Il cambiamento di paradigma

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Il cambiamento di paradigma

da ecplanet.com

Un paradigma è come una teoria, ma un po’ differente.

Una teoria è un’idea che inizia per spiegare il funzionamento di qualcosa come la Teoria di Darwin
sull’evoluzione. Questo significa testare, provare, smentire, supportare o sfidare la teoria tramite
esperimenti e riflessioni. Un paradigma, d’altro canto, è un insieme di presupposti impliciti che
non è necessario testare; infatti sono essenzialmente inconsci. Sono parte del nostro modus operandi
in quanto individui, scienziati o parte della società.

Fate mai i biscotti di Natale usando lo stesso coltello per biscotti ? Non importa che ingredienti
usate, i biscotti avranno più o meno tutti la stessa forma.

– Will –

Un paradigma non entra mai in una domanda, perché nessuno ci pensa. È come avere dei vetri colorati
di rosa e vedere sempre attraverso quei vetri. Questa è la realtà che viviamo. Tutte le nostre
percezioni arrivano attraverso questa intelaiatura e all’interno di quel sistema, diamo tutto per
scontato. Non ci facciamo mai domande – o non ne diventiamo consapevoli – fino a quando non andiamo
contro un muro e i nostri vetri rosa si frantumano e improvvisamente il mondo ci appare diverso.

Paradigmi e Credenze

Un altro modo di capire un paradigma è attraverso le nostre credenze. Se hai cercato di definire le
tue credenze, le cose che apprezzi e in cui hai fede, sai quanto sia difficile. Forse alcune
questioni a cui hai pensato consapevolmente non sono così difficili e ti fanno credere
nell’importanza della famiglia, dell’amicizia, dell’esercizio, della dieta salutare; puoi aver
ragione di credere che la tua appartenenza politica sia quella più sensibile e così via. Ma ci sono
dozzine, forse centinaia di credenze inconsce e non esaminate che si muovono nei livelli sotterranei
della coscienza illusoria, credenze sul nostro valore e la nostra competenza per esempio, o se ci
possiamo fidare della gente – credenze apprese durante l’infanzia e che continuano a determinare il
modo in cui vediamo il mondo. Un paradigma è come la credenza inconscia di una cultura. Noi viviamo
e respiriamo queste credenze e pensiamo e interagiamo in accordo con esse.

Per cominciare a capire quali paradigmi governano la mia vita, posso iniziare a vedere come ho
creato le situazioni della mia vita. Realizzando questo film e scrivendo questo libro ho spezzato un
mio enorme paradigma inconscio, quello che mi faceva pensare: “Non sono intelligente” ! Non ho mai
pensato di essere una persona in grado di capire questi concetti. Certamente ero sveglia e abile e
potevo darmi da fare e avere successo. Ma non ero “intelligente abbastanza”. Durante a prima
settimana di lavorazione del film, Will e Mark, mi diedero 20 libri e mi dissero: “Incomincia a
leggerli, perché dovrai chiamare questi scienziati e convincerli a far parte del nostro film”. Mi ci
volle un po’ per smettere di dirmi che non potevo farlo. Era il mio lavoro e dovevo farlo. E una
volta che rinunciai alle mie limitazioni, mi gettai a capofitto in questo lavoro. Ancora adesso quei
pensieri mi infastidiscono, ma poi mi dico: “Sono un genio” !

– Betsy –

Il vecchio paradigma scientifico non funziona

Praticamente ogni giorno le nuove informazioni scientifiche sembra non possano essere spiegate con
il classico modello Newtoniano. La teoria della relatività, la meccanica quantistica, l’influenza
dei pensieri e delle emozioni sui nostri corpi, le cosiddette “anomalie” come l’ESP, la guarigione
mentale, la Remote Viewing, medium e channels, l’esperienza di pre-morte e di viaggi extra-corporei,
richiedono tutti un modello differente, un nuovo paradigma che includa tutti questi fenomeni in una
più comprensiva teoria sul funzionamento del mondo. Il vecchio modello non solo è insufficiente per
rispondere alle domande che la nuova ricerca pone, ma non ha fatto niente per liberare
sufficientemente la vita umana dalla sofferenza, dalla povertà, dall’ingiustizia e dalla guerra. Di
fatto, si può dire che molti di questi problemi sono peggiorati con il modello meccanico che per
lungo tempo ha dominato il nostro modo di sperimentare il mondo.

Ripercussioni del paradigma Newtoniano

Il modello materialistico della realtà passò dall’essere una “teoria” all’essere l’implicita base
del pensiero e della ricerca. È riuscito a governare le inchieste scientifiche e l’apertura del
mondo scientifico su cosa era possibile e impossibile per 400 anni. Ci ha detto che l’universo è un
sistema meccanico composto da mattoncini elementari, solidi e materiali. Asserisce che ciò che è
reale e misurabile. E ciò che è misurabile è ciò che noi possiamo percepire con i nostri cinque
sensi nell’estensione meccanica di ciò. Dice anche che l’unico valido approccio per guadagnare
conoscenza e quello di bandire tutti i sentimenti e la soggettività diventando totalmente razionali
e oggettivi. Questo modo di relazionarsi al mondo divide l’interezza della vita umana in corpo e
mente. Dichiara che i sentimenti, le passioni, l’intuizione e l’immaginazione sono privi di valore.
Rende la natura un oggetto e si separa da essa. In questa visione, la natura diventa una “risorsa”
da controllare ed esplorare piuttosto che un sistema organico vivente di cui prendersi cura e
sostenere.

In accordo con il paradigma scientifico attuale, viviamo in un universo meccanico che è un universo
morto. È il mondo delle macchine. Forse un’intelligenza vivente lo ha creato e messo in moto (come
Newton e gli scienziati contemporanei sostengono fermamente) ma ora, è completamente meccanico e
prevedibile. Impostando dei dati il risultato sarà completamente determinato. Gli effetti sono
inevitabili. Ora, anche se il movimento dell’universo è prevedibile come la caduta di rocce e mele,
e il comportamento e la relazione tra gli oggetti nel mondo materiale sono quantificabili (e vedremo
dopo come la fisica quantistica ha sfidato questi termini) dire che questo è vero per la vita umana
è degradante e invalidante. Dove ci porterà questo tipo di vita ? Se non c’è libertà, se il sentiero
su cui camminiamo è completamente determinato, che cos’è la vita allora ? Non c’è spazio per la
consapevolezza dello spirito, per la libertà e la scelta, in questo modello.

I cambiamenti dei paradigmi avvengono anche nella sfera umana. Può essere semplice come svegliarsi
improvvisamente e capire qualcosa di se stessi che è sempre stato lì. Per esempio, io ho scoperto
recentemente la ragione del mio insaziabile appetito per la conoscenza. Non era solo dettato dalla
curiosità ma anche da una gran paura. Ricordo che da bambino avevo paura di molte cose. Forse come
modo di combattere la mia insicurezza decisi di imparare più cose possibili in modo da costruire un
modello “prevedibile” della realtà. In questo modo pensavo di poter prevedere tutte le eventualità
che avrebbero potuto farmi del male. Era davvero triste, perché vivevo in costante stato di paura
quando interpretavo gli eventi come un bambino. Ho capito tuttavia recentemente che se non avessi
avuto così paura, non sarei mai stato ossessionato dalla conoscenza. In quel momento di
realizzazione, mi sentii completamente grato per tutte quelle esperienze “negative”. La mia visione
e versione del passato furono cambiate per sempre in quel momento. Questo è quello che chiamo
cambiamento del paradigma. Nuovi occhi che vedono una vecchia situazione.
– Mark –

Un nuovo paradigma

Il Dr. Jeffrey Satinover dice: “Molte persone vogliono che la meccanica quantistica li salvi da
questo tipo di fredda e crudele indifferenza. E il motivo per cui la gente ha bisogno di essere
salvata è che questa fredda e crudele idea meccanica è enormemente potente. Anche se dichiari di non
crederci, tutto ciò ha un effetto enorme sulla tua vita e nell’intera visione della civiltà
mondiale”.

Immaginate voi stessi come un essere meccanico (abbiamo visto abbastanza film di fantascienza per
poterlo immaginare facilmente) che vive in un mondo completamente morto, nel quale tutte le “cose”
sono incoscienti, insensibili, oggetti completamente controllati da astratte leggi di comportamento.
Come vi sembra ? Come vi sentite nei confronti del vostro amato, adesso che siete solo macchine e
che l’amore è solo quello che accade in un cervello chimico, con il solo vantaggio per l’evoluzione
del DNA ? Ci credete ? E ancora molti scienziati del mondo ve lo dicono. Sono le stesse persone che
vi dicono perché il cielo è blu e perché la vostra macchina parte la mattina e perché gli alberi
convertono l’anidride carbonica in ossigeno. E se hanno un grosso computer, potrebbero dirvi perché
siete seduti lì, proprio adesso, a leggere questo libro in particolare. Dipende tutto da condizioni
iniziali con cui voi (che siete comunque un’illusione) non avete niente a che fare.

Ci credete ?

Certamente abbiamo qualche problema a pensare che siamo solo esseri meccanici. Questo perché non lo
siamo. E non lo è nessun altro. Noi tutti sperimentiamo che abbiamo (o forse siamo ) consapevolezza
e spirito, e che facciamo delle scelte. O no ? E siamo giunti alla fine della tana del coniglio del
paradigma. Sulla sinistra c’è la vita in cui siamo esseri consapevoli che determinano il cammino e
alla destra siamo solo una serie di zero e uno che in qualche modo creano l’illusione di noi
stessi”.

Da un punto di vista classico, noi siamo macchine, e nelle macchine non ci sono stanze di esperienza
consapevole. Non importa se la macchina muore; puoi uccidere la macchina, gettarla nel cassonetto …
non c’è problema. Se questo è il modo in cui il mondo funziona, allora la gente si comporterà in
questo modo. Ma esiste un altro modo di pensare, che è…. puntare sulla fisica quantistica che
suggerisce che il mondo non è un meccanismo, ma qualcosa più simile ad un organismo. È un grande
organismo interconnesso… che si estende attraverso lo spazio e il tempo. Così, da un punto di vista
basilare, abbiamo a che fare con la morale e l’etica, che penso abbiano effetti sul mondo. In una
direzione che è la vera chiave per cui il cambiamento della visione del mondo è importante.

– Dr. Dean Radin –

L’opposizione della costituzione

Proprio come ai tempi di Copernico, Newton e degli altri pionieri del modello scientifico del XVI e
XVII secolo, i membri conservatori della società non sono solo chiusi verso questa nuova conoscenza,
sono ferocemente contrari. La costituzione ortodossa è rigidamente trincerata e intenzionata a non
considerare alcun cambiamento. In questi giorni, invece di mettersi in gioco, ci sono persone (non
tutte) che usano il potere delle università, le istituzioni governative, e la stampa con vedute
ristrette per minacciarne i mezzi di sostentamento (criticando, negando promozioni o incarichi,
trattenendo soldi assegnati, ridicolizzando e facendo del sarcasmo) considerando “eretici” quegli
scienziati le cui idee e ricerche non restano entro confini accettabili. Amit Goswami e speranzoso.
Crede che L’opposizione non sia necessariamente negativa: “ Un’opposizione ha qualcosa di importante
da dire. Non selezioni mai qualcosa fino a quando pensi che sia tutta immondizia e che un esame
superficiale possa eliminare l’immondizia. Ma quando le cose diventano importanti e l’esame
superficiale non basta più, cominci a diventare rigido e vuoi escludere il resto. Perché il resto
diventa troppo pericoloso. Così, la sensazione che gli scienziati alternativi stiano dando delle
buone argomentazioni nel loro campo sta già avendo un impatto nel mondo della scienza costituita. Ed
è per questo che la polarizzazione ci indica che stiamo andando da qualche parte.

Per me il grande cambiamento di paradigma ha a che fare con me (qui) e con il resto dell’universo
(là fuori). Se siamo solo precisi come dei piccoli orologi, soldatini a molla in un universo immerso
nel ticchettio, allora perché dovrebbe riguardarmi quello che succede al di fuori di me ? E questa è
l’atteggiamento che rende facile far saltare in aria le persone, esaurire le risorse, e dare alle
future generazioni un mondo misero. Ma quando io estendo i miei confini nello spazio e nel tempo, le
cose cambiano. Praticamente significa che invece di lasciare accesa la luce tutta la notte, perché
sono troppo pigro per spegnerla, penso alla quantità di carbone o petrolio che serve per tenere
accesa la lampadina e l’attività industriale che serve per produrlo, il buco dell’ozono e come, in
tre generazioni non ce ne sarà più. È sorprendente vedere come le persone si preoccupano tutto il
giorno del loro prossimo pasto e non pensano a quello che mangerà qualcuno fra 100 anni. L’alce che
pascola nel mio prato si sposta da un appezzamento all’altro, e non mangia MAI tutti i semi. E loro
non indossano orologi.

– Will –

L’evoluzione dei paradigmi scientifici

Una delle grandi verità sui paradigmi è che cambiano. Specialmente nella scienza, che si sviluppa
continuamente, una generazione costruisce sul lavoro di quelle precedenti, il paradigma della
conoscenza si evolve quando le vecchie visioni si dimostrano essere incomplete o inesatte. A volte
lentamente, a volte scalciando e urlando, ma la grandezza della scienza è che è in continuo
movimento! La scienza si muove inesorabilmente, costruendo una nuova visione, una nuova struttura
basata su quella vecchia. A volte il modello attuale si alza contro la marcia della conoscenza in
corso e va via ammaccata dopo l’incontro. Poi, sia col supporto o contro l’opposizione del potere
che ha, il modello lascia la strada a quello nuovo.

Il Dr. Hagelin ha descritto così questo processo:

Entro il processo della scienza, ci sono stadi di conoscenza, stadi di evoluzione della conoscenza.
Ognuno di questi stadi porta la propria visione del mondo, il proprio paradigma, dentro i quali la
gente agisce, dentro i quali i governi sono nati, le nazioni sono nate, le costituzioni sono
scritte, le istituzioni sono strutturate, l’educazione è creata. Così, questi mondi si evolvono da
paradigma a paradigma, come progressi della conoscenza. Ogni era ha la sua propria caratteristica
visione del mondo, il suo proprio caratteristico paradigma, e l’uno in definitiva porta all’altro.
Credo che l’obbiettivo più lontano da raggiungere ai nostri giorni sia di far emergere un
cambiamento nella nostra visione comune dell’universo – dal pensare che sia morto fino a
sperimentare che invece è vivo e che noi siamo continuamente sostenuti da questa vitalità, che siamo
profondamente connessi a tutto quello che esiste. Questa intuizione… rappresenta un nuovo modo di
guardare e relazionarci al mondo e supera la profonda separazione che ha segnato le nostre vite.

Il paradigma dei paradigmi

Insieme con gli scienziati di maggior rilievo, William Tiller si imbatté in un’improvvisa
deviazione. Dice: “Okay, qui abbiamo fatto degli esperimenti con intenzione e sono molto efficaci,
perché la scienza non li riporta ? Questa è la vera tristezza. La maggioranza degli scienziati sono
diventati così chiusi nel paradigma convenzionale e nel modo convenzionale di vedere la natura che
si sono costruiti una gabbia intorno. Se migliori il risultato di un esperimento violi i loro
precetti e loro vogliono che questo non succeda e così lo spazzano sotto il tappeto. Non ti
permetteranno di pubblicarlo. Cercheranno di bloccare tutti i posti adatti per comunicarlo, perché è
scomodo. È inopportuno ed è praticamente sempre la stessa storia. È una caratteristica umana quella
di conformarsi ad una certa visione del mondo. Le novità sono scomode, devi cambiare il tuo modo di
pensare”. Tiller spiega una delle ragione per cui il paradigma attuale ha bisogno di cambiare: “Non
c’è modo di… fare entrare nel paradigma attuale nessuna forma di consapevolezza, intenzione,
emozione, mente e spirito. E dal momento che il nostro lavoro mostra che la consapevolezza può avere
un effetto importante nella realtà fisica, significa che deve avvenire un cambiamento di paradigma;
un cambiamento che permetterebbe alla consapevolezza di essere incorporata; e la struttura
dell’universo deve essere espansa oltre quello che è attualmente per permetterle di entrare.

Cambiamento di paradigma personale

Il cambiamento del paradigma in corso oggi non stà succedendo solo nella scienza. Si estende anche
all’interno della società e ha un impatto potente con la cultura. Forse il più grande cambiamento
che stà avendo luogo è quello personale. Negli ultimi vent’anni, molte migliaia, forse molti milioni
di persone hanno cambiato radicalmente i loro valori, le loro percezioni e il modo di relazionarsi
tra loro e verso il mondo. Perché stà succedendo ? Una delle ragioni è che le persone hanno capito
che al dì là dell’automobile più luccicante, della casa più grande, delle scarpe per ogni giorno
dell’anno, quello che rimane è un vuoto – lo stesso vuoto che cercano di riempire con la proprietà e
il successo finanziario. La visione materialistica del mondo dice : più soldi = miglior vita. Ma
avendone avuti sempre di più e sentendo ancora quel vuoto, la conclusione è: L’affermazione
materialistica è errata. Un’altra ragione ? Se il nuovo paradigma è corretto, e l’universo è un
essere vivente, di cui noi, i nostri pensieri, e i nostri pianeti, e tutte le particelle subatomiche
facciamo parte, allora la necessità di una nuova visione sarà la causa stessa di ciò che accade.
Andare verso la nuova visione potrebbe sembrare arrogante (non di nuovo !).

Un organismo affamato cerca sempre il cibo. Noi siamo parte di questo organismo, così come lo sono i
pianeti, i nostri pensieri e le particelle subatomiche, e stiamo cercando una nuova visione, perché
sappiamo di essere accampati davanti alla porta della morte. E non è un posto comodo in cui stare.
Acqua e aria sono inquinate. La sovrappopolazione fa a gara con l’inedia e le armi possono radere al
suolo una città. E la lista prosegue. La Dr.ssa Candace Pert dice: “il corpo vuole sempre guarire sé
stesso”. Così, se la nostra realtà, fisica e non-fisica, è un enorme organismo, come suggerito dalla
“nuova fisica”, allora, in questo momento, la realtà stà cercando di guarire sé stessa. E fuori da
questo impulso le nuove concezioni del mondo stanno emergendo, anche se le vecchie concezioni del
mondo lottano per rimanere trincerate. Dov’è l’equilibrio ? Nella nostra nozione della realtà. Chi
rappresenta l’equilibrio ? Noi.

Valuta questo:

– Quale paradigma governa la vostra vita ?

– Di che colore sono i vostri vetri (Sia consapevoli che inconsapevoli ?)

– Come trovate i vetri inconsapevoli ?

– Qual è il paradigma mondiale predominante ?

– Quanto è diverso dal vostro paradigma ?

– Come interagiscono ?

– La consapevolezza sociale è un paradigma ?

– Il People Magazine è un paradigma ?

– Lo è la Bibbia ?

– Di cosa avreste bisogno per cambiare un paradigma ?

– Avete intenzione di rinunciare a tutte le cose riguardanti un vecchio paradigma ?

– Qual è il vostro nuovo paradigma ?

– È un nuovo paradigma personale o mondiale ?

– Se siamo davvero delle macchine mutanti…. Potete innamorarvi del vostro tostapane.

Tradotto da Iara

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