Lab ASMR: Autonomous Sensory Meridian Response

pubblicato in: AltroBlog 0

Lab ASMR: Autonomous Sensory Meridian Response

ASMR o RAMS: Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale

a cura di Marco Stefanelli, Ph.D. Indovedic Psychology

ASMR è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response (Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale o Risposta del Meridiano Sensoriale Autonomo), una definizione un pò complicata e neppure tanto precisa per definire il sentire piacevoli sensazioni e brividi legati al ricevere cure e attenzioni empatiche da parte di un’altra persona in incontri ravvicinati. Essi sono più comunemente sperimentati nella zona del cuoio capelluto e della testa, infatti gli ASMR sono stati definiti da molti come “attenzione indotta dell’orgasmo nella testa”, “orgasmi emozionali del cervello”, “orgasmi cerebrali”, “orgasmo mentale”, “formicolio della colonna vertebrale”, “carezze cerebrali” o “formicolii cerebrali”.

Tuttavia, le sensazioni non sono limitate alla zona della testa ma possono essere sperimentate in tutto il corpo, compresi gambe e piedi. Il modo più semplice con cui possiamo descrivere questi brividi o sensazioni è che si sentono come una piacevole fuoriuscita dalla cute di bollicine frizzanti di una bevanda gassata.

L’ASMR è conosciuta anche come AIHO (Attention Induced Head Orgasm, attenzione orgasmica indotta della testa), AIE (Attention Induced Euphoria, attenzione euforica indotta) e AIOE (Attention Induced Observant Euphoria, attenzione euforica indotta dell’osservazione).
E’ interessante notare che la maggior parte delle persone sperimentano questi “brividi” per tutta la vita pensando di essere le uniche e quindi senza quasi mai parlarne o discuterne con altri.

Personalmente sperimento questi piacevoli effetti già dalla prima infanzia e mi sono sempre domandato come funzionassero e come potessero essere gestiti al meglio. Quando sono riuscito a parlarne con qualcuno che ritenevo abbastanza esperto non ho mai ricevuto risposte soddisfacenti. Solo nel 2001 iniziai a fare una seria ricerca e sperimentazione circa questi effetti che vennero implementati da subito nel progetto e protocollo HRM.

Le situazioni specifiche che inducono ASMR sono chiamate trigger (innesco, induzione).

I trigger più comuni sono:
  • L’esposizione al sussurro e al discorso morbido e lieve;
  • Avere i capelli accarezzati o spazzolati e farsi tagliare i capelli;
  • Essere accarezzati, coccolati, massaggiati o toccati delicatamente;
  • Guardare un’altra persona completare lentamente un compito in cui lo scopo ci insegni qualcosa;
  • Ricezione di attenzioni empatiche personali da parte di un’altra persona, come parlando col personale addetto alle vendite;
  • Ricezione di attenzioni premurose personali come nei centri benessere, saloni di bellezza, centri per massaggi, dai guaritori e dai medici;
  • Ascolto di suoni specifici come intercettazioni, graffi, fruscii, noise, sospiri, ninne nanne, scartoccìo di oggetti e carta e alcuni brani musicali;
  • Vivere un cambiamento mentale interiore indotto da un messaggio di un’altra persona, durante la lettura, in conferenza, durante il gioco, al cinema ecc…
I vantaggi della ASMR

Le persone che guardano i video o ascoltano audio ASMR riportano una diminuzione di ansia, disturbi del sonno e persino di attacchi di panico. L’ASMR può aiutare anche nelle fasi di depressione e pensieri suicidi. Ma più comunemente, la gente guarda i video o ascolta audio ASMR per rilassarsi e lasciarsi andare da stress e ansie, e per ricevere attenzione e piacere. Si può anche postulare che l’ASMR possa svolgere un ruolo importante nella guarigione, ma per questo abbiamo ancora bisogno di maggiori studi controllati e ricerca.

ASMR nella scienza

Attualmente non esistono studi scientifici ufficiali inerenti a questo argomento, Steven Novella, Direttore di Neurologia Generale alla Scuola di Medicina dell’Università di Yale afferma che le tecnologie per la risonanza magnetica funzionale e la stimolazione magnetica transcranica dovrebbero essere utilizzate per studiare il cervello delle persone che sperimentano l’ASMR, in relazione a quelle che non lo sperimentano. Suggerisce anche la possibilità che l’ASMR sia un tipo di piacevole perdita del controllo o un altro modo per ottenere una risposta sensoriale al piacere.

L’ASMR è difficile da studiare con metodi scientifici tradizionali dato che l’esperienza è molto soggettiva e può variare da persona a persona. Alcune persone sono più sensibili di altre ai “brividi” e ai “formicolii” dell’ASMR, ma alcune addirittura non l’hanno mai sperimentata. La nostra opinione è che tutti siano in grado di sperimentare l’ASMR, è solo questione di affinare l’attenzione e sviluppare una certa sensibilità.

Alcuni ricercatori sostengono che l’ASMR assomiglia molto alla meditazione in cui le aree del cervello legate ad ansia e stress sono meno attive. Suggeriscono che l’ASMR è una forma di meditazione passiva, proprio come le piastre vibranti in palestra sono una forma di ginnastica passiva.

“La Dopamina potrebbe essere coinvolta e la Serotonina, che sono ormoni del benessere” ha detto in un’intervista al Time Karissa Ann Burgess, una dottoranda che si occupa di ricerche e della raccolta di dati per la sperimentazione. “Ci sono anche alcune teorie interessanti che dicono che l’ASMR potrebbe essere una sorta di fenomeno che stimola il rilascio di Ossitocina“, ha puntualizzato.

Il nostro modesto parere è che durante l’effetto ASRM vengano coinvolte anche le Endorfine e ovviamente l’energia Kundalini.

A causa della enfatica e ontologica connessione umana e delle caratteristiche dei neuroni specchio, il nostro cervello non distingue la differenza tra una interazione faccia a faccia e un gioco di ruolo (realtà e simulazione) come per esempio il Role Play; per questo Youtube è invaso da molti ASMRtists che creano situazioni particolari nelle loro abitazioni realizzando dei video sul modello Role Play volti ad innescare questi “formicolii”.

Il Role Play è un gioco di ruolo dove il protagonista del video interpreta un preciso ruolo, come la massaggiatrice di una spa che con voce delicata simula un massaggio al cranio, utilizzando una testa artificiale costruita con dimensioni e materiali atti a riprodurre fedelmente l’assorbimento sonoro di una vera testa umana e soprattutto la sua funzione di separatore naturale tra i due canali uditivi (destro e sinistro). Registrando i suoni con la tecnica binaurale per avere una stereofonia perfetta. La registrazione binaurale prevede l’utilizzo di due microfoni omnidirezionali situati in posizioni divergenti ad una distanza tra loro di circa 20 centimetri, il cui scopo è quello di emulare l’ascolto spaziale e fisiologico umano.

Il potere di autosuggestione della mente umana è noto, e la capacità di ammalarsi e guarirsi solo con il pensiero è molto più di una diceria new age. Per questo c’è chi ritiene che l’ASMR sia molto più di un effetto placebo e che, lasciandosi andare al benessere mentale del sussurro si possa ricreare quello status di profondo relax che ricorda quello uterino e che, dal momento in cui si nasce, si finisce per ricercare in ogni maniera. In questo senso l’effetto ASMR ci ricorda molto il Dr. Tomatis e l’effetto Mozart e secondo noi la connessione tra i due effetti è più che scontata.

Un’altra interessante correlazione dell’ASMR è quella con la ripetizione dei mantra sacri che in sanscrito viene denominata Japa, ripetizione sussurrata o bisbigliata. L’atto di enunciare un mantra è detto Uccara; la sua ripetizione rituale va sotto il nome di Japa, e di solito è praticata servendosi dell’Aksamala o Mala, una corona (rosario o ghirlanda) che è composta da 108 grani (o sottomultipli 54, 27, 9) ed è risalente all’epoca vedica. Infatti una JapaMala è una corona che viene usata per la ripetizione rituale di mantra, nomi delle divinità e preghiere in varie religioni: induista, buddista, cristiana e islamica, assumendo nomi differenti nelle varie tradizioni.

