprie l’anima non solo può pensare, ma può anche provocare
correnti elettroniche che dall’interno raggiungono gli organi di moto e di senso periferici,
producendovi gli impulsi e le immagini vibranti elettriche relative, che a loro volta pongono in
oscillazione lo spazio fluido oggettivo del mondo esterno al corpo umano.
Se tali vibrazioni sono a bassa frequenza e di particolare intensità provocano oscillazioni spaziali
che si estendono a breve distanza dal corpo umano e possono causare lo spostamento di oggetti
esterni (telecinesi). Se le vibrazioni emesse hanno invece frequenze comprese tra i 20 ed i 20 mila
periodi al secondo, producono oscillazioni atmosferiche oggettive che rifrangendosi sulla membrana
del nostro udito producono in noi sensazioni acustiche (suoni, rumori o voci misteriose).
Se la frequenza sale a quella interessante i fenomeni ottici, vengono prodotte vibrazioni elettriche
nella retina degli occhi, le quali possono o meno estendersi nello spazio oggettivo esterno a
seconda della loro intensità e che comunque suscitano nel soggetto emittente luci e colori
(apparizioni visibili ectoplasma).

Poiché Todeschini ha dimostrato che le forze, o le altre sensazioni equivalenti, che provocano tali
vibrazioni sono di natura spirituale e provengono dall’anima o dal mondo spirituale a cui essa
appartiene, ne consegue che non resta per nulla infirmato, ma anzi viene comprovato scientificamente
il carattere sopra-naturale di certe apparizioni. Se si tratta infatti di vibrazioni provocate
direttamente nello spazio fluido oggettivo da Entità del mondo spirituale, la visione è percepita da
tutti i presenti; se si tratta invece di vibrazioni provocate dal mondo spirituale nell’anima del
veggente, la visione sarà percepita da tutti i presenti se essa è abbastanza intensa da far
oscillare lo spazio oggettivo, altrimenti la vibrazione proiettata dall’interno sulla retina degli
occhi sarà percepita solamente dal veggente come se provenisse dall’esterno.
Quando nell’anima si formano immagini molto intense, esse provocano le corrispondenti immagini
elettriche sul ventro psicofisico, dal quale, tramite le fibre di commessura, vengono trasferite
sulle zone centro-laterali della corteccia cerebrale e da queste, mediante le fibre del nervo
ottico, vanno a finire sulla retina degli occhi. Il soggetto ha allora la sensazione che le immagini
siano reali e provengono dal mondo esterno, come avviene nel sogno ad occhi chiusi, o nelle
allucinazioni ad occhi aperti.

Se le vibrazioni elettriche così prodotte sono abbastanza intense da far oscillare lo spazio fluido
oggettivo esterno, possono essere percepite anche da altri (ipnosi collettiva).
I particolari stati d’eccitazione dell’anima che provocano questi fenomeni possono essere ottenuti
anche con stimolanti chimici od elettrici, oppure con suggestioni verbali o con il sonno ipnotico.
Con le radiazioni umane ad alta frequenza si può spiegare anche la telepatia. Infatti il pensiero
può formarsi con l’evocazione di scene visive mentali da parte dell’anima, che provocano vibrazioni
nella materia cerebrale del centro psicofisico, inducendo nei suoi circuiti la formazione di
immagini elettroniche, le quali trasmesse nel modo già descritto, alle fibre del nervo ottico, ed
alla retina oculare sono irradiate da questa a grande distanza dal corpo emittente con la velocità
della luce, provocando per induzione quadri elettrici simili e sincroni sulle superfici cerebrali
del centro psicofisico del soggetto ricevente, sì da suscitare nel suo spirito le corrispondenti
immagini visive trasmessegli da lontano.
La psicobiofisica todeschiniana ci dimostra quindi che i fenomeni metapsichici possono essere
generati in due modi diversi: o da forze del mondo spirituale, oppure da forze provenienti
dall’anima umana che a quel mondo appartiene, e che tali forze provocano correnti corpuscolari
organiche o movimenti spaziali che sono di natura fisica.

Notevole il fatto che con questa concezione si vengono a conciliare le tre ipotesi che sinora si
contendevano la spiegazione dei fenomeni metapsichici: quella spiritica che li riteneva generati da
entità extraterrene; quella animistica che li riteneva generati dallo spirito del soggetto; e quella
biologica alfine che li riteneva originati esclusivamente da azioni fisiche.
Anche le due opposte tesi che tengono divisi i metapsichici in due schiere avverse: l’una che
sostiene che il corpo umano emani onde magnetiche, l’altra che sostiene invece che emani una
sostanza fluidica, vengono conciliate dopo che il Todeschini ha dimostrato che il campo magnetico si
identifica con movimenti rotanti o vibranti di spazio fluido.
E’ stato poi rilevato come la psicobiofisica ha aperto un severo processo scientifico contro i
principi ed i metodi della psico-analisi.

Questa teoria di Freud ha potuto trionfare solo perché ritenendo che le azioni umane siano
determinate solamente da bisogni biologici che urgono dentro il nostro inconscio, ha attribuito
certi mali fisici e disagi morali alla repressione cosciente di tali stimoli animaleschi da parte di
un super-io tirannico e con ciò ha illuso l’uomo di poter trovare in tale tesi una comoda e
legittima discolpa di tutto quello che può gravare la sua coscienza. Ma noi sentiamo nell’intimo che
attribuire un atto riprovevole ad isopprimibili necessità biologiche è colostro o un paravento che
per giunta ci ripugna, sia perché ci degrada al rango di bestie, sia perché demoralizza ogni nostro
proposito di migliorare, sia perché suona offesa a milioni di creature che soffersero o morirono per
ideali superiori, sia perché questi stessi martiri e santi smentiscono in pieno la tesi in parola.

La fluidoterapia

La fluidoterapia o pranoterapia, è l’arte di curare le malattie con la semplice apposizione delle
mani del “guaritore”, movendole vicino alle parti dolenti del sofferente, senza toccarlo. Resta
assolutamente misterioso, anche per il pranoterapeuta, il meccanismo per il quale l’azione che
compie con le mani, spesso riesce a lenire le sofferenze del paziente se non addirittura a guarirlo.
Il “guaritore” quindi non sa se il fluido che esce dalle sue mani esiste realmente o meno, perché
mai lo ha visto o toccato, essendo esso invisibile ed impercettibile ai nostri organi di senso. Egli
non sa spiegare quali organi del corpo umano tale fluido pone in azione e come e perché questi
possano operare le portentose guarigioni accadute nei millenni che pure sono innegabili e
sorprendenti come hanno potuto controllare i medici di ogni epoca e di ogni nazione. Perciò è
comprensibile l’entusiasmo che si è sollevato in molti di loro quando, venuti a conoscenza delle
teorie del Todeschini, hanno visto in esse le risposte che cercavano, potendo così ottenere,
finalmente, quei riconoscimenti scientifici e giuridici delle loro reali capacità terapeutiche allo
scopo di poterle esplicare liberamente.

Ecco allora come Todeschini chiarisce la base scientifica della fluidoterapia. L’azione del
pranoterapeuta è duplice: una diretta fisica, esercitata sulla linea nervosa che congiunge ciascuna
delle ghiandole endocrine periferiche ai loro teleregolatori automatici cerebrali, come l’ipofisi;
ed una indiretta spirituale che egli esplica attraverso gli organi di senso sulla psiche
dell’ammalato. Con la prima di queste azioni, il guaritore avvicinando la sua mano al nervo di uno
dei teleregolatori delle ghiandole endocrine del paziente, avvicina a tale nervo quelli propri
localizzati nel suo braccio e che si diramano entro il palmo della sua mano e nelle sue dita. Ma le
linee nervose del “guaritore” essendo percorse da correnti elettriche alternate, generano intorno a
loro campi magnetici alternati di pari frequenza che escono dalla mano del pranoterapeuta, si
propagano nello spazio fluido adiacente ad essa, ed investendo la linea nervosa del teleregolatore
dell’ammalato, producono in essa, per la legge di Lenz, delle correnti elettriche che vanno a
variare l’azione secretiva della ghiandola del paziente, che per tal modo viene eccitata a
rimettersi in azione se si era fermata, od accelerare, o ritardare il suo ritmo di secrezione, se
questo si era sregolato, in modo che tale ghiandola riprenda ad emettere le esatte quantità di
sostanze chimiche atte a ripristinare lo stato di salute.

Che il “guaritore” emetta realmente con le sue mani l’onda di spazio fluido alternata a determinata
frequenza, è comprovato sperimentalmente da un apparecchio, chiamato fluidometro, realizzato dal
Todeschini con i suoi collaboratori, che svela l’esistenza del fluido, ne misura l’intensità
energetica , quando la mano del pranoterapeuta si avvicina all’apparecchio senza toccarlo. Sinora si
è detto di correnti elettriche nervose e di campi magnetici concatenati ad esse, per far comprendere
come si svolge l’azione fisica del “guaritore”, anche a quelli che usano quei termini scientifici
relativi all’elettricità e al magnetismo. Ma poiché Todeschini ha dimostrato che la corrente
elettrica non è che una successione rapidissima di urti corpuscolari, ed il magnetismo non è che un
movimento rotante od alterno di spazio fluido, la descrizione del come avvenga l’azione fisica del
pranoterapeuta, deve essere spiegata nel linguaggio proprio della fluidodinamica, e cioè: Dato che
le linee nervose che scendono alla mano del “guaritore”, sono percorse da una successione di urti
corpuscolari, ritenute erroneamente correnti elettriche, ne deriva che gli atomi che costituiscono
la linea nervosa, ricevendo tali urti, espellono i loro elettroni periferici, mentre gli elettroni
interni saltano su orbite circolari di raggio minore aventi velocità maggiore e compiono così un
numero maggiore di rivoluzioni al secondo intorno al loro nucleo. Con ciò tali atomi sono sottoposti
a forze centrifughe rotanti che hanno per effetto di spostare periodicamente il baricentro degli
atomi stessi e di provocare così delle onde nello spazio fluido circostante, che vengono ritenute,
erroneamente, essere onde magnetiche. Queste onde di spazio fluido ambiente, investendo la linea
nervosa vi provocano la oscillazione degli atomi che la costituiscono, così come delle onde prodotte
in uno stagno d’acqua, fanno oscillare dei sugheri in essa immersi ad una certa distanza.

L’oscillazione degli atomi, provoca l’espulsione dei loro elettroni periferici, che vanno ad urtare
gli atomi successivi della linea nervosa, e così via. In tal modo lungo tale linea che dal
teleregolatore cerebrale scende alla relativa ghiandola, si propaga una successione di urti
corpuscolari, chiamata erroneamente corrente elettrica indotta, la quale eccita la ghiandola ad
emettere nel sangue più o meno rapidamente le sostanze chimiche che questa secerne e che sono
indispensabili a ripristinae l’equilibrio chimico infranto, cioè atte a ripristinare la salute.
Per quanto riguarda invece l’azione indiretta spirituale che il “guaritore” esplica sulla psiche
dell’ammalato, essa si svolge nel seguente modo. Il paziente attraverso i suoi occhi vede il
pranoterapeuta, ed attraverso le sue orecchie sente le parole che pronuncia, che inducono nel
paziente, per suggestione, una speranza, una volontà, di guarire tali, che la sua anima riacquista
la facoltà di emettere quelle minime forze spirituali indispensabili per azionare l’interruttore
della linea nervosa che collega il centro dove essa risiede, con l’ipofisi allo scopo di far passare
in questa tali correnti elettriche, le quali poi tramite la linea vanno a rafforzare quelle indotte
direttamente in tale linea per via fisica, avvicinando la mano del guaritore. Che l’anima possa
esplicare una simile azione volontaria, lo dimostra il fatto che è sufficiente che noi vogliamo far
piegare e poi distendere tre volte il nostro dito indice della mano destra, perché tale azione venga
compiuta immediatamente oppure in un ben preciso istante a venire, lenta o rapida, ed il preciso
numero di volte che noi vogliamo, attraverso l’invio di correnti elettriche centrifughe di azione
lungo i nervi che dal cervello vanno ad azionare i corpuscoli di moto del dito indice. Trattasi in
sostanza di un vero e proprio elettrocomando psicobiofisico che partendo dalla nostra anima, che ha
sede nel centro psichico si realizza attraverso ai dispositivi elettronici scoperti e descritti dal
Todeschini.

