I mantra del Sakya Tashi Ling. Suoni e voci di pace e ben-essere.

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I mantra del Sakya Tashi Ling. Suoni e voci di pace e ben-essere.

di Pippo Piarulli – auraweb.it

Seguendo i consigli di grandi maestri come Sua Santità il Dalai Lama e Sua Santità Sakya Trizin,
dopo molti anni di pratica intensiva delle tecniche buddhiste e constatati gli effetti benefici del
praticarle, dieci anni fa un gruppo di persone, guidate dal venerabile Lama Jamyang Tashi Dorje,
edificarono nel cuore del parco naturale del Garraf (a Olivella, vicino Barcellona) il primo
monastero buddhista della Catalogna, con l’unica motivazione di aiutare il maggior numero di persone
possibile.

La comunità è formata da ngagpa (monaci e monache senza il voto obbligatorio del celibato) e
canalizza gran parte delle sue risorse nel promuovere progetti sociali, umanitari e attività
culturali. Uno dei principali obiettivi del monastero è quello di espandere l’energia positiva
(ben-essere) e lavorare per aiutare a liberarsi da quella negativa (mal-essere o in-felicità). Per
raggiungere questo scopo si utilizzano metodi quali la meditazione, l’orazione, il rituale e il
karma yoga, lavoro comunitario in concentrazione.

Il Sakya Tashi Ling – questa la denominazione del monastero e della comunità – è, in definitiva, un
luogo dove molte persone, buddhiste e non, si recano per cercare di migliorare i propri disagi e
malesseri fisici, mentali e spirituali; e dove molti altri iniziano un apprendistato e sviluppano
capacità che permetteranno loro di essere più felici e utili alla serenità degli altri. Da questa
costante partecipazione e interazione con il mondo esterno, è nata l’idea di registrare un cd che
contenesse mantra e rituali recitati dai membri.

La forza del mantra ci conduce a un superiore stato di consapevolezza, avvicinandoci alla
sperimentazione di una condizione interiore di pienezza, che possiamo condividere con l’immediato
circostante, in modo da sprigionare vera felicità; quella che non dipende da alcun fattore esterno,
e che quindi non può essere cancellata da niente e nessuno. È a questo punto che la traduzione del
termine utilizzato per designare il mantra in tibetano acquista il suo vero significato: “protezione
della mente”.

Il cd Sakya Tashi Ling è una collezione di 13 brani (più una bonus track). L’album è stato in testa
alle classifiche in Spagna per settimane, così come il primo singolo “My Spirit Flies To You” è
anche salito sino alla vetta della i-Tunes chart.

Lo stesso Dalai Lama, saputo del successo del disco, ha inviato parole di approvazione
congratulandosi con il Lama Jamyang Tashi Dorie e la comunità. Il monastero si impegna a usare i
proventi ottenuti dalle vendite dell’album per dare continuità ai progetti sociali e culturali della
comunità, guidata dalla Fondazione per la Preservazione dei Valori Interiori.

IL MONASTERO

Sakya Tashi Ling è sotto la protezione spirituale di Sua Santità Sakya Trizin e la leadership
spirituale del venerabile Dorje e vi ha sede il segretariato della Federazione Spagnola delle
Comunità Buddhiste. A esso afferiscono anche i gruppi spirituali di Manresa (Sakya Namgyal Ling),
Castellón (Sakya Trinley Ling) e Valencia, oltre che quelli in Bolivia e Perù.

La sede principale è nel Palau Novella – sede anche di un Museo d’Arte e Cultura Tibetana – ed è
completamente aperta alla società civile, promuovendo riunioni di interscambio culturale e di fede.
Sia nella sede centrale che nelle affiliate, la comunità organizza corsi di meditazione a livelli
differenti, corti, medi e ritiri di meditazione, lezioni individuali e programmi specifici per
gruppi, come via per contribuire alla creazione di un mondo di pace.

I MANTRA

L’esaustivo libretto del cd spiega per filo e per segno il significato di ogni mantra proposto, in
alcuni casi proponendone anche il testo e la relativa traduzione. Ve ne riportiamo i tratti
principali.

“My Spirit Flies To You “
È il mantra della purificazione di Vajrasatva. I monaci lo recitano per facilitare un processo
spesso ostacolato dal fatto che la mente è stata precedentemente affetta da momenti di perdita di
controllo ed è stata scossa da pensieri provenienti da stati sgradevoli, come confusione, tristezza,
collera, attaccamento amoroso… Lo sforzo che dobbiamo fare per purificarci è considerevole.

A un esame più attento, anche la sola memoria di tali momenti ci ferisce, impedendoci di sentirci
completamente felici. Avvicinarsi alla pratica della purificazione è in se stesso un impegno diretto
al raggiungimento della felicità. È sanare, promuovere la fine di una presenza negativa, per far
emergere una nuova e più perfetta tendenza e propensione positiva.

Dall’ascolto di questo mantra – anche nella sua forma di canzone – si percepisce che esiste una
combinazione di forza e di purificazione con l’energia femminile che libera (tara). Questo crea
un’atmosfera rigenerante, che ci predispone quasi a farci risorgere dalle nostre stesse ceneri.

“Secret Energy”
Il mantra tara bianco sviluppa l’aspetto femminile, che protegge affinché la salute possa essere
forte e duratura. È un’iniezione di vitalità, di gioia, di stabilità e di crescita. Il suono della
recitazione di questo mantra fa sì che la mente entri in uno stato di vitalità e allerta, che dà la
capacità di superare le carenze causate da logoramento e deperimento provate da qualunque essere
vivente.

“River Of Light”
Il mantra del Guru Rinpoche e la sua preghiera di sette righe ci ricorda che egli è stato in grado
di oltrepassare il più alto stato che la mente che impara, si esercita, è nata e muore possa
concettualmente raggiungere. È diventato famoso per aver introdotto il buddhismo in Tibet nel VII
secolo.

Ha attraversato l’Himalaya a piedi partendo dall’India per poter condividere con gli abitanti della
terra delle nevi gli insegnamenti che lo avevano aiutato a superare le sue stesse limitazioni e di
conseguenza raggiungere uno stato di vera illuminazione. La sua storia ci rammenta i nostri limiti.

“I Wanna Fly”
Il mantra della saggezza trascendentale, il mantra che va oltre, il mantra che ci ricorda della
natura di tutti i fenomeni; che tutto dipende dalla mente: forma, sensazione, percezione…
L’esperienza è vissuta in accordo con il proprio stato mentale. Attraverso l’influenza di questo
mantra viene suggerita ed evocata la saggezza che contempla il vacuo. Riflettiamo su quanto segue,
mentre ascoltiamo questo brano: dal momento in cui abbiamo deciso che vogliamo lavorare per ottenere
un sempre più duraturo stato di felicità, sorge il problema di capire cosa ci avvicina o ci
allontana da essa…

“Blessings For Life”
La voce del lama invoca tutti i maestri che hanno preservato certi rituali speciali per liberare gli
esseri dai problemi che attengono alla vita. La malattia inizia sempre dal più sottile dei piani,
finendo poi per manifestarsi nella parte più materiale di ognuno. Lo scopo dell’energia mobilitata
da questa preghiera è di estirpare il malessere alla radice e rinforzare la sorgente della salute.

“Urban Buddhism”
Questa è la preghiera della “dedica dei meriti” e viene recitata subito dopo qualunque azione che si
sa essere positiva. A ogni azione segue una reazione; ogni seme ha i suoi frutti; ogni sforzo ha il
suo beneficio. I risultati non sempre si vedono nell’immediato, e ciò a volte ci fa dubitare, ma
dentro il nostro io sappiamo che è così. Ciò che siamo oggi è il risultato delle nostre azioni
passate.

“Mystic Eyes”
La voce del lama recita parte dei versi della preghiera che è usata per dispensare amore a tutti gli
esseri. Delusione, stanchezza, tristezza, sconfitta e abbandono sono completamente accantonate dalla
mente di colui che sa che la sua personale attitudine influenza ciò che lo circonda.

“Woman’s Energy”
L’energia tara, evocata da questo mantra quando è recitato da coloro che praticano sinceramente, fa
sì che la mente entri in uno stato di unione con l’energia femminile dello spazio sia interiore che
esterno. La sensazione che porta è un abbraccio spirituale, un tutt’uno con l’universo. La paura si
trasforma in sicurezza, gli ostacoli in possibilità di crescere e la negatività della mente viene
purificata.

“Lotus Sunset”
Questo brano ci avvolge nel mantra della compassione universale, “om mani peme hung”. Se permettiamo
a noi stessi di essere influenzati dalla sua energia, ogni cellula del nostro corpo esulterà nella
sensazione di essere completamente impregnati da quella comunicazione interpersonale, che muove e fa
agire i grandi esseri dell’umanità.

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