Lo sviluppo dell’ASMR si estende a molteplici tipologie di audio e video, cercando sul web o su Youtube si possono trovare centinaia di video e audio differenti.

In conclusione, pareri scientifici o meno, l’ASMR è sicuramente qualcosa di piacevole e senza controindicazioni, che in periodi di crisi e stress può essere solo molto utile e positivo.

Binauralità e Stereofonia
La registrazione binaurale viene spesso confusa con quella stereofonica, ma in realtà si tratta di due sistemi molto differenti:
Nella registrazione stereofonica di un concerto, ad esempio, il suono viene tradizionalmente ripreso da numerosi microfoni di prossimità, strumento per strumento, e registrato su altrettante tracce separate, mentre l’acustica dell’ambiente di registrazione viene ripresa (eventualmente, ma non sempre) con una coppia di microfoni supplementari. Il tutto dovrà poi essere miscelato su due sole tracce (destra e sinistra), per consentirne la comune riproduzione acusmatica. In tal modo, nonostante vi sia la possibilità di intervenire sul suono di ogni strumento in fase di post-produzione, gli equilibri naturali tra i suoni degli strumenti e l’ambiente acustico della sala risulteranno compromessi o del tutto perduti, così che il suono registrato sarà inevitabilmente diverso da quello ascoltato direttamente al concerto.
Nella registrazione binaurale, invece, il suono viene ripreso complessivamente (strumenti ed ambiente nel loro corretto equilibrio, in modo analogo alla nostra percezione uditiva) dal microfono a testa artificiale e registrato direttamente su due soli canali, garantendo una elevata somiglianza tra il suono ascoltato al concerto dal vivo e quello registrato.

La registrazione binaurale (a due orecchi) è un metodo di registrazione tridimensionale del suono che ha il fine di ottimizzare la registrazione per il suo ascolto in cuffia, riproducendo il più fedelmente possibile le percezioni acustiche di un ascoltatore situato nell’ambiente originario di ripresa dell’evento sonoro, mantenendone le caratteristiche direzionali a 360° sferici.

Tecnica di registrazione binaurale
La tecnica di registrazione binaurale più semplice prevede l’utilizzo di due microfoni posti su un sostegno in direzione reciprocamente divergente, a circa 17 cm di distanza l’uno dall’altro. Questo metodo, pur simulando la posizione nello spazio delle orecchie umane, non consente una registrazione binaurale vera e propria, in quanto non tiene conto dell’effetto fisico che la testa dell’ascoltatore ha sulla propagazione del suono.
Una tecnica più elaborata prevede l’utilizzo di una testa di manichino, costruita con dimensioni e materiali atti a riprodurre fedelmente l’assorbimento sonoro di una vera testa umana e soprattutto la sua funzione di separatore naturale tra i due canali uditivi (destro e sinistro). La testa riproduce con particolare fedeltà la forma dei padiglioni auricolari e i canali uditivi, all’interno dei quali vengono posti due microfoni ad alta fedeltà. In tal modo i microfoni captano il suono come risulta equalizzato e modificato in fase dalla testa, e quindi nel modo più simile a come l’avrebbe percepito un ascoltatore reale.

Esistono metodi ancora più sofisticati, che usano complessi apparati di equalizzazione, e metodi semplificati, tra cui quello che prevede l’utilizzo di un disco fonoassorbente (disco Jecklin) tra i due microfoni contrapposti, al posto della ben più complessa e costosa testa artificiale.

Riproduzione binaurale
La registrazione binaurale viene riprodotta al meglio mediante l’ascolto in cuffia, in special modo tramite i modelli “in-ear”; l’ascolto tramite casse acustiche tende, infatti, a confondere il senso di spazialità dovuto alla separazione dei canali apportata dalla testa artificiale. Le tecnologie più sofisticate, tuttavia, disponendo di strumenti di equalizzazione psicodinamica e di teste artificiali di particolare precisione anatomica (ad es. il Neumann KU 100), consentono un eccellente ascolto anche tramite altoparlanti stereo.
Un’ulteriore complicazione è dovuta al fatto che fisiologicamente l’orecchio umano attenua fortemente il suono frontale nelle frequenze attorno a 5 kHz. Per tale motivo molti modelli di cuffie in commercio, sia di gamma medio bassa che elevata, presentano un’attenuazione intorno a tale frequenza. Dato che la registrazione binaurale con l’utilizzo di una testa artificiale attenua naturalmente la frequenza predetta, in quanto si comporta esattamente come un orecchio vero e proprio, l’ascolto di tali registrazioni dovrebbe essere effettuato con una cuffia avente risposta in frequenza lineare (o piatta), da ottenersi tramite apparati elettronici appositamente costruiti, o tramite un’equalizzazione da parte dello stadio di amplificazione.
La stereofonia appare quindi ideale per la registrazione in studio, quando gli strumenti suonano in ambienti insonorizzati, spesso in momenti diversi, e di conseguenza vi è la necessità di un ulteriore lavoro di post-produzione e di mixaggio.

