Ipnosi di Massa e il “Mind control”

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Ipnosi di Massa e il “Mind control”

di Laura Scafati per Disinformazione.it

Che i nostri cervelli subiscano continuamente dei veri e propri attacchi dall’esterno è, ormai, un
fatto noto di cui siamo consapevoli.
Quello che ci coglie impreparati è, invece, la scoperta di essere diventati oggetto di una vera e
propria Ipnosi di Massa senza averne mai percepito la presenza.
Eppure: parole, colori, suoni e tecniche – di cui non siamo mai stati consapevoli- vengono usati dai
Media e dalla Pubblicità con lo scopo di ipnotizzarci.
D’altra parte è risaputo che la gente crede a qualsiasi cosa le venga ripetuta abbastanza spesso per
cui è semplice, per gli “ipnotizzatori”, architettare qualsiasi cosa serva loro per raggiungere gli
scopi prefissati.
Questo bombardamento continuo del nostro subconscio attraverso una versione unica delle informazioni
condiziona pesantemente il modo in cui il conscio e il subconscio vedono se stessi e il mondo.
Di conseguenza, Noi permettiamo alla totalità dei Media di programmare i nostri modelli di pensiero
e di creare la nostra realtà.

In poche parole: siamo diventati spettatori del Mondo invece che partecipanti senza che ce ne
fossimo mai resi conto!
Questo avviene dal momento che gli “ipnotizzatori” decidono le sorti dell’Umanità mentre noi stiamo
seduti sugli spalti a guardarli giocare la partita.
Non ci siamo neppure dovuti stendere sopra un divano per ascoltare le loro parole sussurrate
nell’orecchio!
A noi basta stare seduti sulla seggiola ad ascoltare chi legge il telegiornale…..gli attori, le voci
di sottofondo della pubblicità e i vari presentatori; il gioco è fatto!
I messaggi pian piano si insinuano nelle nostri menti fino a portarci a pensare come vogliono “farci
pensare” coloro che possiedono: i Media, le Banche, le Case farmaceutiche, le Compagnie di
armamenti, le Compagnie petrolifere, i politici ed altri ancora….

Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale!
Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull’argomento: “Media Sexploitation”(Lo
sfruttamento sessuale mediatico); “The Clam Plate Orgy” (L’orgia del piatto di molluschi);
“Subliminal Seduction” (Seduzione subliminale) ha rivelato l’esistenza del Tachistoscopio, un
proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per
1/3 di millesimo al secondo.
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio.
Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di
un’opinione….
Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono
trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d’onda del trasmettitore stesso come “onda
portante” attraverso cui si diffonde il messaggio stesso.

Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di
massa sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui.
Il “mind control” (controllo della mente) e il “brainwashing” (lavaggio del cervello) sono alcuni
dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi
di influenza sui processi mentali di soggetti “nel mirino”.
In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei
comportamenti che si basano sull’uso della forza mentale e che sono posti in essere per far
conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie.
Quanto di più pericoloso possa esistere!!
Nel corso di simili piani di azione “il soggetto bersaglio” è progressivamente portato a percorrere
una serie di step o passaggi pressoché invisibili.

«Ogni singola tappa è tanto piccola da rendere impercettibili i cambiamenti della persona e da non
far capire che le variazioni di condotta eventualmente avvertite sono motivate da forzature o altri
condizionamenti esterni» (Umberto Rametto Roberto Di Nunzio “Le nuove Guerre” Edz. Bur).
E’ ovvio che i destinatari delle operazioni di coercizione non debbono nutrire nessun sospetto in
merito agli obiettivi nascosti del programma in atto.
Pertanto, le tecniche in questione sono generalmente applicate come manifestazione di buone
intenzioni nei confronti della vittima con il chiaro intento di prospettare al soggetto un ambiente
di amici e alleati, così da far crollare qualsiasi tipo di difesa o protezione psicologica, che
verrebbe adottata in un contesto ostile.
La National Security Agengy (NSA) la super-agenzia statunitense, avrebbe varato – già da tempo – un
futuribile progetto nel quale si mescolano tecniche subliminali e post-ipnotiche, per arrivare
addirittura al sonnambulismo ai fini di ottenere risultati sul fronte dell’Intelligence.
Tra le tecniche di “Mind control” la più nota è quella denominata “Programma MKUltra”e gestita
dalla CIA.
Tale Programma ebbe inizio negli anni cinquanta per opera dello psichiatra scozzese Ewen Cameron,
che divenne amico di Allen Dulles, capo della CIA, dopo aver prestato servizio come psichiatra di
parte statunitense/canadese al Processo di guerra di Norimberga.

La CIA , quindi, sotto Allen Dulles, finanziò lo psichiatra come è stato confermato da documenti
resi pubblici nel 1977, in seguito alla Legge statunitense sulla Libertà d’Informazione.
La maggior parte dei documenti erano stati distrutti, ma ne emersero abbastanza da offrire una vaga
idea dell’incubo che doveva essere il MKUltra!
Il Progetto includeva l’uso di droghe (come LSD) e diverse tecniche di manipolazione mentale note
come “depatternig” e “dominio psichico”.
La CIA ammise di aver sostenuto la ricerca sulla mente umana e sul controllo del comportamento
presso 150 Istituzioni, tra cui figuravano: Ospedali, Prigioni, Case farmaceutiche e 44 Università.
Vi risultavano coinvolti almeno 185 scienziati.
I bersagli erano quelli considerati “esseri umani inferiori” come le prostitute, gli stranieri,
persone di colore ed i tossicodipendenti.
Furono usati anche soldati delle Forze Armate statunitensi.
Veniva somministrato loro LSD, mentre gli veniva detto che si trattava di test di sperimentazione di
maschere antigas ed altri congegni difensivi.

