Il principio era il verbo

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Il principio era il verbo

redazione ECplanet.net

“In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio…”

Tutto ebbe inizio circa 15 miliardi di anni fa, con una immane esplosione, il Big Bang, talmente
violenta e fragorosa da essere ancora oggi riconoscibile nella radiazione cosmica di fondo. Tutto,
insomma, ebbe inizio da un suono primordiale.

“La materia è un materiale sonico diversamente orchestrato”.
(Alfred Tomatis, “Ascoltare L’Universo”)

D’altronde, la materia in sé non è che un concentrato di vibrazioni tenuto in equilibrio da
interazioni che agiscono sotto forma di atomi o di molecole: ogni atomo o molecola altro non è che
la rappresentazione fisica di un fenomeno vibratorio, quindi sonico, più o meno complesso. Ciò che
differenzia la luce dal suono è solo la velocità di propagazione – 300.000 km/sec e 340 m/sec –
rispetto allo stesso ambiente.

“C’è un punto critico in cui l’energia diventa massa”, afferma la scienza mistica di Pietro Ubaldi.
“Materia è energia, energia è materia”, afferma la scienza mistica di Albert Einstein.

L’antica dottrina del Logos che crea mediante la Parola, afferma che la parola è vibrazione, e la
vibrazione è ritmo, ritmo di crescita e di vita, che afferra la materia e la aggrega in un vortice a
spirale.

Una nuova ricerca, condotta da eminenti cosmologi, prova a spiegare in che modo la materia
originatesi dopo il Big Bang ha creato il tutto che oggi osserviamo nel cosmo. Il lavoro, presentato
a San Diego nel corso del meeting della American Astronomical Society, è il risultato degli sforzi
di due team separati, uno australiano e l’altro americano, che, usando diverse tecniche e
analizzando diversi dati, sono giunti alle stesse conclusioni.

Le nuove scoperte sono state ottenute grazie a delle gigantesche mappe tridimensionali prodotte dal
Two Degree Field Galaxy Redshift Survey (2dFGRS), dotato di un telescopio robotico, situato nel New
South Wales; e dallo Sloan Digital Sky Survey (SDSS), in dotazione ad un osservatorio del New
Mexico. Queste mappe tracciano la struttura della materia dell’universo attuale. Mostrano, per
esempio, come il raggruppamento delle galassie è disposto in vasti filamenti e strati separati da
grandi vuoti.

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