La registrazione binaurale, invece, è ideale per ricreare la sensazione “live” di una sala da concerto, così come per ogni tipo di ripresa ambientale e naturalistica.

Strumenti per registrazioni Binaurali e Stereo

 

Testa microfono stereo/binaurale professionale Newmann KU 100 (costo circa 7400 euro)

Testa microfono stereo/binaurale professionale – Newmann KU 100 (costo circa 7400 euro)

Microfono stereo/binaurale professionale 3Dio Free Space (costo circa 500 euro)

Microfono stereo/binaurale professionale – 3Dio Free Space (costo circa 500 euro)

Microfono stereo/ORTF professionale Schoeps MSTC 64 U (costo circa 3100 euro)

Microfono stereo/ORTF professionale – Schoeps MSTC 64 U (costo circa 3100 euro)

Microfono stereo/bidirezionale/omnidirezionale professionale Blue Yeti Pro (costo circa 250 euro)

Microfono stereo/bidirezionale/omnidirezionale professionale – Blue Yeti Pro (costo circa 250 euro)

Microfono stereo/binaurale professionale Soundman OKM II Classic (costo circa 150 euro)

Microfono stereo/binaurale indossabile – Soundman OKM II Classic (costo circa 150 euro)

Testa in legno per Microfono stereo/binaurale Soundman OKM (costo circa 350 euro)

Testa in legno per Microfono stereo/binaurale – Soundman OKM (costo circa 350 euro)

Microfono auricolare stereo/binaurale Roland CS 10 EM (costo circa 120 euro)

Microfono auricolare stereo/binaurale – Roland CS 10 EM (costo circa 120 euro)

Registratore digitale palmare XY - 2 tracce MP3/WAV - Zoom H1 (costo circa 100 euro)

Registratore digitale palmare XY – 2 tracce MP3/WAV – Zoom H1 (costo circa 100 euro)

Registratore digitale portatile XY e MS - 4 tracce MP3/WAV/BWF - Zoom H2n (costo circa 150 euro)

Registratore digitale portatile XY e MS – 4 tracce MP3/WAV/BWF – Zoom H2n (costo circa 150 euro)

Registratore digitale portatile 4 tracce MP3/WAV/BWF Zoom H4n (costo circa 250 euro)

Registratore digitale portatile XY – 4 tracce MP3/WAV/BWF – Zoom H4n (costo circa 250 euro)

Registratore digitale portatile 6 tracce MP3/WAV/BWF Zoom H6 (costo circa 350 euro)

Registratore digitale portatile XY e MS – 6 tracce MP3/WAV/BWF – Zoom H6 (costo circa 350 euro)

Link ASMR
http://it.wikipedia.org/wiki/Autonomous_sensory_meridian_response
http://en.wikipedia.org/wiki/Autonomous_sensory_meridian_response
http://www.reddit.com/r/asmr/
https://www.facebook.com/ASMRofficial
http://www.youtube.com/results?search_query=asmr&sm=3
http://newsfeed.time.com/2013/11/18/the-internet-gives-me-brain-orgasms-and-maybe-you-can-get-them-too/
http://theness.com/neurologicablog/index.php/asmr/
http://www.thewaterwhispers.com
http://www.feelmoreasmr.com

https://peerj.com/articles/851/

 

Cliccare sul pulsante “Playlist” per visualizzare le miniature/pulsanti dei vari filmati disponibili nella playlist.

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *