Interpretazione della Genesi di Yogananda

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Interpretazione della Genesi di Yoganandaji

tratto da: “La storia della creazione”
di Paramahansa Yogananda

INTERPRETAZIONE DELLA GENESI

[…]

All’inizio , o durante la prima fase della creazione, il cosmo era
composto di forze sottili e perciò il cielo e la terra non erano
ancora fatti di materia. Non avevano forme dimensionali ed erano
“vuoti”, essendo stati creati da Dio prima dell’idea.

” E le tenebre regnavano sulla faccia dell abisso e lo Spirito di Dio”
( L’intelligenza Divina) ” si librava sulle acque” ( elementi creati
mentalmente)-I-I-2.

La parola “tenebre” ( I:2) nella Bibbia Cristiana ha un significato speciale.

Come l mare calmo non può essere increspato da milioni di onde senza
che vi sia tempesta, così pure il mare dello Spirito Unico non poteva
dividersi in una creazione multipla senza la tempesta della legge
della dualtà, o della relatività, o tenebre. Dio creò dapprima le
forze celesti elettriche , termiche, ed elettriche e tutte le leggi
materiali e la materia stessa, solo in idea, mantiene la legge della
realtività del pensiero. Poi Egli dovette increspare la Sua Coscienza
dell’Unità in unnumerevoli idee, usando la bufera della dualità.

” E Dio disse” ( vibrò densamente) : ” Sia la Luce- e la Luce fu”.

L’universo intero è composto di elettroni, che vengono chiamati
energia, o Luce ( I:3).

L’intelligenza spirituale di Dio vibrò dolcemente sugli elementi
creati in idea e immediatamente dopo, Dio parlò, o vibrò, con maggior
eloquenza; e questi elementi creati in idea divennero congelati più
densamente in un’unica cosmica luce o energia cosmica. Le forze
sottili e circa una novantina di elementi primitivi di cui si
compongono la crosta terrestre, la polvere di stelle, i corpi umani, e
ogni altra cosa, non sono altro che i vari gradi di vibrazione
dell’unica luce , o energia cosmica cosciente. Così dopo aver creato
tutte le cose nell’idea, Dio le creò astralmente, facendole vibrare e
diventare luce.

” E Dio vide la luce, ed era buona”. ” Buona” significa che Dio vide
che poteva usare questa luce per la creazione che voleva far sorgere
(I.4).

Dio vide che questa luce era abbastanza utile pare essere di grande
aiuto nella Sua opera di creazione. Così Egli Si divise in luce ed
ombre, cioè una sua parte rimase l’Assoluto non manifestato, mentre
un’altra parte Si manifestò in tutto il creato sotto forma
dell’Energia Vitale che tutto crea.

” E Dio separò la luce dalle tenebre” ( I:4).

La Luce creatrice fu chiamata da Dio ” il giorno” e la parte non
espressa della Sua esistenza fu chiamata la “notte”. Questi due stati,
ossia quello della Sua esistenza non manifestapiù quella manifesta,
furono stabiliti in un giorno, cioè in un ciclo che ricorre, forse un
periodo di milioni di anni. Molte persone hanno sbagliato
grossolanamente nell’interpretazione della parola” giorno”,
considerandola un giorno terrestre stabilito dagli uomini in 24 ore.
Ecco perchè molti intelligenti ma ciechi seguaci della Bibbia
Cristiana pensano ora che la terra sia stata creata in sette giorni,
il che viene smentito dalle scoperte obiettive circa l’età della
terra, impressa sulle pagine degli strati terrestri e della flora e
della fauna delle età sepolte. Occorse a Dio un intero giorno, o
ciclo, solamente per creare l’universo in idea e trasformarlo, con la
vibrazione, nella sottile energia luminosa. L’universo intero dimostra
che Dio pensò senza fretta alle cose prima di crearle.

” E tra la sera e la mattina si compì il terzo giorno”. ( I:4)

La Luce creatrice fu chiamata da Dio ” il giorno” e la parte non
espressa della Sua esistenza fu chiamata “notte”. Questi due stati,
ossia quello della Sua esistenza non manifesta più quella manifesta ,
furono stabiliti in un giorno, cioè in ciclo che ricorre, forse un
periodo di milioni di anni. Molte persone hanno sbagliato
grossolanamente nell’interpretazione della parola “giorno”,
considerandola un giorno terrestre stabilito dagli uomini in 24 ore.
Ecco perchè molti intelligenti ma ciechi seguaci della Bibbia
Cristiana pensano ora che la terra sia stata creata in sette giorni,
il che viene smentito dalle scoperte obiettive circa l’età della
terra, impressa sulle pagine degli strati terresti e della flora e
della fauna delle età sepolte. Occorse a Dio un intero giorno , o
ciclo solamente per creare l’universo in idea e trasformarlo, con la
vibrazione, nella sottile energia luminosa. L’universo intero dimostra
che Dio pensò senza fretta alle cose prima di crearle.

” E la sera e la mattina si compì il primo giorno” (I:5).

” La sera ” significa il periodo di creazione mentale, e la “mattina”
quello della creazione astrale. Il “primo giorno” significa il primo
ciclo, consistente di milioni di anni necessari a Dio per ideare la
creazione e poi crearla astralmente.

” E Dio disse ( vibrò) : ” Si faccia il firmamento in mezzo alle acque
e si divida le acque dalle acque.” ( I:6).

” Firmamento” significa lo spazio, perchè dietro ad esso si celano le
forze più sottili. Lo spazio è una vibrazione distinta che divide
l’astrale dall’universo fisico. Per esempio , potrebbe darsi che
milioni di angeli si muovano intorno a noi ma noi non li possiamo
vedere perchè i nostro occhi grossolani non possono registrare
vibrazioni così alte, e perciò si potrebbe dire che tutto lo spazio li
nasconda a noi. Tutti i suoni procedono nello spazio, eppure non
sappiamo udirli tutti. Ma se avete una radio, potrete sentire molte
delle canzoni e delle voci che si muovono nello spazio.

” Le acque” significa che gli elementi astrali furono separati dagli
elementi densi al di sotto dello spazio. Il firmamento ( spazio) era
destinato a dividere gli elementi astrali dagli elementi grossolani e
densi, cioè le ” acque dalle acque”. Così noi siamo in verità sotto lo
spazio, e sopra lo spazio vi è la terra degli dei.”

La linea di demarcazione tra il cielo e la terra è chiamato “spazio”.

Prima furono formati lo spazio e tutte le forme più sottili, poi le
acque e l’universo materiale, che non è altro se non una differenza di
grado della vibrazione. Lo spazio è la linea di confine del cielo.Dio
non è isolato in alcun punto dello spazio.Egli è onnipresente ovunque.
Tutte queste forze più sottili sono luce o energia, e tutto ciò che è
astrale, è nascosto dietro lo spazio Se la vibrazione dello spazio
venisse rimossa, potreste vederle tutte. La nostra vista, l’udito,
l’odorato, e il gusto sono circoscritti a questo mondo finito. Se per
vent’anni voi rimaneste con gli occhi chiusi e potreste ad un tratto
riconquistare la vista, vedreste tutto piatto.

Avreste perso il. potere di vedere la terza dimensione e avreste vista
duodimensionale propria degli animali inferiori. Ciò è stato
dimostrato. Lo spazio è un’altra dimensione, è la porta di perla del
cielo. L’occhio spirituale che vedete è la porta di perla. La vostra
saggezza deve passare attraverso questa stella nell’occhio spirituale
per poter contemplare l’altro mondo, il mondo astrale.

Così Dio vibrò ( disse) più densamente con la Sua Volontà Onnipresente
e creò il bastione trasparente e tuttavia opaco dello spazio, o
firmamento, separando le forze interiori sottili dalle grossolane
sostanze materiali esteriori. Dio chiamò cielo il firmamento, perchè
contiene entro i suoi limiti la regione dei raggi elettrici ed
elettronici, i vari stati di coscienza, gli angeli, i radio-messaggi e
così via entro le mura di questo spazio si trovano anche i pianeti del
sole, i luminari visibili ai nostri occhi.

Verto questo spazio viene interpretato secondo le limitazioni dei
sensi, ed ecco perchè nei non siamo in grado di vedere le vibrazioni
più sottili degli elementi sottili della materia.

La LUCE COSMICA venne divisa in elementi sottili ed elementi
grossolani per il mezzo e con l’intervento dello spazio.

Noi abbiamo compiuto delle incursioni nel cielo, ricettacolo delle
forze sottili, con la scoperta della radio e dell’elettricità. Abbiamo
aperto porte nello spazio per udire attraverso la radio, i canti che
passano in silenzio. Abbiamo tirato l’elettricità dal cielo per farne
uso sulla terra.

Come è detto bene ed inequivocabilmente dello spazio, che esso divide
gli elementi sottili da quelli densi o acque. Questa è
l’interpretazione esatta. Altrimenti, se fosse preso alla lettera,
sarebbe assurdo aspettarsi che il firmamento divida due masse d’acqua.
Le forze grossolane erano sotto il firmamento. Di tutto questo è
testimone la coscienza di Dio manifesta e non manifesta. E ciò che
richiese un altro ciclo di molti, molti anni, o un “giorno”, cioè un
certo periodo necessario per una data manifestazione entro la
coscienza di Dio.

Se potessimo sintonizzare il nostro orecchio, noi potremmo udire la
terra muoversi nello spazio. Tutto il creato produce ogni sorta di
musica. I suoni del mondo astrale non giungono a noi, ed i suoni del
nostro mondo non giungono al mondo astrale. Solo tramite la
meditazione, quando la nostra coscienza si espande, noi riusciamo ad
udire questi suoni astrali. Se solo potessimo pensare a Dio,
troveremmo in Lui ciò che cerchiamo. Egli ci toglie tante cose, non
per deluderci, ma per ricordarci quello che abbiam perduto. Ecco
perchè perdiamo tanti esseri amati. In ognuno di essi, è Lui che
cerchiamo.

” E Dio chiamò il firmamento, cielo. E tra la sera e la mattina
passò il secondo giorno”. ( I:8).

Dio chiamò lo spazio ( il firmamento) cielo, perchè dietro allo spazio
si trova il ricettacolo di tutte le forze più sottili. Dietro allo
spazio è il cielo.

Questo firmamento è il baluardo del cielo. Esso è in ogni luogo.

E la materia è sulla superficie esterna di questa muraglia del cielo.
Ecco perchè Gesù disse:
” Vedendo, non vedete; udendo, non udite”.

La mente supercosciente può penetrare lo spazio mediante l’occhio
spirituale e può vedere che l’universo è in realtà illimitato.
Qualsiasi cosa voi possiate desiderare, potrete trovarla proprio là.
Le cose che vedete attorno a voi non sono che copie grossolane di
quelle che si trovano nel mondo astrale.

I fiori astrali ed il regno astrale sono assai più belli di qualsiasi
cosa che possiate immaginare.

Qui, “sera” sta per periodo di manifestazione astrale, e
“giorno”significa il periodo della manifestazione grossolana. Il “
secondo giorno” significa il secondo ciclo che fu necessario per
creare le manifestazioni astrali e materiali.

” Disse poi Dio! – si radunino in un sol luogo le acque che sono sotto
il cielo ed appaia l’asciutto.- E così fu” ( I:9).

” Si radunino le acque che sono sotto il cielo ( sotto lo spazio) ” in
un sol luogo” ( fuoco, terra, aria, acqua, etere, o novantadue
elementi)” ed appaia l’asciutto. ” così entrò nell’essere il cosmo
fisico)”. Dio comandò alle Sue forze ( gli elementi suelencati) di
organizzarsi in una terra solida, perchè vide che la terraferma
sarebbe stata utile per un futuro dramma di vite di creature viventi.
Parlando in termini scientifici, dobbiamo ricordare che ” giorno”
significa un ciclo di milioni di anni. Un tale giorno fu necessario
perchè gli elementi sottili potessero tramutarsi in dense nebulose, o
in gas che col tempo si sarebbero condensati in acqua e terra
asciutta.

” E Dio chiamò terra l’asciutto, e mari la riunione delle acque. E Dio
vide che era cosa buona.” ( I:10:II).

Le acque cominciarono a muoversi e l’intelligenza di Dio a
trastullarsi su di esse. E Dio disse :
” Voglio esprimere Me stesso”. Così cominciò a concentrarSi su di esse
e allora gli elementi si tramutarono in qualcosa che esprimeva la Sua
intelligenza. Dall’acqua sorse l’asciutto e le “acque mari”.

” E Dio disse ( vibrò) – ” La terra germogli erba verdeggiante che
faccia seme, ed alberi fruttiferi che facciano frutti secondo il loro
genere ed abbiano in sè stessi il propio seme sopra la terra.- Così fu
fatto”. ( I:12).

Ciò suffraga la teoria dell’evoluzione, non è vero? Prima venne la
vegetazione, poi la vegetazione generò la vita animale. La differenza
fra la materia organica ed inorganica è nulla. Un pezzo di latta sente
piacere e dolore e può essere avvelenato e persino ucciso. Ciò si può
dimostrare usando delicati strumenti. Uomini come il Pof. Bose in
India hanno prodotto la prova che non vi è differenza fonfdamentale
nella forza vitale che scorre entro le varie forme.
Ogni forza è animata da una forza o energia intelligente; che è natura
elettrica.

Vedete? ” L’acqua” qui significa gli elementi. Ora comincia il giorno.
Venne la terra asciutta. La terra viene tenuta in orbita intorno al
sole da una corda di luce. E’ legata al magnetismo solare. All’inizio,
le acque erano raccolte insieme ( elementi astrali) , poi apparve
l’asciutto ( elementi fisici). Dice la scienza che prima vi furono gli
elettroni, le nebulose, gli oceani, la terra asciutta e poi l’uomo. Ma
la Bibbia dice che prima vi fu :

I° la creazione mentale
2° la creazione astrale
3° la creazione materiale

” E la sera e la mattina si compì il terzo giorno”. ( I:13).

Questa “sera” indica il periodo da quando Egli cominciò a creare, fino
al “mattino”
ossia il tempo in cui completò la creazione di tutta la vegetazione
primitiva. Dopo la terra asciutta venne l’erba, poi il resto della
vegetazione. Perfino in quel periodo estremamente remoto Egli diede
inizio alla creazione sessuale, poichè le piante hanno un sesso.

“Dio poi disse:- si facciano dei luminari nel firmamento celeste e
dividano il giono dalla notte e contrassegnino le stagioni e di giorni
e gli anni ( “I:14”).

Così Dio creò i cicli e le stagioni e coordinò ogni cosa in rapporto
alle altre in modo da formare un tutto composito e l’armonia di Dio è
in tutte le cose. Ogni cosa nell’universo è in rapporto con le altre.

Le luci del firmamento sono chiamate: luce solare, luce stellare e
lunare e così via. Il sole e la luna sono forze radianti positiva e
negativa e così la luna rappresenta l’aspetto materno di Dio, il Sole
il Suo aspetto paterno. Tuttavia quando Egli ebbe raggiunto questa
fase della creazione , aveva già creato il sole e la luna e le stelle,
perchè l’erba non sarebbe potuta crescere senza la luce del sole.

” E fece Dio due luminari: il luminare più grande, presiedette al
giorno, il luminare più piccolo , che presiedesse alla notte”. (
I-36).

Ciò risale alla creazione del sole e della luna: il sole fu creato per
presiedere il giorno, la luna alla notte.

Dio vide che il giorno sarebbe stato usato per l’attività e la notte
di più per il ritiro dello Spirito.

” E tra la sera e la mattina si compì il quarto giorno”. ( I:19).

” E disse ( vibrò ) ancora Dio:- Producono le acque vivi animali
striscianti e volatili sopra la terra, sotto il firmamento celeste”.
(I :20).

E tutte queste cose compì Dio nel suo stato manifesto e non manifesto
durante un altro giorno, o ciclo. Allora uscì dalle acque l’ameba, la
prima creatura dotata di moto spontaneo, seguita poi da altre forme
primitive di vita marina. Poi, mentre queste creature davano l’una
all’altra la caccia, esse svilupparono delle pinne, e quando cominciò
a prosciugarsi, talune formarono dei polmoni.

( In Australia vive ancor oggi un pesce chiamato ‘pesce polmonato’.
Quando il mare cominciò a prosciugarsi, esso sviluppò dei polmoni)….

Poi, quando le pinne divennero inutili e cominciarono ad atrofizzarsi,
alcuni animali svilupparono delle ali. Qualora sorgeva il bisogno di
un dato organo o arto, questo si formava. Ogni mutazione necessaria
alla sopravvivenza modificò la struttura cellulare e, col tempo, creò
quella parte del corpo che si era resa necessaria per l’esistenza;
come all’inizio le creature dell’acqua, dandosi la caccia l’una con
l’altra, svilupparono le pinne, così dalle pinne si formarono le ali
affinchè potessero sfuggire alla distruzione.

Ora la scienza ci dice che ogni cosa vivente venne dall’acqua. La rana
era una volta un pesce, poi divenne rana con zampe e polmoni. Allo
stesso modo tutto sorse dall’acqua. A tutte le creature viventi
crebbero varie parti dei loro corpi nuovi, secondo necessità”. Ed ogni
volatile secondo il suo genere”. ( I:21). Vedete gradatamente ( nel
corso di poche migliaia di generazioni) si formarono le ali dove vi
era necessità di esse.

” E tra sera e mattina si compì il quinto giorno” ( I:23).
Così quel giorno fu dedicato all’evoluzione degli animali.

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