Ipnosi silenziosa: un rapporto

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Ipnosi silenziosa: un rapporto

SILENT HYPNOSIS: A REPORT

Se il paziente che ha accettato di essere ipnotizzato smette di rispondere a qualunque stimolo
ambientale, tranne la voce dell’operatore o ciò che questa gli suggerisce; se sembra incapace di
chiudere (volontariamente) la mano a pugno, o di flettere un braccio teso; se è in grado di
manifestare piacere ad un odore sgradevole quando gli si dice che quel odore è gradevole; se resta
calmo e impassibile pur essendo sottoposto ad uno stimolo doloroso; se vede, allucinatoriamente,
oggetti assenti, mentre non vede oggetti presenti di cui gli è stato detto che non ci sono; se
esegue, dopo essere uscito dall’ipnosi, un gesto (per esempio, inclinare la testa) che durante
l’ipnosi gli è stato suggerito di compiere ogni volta che l’operatore avrebbe assunto un certo
atteggiamento o tenuto un certo comportamento (per esempio togliersi gli occhiali) e questo gesto lo
compie senza rendersene conto e senza ricordare nulla della seduta, allora tutti converranno che
quel soggetto è stato posto in ‘ipnosi profonda’.

Convertendo la voce di un ipnotizzatore in una gamma d’ultrasuoni mediante un modificatore vocale
telefonico modificato, è possibile ipnotizzare un bersaglio senza che lo stesso ne sia consapevole,
di nascosto, senza lasciare la minima prova.
Il diagramma seguente illustra in che modo possa essere trasmesso silenziosamente un messaggio
ipnotico (convertito in modulazione di frequenza vocale) grazie all’impiego di un modulatore di
frequenza vocale per la generazione della voce e successivamente della tecnologia degli impulsi di
microonde per la trasmissione a distanza della voce al cranio del soggetto che s’intende
suggestionare senza che egli ne sia consapevole.

Un tono continuo, prossimo al limite superiore della gamma delle frequenze udibili (per esempio un
tono di 15000 Hz) e la voce dell’ipnotizzatore (la cui frequenza varia, per esempio, da 300 Hz a
4000 Hz) sono inviati contemporaneamente ad un modulatore di frequenza. Il segnale d’uscita (output)
generato dal modulatore di frequenza è un tono più o meno continuo, simile ad un tinnito, ma
contenente il messaggio ipnotico e pur essere trasmesso attraverso l’aria, direttamente al cervello
dell’individuo mediante un treno d’impulsi di microonde modulate oppure via radio/TV. L’impiego di
una radio o di una televisione commerciali richiede che il segnale d’ingresso al trasmettitore sia
relativamente potente, poiché i ricevitori radio o televisivi non sono progettati per trasmettere
messaggi ad ultrasuoni. In ogni caso, un ricevitore radio o televisivo medio non blocca
semplicemente gli ultrasuoni; piuttosto, la capacità di trasmettere messaggi ad ultrasuoni
diminuisce all’aumentare della frequenza prescelta.

Le radio e le televisioni attuali sono in grado di trasmettere messaggi ad ultrasuoni tali da poter
essere sentiti dal cervello umano (sebbene non dall’orecchio) e tali da essere efficaci vettori
d’ipnosi. Tale affermazione fu provata dalle Forze Militari degli Stati Uniti d’America durante la
Guerra del Golfo. La curva rappresentata inferiormente al trasmettitore è stata ingrandita per
mostrare in che modo la modulazione di frequenza vocale controlli la collocazione nel tempo degli
impulsi del trasmettitore. La collocazione nel tempo di ciascun impulso di microonde corrisponde ai
punti d’intersezione fra la curva che descrive il segnale d’uscita del modulatore di frequenza in
funzione del tempo e una retta parallela all’asse delle ascisse, disegnata per un determinato valore
di pressione dell’aria (metodo originale di Sharp, 1974).

Ciascuna linea verticale è un impulso corto del segnale a microonde ad una frequenza alla quale è
sensibile il cervello umano poi il cervello converte il treno d’impulsi di microonde in una voce che
non pur essere udita. In altre parole, il cervello è in grado di sentire e di comprendere questa
voce inaudibile, mentre l’orecchio ode eventualmente soltanto un ‘tono’ o un ‘trambusto’. Quando si
riesca a trasmettere una suggestione ipnotica che non può essere udita consciamente, si è eliminata
una barriera importante all’accettazione, da parte del soggetto, delle parole che sono trasmesse.

Nei decenni scorsi, pubblicità subliminali che utilizzavano voce e immagini a frequenze normali
erano abilmente inserite in trasmissioni radiofoniche o televisive apparentemente normali.
Apparentemente ciò non funzionava bene, e oggi nastri d’apprendimento subliminale a modulazione di
frequenza vocale, disponibili in commercio, hanno soppiantato il metodo della frammentazione
temporale.

Non esiste, dunque, nessuna possibile difesa conscia contro tale tipo d’ipnosi. E ricordate: questa
tecnologia era operativa nel 1974
www.starrylink.it/portale/mindmistery/47.html

Tratto da www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=416

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