L’intelligenza artificiale ama la musica

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L’intelligenza artificiale ama la musica

ANSA 20 aprile 201815:58

L’intelligenza artificiale impara ad ascoltare la musica e a riconoscerla come fa l’uomo

Anche l’intelligenza artificiale va a lezione di musica per imparare ad “amarla”: è stata realizzata
la prima rete neurale artificiale che ascolta la musica in modo simile all’uomo e riesce anche a
distinguere i diversi generi, grazie ad un sistema di apprendimento automatico. Il risultato,
ottenuto nel Massachusetts Institute of Technology (Mit) e pubblicato sulla rivista Neuron, ha permesso anche di capire il funzionamento del cervello umano.

I ricercatori guidati da Alexander Kell, del Mit, e Daniel Yamins, dell’Università di Stanford,
hanno insegnato alla loro rete neurale a riconoscere il linguaggio parlato e la musica: le hanno
fatto ascoltare migliaia di registrazioni di persone che parlano e di brani musicali della durata di
2 secondi, che presentavano anche del rumore di fondo per rendere il compito più realistico e difficile.

Alla fine la macchina è riuscita ad imparare a riconoscere generi musicali e parole esattamente come
farebbe un essere umano, compiendo anche gli stessi errori. Lo studio ha permesso anche di
dimostrare che la parte del cervello umano preposta al senso dell’udito, la corteccia uditiva,
funziona allo stesso modo della rete neurale, cioè attraverso un’organizzazione gerarchica:
l’informazione sensoriale viene analizzata in passaggi successivi, dal più semplice al più complesso.

Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno confrontato risonanze magnetiche del cervello
umano durante l’ascolto con le risposte della macchina agli stessi suoni. Gli autori dello studio
ora vogliono realizzare reti neurali in grado di svolgere anche altri compiti, come riconoscere la posizione nello spazio da cui proviene il suono.

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