Oltre a poter azionare gli organi di moto, l’anima ha anche la possibilità di poter inviare correnti
elettriche sulle linee nervose che vanno ad eccitare le ghiandole periferiche, concorrendo così a
far loro emettere le sostanze chimiche (medicinali interni) nel sangue, onde ripristinare la salute.
Questo metodo di guarigione si chiama “psicoterapia”, perché è dovuto all’azione della nostra
psiche, sul nostro corpo, tramite l’invio di correnti elettriche sui circuiti dei regolatori
automatici delle ghiandole endocrine.

Agopuntura e agopressione

L’agopuntura è una terapia, nata in Cina circa 3000 anni fa, che consiste nell’infiggere degli aghi
metallici nella cute del paziente, in punti ben precisi e diversi secondo il tipo di affezione di
cui è soggetto. E’ ovvio che la localizzazione dei punti esatti del corpo umano dove introdurre gli
aghi sono frutto di innumerevoli tentativi fatti durante una plurimillenaria ricerca. Detti punti
sono quindi stati determinati sperimentalmente a secondo dei risultati di guarigione o meno nella
pratica di tale arte. L’agopuntura è, perciò, basata sull’empirismo come la medicina e la
fluidoterapia. Una spiegazione dei motivi per i quali l’agopuntura funzioni è quella che introduce
il concetto dell’esistenza di una energia universale che si distribuisce in tutti gli organi del
corpo umano seguendo certi canali denominati “meridiani”, con caratteristiche non materiali, ma che
vengono rappresentati come linee verticali, che seguono le sinuosità del corpo umano dall’alto verso
il basso poste ad una certa distanza reciproca.

Lasciando però da parte i principi filosofici e naturali che non spiegano il perché introducendo
degli aghi nel corpo umano si risolvano delle malattie, Todeschini, dimostra come ciò sia possibile
se si tiene conto della tecnologia elettronica di tutti gli organi del corpo umano. Tornando ai
“meridiani” si può osservare che essi essendo conduttori di energia cinetica, la quale è
rappresentata dal prodotto di una massa per il semiquadrato della sua velocità, non possono essere
che organi materiali, come ad esempio le linee nervose del corpo umano. Poiché gli aghi introdotti
nell’epidermide producono la sensazione di dolore, che è percepibile e sorge esclusivamente nel
nostro spirito, vuol dire che con tali punture sono stati eccitati i ricettori periferici del tatto,
i quali hanno trasformato l’energia cinetica di tale eccitazione in quella corrispondente agli urti
corpuscolari (correnti elettriche), le quali inviate al cervello, tramite le linee nervose vengono
percepite dalla psiche, come sensazioni dolorose di trafittura. La psiche rinvia di conseguenza tali
correnti elettriche all’ipofisi, od agli altri teleregolatori cerebrali simili ad essa, che vengono
poi dirette alle ghiandole periferiche appropriate, le quali secernono così le sostanze chimiche
nella quantità esatta adatta alla guarigione. E’ chiaro che i cinesi solamente attraverso millenni
di tentativi sono riusciti a determinare i punti specifici del corpo umano nei quali l’infissione
degli aghi provoca l’eccitazione di quelle particolari ghiandole che secernono quelle sostanze
chimiche specifiche, atte non solo al metabolismo di tutte le cellule del corpo umano, ma anche per
l’immunità antibatterica e per guarire quelle particolari malattie. Tali punti variano di posizione
e di numero a secondo della malattia sulla quale intervenire.

Simile all’agopuntura è l’agopressione che consiste in un modo diverso di eccitare le ghiandole
periferiche endocrine, anzichè usando degli aghi, attraverso la pressione esercitata negli stessi
punti indicati dall’agopuntura cinese, evitando così il dolore della trafittura, le eventuali
infezioni, e la paura che il paziente può provare verso la puntura degli aghi.

da nuovaricerca.org/todmetafisica.htm

continua…

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *