La musica dei mondi 7f

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La musica dei mondi 7f

da La Musica della Natura e la Natura della Musica

di Caterina Galli

La Musica come essenza della Vita

In conclusione, da quanto sopra esposto, nasce il convincimento che tutto ciò che esiste, che è stato creato nel mondo e nell’universo tutto, si regge, si muove e “vive” seguendo (necessariamente) un certo ritmo. Questo ritmo può tradursi in vibrazione, suono, musica.
Ogni cosa, per vivere, ha bisogno di scandire il ritmo della propria esistenza, sia esso animato o inanimato, organico o inorganico.
Il fatto di esistere, dunque, non comporta immobilità, bensì movimento continuo ed armonico.

La musica è la struttura della realtà esistente, l’unica cosa che ci potrebbe permettere di indagare gli aspetti più nascosti e profondi della Natura (come ipotizzò Pitagora). Non solo, essa può essere vista come il tanto atteso e ricercato noumeno di Kant, quella cosa in sé che nessuno di noi riesce a percepire (il più delle volte) attraverso i sensi, ma solo mediante l’intuizione.

Credo che questo sia un particolare basilare dell’esistenza.

Proviamo a pensare ad un mondo senza ritmo (si potrebbe quasi dire senza tempo), senza l’alternarsi delle stagioni, della notte e del giorno, della fame e della sazietà, del riso e del pianto. Se non esistesse questo alternarsi di situazioni, il mondo probabilmente non esisterebbe, non sopravvivrebbe.
Il ritmo è un qualcosa che da senso e tempo alle cose, alle azioni, alle emozioni.

Per questo è universale e da tutti (e tutto) compreso, perché da tutti (e tutto) è posseduto, è intrinseco, è quasi –azzarderei- necessario per il realizzarsi di tutte le cose, per mantenere l’ordine e non sfociare nel caos incontrollato.

In particolare, noi tutti sappiamo che le vibrazioni emesse dal suono possono viaggiare solo attraverso un mezzo (materia) e solo con una temperatura superiore allo zero assoluto (assenza di materia e di vita). Questo porterebbe a pensare che la musica esista solo laddove esiste la materialità e la “vita”.
Possiamo dunque concludere che la musica è ovunque si guardi (dalla terra alle stelle) e fa parte della vita ed è sinonimo stesso di vita.
È per questo che essa rappresenta, in qualche modo, la sintesi delle arti e viene considerata da molti come colei che può elevare gli animi all’Assoluto.
La musica fa parte di noi, di questo mondo, di questa realtà, non limitandosi al gradevole ascolto di un brano, ma estendendosi fino nel profondo della nostra anima e dei nostri atomi.

È proprio per questo che la musica è tanto significativa: essa, esprimendosi a cavallo tra il sentimento e la legge fisica, riesce a rapirci e a guidarci nell’ascesa verso il divino, la conoscenza e la scoperta del significato profondo della Vita.

Solo rimanendo in ascolto della Musica della Natura si può, quindi, riscoprire la vera Natura della Musica, una natura che oscilla tra forza creatrice e conseguenza del creato, una natura che ognuno di noi è invitato a ricercare.

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