Guarigioni sensazionali grazie allo scioglimento di conflitti psichici nel campo energetico

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Guarigioni sensazionali grazie allo scioglimento di conflitti psichici nel campo energetico

di Reimar Banis http://goo.gl/7AkFM

Spesso lo scioglimento di conflitti psichici nel campo energetico sottile porta a successi
terapeutici tanto sensazionali quanto inaspettati. Grazie a questi notevoli effetti terapeutici ci
si può rendere conto di come debba esistere un legame diretto fra il campo sottile, la psiche e il
corpo fisico. Infatti, non appena i blocchi energetici vengono guariti si recupera spesso la propria
integrità psicofisica. Desidero descrivere questo fenomeno servendomi di tre casi che dal punto di
vista della medicina convenzionale possono essere definiti guarigioni inspiegabili…

Fin dallantichità uno dei più grandi sogni dellumanità è quello di far sparire per incanto le
malattie. Nei film di fantascienza lastronauta punta un beamer su una ferita, guarendola in un
batter docchio. Nella ricerca parapsicologica e nei luoghi di pellegrinaggio come Lourdes ci sono
continui racconti di guarigioni spontanee che avvengono nel giro di pochissimo tempo e che la mente
non riesce a spiegarsi. Simili miracoli non possono essere spiegati con le leggi delle scienze
naturali. Il beamer fantascientifico dellastronauta e i miracoli medici reali, per quanto
estremamente rari, hanno una cosa in comune: sono irraggiungibili per i comuni mortali, categoria in
cui rientra la maggior parte dei medici e dei pazienti. È quindi comprensibile che di solito medici e pazienti non si aspettino guarigioni miracolose.

Ciononostante, ogni medico esperto conosce bene quelle guarigioni ai limiti del miracoloso che
avvengono inaspettatamente e con un decorso molto più rapido del normale: capita sempre che una
malattia guarisca molto meglio e più in fretta del previsto. In genere è possibile risalire a cause
comprensibili dal punto di vista logico che hanno a che vedere con il fare la cosa giusta al momento
giusto. Se a una persona febbricitante si dà lantibiotico giusto, è possibile che la febbre cessi e
la guarigione subentri nel giro di poche ore. Riscontro lo stesso fenomeno anche nelluso
dellenergetica psicosomatica un metodo naturopatico diretto a riconoscere e ad eliminare i
blocchi energetici di origine psichica. Non appena questi blocchi energetici vengono sciolti si
verificano con sorprendente frequenza guarigioni del tutto inaspettate. Il pensiero medico
convenzionale non è in grado di spiegare questi successi terapeutici, che tuttavia sono una realtà.
A mio parere la sola spiegazione plausibile per questi successi apparentemente singolari consiste
nel fatto che sono stati eliminati dei blocchi terapeutici. Limmediato successo deriva evidentemente dallaver fatto la cosa giusta.

Tuttavia in questo articolo non voglio presentare solo un insolito successo terapeutico in un caso
di ulcere alle gambe resistenti alle terapie (guarigione che tra laltro nel frattempo ha potuto
essere riprodotta in modo analogo in altri pazienti!), bensì dei quadri clinici su cui non si
riusciva a intervenire in maniera soddisfacente con altri metodi. A mio giudizio, il fatto che nel
giro di pochi mesi un bambino affetto da sindrome ipercinetica veda scomparire i propri disturbi e
diventi uno scolaro tranquillo che apprende senza problemi e ottiene buoni voti è qualcosa di
altrettanto straordinario. Ed è sensazionale anche il caso di una paziente affetta da sindrome da
affaticamento cronico che scopre finalmente la causa della sua malattia e guarisce definitivamente, laddove tutti i metodi sia convenzionali che alternativi avevano fallito.

Energetica psicosomatica

Il campo energetico e la sua carica sono estremamente importanti per linsorgenza e la cronicità
delle malattie. La maggior parte dei miei pazienti presenta valori energetici bassi, situazione
strettamente connessa allo stato patologico. Infatti, non appena i valori energetici migliorano, si
innescano automaticamente i processi di guarigione. Unenergia vitale che fluisce liberamente
produce il miglioramento delle manifestazioni morbose, dopo di che ha inizio la guarigione. Ci
rendiamo conto dellimportanza dellenergia vitale rilevando che le persone anziane sane hanno
praticamente sempre degli ottimi valori energetici. A quanto pare, un sistema energetico ben
funzionante costituisce la miglior protezione dalle malattie, come si è sempre saputo in Cina e in Giappone, dove si sono appunto sviluppati lo yoga e lagopuntura.

In base agli insegnamenti della medicina energetica, la carenza di energia vitale è strettamente
correlata alla comparsa di numerose malattie. Naturalmente non è questo lunico motivo per cui le
persone si ammalano, ma sicuramente uno dei principali perlomeno nella nostra società altamente
civilizzata, in cui la fame e gli agenti patogeni non sono così determinanti per linsorgenza delle
malattie. Di conseguenza, la maggior parte dei nostri pazienti recuperano la salute e riprendono a
sentirsi bene non appena la loro energia vitale ricomincia a fluire a pieno ritmo. A questo punto
sorge la domanda: qual è la causa della carenza di energia? Per rispondere utilizzo lenergetica
psicosomatica un sistema terapeutico da me sviluppato grazie al quale il terapeuta è in grado di
capire in pochi minuti perché il paziente è disturbato a livello energetico e che cosa è necessario fare per avviare il processo di guarigione.

In base allesperienza fatta su migliaia di pazienti, la causa principale della carenza di energia
sottile va ricercata nei conflitti psichici, che danno origine a blocchi e quindi sottraggono
energia vitale e buonumore. È dunque estremamente importante poter riconoscere e risolvere questi
conflitti sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. In base allesperienza si può dire
che il paziente capisce subito che cosa gli sta succedendo e perché si è ammalato non appena gli si
comunicano i valori energetici e i temi conflittuali. Questo non solo aumenta la sua disponibilità a
seguire le indicazioni del medico, ma funge anche da psicoterapia breve, dal momento che induce il paziente a prendere coscienza del motivo per cui si è ammalato.

Desidero descrivere in breve il metodo dellenergetica psicosomatica. Per quanto riguarda le
apparecchiature, per testare occorrono un apparecchio di test e dei kit specifici. La reazione del
paziente a questo apparechio di test e alle varie fialette omeopatiche viene individuata per mezzo
della chinesiologia o altri metodi di test (EAV, RAC ecc.). Lapparecchio Rebatest lavora con uno
spettro a multifrequenze che entra in risonanza con le quattro aree delle onde cerebrali (delta,
teta, alfa e beta). La caratteristica peculiare dellapparecchio consiste nel fatto che le quattro
onde cerebrali sono strettamente collegate a livello fisiologico alla carica dei quattro piani
energetici. Pertanto con lapparecchio di test è possibile accertare la carica presente su un
determinato piano energetico, un po come lo stato di carica di una batteria. Si testa in
percentuale la quantità di energia di cui dispone il paziente (a quanto ammonta la sua carica
vitale, emozionale, mentale e causale). Se il paziente ha poca energia su un determinato piano,
manifesta una reazione chinesiologica (indebolimento del braccio ecc.) più rapidamente di quando è carico di energia.

Qui di seguito fornisco la descrizione della procedura di test dellenergetica psicosomatica. Per
mezzo di speciali fiale di test omeopatiche che entrano in risonanza con i rispettivi temi
conflittuali è possibile individuare i blocchi energetici acuti del paziente. Dapprima viene
identificato il segmento vegetativo disturbato. A livello energetico questi segmenti vengono
chiamati chakra, cioè centri energetici sottili che reagiscono durante il test se il paziente ha
un conflitto attivo. Di solito la causa della reazione positiva di un chakra va cercata in un
conflitto attivo. In tal modo sappiamo subito dovè situato il blocco energetico principale del paziente e quali conflitti potrebbero esserci.

Per esempio, se un paziente ha avuto in passato unesperienza emozionale non elaborata con il tema
collera, nel test chinesiologico reagirà la fiala del terzo chakra (Chavita 3), dal momento che
si sa per esperienza che il conflitto collera risiede sempre nella parte alta delladdome, zona
corrispondente al terzo chakra. Spesso il segmento interessato dal conflitto corrisponde al
rispettivo evento morboso, vale a dire: i pazienti collerici soffrono più spesso di problemi
biliari, gastropatie o stipsi rispetto a quelli che non hanno un conflitto di questo tipo. Dal punto
di vista patofisiologico è abbastanza evidente, dato che i blocchi energetici disturbano il
rispettivo segmento corporeo sia a livello segmentale, attraverso il sistema neurovegetativo, che direttamente tramite problemi di comunicazione delle membrane cellulari.

Infine viene individuato il conflitto di cui soffre il paziente.
Ci sono in tutto 28 temi conflittuali. Per effettuare un test approfondito è stato messo a punto un
kit con speciali rimedi complessi omeopatici a base di alte diluizioni (i cosiddetti preparati
emozionali Emvita©), che per risonanza energetica corrispondono a determinati temi conflittuali.
Per esempio, la fiala di test per il conflitto collera contiene alte diluizioni di Tarantula,
Lycopodium, Sulfur e Hepar sulfuris. Dalle esperienze fatte su migliaia di pazienti è possibile
dedurre che la reazione positiva al test da parte del paziente indica un determinato conflitto. Se
il paziente mostra una reazione quando entra in contatto con la fiala della collera, lesperienza
insegna che ha un conflitto inconscio con questo tema. Lo stesso discorso vale per le altre fiale di test, ciascuna delle quali corrisponde a un conflitto.

I controlli effettuati con lipnosi e metodi analoghi nellambito della psicologia del profondo
giungono di solito alle stesse conclusioni. Per questo motivo e in virtù di unesperienza
pluriennale possiamo affermare che si tratta di uno strumento diagnostico molto valido. Ad ogni
modo, più che convincere gli esperti ci interessa la comprensione empatica da parte del paziente
stesso. Nonostante i temi psichici siano di natura inconscia, la maggior parte dei pazienti ha una
notevole sensibilità per i lati oscuri della propria anima. Per esempio, diversi pazienti il cui
tema è la collera ci hanno confermato di aver accumulato dentro di sé unenorme rabbia, di averla
ingoiata e di essere particolarmente inibiti nei confronti dellaggressività. Nei pazienti in cui è
particolarmente pronunciato, il conflitto di collera finisce per determinarne la vita e il
carattere. Ci troviamo quindi in presenza di collerici o, secondo la terminologia della moderna
psicologia del profondo, di caratteri di tipo depressivo persone che a causa della loro inibizione
dellaggressività si trovano spesso nel ruolo della vittima e soffrono di stati depressivi con una frequenza più che casuale.

A questo punto il terapeuta può fornire un doppio aiuto al paziente: in primo luogo prescrivendogli
un rimedio omeopatico complesso (Emvita 9 in caso di collera) in grado di sciogliere il conflitto
a livello energetico nel giro di poche settimane o mesi. In tal modo non solo spariscono i blocchi
energetici che sottraggono energia vitale al paziente, ma molto spesso anche le reazioni psichiche
errate collegate al tema conflittuale. Non appena il conflitto viene eliminato a livello energetico,
nella maggior parte dei pazienti si verificano dei processi di autoguarigione psichica. Gran parte
di questi processi si svolge nellinconscio e si manifesta perlopiù in unintensa attività onirica.
Talvolta si verificano anche tipici processi di escrezione, per esempio sotto forma di sudorazione,
dissenteria e altre reazioni vegetative, come capita sovente di osservare nelle terapie naturali.

Il secondo aiuto per il paziente consiste nella consulenza sul suo tema conflittuale. Si tratta di
una specie di psicoterapia breve che nel giro di pochi minuti rivela al paziente il suo tema
psichico e gli illustra le possibilità di risolverlo in maniera positiva. Per esempio, un paziente
collerico dovrebbe imparare a dire di no quando è questo che intende. Non appena (grazie allo
scioglimento energetico del conflitto effettuato con il complesso omeopatico) la forza ipnotica
inconscia del conflitto si riduce, la maggior parte dei pazienti riesce in maniera sorprendente a
dire subito di no, e senza bisogno di superare grandi ostacoli interiori. In base alla mia
esperienza professionale, posso dire che la fiducia in se stessi e lautodeterminazione sono
espressione di unenergia vitale priva di blocchi e che fluisce liberamente. Quando il tema
conflittuale smette di bloccarlo, il paziente mostra unaccresciuta fiducia in se stesso.

Tre guarigioni sensazionali

Desidero illustrare quanto ho detto sulla base di tre casi che hanno avuto un esito davvero sorprendente.

1° caso: Da circa dodici anni la signora G.M. soffre di ulcera varicosa bilaterale dovuta ad
uninsufficienza venosa cronica per la quale a quanto pare è geneticamente predisposta, dato che
anche sua nonna ne ha sofferto per tuta la vita. Pur essendosi rivolta a diverse cliniche
specialistiche e avendo seguito terapie intensive, lulcera non è scomparsa, ragion per cui la
paziente ha perso ogni speranza nelle cure convenzionali. Vuole fare ancora un tentativo con i
metodi alternativi e per questo si sottopone al test energetico. Emerge un conflitto con il tema
impotente nel primo chakra, che la paziente riconosce subito come suo e che, non essendo mai stato risolto, è un po il filo conduttore della sua vita.

Dopo sole 6 settimane di assunzione delle gocce per il tema impotente e senza aver fatto altre
cure, lulcera è quasi perfettamente guarita. Come si può facilmente immaginare, la paziente è
felicissima. Successivamente lulcera si ripresenta ancora due volte: la prima in occasione del
testaggio di un focolaio dentale che si è rivelato un caso di osteite residua in un dente a cui era
stata fatta la cura della radice, e la seconda in un conflitto nel chakra del cuore. Dopo aver
risanato il focolaio dentale e aver risolto il secondo conflitto anche la nuova ulcera, grande
quanto una monetina, è regredita spontaneamente e non si è più ripresentata (la paziente è rimasta in osservazione per più di un anno).

2° caso: Da oltre dieci anni la signora K.C. soffre di stanchezza cronica, classificata dalla
clinica universitaria come sindrome da affaticamento cronico. I numerosi tentativi di cura, sia
convenzionali che alternativi, non hanno dato alcun risultato. Nel test reagisce lampolla
Anxiovita (specifica per le patologie fobiche) ed emerge il conflitto inquietudine, frenetico
nel quinto chakra. Evidentemente si tratta di una patologia fobica generalizzata che si manifesta
sotto forma di persistente stanchezza. Dopo quattro mesi di terapia la stanchezza è definitivamente scomparsa e la paziente è completamente guarita.

3° caso: Michael, 10 anni, presenta disturbi comportamentali come irrequietezza e deficit di
concentrazione, che si ripercuotono negativamente sul suo rendimento scolastico. Lo psicologo della
scuola parla di sindrome ipercinetica e consiglia di trasferirlo dal ginnasio alla Hauptschule
(N.d.T.: tipologia di scuola poco selettiva e molto simile alla formazione professionale). Dal test
risultano uno stress da radiazioni terrestri (reazione positiva dellampolla Geovita) e un
conflitto con il tema teso nel sesto chakra per via delle sue dimensioni si tratta evidentemente
di un conflitto centrale (cioè un conflitto particolarmente grande e fastidioso) in sintonia con il
carattere del bambino. Il padre conferma che Michael presenta delle caratteristiche tipiche del
sanguigno (o carattere isterico secondo Riemann), per esempio è particolarmente socievole e
orientato al piacere, con la tendenza a spingersi al massimo del limite. Questi caratteri hanno
bisogno di uneducazione che stabilisca dei paletti molto chiari e di un metodo che usi con affetto
il bastone e la carota per far rispettare questi limiti per esempio evitare di guardare troppa
televisione o giocare al computer di sera per non stimolare ulteriormente un sistema nervoso già di
per sé sovreccitato. Dopo aver consultato un geobiologo con notevole esperienza sul campo, consiglio
inoltre di cambiare la posizione del letto, di curare il conflitto centrale per tre mesi con le
gocce di Emvita 23 e di rimandare per il momento il passaggio a unaltra scuola, in modo da lasciare
aperte tutte le possibilità. Un anno dopo vengo a sapere del successo della terapia condotta su
Michael da una sua vicina di casa che, entusiasta dei risultati ottenuti dal bambino, mi porta suo
figlio. Mi racconta che Michael sta benone e che tutto procede nel migliore dei modi.

Discussione

Ho scelto questi tre casi perché li considero particolarmente significativi e di interesse generale:
nel primo si vede chiaramente che il trattamento dei blocchi psicoenergetici può essere daiuto
perfino in presenza di malattie ritenute incurabili come le ulcere alle gambe. In base alla mia
esperienza, esiste uno stretto legame fra la circolazione del sangue e il sistema sottile. Per
questo le estremità fredde diventano di nuovo calde e ben irrorate non appena lenergia vitale che
prima era bloccata riprende a fluire. Naturalmente questo discorso vale solo per i casi in cui è
ancora possibile una guarigione e non per gli stadi terminali. Evidentemente nel caso della paziente
con le ulcere alle gambe la guarigione era possibile e il ristagno venoso è scomparso grazie allo scioglimento dei blocchi energetici.

Il secondo caso, quello della stanchezza cronica, è un tipico esempio di patologia fobica non
riconosciuta. Già il solo fatto di spiegare al paziente che a lungo andare un eccessivo stress
inconscio porta allesaurimento lo aiuta enormemente, perché gli consente di capire come mai è
malato. Spesso in molti pazienti affetti da stanchezza cronica riscontriamo anche geopatie e focolai
che cronicizzano il quadro dei disturbi. Ovviamente la patologia fobica non è sempre il fattore
scatenante, ma per esperienza posso affermare che lo è in più della metà di questi casi. In base
alle osservazioni effettuate su centinaia di pazienti, lo scioglimento del blocco psicoenergetico
risulta essere il metodo migliore per conseguire una guarigione che perduri nel tempo. Per i
pazienti disposti a seguirla, anche una psicoterapia integrativa rappresenta un notevole aiuto, pur non essendo indispensabile per il buon esito della cura.

Il terzo caso, quello del bambino affetto da sindrome ipercinetica, mi sembra così importante
proprio per il fatto che i bambini reagiscono molto più in fretta e più intensamente degli adulti
alla guarigione dei loro blocchi psicoenergetici. Nel bambino non si sono ancora formati quelle
resistenze e quei nevroticismi in grado di ostacolare i progressi terapeutici negli adulti. I
bambini sono quindi pazienti estremamente gratificanti poiché permettono di assistere a veri e
propri miracoli nel giro di pochissimo tempo. I bambini di nuovo liberi energeticamente fioriscono a
livello psichico e fisico, diventano socievoli e sviluppano un piacere spontaneo per
lapprendimento. Come terapeuta, lidea di aver rimosso dal cammino di un giovane paziente
importanti ostacoli che avrebbero potuto rovinargli la vita mi gratifica in maniera straordinaria.

Il futuro è della medicina energetica

Ormai non riesco più ad immaginarmi di poter lavorare decentemente senza testare i corpi energetici.
Parlo di pressione sanguigna energetica e, proprio come un medico non può più lavorare bene senza
sfigmomanometro, anchio sento di non poter lavorare come si deve senza testare energeticamente i
pazienti. In secondo luogo, come medico devo sapere da dove hanno origine i blocchi energetici dei
miei pazienti e quale significato hanno sia dal punto di vista patofisiologico che psicosomatico.
Anche in questo caso lenergetica psicosomatica rappresenta lo strumento ottimale. In terzo luogo,
come terapeuti abbiamo urgente bisogno di integrare la medicina narrativa con un metodo terapeutico
olistico che fornisca al paziente un aiuto rapido, durevole e anche a costi contenuti: il metodo qui presentato soddisfa in maniera ideale anche queste esigenze!

Per concludere desidero far notare alcuni aspetti dellenergetica psicosomatica che in futuro
acquisiranno una sempre maggiore importanza nellesercizio quotidiano della professione medica.
Negli ultimi anni sono sempre più numerosi i pazienti che si rivolgono a me dopo aver provato di
tutto e che entrano facilmente in conflitto con gli altri per via della loro sensibilità. Questi
malati cronici dal sistema energetico estremamente sensibile li si definisce anche sensitivi
non hanno mai trovato da nessuna parte un aiuto adeguato. Trovo continuamente conferma del fatto che
proprio per loro lenergetica psicosomatica è la tessera del puzzle di cui erano alla disperata
ricerca. Dato che il numero di questi pazienti è in costante aumento, la medicina energetica
diventerà sempre più importante. Per questo desidero incoraggiare i colleghi interessati ad occuparsi a fondo di questo metodo sono convinto che non se ne pentiranno. Traduzione di Silvia Nerini

Bibliografia
Banis, R.: Manuale di medicina energetica psicosomatica. Conflitti e malattie, Traduzione di Silvia Nerini, Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, 2005. http://goo.gl/7AkFM
Banis, U: Handbuch der Psychosomatischen Energetik 2.Auflage Comed Verlag Hochheim 2002.

Indirizzo dellautore Dr.med.Reimar Banis
Medico generico
c/ o Grossmatt 3
CH 6052 Hergiswil

Informazioni sullenergetica psicosomatica
Rubimed AG
Grossmatt 3
CH 6052 Hergiswil
Tel. 0041-41-6300888
info@rubimed.com
www.rubimed.com

Manuale di Medicina Energetica Psicosomatica >> http://goo.gl/7AkFM Reimar Banis
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Dicembre 2005
Formato: Libro – Pag 384 – 19×25
Note:Illustrato a colori
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__manuale_medicina_energetica_psicosomatica.php?pn=1567

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