Il Caso Shanti Devi

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Il Caso Shanti Devi

Tra i fatti più clamorosi e meglio documentati a sostegno della reincarnazione, spicca il caso di
Shanti Devi, riportato dal noto giornalista Svedese, Sture Lonnerstrad nel libro Il Ritorno di Shanti Devi.

Shanti Devi nacque nel 1926, in un villaggio vicino a Delhi. Alletà di quattro anni, quando iniziò
a parlare in modo articolato, raccontò di avere avuto un marito e dei figli, come se stesse narrando la vita di unaltra persona.

Raccontava che suo marito si trovava a Mathura, che era proprietario di un negozio di vestiario, che
avevano dei figli. Si riferiva a se stessa col nome di Chaubine. Diceva di essere morta dando alla luce il terzo figlio.

I genitori subito non prestarono attenzione alle storie di Shanti Devi, ritenendole semplici
fantasie fanciullesche. Iniziarono però a preoccuparsi, quando queste storie, divennero via via
sempre più insistenti. Durante i pasti, occasionalmente diceva: Nella mia casa a Mathura si
mangiano dolci differenti. Qualche volta, quando sua madre la vestiva lei le raccontava che tipo
di vestiti solitamente indossava. Più cresceva e più insisteva con i suoi genitori che la portassero a Mathura.

Un giorno il suo insegnante delle superiori, incuriosito dal racconto di Shanti Devi, decise di
inviare una lettera al presunto marito della ragazza, Pandit Kedarnath Chaube. Con grande stupore verificò che tutto quello raccontato da Shanti Devi, corrispondeva al vero.

Nella lettera linsegnate chiedeva al marito di visitare Delhi. Questi, che viveva molto lontano,
suggerì di far incontrare la ragazza con suo cugino che invece viveva in città. Nella riunione
organizzata per loccasione, Shanti Devi riconobbe senza esitazione il cugino del marito, inoltre
gli rivelò alcuni dettagli della casa, dove aveva vissuto a Mathura, rivelandogli il luogo dove lei aveva sotterrato dei soldi.

Quando le domandarono se sapeva dirigersi dalla stazione di Mathura alla sua precedente abitazione, rispose affermativamente senza esitare.

Knajimal il cugino del marito, rimase così colpito dalle storie di Shanti Devi che convinse
Kedarnath a visitare Delhi. Per depistare Shanti Devi, Knajimal le presentò Kedarnath come suo
fratello, ma lei, sbalordendo tutti i presenti, disse che quello non era affatto il fratello più anziano di Knajimal, ma era suo marito.

Quando la madre le chiese che cosa dovesse preparare per pranzo, lei le disse di cucinare patate
ripiene paranthas e curry di zucca. Kedarnath rimase sbigottito essendo quelli i suoi piatti preferiti.

Durante lincontro, Kedarnath gli chiese se lei avesse qualcosa di inusuale da dirgli per dargli una
prova certa del loro rapporto nella vita precedente. Shanti gli rispose Si, cè una pozzo nel cortile dietro casa, dove di solito mi bagnavo.

Quando vide Navneet il figlio che aveva avuto nella vita precedente, si mise a piangere
dallemozione e chiese a sua madre di donargli tutti i suoi giocattoli. Kedarnath le domandò come
avesse riconosciuto Navneet , suo figlio, se quando lui era venuto alla luce lei era morta. Lei gli
spiegò che suo figlio era parte della sua anima e che lanima facilmente riconosce se stessa.

Dopo cena, Shanti chiese a Kedarnath perché lhai sposata? riferendosi alla sua nuova moglie non
avevamo forse deciso che tu non ti saresti risposato?. Kedarnath non seppe darle una risposta.

Quando Kedarnath, ripartì per Mathura, Shanti voleva seguirlo, ma i suoi genitori si rifiutarono di lasciarla andare.

A Mathura ci sarebbe andata in un secondo momento, invitata dall ex marito, dove avrebbe riconosciuto molte persone ed identificato senza problemi molti luoghi.

Oltre a raccontare lesperienza della sua vita precedente, Shanti, descrisse anche il periodo di transizione tra una vita e laltra.

E stato il caso di reincarnazione più indagato e documentato della storia moderna. Si interessarono
al caso Shanti Devi, Mahatma Gandhi e altri membri prominenti del parlamento Indiano i e nel 35 costituirono un comitato dindagine.

Questa è lennesima prova che la reincarnazione non è mito ma realtà, non è fede ma è un fatto.

Shantin Devi abbandonerà ancora una volta la dimensione materiale il 27 Dicembre del 1987.

da umbertoassandri.com

Shanti Devi

da viaggiatoresolitario.com

Sture Lonnerstrand: Iniziazione alla Reincarnazione

Il ritorno di Shanti Devi: un caso straordinario

Uno tra i casi di reincarnazione debitamente analizzato e documentato grazie ad una commissione di
ricerca nominata dallo stesso Gandhi. Rinata a un anno dalla sua ultima morte, Shanti Devi ricorda
nei minimi dettagli la sua vita precedente. Le testimonianze dei parenti delle due vite.

Un libro da leggere, davvero molto bello e ringrazio Daniela per avermelo consigliato.
Nel 1930, all’età di quattro anni, a Delhi, in India, Shanti Devi iniziò a menzionare alcuni
dettagli riguardanti vestiti, cibo, persone, eventi e luoghi che sorpresero i suoi genitori. In breve, Shanti fece le seguenti affermazioni che furono in seguito confermate:

si identificò come Lugdi, vissuta a Muttra, distante 128 chilometri da Delhi,

parlava il dialetto di quella zona senza averlo mai imparato,

sostenne di avere dato alla luce un bimbo che era morto dieci giorni dopo il parto, fatti che in seguito vennero confermati come realmente accaduti a Lugdi.

quando fu portata a Muttra riconobbe il marito della vita precedente, Kedar Nath, e parlò con lui di molte delle cose che avevano fatto insieme nella vita passata,

a Muttra, poco prima di arrivare nella casa in cui viveva, fu capace di identificare con precisione una gran quantità di luoghi,

fu in grado di dire con precisione dove si trovavano i mobili quando viveva nella sua casa,

sapeva che nella sua vita precedente aveva nascosto 150 rupie in un angolo nascosto di una stanza
per tenerle al sicuro. Il marito della vita precedente, Kedar Nath, confermò che i soldi non si trovavano più in quel posto perché lui li aveva presi.

identificò correttamente i genitori di Lugdi in mezzo a una grande quantità di persone.

Per le autorità il caso fu talmente impressionante, che, per indagare su di esso, venne istituito
formalmente un comitato di personalità di rilievo, che comprendeva un importante uomo politico, un
avvocato e il direttore responsabile di un quotidiano (Pandit Neki Ram Sahrms, Tara Chand Mathur e
Lala Deshbandu Gupta). Il comitato giunse alla conclusione che Shanti conosceva cose che non avrebbe
potuto apprendere né con l’inganno, né con la frode né in qualunque altro modo. Nessuno dei
componenti del comitato conosceva Shanti né aveva avuto con lei contatti di alcun genere. Il
verdetto definitivo stabilì, in termini molto chiari, che tutte le prove supportavano in maniera decisiva la reincarnazione.

Il caso ebbe notorietà internazionale e attirò l’attenzione di moltissimi tra sociologi e scrittori.
Ad esempio, negli anni ’50 del secolo scorso, lo scrittore svedese Sture Lonnerstrand si recò in
India per incontrare Shanti Devi e continuare a indagare in prima persona sui fatti documentati. E
anche lui giunse alla conclusione inconfutabile che il caso di Shanti Devi costituisce una prova
esauriente a favore della reincarnazione (Reincarnation International, gennaio 1994 n. 1 Lon).

Il libro:

Iniziazione alla Reincarnazione
Il ritorno di Shanti Devi: un caso straordinario
Autore: Sture Lonnerstrand
Editore: Mediterranee
Data pubblicazione: Gennaio 1999
Tipo: Libro
Pagine: 117
Formato: 13.5×21.5
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__iniziazione_alla_reincarnazione.php?pn=1567

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