L’Opportunità Dorata

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LOpportunità Dorata

LAvatara Dorato consegnò la regola doro delle pratiche spirituali per questa era

di Satyaraja Dasa

In generale alle persone piace loro, perché rappresenta la ricchezza e il successo. Unetà doro si
riferisce a unera di virtù e abbondanza, riconosciuta dalla cultura greca, romana e indiana. Se hai
tutto, sei nato con un cucchiaio doro in bocca. La Regola dOro è lepitome della giustizia o
correttezza cosmica: fai agli altri quello che vorresti che gli altri facessero a te. E come il
proverbio dice: Bello come loro. Nella coscienza di Krishna abbiamo lAvatara Dorato, Sri
Caitanya Mahaprabhu, la migliore delle incarnazioni divine. Egli è Radha e Krishna insieme e non cè
niente di meglio di questo. Per essere più precisi, Egli ha la carnagione dorata perché, sebbene sia
Krishna, ha assunto il sentimento e il carnato di Sri Radha (radha-bhava-dyuti suvalitam).

Dunque, Egli è femminile e maschile, una manifestazione particolarmente intensa del Supremo. La Sua
carnagione dorata è il simbolo della Sua intensa bellezza. Inoltre, Caitanya Mahaprabhu porta con sé
un frammento delletà delloro. In altre parole, nelle tenebre di Kali, lera della discordia e
dellipocrisia in cui adesso ci troviamo, possiamo accedere ad unera damore. È un facsimile del
Satya-yuga, unera che risale a milioni di anni fa in cui tutti gli esseri vivevano una vita felice
e prospera. Mahaprabhu stesso diede inizio a questo moderno riflesso del Satya-yuga quando apparve
in India circa cinquecento anni fa e tutti coloro che condividono il Suo metodo il canto dei santi
nomi di Dio possono evitare di diventare vittime degli orrori di Kali. Anzi, possono bearsi nelle glorie di prema, lamore per Dio.

La Lussuria contro lAmore

Prema è di per sè paragonata alloro. La Caitanya-caritamrita (Adi-lila 4.164) dice: La lussuria e
lamore hanno caratteristiche differenti, proprio come il ferro e loro hanno una natura
differente. Il verso successivo (4.165) rielabora: Il desiderio di soddisfare i propri sensi è
kama [lussuria], mentre il desiderio di soddisfare i sensi di Krishna è prema[amore]. La lussuria
si può paragonare al cattivo uso delloro o si può pensare che rappresenti laspetto negativo
delloro. Dallo Srimad-Bhagavatam (1.17.39) apprendiamo che loro può incoraggiare la falsità, le
sostanze intossicanti, la prostituzione, linvidia e linimicizia. Parimenti, un numero illimitato
di libri e di canzoni sono stati scritti sulle pene associate all’amore del mondo materiale, sul
terrore di essere traditi o ingannati come quando la persona amata se ne va con un altro.

Come può qualcosa di così puro portare a qualcosa di così doloroso? La risposta è che in questo
mondo se lamore conduce a difficoltà e sofferenze di solito non è amore, è lussuria ovvero la copia
materiale grossolana dellamore. Come nel verso già citato della Caitanya-caritamrita, possiamo
capire abbastanza facilmente la differenza tra le due: quando il nostro amore è egocentrico,
concentrato sulla nostra gratificazione personale è semplicemente lussuria ferro non oro. Quando
invece è teocentrico, concentrato su Dio e in uno spirito di altruismo, è vero amore. In verità, è
oro. Anche in ambito materiale vediamo che quando nelle nostre relazioni siamo altruisti e disposti
a dare, esse portano frutti più dolci. Tuttavia possiamo anche venire sfruttati. Quindi il tipo di amore più elevato è lamore di Dio.

Questa è la vera regola doro, perché ci porta fuori dal mondo dello sfruttamento e dentro il
dominio della dedizione, in cui il vero amore diventa la struttura essenziale del nostro essere:
esso viene espresso direttamente a Dio e attraverso di Lui a tutti gli esseri viventi, che sono
fratelli e sorelle sotto la paternità di Dio. LAvatara Dorato porta con sé un metodo dorato, fatto
per aiutarci a distinguere tra lussuria e amore, tra il vile ferro e loro prezioso. Con il semplice
canto del maha-mantra, Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare si può condividere questa opportunità dorata.

Infatti è il metodo del canto che rende questa era veramente dorata. Come Shukadeva Gosvami dice nel
Bhagavatam(12.3.51): Mio caro re, sebbene il Kali-yuga sia un oceano di difetti, porta con sé una
buona qualità: è sufficiente cantare ilmaha-mantra Hare Krishna per liberarsi dalla prigione
materiale ed essere elevati al regno spirituale. Il canto però, come tutte le altre forme di
meditazione, deve essere eseguito in modo appropriato. Il seme del suono sacro passa attraverso un
autentico precettore. Srila Prabhupada si recò negli Stati Uniti nel 1965 e condivise la miniera
doro del santo nome iniziando le persone alla coscienza di Krishna e rendendole così brillanti come loro fuso.

LHari-bhakti-vilasa (2.12) ci dice: Come il metallo di una campana può essere trasformato in oro
se trattato con il mercurio, così un discepolo iniziato da un guru autentico ottiene immediatamente
la posizione di un brahmana. Un testo vedico definisce il brahmana come colui che conosce il
Brahman. La conoscenza del Brahman, la verità spirituale, discende nel cuore di un discepolo
sincero che ascolta un maestro spirituale realizzato e simpegna nel metodo che questi gli offre. La
conoscenza e questo impegno fioriscono in un amore divino, rendendo il discepolo dorato in ogni
senso. È questa la benedizione che il movimento per la coscienza di Krishna cerca di condividere con il mondo.

Satyaraja Dasa, discepolo di Srila Prabhupada, è un redattore associato di BTG e fondatore del
Giornale di Studi Vaisnava. Ha scritto più di trenta libri sulla coscienza di Krishna e abita vicino a New York City.

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