Nella rivista “Observer” del 16 ottobre 1994, la giornalista Elizabeth Nickson raccontò le storie di
molte delle vittime di Cameron, compresa sua madre.
Una delle tecniche usate consisteva nell’usare un registratore chiamato “Cerephone”, che veniva
inserito sotto il cuscino della vittima e ripeteva in continuazione alcuni messaggi.
Questa era una forma di “dominio psichico” e il risultato era che la vittima finiva per essere
ossessionata da quella frase e non riusciva a pensare a nient’altro.
Il dominio psichico, l’immissione della “nuova” personalità, spesso seguiva alla elettroterapia, la
distruzione della personalità naturale.
Con il passare degli anni, le tecniche si sono raffinate ed il documento “Silent Wapons For A Quiet
War” rivela l’impulso dato dalla Fondazione Rockefeller nel finanziare la ricerca presso la Harvad
University , nell’ambito delle possibilità di controllo del pensiero umano attraverso il computer.
Lo scopo è quello di sostituire totalmente il denaro cartaceo con il denaro elettronico
rappresentato dalle carte di credito e, poi, di sostituire le carte di credito e le carte di
identità con un microchip sottocutaneo.

Nel 1994, la Intel Corporation firmò un contratto di cinque anni per mettere a punto tale
dispositivo presso i suoi laboratori di Rio Rancho, nel New Mexico,
Questo microchip sarebbe collegato a un computer globale con la scusa che tutte le transazioni
finanziarie devono essere registrate dalla nuova Banca centrale mondiale.
Il computer saprebbe tutto quello che c’è da sapere su di noi in ogni momento e sarebbe, anche, in
grado di inviare messaggi nella direzione opposta – dal computer verso di Noi – programmando così la
nostra coscienza.
C’è da tremare sul serio!!
Un altro aspetto importante da tener conto è che il “mind control” può essere effettuato anche
attraverso il computer, che si trova sulla nostra scrivania.
I virus subliminali – saltati fuori una dozzina di anni fa – spesso sono nascosti all’interno dei
programmi salvaschermo, o “screensavers” oppure ben occultati dentro i prodotti applicativi più
popolari.
Il virus subliminale non cancella nulla sul disco fisso, ma invia messaggi subdoli che non vengono
rivelati dalla parte cosciente della mente umana e sono indirizzati ad influenzare il comportamento
di chi si trova a subire la somministrazione occulta di suggerimenti ed ordini.
La prima traccia di un simile virus risale al 1996 e si trova in un video gioco di animazione
chiamato “Endorfun”.

Nella colonna sonora di questo gioco, erano stati inseriti 100 messaggi subliminali di positiva
autoaffermazione del tipo: “amo il mondo e il mondo ama me” per arrivare a “per me va bene avere
tutto quello che voglio”.
Sono Virus che rappresentano un pericolo di estrema portata senza contare, poi, che potrebbero
essere impiegati anche in campo militare.
Pensate cosa potrebbe accadere se il nemico riuscisse ad introdursi in un sistema informatico
dell’avversario, magari quello destinato al controllo del traffico aereo per piazzarci messaggi
subliminali!
Nel numero del Febbraio 1997, la rivista militare moscovita “Orienteer” pubblicò una testimonianza
del maggiore russo I. Chernishev che riportava alcune prove circa l’esistenza di un generatore
psicotronico in grado di produrre emissioni elettromagnetiche, che possono essere inviate sulle
persone-bersaglio attraverso la linea telefonica, il televisore, la radiolina, il computer e persino
attraverso le lampadine.
Alla luce di quanto detto sembrerebbe quasi di non avere scampo dal momento che siamo sottoposti ad
una “guerra silenziosa”, che spara situazioni al posto di proiettili.

Situazioni azionate da processori di dati, invece che da polvere da sparo; da un computer, invece
che da un fucile….agli ordini – per esempio – di un banchiere invece che di un generale.
Una guerra, che non fa alcun rumore, non provoca alcuna evidente ferita fisica o mentale e non
interferisce ovviamente con la nostra vita sociale e con la quotidianità.
Una guerra subdola dal momento che non siamo in grado di riconoscere l’arma, che ci colpisce e
quindi siamo portati a credere che tale arma non esista e che, magari, sia frutto della fantasia
malata di tutti coloro che amano vedere complotti in ogni luogo.
Purtroppo, quando un’ arma segreta viene usata gradualmente non ci si rende mai conto della sua
presenza, anzi ci si adatta al punto da tollerare la sua invasione nella nostra vita.
Non ci rendiamo conto del pericolo fino a quando la pressione psicologica ed economica diventa
troppo forte, fino a farci cedere.
Per questo motivo, l’arma segreta è un tipo di strumento di guerra biologico dal momento che attacca
la nostra vitalità, le nostre scelte ….tutta la nostra vita.
Credo che si possa affermare con tutta tranquillità che la Manipolazione di massa è il più grave
attacco terroristico che si possa portare all’essenza stessa di ogni uomo!

Corriamo dei seri pericoli ed è innegabile, ma nulla sarà perduto se riprenderemo a pensare da soli
ben consci dell’esistenza di queste Manipolazioni.
Sappiamo bene, infatti, che la certezza dell’esistenza di un problema induce, prima o poi, a trovare
delle soluzioni per il problema stesso.
Soluzioni che dobbiamo trovare altrimenti non ci sarà più scampo per la nostra Libertà.
Nessuno potrà alienare i nostri cervelli se alleneremo i nostri sensi a “guardare” oltre l’apparenza
nella piena consapevolezza che “nulla è mai come appare”!

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