L’acqua e gli organismi viventi: intervista a Emilio Del Giudice

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Lacqua e gli organismi viventi: intervista a Emilio Del Giudice

Emilio Del Giudice ci racconta le proprietà dell’acqua biologica e descrive l’esperimento di Luc Montagnier sulla replicazione del DNA…

di Roberto Germano – 05/08/2013

>> http://goo.gl/4Ya6C3

Lacqua e gli organismi viventi: intervista a Emilio Del Giudice

Alledizione 2011 del Convegno di apertura dellevento interdisciplinare Le Connessioni Inattese. La
Frontiera, LIgnoto, LEresia, è stato presente il Prof. Emilio Del Giudice, medaglia Prigogine
2009, ormai famoso per i suoi studi in biofisica che, partendo dalla meccanica quantistica, hanno
fatto luce sul fondamentale ruolo dellacqua nella vita. Lo ha intervistato per noi Roberto Germano, uno dei padri de Le Connessioni Inattese.

Roberto Germano: Ciao Emilio, è sempre un piacere ed un onore riaverti qui a Napoli, nella tua città
natale. Tu hai studiato, fin dagli anni 80 del secolo scorso, il fondamentale ruolo dellacqua
nella vita, utilizzando gli strumenti della Fisica e dellElettrodinamica Quantistica in
particolare. Cominciamo con una domanda base: cosè lacqua? Si è capito abbastanza di questo
liquido così diffuso? È davvero un insieme di palline, di molecole di H2O, che stanno insieme caoticamente?
Emilio Del Giudice Grazie a voi di avermi invitato! Quanti giorni ho per rispondere a questa
semplice domanda?! Scherzi a parte, è semplice rendersi conto che lacqua ha un ruolo fondamentale
nella vita. Il nostro corpo, come numero di molecole, è costituito da circa il 99% da molecole
dacqua; soltanto il restante 1% è costituto da molecole diverse dallacqua (proteine, DNA, ormoni,
vitamine, ecc). Ci si può chiedere come mai i biologi finora hanno studiato l1% e trascurato il
99%. La ragione è che esiste il preconcetto secondo cui la dinamica biologica è governata dalla
chimica, cioè dal fatto che questo 1% di molecole si incontra, fa reazioni chimiche, e linsieme di
tutte queste reazioni chimiche da luogo alla dinamica biologica. Siccome le molecole dacqua non
fanno reazioni chimiche, vengono trascurate, come se fossero gli spettatori della partita: allo stadio 22 persone giocano e 60 000 guardano

Come superare questo preconcetto? Sarà di certo difficilissimo. Ad esempio, ci sono voluti secoli per cogliere lesistenza della pressione atmosferica
Il trucco sta nel farci una domanda ingenua. Spesso sono proprio le domande ingenue che danno
origine alle grandi scoperte. Nella visione attuale, posto che siano le molecole diverse dallacqua
che danno origine alla dinamica vivente, come fanno queste molecole a riconoscersi, a trovarsi e ad
incontrarsi? Infatti, nella dinamica biochimica non ci sono errori, non ci sono incontri che danno
luogo a specie molecolari non volute. Mentre in un reattore chimico industriale ci sono incontri di
ogni genere, per cui oltre al prodotto che si vuole si producono anche i rifiuti. Ma allora deve
esistere una sorta di governo delle reazioni biochimiche, un qualche agente fisico che dice alle molecole dove devono andare e chi devono incontrare.

La domanda apparentemente sciocca, come quelle che fa il tenente Colombo, ci sta iniziando a far intuire qualcosa Quindi, qual è questo agente?
Si può senzaltro candidare a questo ruolo il campo elettromagnetico. Infatti esiste un teorema che
dice che quando un campo elettromagnetico occupa una certa regione di spazio ed oscilla ad una certa
frequenza, è capace di attirare in quella regione molecole che oscillino alla stessa frequenza (o a frequenze molto simili). Cè quindi un meccanismo selettivo di richiamo.

Ma chi produce questo campo elettromagnetico?
Negli ultimi anni, la risposta a questa domanda ha fatto cogliere il ruolo fondamentale dellacqua.
Le molecole dacqua sono capaci di avere unattività collettiva, cioè in metafora: le molecole
dellacqua liquida non sono una folla di oggetti indipendenti, ma sono come un corpo di ballo, cioè
danno luogo ad un ordine, non di tipo spaziale, come in un cristallo, ma si muovono in modo
definito. Poiché i campi magnetici sono prodotti dalle oscillazioni delle cariche elettriche,
unoscillazione di un gran numero di molecole in fase da luogo appunto ad un campo elettromagnetico
ben definito. Ecco lorigine del campo elettromagnetico, che si comporta da governatore; ed ecco
quindi anche il ruolo per i 60 000 dello stadio i quali, facendo la ola, fanno sì che i calciatori giochino meglio

Ma, andando fuor di metafora, ci vuoi accennare a quali sono le evidenze sperimentali che è proprio così che vanno le cose?
Luc Montagnier, ad esempio, ha recentemente ottenuto risultati interessantissimi. Come sai bene ne
ha parlato, poco dopo averli ottenuti, anche a Le Connessioni Inattese a Napoli, due anni fa.
Montagnier ha lunga dimestichezza con i virus e il DNA: è premio Nobel per la medicina proprio per queste sue competenza sperimentali.

Seguendo anche lo schema con cui Montagnier illustra lesperimento, ce lo puoi brevemente descrivere?
Montagnier pone in una provetta in acqua delle sequenze di DNA batterico; e poi molto importante
diluisce via via con acqua. Una bobina prende i segnali elettromagnetici provenienti dalla provetta.
Prima cosa importante è il fatto che più si diluisce più aumentano i segnali elettromagnetici!
Quindi è lacqua a regolarne lintensità. Quali frequenze? Lo stabilisce il DNA. Infatti, lacqua
può oscillare su un grande numero di frequenze, ma è il partner con cui lacqua se la sta facendo in quel momento che stabilisce quali.

Già questo è interessantissimo, e si capisce che Montagnier si è ispirato ai famosi esperimenti di Benveniste, che a suo tempo purtroppo furono incompresi.
Sì, infatti, Montagnier non ne fa mistero Ma lui è andato oltre, e infatti la seconda parte
dellesperimento è quella più sconvolgente. Ebbene, cosa succede? Questi segnali vengono inviati ad
un secondo recipiente con pura acqua distillata e, per evitare dubbi di contaminazione, la cosa è stata fatta anche per via telematica a centinaia di km di distanza.

Che succede nel recipiente di acqua pura esposto a questi segnali?
Gli sperimentatori aggiungono a quellacqua pura le sostanze necessarie alla strutturazione del DNA,
adenina, timina, citosina e guanina, più i necessari catalizzatori, le polimerasi, ecc e cosa
succede? Dopo un certo numero di ore (circa 20 ore) compare fisicamente lo stesso tipo di DNA da cui era stato estratto il segnale!!!

Eccezionale! Quindi, capire lacqua fresca aiuta a risolvere il mistero della vita?!
Eh sì! Ma, non solo, capire queste cose potrà permettere di dare origine ad una nuova industria
chimica non inquinante, che si ispiri al caso biologico, in cui le molecole interagiscono in maniera
precisa tra di loro senza generare composti a caso, e cioè in maniera altamente efficiente, a basso
consumo energetico, e senza generare rifiuti inquinanti E credo che lEffetto Ossidroelettrico che
hai da poco sperimentalmente evidenziato in PROMETE, cioè lestrazione di corrente elettrica
dallacqua, mediata dalle molecole di Ossigeno, possa essere un primo passo in questa direzione.
Infatti, gli organismi viventi riescono proprio grazie allacqua a trasformare energia di basso
grado (calore, infrarossi) in energia di alto grado (energia elettrica, energia chimica), appunto con questo tipo di meccanismi ancora non molto chiari ai più

Dacci una previsione sullapplicabilità diffusa di queste metodiche.
Dipenderà soltanto dallentusiasmo con cui ci si applicherà. Così come gli antichi romani avevano
già conoscenze che sono diventate operative solo 1.500 anni dopo Dipende da meccanismi economico-sociali, non da motivi scientifici.

Un po come nel caso del cuscinetto a sfere, già disegnato da Leonardo Da Vinci nel 1500 e poi riscoperto solo agli inizi del 1900!
Sì! Però cè una nota ottimistica con cui vorrei concludere, legata al fatto che questo tipo di
ricerche non richiede affatto finanziamenti enormi. Il primo esperimento di Montagnier sopra
descritto fu condotto in Camerun, e non a New York o a Parigi, le città in cui Montagnier
normalmente vive. Lattuale mancanza di finanziamenti alla ricerca forse non ha effetti totalmente
negativi, perché obbligherà i ricercatori a fare cose così intelligenti che si possano fare senza soldi.

