L’Incantatore di Pensieri

pubblicato in: AltroBlog 0

L’Incantatore di Pensieri

Il Giovane Monaco che sta conquistando il Giappone – Il “Nuovo” Buddismo ai tempi di Internet

di Ryunosuke Koike

>> http://goo.gl/2Cfcv

I pensieri inutili hanno labilità di insinuarsi nella nostra mente come vere e proprie serpi
fastidiose. Un metodo di pensiero consapevole riduce la spirale di domande, dubbi, mezze risposte e ci permette di guarire dal vizio di pensare.

Ryunosuke Koike è un giovane monaco buddhista e un vero e proprio incantatore di pensieri. Il suo
metodo rende la mente più leggera, libera dalle informazioni superflue, capace di utilizzare i cinque sensi in modo davvero cosciente e di dominare emozioni e passioni.

Il nuovo buddhismo di Koike è un vero e proprio modo per allenare la mente fondato sulla capacità di autodisciplina tipica della cultura orientale.

Cambia mentalità in modo leggero,
efficace e stimolante, elimina i pensieri di troppo,
aumenta la tua energia e creatività!

L’esercizio per regolamentare la mente e per “pensare in modo retto”

Fino a questo punto ho illustrato come, a forza di “pensare”, le persone diventano ignoranti. Ovviamente ciò non significa che “non si debba pensare”.

Nella pratica buddista esiste il cosiddetto “Ottuplice Sentiero”. Si tratta delle otto strade seguite dagli uomini per mettere in pratica uno stile di vita retto.

Per raggiungerlo, le fasi da seguire sono le seguenti

Prima fase: autoimporsi delle regole ed edificare un cuore che non vacilla. Shoshiyui (Retta Intenzione: regolamentare il contenuto del proprio pensiero). Shogo (Retta Parola: regolamentare le proprie parole).
Shogo (Retta Azione: regolamentare le proprie azioni).
Shomyo (Retta Sussistenza: regolamentare il proprio modo di vivere).

Seconda fase: sviluppare la propria concentrazione.
Shojyo (Retta Concentrazione: concentrarsi).
Shoshojin (Retto Sforzo: purificare la mente).

Terza fase: rendersi conto.
Shonen (Retta Presenza Mentale: raffinare i sensori della mente). Shoken (Retta Visione: illuminarsi).

La Retta Intenzione, ossia “esercitare un pensiero giusto” o “pensare rettamente”, appartiene alla prima delle tre fasi citate.
Si tratta della condizione minima e sufficiente che permette in un determinato momento di pensare
nel modo più adeguato, ad esempio nell’atto del lavare i piatti, quale sarebbe l’ordine più efficace per non sprecare acqua e per usare meno sapone possibile.
Ma se intervengono inutili stati d’animo, mentre ci accingiamo a tale operazione e notiamo del cibo
avanzato nel piatto di nostro figlio, ci capiterà di perdere la pazienza pensando che sarebbe il
caso che pulisse il piatto e domandandoci il perché si comporti sempre così. Arrabbiarsi in questo caso, però, non ha alcun senso per due motivi.

In primo luogo, mentre siamo persi in tali pensieri, dimentichiamo il fatto di lavare i piatti e il
proposito di farlo senza sprecare tempo. In secondo luogo, se desideriamo che nostro figlio pulisca
il piatto, non serve a niente prendersela con lui. Piuttosto sarebbe opportuno dirglielo mantenendo
la calma, nel modo seguente: «Io cucino per tutti voi, quindi ci rimango male quando non pulisci il
piatto. Per questo mi arrabbio quando li lavo. Dato che viviamo tutti insieme, io non ho voglia di
innervosirmi e penso che neanche tu lo voglia vedendo la mia faccia seccata. Quindi mangia per favore, va bene?».

Allo stesso modo, quando vogliamo trascorrere dei momenti piacevoli con il nostro partner, invece di
pensare ai fatti sgradevoli sul lavoro, dovremmo in quel momento cercare di creare un’atmosfera piacevole per entrambi.
Il pensiero che non spreca l’energia inutilmente, che pensa la condizione minima e sufficiente più
adatta a soddisfare le esigenze del momento, che sa come eliminare i pensieri inutili e quelli che
si muovono a vuoto e che in più riesce a superare gli stati d’animo, è il punto di partenza della pratica buddista e anche il suo traguardo.

Indice

Prefazione

Capitolo 1 – Una malattia che si chiama “pensiero”

L’isolamento cerebrale fa diminuire la capacità di concentrazione I tre grandi stati d’animo dell’uomo: “Collera”, “Avidità” e “Stupidità” L’esercizio per regolamentare la mente e per “pensare in modo retto”
Costante check preventivo anticrimine della mente attraverso i sensori della consapevolezza Soddisfare la mente attraverso un uso consapevole dei sensi. Capitolo 2 – I modi per controllare il corpo e la mente

2.1 Parlare

Fare proprie le basi di un modo corretto di parlare a partire dall’osservazione del proprio tono di voce
Lo stato d’animo della “Presunzione” fa rispondere in modo avventato Training per abbandonare i pensieri negativi
Insieme alle scuse proporre rimedi concreti
Giustificarsi per il proprio tornaconto non fa che danneggiare gli altri Giustificarsi in buona fede cura le ferite altrui
L’illusione cerebrale, vantaggi e svantaggi nel lungo e nel breve termine Parlare male degli altri ha l’effetto d’inquinare la mente
Accumulare bugie fa diventare stupidi!?
Non forzare gli altri a parlare di cose inutili
Nel Giappone attuale dire grazie è una malattia diffusa che ha un cattivo effetto sulla mente Anche nel ringraziare occorrono variazioni di ritmo e repertorio Rubrica 1 Respirare
2.2 Ascoltare

Per non subire il “lavaggio del cervello” da parte dei suoni, occorre essere consapevoli “L’esercizio per ascoltare la fugacità delle cose” affina la consapevolezza Se si presta orecchio al mondo, questo può cambiare
A fondamento della comunicazione c’è l’individuazione dei suoni che veicolano la sofferenza dell’interlocutore
Quando si è rimproverati dall’interlocutore, far nascere un senso di sollievo per individuare le sue sofferenze
L’esercizio per fermare le informazioni al loro ingresso prima che la mente possa manipolarle Rubrica 2 Odorare

2.3 Vedere

Una vista caratterizzata da forti stimoli sviluppa più facilmente gli stati d’animo
Il fraintendimento che nasce dal pensare che nonostante si stia soffrendo l’altra persona sia indifferente
Non riportare all’ego nei particolari i risultati dell’osservazione Provare a concentrarsi imitando la tecnica del Buddha dagli occhi semichiusi Essere sempre consapevoli della propria espressione
Rubrica 3 Ridere
2.4 Scrivere/Leggere

Il desiderio di approvazione genera denaro
Più li si cerca più gli stati d’animo proliferano
L’anonimato delle bacheche on line amplifica la “Spudoratezza” Anche nello scambio di e-mail non stuzzicare l’ego vicendevolmente Provare a cogliere i propri stati d’animo attraverso l’atto di scrivere Rubrica 4 Pianificare
2.5 Mangiare

Più si pensa che qualcosa non si debba fare, più il cervello inspiegabilmente ci spinge a farla
Conoscere la quantità appropriata di cibo attraverso l’esercizio del “sapere quando basta”
Lezione per mangiare senza pensare Prima parte: porre la propria consapevolezza in modo perspicace su ogni singolo gesto
Lezione per mangiare senza pensare Seconda parte: prestare attenzione ai movimenti della lingua Rubrica 5 Cucinare
2.6 Buttare

L’idea di aver paura di perdere qualcosa affatica la mente
Non disfarsi delle cose alimenta il territorio dell’ “Ignoranza” Per disaffezionarsi agli oggetti esercitarsi a “buttare”
Liberarsi del denaro che ipertrofizza l’ego
Rubrica 6 Comprare
Rubrica 7 Aspettare
2.7 Toccare

Quando non ci si riesce a concentrare, provare a prestare attenzione alle sensazioni tattili Provare a non agire d’impilso nella situazione “siccome prude mi gratto” Rubrica 8 Riposare/Divertirsi/Fuggire
2.8 Educare

Evitare di lanciare come attacchi i propri consigli
Non lasciarsi manovrare dalla brama di imporre le proprie opinioni sugli altri Contenere entro i limiti commiserazione e preoccupazione
Educare una sobria Gentilezza Amorevole invece di forti passioni Se non si rispettano le regole, la mente richiama le energie negative Crescere i bambini essendo aperti nei loro confronti e senza renderli marionette nelle mani dei grandi
Anche tra uomo e donna l’amore cresce a opera della “persuasione” Coloro che “si arrendono” hanno la verità in pugno
Rubrica 9 – Dormire

Ryunosuke Koike è un giovanissimo monaco Buddista ma è già autore di diversi bestseller. Partendo
dalle basi del pensiero Buddista e Zen ha elaborato una filosofia a misura d’uomo, capace di
rispondere alle necessità quotidiane. Koike ama comunicare attraverso Internet e in modo moderno,
non formula mai Sutra e non celebra riti di nessun tipo. E’ amatissimo dai giovani e in Giappone ha
letteralmente spopolato grazie al suo tono aperto e al suo atteggiamento libero da schemi religiosi.

Ryunosuke Koike
L’Incantatore di Pensieri – Libro >> http://goo.gl/2Cfcv
Il Giovane Monaco che sta conquistando il Giappone – Il “Nuovo” Buddismo ai tempi di Internet Editore: BIS Edizioni
Data pubblicazione: Novembre 2012
Formato: Libro – Pag 244 – 11×17
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__l-incantatore-di-pensieri-libro.php?pn=1567

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *