Il silenzio che conduce a Dio – Anonimo

pubblicato in: AltroBlog 0

Il silenzio che conduce a Dio

(di Anonimo)

Queste riflessioni vogliono essere un aiuto, vogliono indicare un cammino per incontrare Dio oggi.
Parlerò di temi, come la meditazione, la preghiera, e di altri ancora intimamente collegati alla
preghiera, come la gioia, la pace, la vita, la libertà e il silenzio.

Vorrei iniziare con il silenzio e vi dico subito il perché: ogni cammino che conduce a
Dio deve essere un cammino che conduce al silenzio. Se un giorno volete arrivare all’unione con Dio,
dovete iniziare con il silenzio.

Cos’è il silenzio?

In Oriente, un grande re andò a visitare il suo maestro e gli disse: “Sono un uomo molto
occupato, potresti dirmi come posso arrivare all’unione con Dio? Rispondimi, però, con una sola
frase!”. E il maestro gli disse: “Ti risponderò con una sola parola!”. “Quale?”, gli chiese il re.
Il maestro rispose: “Silenzio!”. “E quando posso raggiungere il silenzio?”, domandò il re.
“Meditazione”, rispose il maestro. In Oriente meditare significa non pensare, oltre ogni pensiero.
Allora il re chiese: “E cosa è la meditazione?”. Il maestro rispose: “Silenzio!”. “Come lo posso
scoprire?”. “Silenzio”. “Come posso scoprire il silenzio?”. “Meditazione!”. “E cosa è la
meditazione?”. “Silenzio!”.

Silenzio significa andare oltre le parole e i pensieri, lasciarseli alle spalle. Cosa
hanno di sbagliato le parole e i pensieri? Sono limitati.

Dio non è come noi diciamo che egli sia; non è nulla di ciò che immaginiamo o pensiamo.
Questo è ciò che di sbagliato hanno le parole e i pensieri. La maggior parte delle persone rimane
prigioniera delle immagini che si sono create di Dio. Vi piacerebbe fare esperienza del silenzio di
cui parlo?

Il primo passo è capire. Cosa? Capire che Dio non ha nulla a che vedere con l’idea che
avete di lui.

In India ci sono molte rose. Supponete che io non abbia mai sentito il profumo di una
rosa in vita mia. Vi chiedo come è il profumo di una rosa. Me lo potreste descrivere?

Se non potete descrivere una cosa così semplice come il profumo di una rosa, come
potreste descrivere un’esperienza di Dio? Tutte le parole risulteranno inadeguate. Dio trascende
tutto ciò, va totalmente oltre. Ecco che cosa non va delle parole. Un grande mistico scrisse un
profondo libro cristiano: La nube della non conoscenza. Costui afferma: Volete conoscere Dio? C’è
solo un mezzo per conoscerlo: la non conoscenza! Dovete uscire dalla vostra mente e dal vostro
pensiero; allora potrete comprenderlo con il cuore. Tommaso d’Aquino ebbe a dire: “Di Dio solo
questo può essere detto con certezza: non sappiamo cosa è; tutt’al più, sappiamo cosa non è”. Lo
stesso afferma la Chiesa: “Qualsiasi immagine ci creiamo di Dio risulta più differente che simile a
lui”.

Brano tratto dal libro di Anthony De Mello dal titolo, ” Istruzioni di volo per aquile e polli”.
Edizioni PIEMME.

Mi raccomando, fate silenzio e soprattutto cercate di non capire!

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *