Il dosaggio ottimale di vitamina C per mantenersi in salute

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Il dosaggio ottimale di vitamina C per mantenersi in salute

di Thomas E. Levy

Come calcolare il proprio dosaggio ottimale di vitamina C per tenere lontani raffreddori e influenze e per difendersi dalle aggressioni infettive o tossiche più gravi…

Tratto da Vitamina C. Malattie Infettive e Tossine

Per ladulto medio sano, assumere una dose quotidiana di vitamina C fra 6.000 e 12.000 mg soddisfa
in generale le esigenze metaboliche del corpo. La maggior parte degli adulti avranno bisogno di un
dosaggio più vicino a 12.000 mg che a 6.000 mg. Meno di 6.000 mg di vitamina C al giorno costituisce
una dose ottimale solo per pochi individui. Bisogna tener conto, però, che lunica possibilità reale
di incontrare un effetto pro-ossidante della vitamina C si presenta nel contesto di dosaggi bassi
(vedi il capitolo 4). Un effetto pro-ossidante è raro con qualsiasi dosaggio, ma dosi di 500 mg o
meno aumentano la possibilità che succeda. Per determinare in pratica il dosaggio ottimale di
vitamina C per un individuo è meglio attendere di aver determinato prima il suo livello di tolleranza intestinale come descritto da Cathcart [1981].

A seconda delle malattie presenti o dellesposizione quotidiana alle tossine, la tolleranza
intestinale può variare ampiamente, da persona a persona. I pazienti cronici di tumore ed i pazienti
cronici di infezione come quelli con AIDS possono avere una tolleranza intestinale di 100.000 mg di
vitamina C o più. Tuttavia, la maggior parte degli individui in buona salute di corporatura media
dimostreranno un livello di tolleranza intestinale fra 10.000 mg e 15.000 mg di vitamina C.

Una volta che si sia determinato il livello di tolleranza intestinale, assumere approssimativamente
la stessa dose di C in tre o quattro dosi distinte durante il giorno soddisferà lesigenza
quotidiana di questa vitamina dellorganismo senza causare leffetto flusso della tolleranza
intestinale. Se si verificano episodi di diarrea o di dissenteria lieve anche con il regime a dosi
distinte, allora la dose dovrebbe essere corretta verso il basso, fino a che leffetto scompaia.
Bisogna ricordare, in ogni caso, che la diarrea provocata dalla vitamina C è una buona cosa da
subire periodicamente poiché ripulisce gli intestini e disintossica sacche di tossicità che si
annidano nellintestino. Perciò, se i sintomi della tolleranza intestinale non provocano disagio, è
probabilmente perfino meglio, per mantenere a lungo una buona salute, mantenere le dosi di C ai
livelli che inducono questi sintomi. In genere, se la salute di base rimane stabile e non si
sviluppano nuove infezioni o nuove condizioni mediche, il dosaggio di vitamina C a tolleranza
intestinale dovrebbe rimanere stabile. A volte si può intuire che lorganismo sta subendo una nuova
aggressione infettiva quando il livello di tolleranza intestinale della vitamina aumenta
allimprovviso. Ciò indica in genere che il bisogno di vitamina C nellorganismo aumenta in modo grave. Se si nota questo, bisogna aumentarne di conseguenza il dosaggio.

Mantenendo la dose di vitamina C vicino al proprio livello di tolleranza intestinale, si dovrebbe
anche sviluppare gradualmente una maggiore intuizione sul proprio stato di salute. A meno di non
essere esposti a una quantità molto alta di microrganismi contagiosi tutto dun tratto, si dovrebbe
rimanere liberi dai raffreddori e dalle influenze comuni. Tuttavia, a volte si noteranno giorni in
cui non ci si sente chiaramente ammalati, ma non ci si sente nemmeno del tutto bene. Il livello di
energia potrebbe essere un po spento, ma probabilmente non impedisce di fare qualunque cosa ci sia
da fare. Il risultato finale è che quando si riesca a mantenere regolarmente un livello ottimale di
vitamina C, essere un po spenti sarà il massimo della malattia a cui si arriverà, anche nel caso di aggressioni infettive o tossiche più gravi.

La dose ottimale di C deve essere assunta su una base quotidiana. Se si salta di assumere la
vitamina anche solo per un giorno, e cè in giro per lufficio uninfluenza o un raffreddore, si può contrarre rapidamente linfezione.
Inoltre, anche se si è più resistenti ai virus comuni che infettano i nostri amici per un giorno o
due a causa delle superiori riserve di vitamina C presenti nel nostro organismo, leffetto rimbalzo,
illustrato nel capitolo 4, può temporaneamente aumentare le probabilità di contrarre un virus per
parecchi giorni dopo aver interrotto di colpo lassunzione prolungata delle nostre dosi elevate della vitamina.

Tratto da Vitamina C. Malattie Infettive e Tossine di Thomas E. Levy (Macro Edizioni, 2007)

Thomas E. Levy
Vitamina C
Macro Edizioni
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__vitamina_c.php?pn=1567

Per approfondire LEGGI…
Vitamina C in liposomi
Finalmente sul mercato italiano questa nuova formulazione che permette lassunzione della vitamina C in dosi massicce anche per via orale
Stefano Pravato
http://www.scienzaeconoscenza.it/scienza/vitamina_c_liposomi.htm

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