Bibliografia
E. Collini, C. Y. Wong, K. E. Wilk, P. M. G. Curmi, P. Brumer, G. D. Scholes, Coherently wired
light-harvesting in photosynthetic marine algae at ambient temperature, Nature 463, 644-647 (2010). N. Marchettini, E. Del Giudice, V. L. Voeikov, E. Tiezzi
Water: A medium where dissipative structures are produced by a coherent dynamics, J. Theo. Bio. 265, 511-516 (2010).
A. Kurcz, A. Capolupo, A. Beige, E. Del Giudice, G. Vitiello, Energy concentration in composite quantum systems, Phys. Rev. A 81, 063821 (2010).
E. Del Giudice, G. Vitiello, Role of the electromagnetic field in the formation of domains in the process of symmetry-breaking phase transitions, Phys. Rev. A 74, 22105 (2006).
E. Del Giudice, R. M. Pulselli, E. Tiezzi, Thermodynamics of irreversibile processes and Quantum
Field Theory: An interplay for the understanding of ecosystem dynamics, Ecol. Model. 220, 1874-1879 (2009).
A. Tedeschi, Is the living dynamics able to change the properties of water?, International Journal of Design & Nature and Ecodynamics, 5(1), 6067 (2010).
R. Germano et al., Oxhydroelectric Effect: Electricity from Water by Twin Electrodes, Key Engineering Materials, 495, 100-103 (2012).
R. Germano et al., Oxhydroelectric Effect: oxygen mediated electron current extraction from water
by twin electrodes, Journal of Optoelectronics and Advanced Materials (in corso di pubblicazione).
L. Montagnier, J. Aissa, S. Ferris, J. Montagnier, C. Lavallée, Electromagnetic Signals Are
Produced by Aqueous Nanostructures Derived from Bacterial DNA Sequences, Interdiscip. Sci. Comput. Life Sci., 1:81-90 (2009).
L. Montagnier , J. Aissa, E. Del Giudice, C. Lavallée, A. Tedeschi and G. Vitiello, DNA , Waves and
water, Journal of Physics: Conferences Series, The proceedings of DICE 2010: Space, Time, Matter
– Current Issues in Quantum Mechanics and Beyond, 2011 (in corso di pubblicazione).

Abbiamo intervistato Emilio Del Giudice

Fisico teorico. Ricercatore INFN a Milano, ora in pensione, è membro dell’International Institute of
Biophysics di Neuss in Germania. Ha lavorato presso il MIT di Cambridge, USA e presso il Niels Bohr
Institute di Copenhagen. I suoi interessi scientifici riguardano prevalentemente la teoria
quantistica dei campi, e lo studio delle proprietà collettive della materia, per fare luce sulla
natura della vita. E autore di numerosissimi articoli scientifici. E stato insignito della Prigogine Medal 2009.

Per approfondire

Metodo WHITE e HadoShiatsu

Il Prof.Emilio Del Giudice (INFN, Milano) è pubblicato online sul Journal of
Physics con il recente lavoro “The interplay of biomolecules and water at the origin of the active
behavior of living organisms”. Scritto insieme a Giuseppe Vitiello, fisico teorico (Univ. Salerno), Alberto Tedeschi, studioso delle dinamiche coerenti dell’acqua (metodo WHITE) e Patrizia Stefanini, fisica che studia le dinamiche biofisiche dello shiatsu (HadoShiatsu), il paper illustra il metodo WHITE che per permette di ottenere acqua biologica supercoerente e la sua rilevanza sulla salute, la materia vivente e gli ecosistemi e HadoShiatsu, una innovativa pratica della medicina tradizionale cinese che utilizza principi della fisica quantistica. Il download del paper è libero al seguente link:
http://iopscience.iop.org/1742-6596/329/1/012001/

Questo articolo è tratto dalla rivista
Scienza e Conoscenza – N. 39 >> http://goo.gl/4Ya6C3
Editore: Scienza e Conoscenza – Editore
Data pubblicazione: Febbraio 2012
Formato: Rivista – Pag 80 –
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__scienza-e-conoscenza-n-39.php?pn=1567

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