Gli Angeli (Deva). Conoscerli, amarli e seguirli

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Gli Angeli (Deva). Conoscerli, amarli e seguirli

del Dr. Mario Rizzi

– Brani scelti sull’argomento

GLI ANGELI E I BAMBINI

Come istruire i bambini (1)

La cosa più semplice, per aiutare la formazione di una nuova coscienza
futura, è cercare di re-insegnare ai bambini l’esistenza dell’Angelo
custode. Qualunque genitore, nonno, zia o fratello maggiore, può farlo
con garbo e semplicità, diventando strumento privilegiato del Piano
evolutivo.

Quando il bambino avrà ben compreso la realtà di questa presenza, il
passo successivo sarà quello di insegnargli a dialogare col compagno
alato, ad averne fiducia, a raccontargli piccoli e grandi problemi
chiedendogli aiuto, consiglio, e protezione.

E’ un dialogo facilissimo che chiunque può intraprendere, eppure,
quando si sarà instaurata questa fiduciosa intimità di pensiero, è
come se nei piani superiori si fosse accesa una grande luce. Il
bambino, e chi lo sta guidando nella riscoperta degli Angeli, verranno
immediatamente visualizzati dagli Angeli, e seguiti con un’attenzione
tutta particolare. Gesù nel Vangelo è stato molto chiaro: “Chiedete e
vi sarà dato. bussate e vi sarà aperto” (Matteo 7:7-8).

Fortunati i bambini che crescono avvolti dalla serena consapevolezza
della presenza dell’Angelo; cresceranno con grandi possibilità di
comunicare e di affinare costantemente i propri mezzi di contatto. Nel
corso della loro vita diverranno strumenti infinitamente più validi e
sensibili di quanto possiamo esserlo stato noi nella nostra epoca.

Anche coloro che si prenderanno il compito di istruire i bambini, e
non solo i bambini, sulla presenze Angeliche, saranno immensamente
aiutati e protetti, poiché diverranno i collaboratori terreni delle
schiere celesti.

L’esempio è assai importante (20)

I genitori che vorrebbero vedere crescere i loro bambini a somiglianza
del Divino Fanciullo di tanto tempo fa, e che volessero invocare e
riconoscere la presenza degli Angeli Guardiani, servi di quel Re il
cui ministero è protezione, dovrebbero vivere la loro vita secondo la
legge di amore, Siate padroni di voi stessi e puri, bandite la
maldicenza e le ciarle, i pensieri negativi e le cattive azioni dalla
vostra vita.

I genitori dovrebbero essere le incarnazioni dell’amore di Dio; i
rappresentanti della Madonna e del Signore. Dovrebbero essere Re e
Regina e portare nelle loro vite gli attributi spirituali di quei
Grandi Esseri; vivere nobilmente, dire il vero e vivere con dignità.
Dovrebbero fare di tutto affinché la luce dell’Amore, della bellezza e
grazia spirituale, possa splendere in ogni loro azione come in ogni
loro parola.

I genitori, dovrebbero educare i loro figliuoli con la loro condotta,
piuttosto che con gli insegnamenti. La crescente mente e cuore dei
bimbi e ragazzi sono straordinariamente responsivi al modo di
comportarsi dei genitori, verso i loro pensieri e i loro discorsi, il
loro contegno e l’atmosfera domestica. Il bambino è formato
inconsciamente dalle energie che fluiscono dalla sua casa e dai suoi
genitori.

Un magnifico esperimento (18)

Segue il resoconto di un esperimento che Anna, insegnante di terza
elementare, ha voluto fare con i suoi alunni, vale la pena di seguirne
gli sviluppi e, sarebbe proprio il caso, di insegnarlo anche ai nostri
bimbi e… farlo anche noi!

Anna si era resa conto che i bambini hanno molte paure: hanno paura
dei ladri, hanno paura quando papà e mamma la sera escono e li
lasciano soli, hanno un’infinità di paure inespresse, Paure di cui a
volte noi non ci accorgiamo, anche perché abbiamo così poco tempo per
stare con loro. Il bambino ha tante cose dentro e non le dice a
nessuno.

Ecco il resoconto del suo magnifico esperimento.

Un giorno un mio alunno ha raccontato che nella sua casa sono entrati
i ladri, hanno distrutto i garage, hanno sfondato una finestra. Egli
aveva memorizzato queste scene e gli è rimasta la paura che possano
ritornare.

Ho pensato allora che bisogna insegnare ai bambini a recitare qualche
bella preghiera, ma non in modo noioso e ripetitivo, bensì giocando ed
utilizzando la fantasia. Pertanto ho detto loro: “La preghiera è una
parola a cui corrisponde una vibr-azione dell’aria” e nel contempo ho
disegnato una linea ondulata sulla lavagna. “Quando io parlo voi non
potete vederla, ma nell’aria si crea un’onda come quelle del mare.
Quest’onda si chiama vibrazione. Ebbene quando parlo io, trasmetto
delle onde a voi; quando voi rispondete, trasmettete delle onde a me.
Anche la preghiera è una vibrazione che va ovunque noi la vogliamo
mandare.

Adesso v’insegno a difendervi dai ladri. Chiudete gli occhi e chiamate
gli Angeli. Mandategli una vibrazione di richiesta d’aiuto, ed ecco
che Loro arrivano fino a voi. Rispondono alla vostra onda.

Adesso sistemiamoli: un Angelo lo mettiamo di guardia alla porta del
garage, così non ci pensiamo più. Datemi delle idee anche voi su come
dobbiamo difenderci”. Appena lasciato spazio alla loro fantasia, non
c’è più stato bisogno che io dessi delle indicazioni, ognuno di loro
ha indicato dei punti dove sarebbe stato opportuno piazzare degli
Angeli.

Benissimo bambini, dico loro, adesso chiudiamo gli occhi ed andiamo
nella casa dove sono passati i ladri e mettiamo un po’ d’ordine.
L’unione fa la forza, e allora andiamoci tutti insieme e vediamo cosa
possiamo fare. Il paese è piccolo, quella casa la conoscevano tutti.
Abbiamo perciò protetto le sue porte, aggiustato la finestra e posto
fiori dappertutto, quindi abbiamo purificato l’ambiente con la luce.

Fatto tutto questo, mi sono resa conto di quanto fosse stato
importante. Ho visto la felicità di questi bimbi e mi sono detta che
si può pregare anche in questo modo, senza annoiarli.

Un giorno un allievo mi ha confidato: “Mio padre e mia madre ieri sera
sono usciti e io tremavo dalla paura”. Gli risposi: “quando sei solo
ed hai paura, raccogliti in un angolo, prega gli Angeli e poi li
sistemi per bene. Un Angelo sulla porta ed uno ad ogni finestra,
quindi stai tranquillo perché Loro ti proteggeranno e non ti potrà
accadere nulla di male”.

Il giorno dopo il bambino mi disse: “Lo sai maestra? Ho fatto come tu
mi hai detto. Ho messo anche un Angelo sul tetto a fare la guardia. Io
non so se i ladri sarebbero venuti però non ho avuto più paura. Sono
andato a letto e ho dormito in pace”.

Così ho detto loro: “bambini, ora avete imparato come difendere la
vostra casa, d’ora innanzi fatelo tutte le sere, che diventi
un’abitudine per aiutarvi a vivere meglio”. Da quel momento vi è stato
un grande piazzamento di Angeli, e “pregare” è diventato qualcosa di
molto simpatico.

Ho anche pensato di andare con i bimbi ad aiutare quando vi sono delle
situazioni disperate, come catastrofi naturali. “Dobbiamo andare col
pensiero in quel luogo e vedere cosa si può fare. Chiudete gli occhi e
andiamo più veloci della luce!”. E così, veloci come la luce scendiamo
in quel luogo e portiamo un po’ di pace in mezzo a tanta disperazione.
Poi andiamo anche nella casa delle famiglie che hanno perso i loro
cari.

“Dobbiamo aiutarli”, dico ai bambini. “Come possiamo fare maestra?”.

“Immaginate di aprire il cuore di questa gente che è così chiuso, così
addolorato, dove non passa nient’altro che disperazione! Metteteci
dentro tutto il vostro amore, voi siete bambini, voi sapete come
fare”.

Cosa mi raccontano i bambini? Cosa vedono in questi viaggi, come
intervengono? Vi sono alcuni che, dopo la meditazione-preghiera mi
raccontano come sono andati, cosa hanno visto.

Un giorno è mancata una persona che i bambini conoscevano bene. Io
dissi loro: “Ora andiamo ad aiutare la sua anima in modo che trovi la
strada nel mondo in cui si trova. Quindi le diciamo che l’amiamo, che
la ricordiamo. Dobbiamo indicarle la luce perché magari si trova un
po’ disorientata. Infatti chi ha appena lasciato il suo corpo di
carne, si trova in un mondo a noi invisibile, ha un corpo che sembra
di nebbia sottile e non sa né dove andare né cosa fare”.

Una mattina, abbiamo fatto una meditazione di un altro tipo.
“Immaginate la sorgente divina di un’immensa luce. Noi possiamo
raccogliere questa luce perché siamo come canali. Ora aprite le vostre
mani e fate entrare questa luce in voi.

Riempitevi le mani e quindi riempite dei piccoli cestini. Quindi
andate in giro per le strade e fate entrare la luce nella testa, nella
mente della gente. Vi sono tante persone che non capiscono, non sanno
amare ed apprezzare le cose buone. Aprite queste teste e metteteci
dentro un po’ di luce”.

Al termine della meditazione un bambino mi ha detto: “Io sono andato.
Ho incontrato un testone che non mi voleva aprire la sua testa.
Sapesse quanto ho dovuto lavorare, maestra! Ho preso la spazzola, ma
sai quelle spazzole che si usano per i cani? e ho spazzolato
spazzolato! A un certo punto il cranio si è aperto e allora ci ho
infilato dentro tutto il cestino di luce che avevo accumulato e poi
sono passato a riempire il suo cuore …”

“Giusto, quando andate per le strade a mettere luce nelle teste dovete
anche metterla nel cuore della gente, perché il cuore e testa lavorano
insieme, quindi aprite anche la porta del loro cuore e metterci tanta
luce…”

“Maestra, avessi visto! La gente scappava e diceva ‘Ma cosa fai? ma
cosa vuoi?’ e io continuavo ad aprire le porticine del loro cuore e a
mettere dentro tante rose rosse, tanti fiori! Maestra, non potevano
arrabbiarsi perché chi butta fiori non fa del male. E poi sono tornato
in classe …”.

Sono cose molto grandi e molto belle, che i bambini fanno con
semplicità, giocando, serenamente. Crescendo cominceranno pian piano a
rendersi conto che non era poi tutto un gioco. Infatti queste azioni
mettono realmente in moto delle energie sottili.

Quando si dice di mettere un Angelo di guardia a tutte le porte, a
tutte le finestre… si crea una vibrazione-pensiero che attira
veramente gli Esseri Celesti. Il desiderio di un bimbo che desidera un
Angelo di guardia alla sua porta, L’Angelo lo fa arrivare davvero! Il
bambino si sente sereno perché immagina che la casa è protetta, ma la
casa è protetta davvero!

Una volta compreso il meccanismo, abbiamo provato a fare tipi diversi
di meditazione con risultati sorprendenti. Un sabato mattina si è
sentita male la mamma di una bambina. Portata in ospedale, le hanno
diagnosticato appendicite acuta da operare con la massima urgenza.

La bimba angosciata, ci chiese di aiutarla con il nostro consueto
“viaggio”. Con la semplicità che abbiamo sempre usato fra noi, dissi
ai bambini: “Andiamo in ospedale, voi conoscete tutti la mamma di L.
visualizzatela, ha dolore negli organi della pancia. Mandate tanto
amore dove lei ha male …”

Abbiamo fatto la consueta preghiera, poi i bambini ad occhi chiusi,
sono partiti per il “viaggio”. Alla fine, uno dei bimbi ci ha
raccontato: “Sono andato all’ospedale, sono entrato nella pancia della
sua mamma mettendo amore di qua e di là. Poi ho messo una bomba
d’amore che ha sparato amore da tutte le parti e sono uscito. Quando è
arrivato il chirurgo per visitarla gli ho detto: “Fatti in là, che la
stiamo curando noi!…”.

All’una, quando il papà della bimba venne a prenderla, ci disse, tutto
contento: “Mia moglie viene a casa in giornata. Improvvisamente sono
cessati i dolori, non è più necessario operare!”. Subito non ho
collegato le due cose, ma poi, ripensandoci sono stata presa da una
vivissima emozione.

Mi è sembrato giusto ritrasmettere questa gioia ai bambini, così il
lunedì ho detto loro: “La signora è guarita, anche noi abbiamo fatto
la nostra piccola parte. Ricordate però una cosa: non siamo gli autori
di questa guarigione, noi usiamo l’energia di Dio. Noi prendiamo dal
grande serbatoio d’amore e lo ritrasmettiamo a chi ne ha bisogno.
Ricordatelo sempre: siamo solo dei canali, non è nostra questa
energia!”. “Noi siamo come le grondaie, raccogliamo l’acqua che Dio fa
cadere sul tetto…”.

Prima di iniziare la meditazione…

Gli stessi bambini si sono resi conto che la mente è difficile da
tenere ferma, uno di loro ci ha detto: “Si è vero, anche la mia mente
scappa”, ed un’altro: “Maestra se non ci concentriamo in qualche modo
io penso ai miei giocattoli, io penso alla mia mamma”.

Ci mettiamo allora in silenzio e poi in modo tradizionale, recitiamo
con tutto il cuore il Padre Nostro, ripetendo due volte ogni versetto.
Ho trovato che è la maniera più efficace per dare ai bambini la
necessaria tranquillità.

***************

CONCLUSIONE (1)

Naturalmente, qualunque essere umano, nel suo infinitamente piccolo o
grande che sia, può diventare uno strumento adatto a canalizzare,
collaborare e divulgare la presenza angelica fra i suoi simili, fermo
restando i punti che abbiamo esaminato: purezza, impersonalità,
altruismo, ecc. Anche se saranno necessari alcuni secoli per formare
dei canali stabili e affidabili fra gli uomini, da qualche parte
bisogna pur cominciare. I tempi sono maturi, adesso tocca a noi…

Ci sono individui che sentono istintivamente dentro di sè il desiderio
di lavorare in questa direzione; questo istinto, questo impulso, è già
un segnale. Questi individui hanno intravisto il sentiero, sono già
stati “contattati” dall’alto, ritenuti adatti. Hanno ricevuto nella
loro aura il “Sigillo dell’Angelo” (Ap. 7:3).

Vorremmo precisare che i tiepidi, gli indecisi e i curiosi, non si
devono sentire forzati a far qualcosa loro malgrado. Se, e quando,
giungerà per loro il tempo di incamminarsi, avverrà senza sforzo,
senza esitazioni né reticenze.

Ecco alcune parole di Giuseppe Filipponio(*) sulle “predilezioni” angeliche:

“Per essere dei perfetti collaboratori, è necessario che gli uomini e
le donne abbiano una mente estremamente pratica e controllata, che
abbiano inoltre delle doti di idealismo ed immaginazione creativa.

Quindi non dei mistici sognatori (che potranno essere impegnati in
altri settori ed essere utilissimi), le avanguardie degli aiutatori
umani dovranno avere una mente organizzativa, senso pratico e una
buona dose di quell’equilibrio interiore che tiene lontani da ogni
forma di fanatismo.

Ho la certezza che molti fra voi lettori, siano già da molto tempo
collaboratori delle Schiere celesti; forse a vostra stessa insaputa.
Già il fatto stesso di avere scelto ed acquistato un testo sugli
Angeli, è un segno di un preciso interesse. Avete sicuramente una
predisposizione verso gli Angeli e, statene pur certi, gli Angeli se
ne sono accorti. La vostra aura, soprattutto mentre leggete queste
righe, sta emettendo forti vibrazioni di interesse, di simpatia nei
loro confronti.

Questo interesse ha provocato nel corso del tempo una mutazione nella
vostra aura. Il suo splendore si è modificato, ha assunto forme e
colori particolarissimi, tipici del richiamo verso i Fratelli
invisibili.

Dall’alto, dai piani sottili dove gli Esseri angelici operano, il
nostro corpo fisico viene visualizzato come un insieme di colori in
continuo movimento. Tutti i nostri pensieri, senza possibilità di
nasconderne alcuno, si manifestano nell’aura attorno a noi, creando
intrecci di forme e colori mutevolissimi.

Tutto il nostro carattere, le tendenze, i sogni, le aspirazioni, i
desideri di ogni genere, le paure, le collere, l’invidia, la gioia, la
negatività o il buonumore sono ben visibili. Possiamo nasconderli agli
umani ma non agli Angeli. Difficilmente uno di Loro potrà essere
ingannato circa i nostri scopi e le nostre intenzioni; la “lettura”
del nostro carattere è per essi istantanea e senza possibilità di
errori.

Saranno proprio questi simboli colorati ad attrarre verso di noi
quegli Esseri di Luce che si trovano sulla nostra stessa lunghezza
d’onda. Questo accade in ogni istante della nostra vita quotidiana,
anche durante il sonno. Addirittura i nostri sogni sono ben visibili
nell’aura che ci circonda.

Ma, attenzione, perchè il nostro atteggiamento mentale ed emotivo può
attrarre anche gli esseri oscuri. Attraverso questa immutabile legge,
un’animo gioioso attirerà Esseri gioiosi, un animo astioso si attirerà
vibrazioni di astio, un depresso si circonderà di depressione e così
via. Su tutti i piani, da quelli più sottili a quelli della
quotidianità, noi e soltanto noi siamo i costruttori della nostra vita
e del nostro destino.

Chi tentasse di carpire la buona fede del Fratello celeste correrebbe
gravissimi rischi, poiché ci sono sempre in agguato gli “Angeli
oscuri”, altrettanto capaci di leggere l’aura; astuti ed insinuanti,
possono camuffarsi, sotto qualunque aspetto ed assecondare l’ambizione
e l’orgoglio di chi non possiede i requisiti di Purezza necessari per
collaborare con la Luce.

*) Giuseppe Filipponio, La Via della Luce, 1986 Roma – Edizione fuori
commercio (in vendita presso la Libreria Ecumenica, stazione del metrò
di piazza S. Babila, Milano).

**********************

APPENDICI

DUE PAROLE SUI REGNI INFERIORI (17)

Per quanto la scienza moderna abbia magnificamente sviluppato il
concetto dell’evoluzione, non è ancora giunta a percepire quella
vastità e grandiosità, che la chiaroveggenza rivela. Con questa
particolare visione dei mondi invisibili, si può scorgere la vita non
solo nell’angusta sfera di esistenza, che comprende i regni vegetale,
animale ed umano, ma anche nella materia apparentemente inerte dei
minerali e nelle molteplici creature altrimenti invisibili. Tra queste
ve ne sono di superiori all’uomo (Angeli, Arcangeli, ecc.) ed anche di
inferiori (gnomi, silfidi, ecc.).

La Materia, la Vita e la Coscienza sono tre aspetti di una
indivisibile Unità. E’ impossibile concepire una materia che non sia
vivente, né una vita che non sia cosciente. Comprendendo che tutto ha
vita e coscienza, possiamo capire come ogni cosa rappresenti un
aspetto di Dio, seppur “chiuso, imprigionato e limitato”. Accettare
questo fatto, anche solo intellettualmente, significa acquisire una
nuova e più ampia percezione di tutto quanto esiste nel cielo ed in
terra.

In ogni essere vivente, dal più basso al più alto, da un microbo ad un
Arcangelo, la Vita e la Coscienza di Dio sono al lavoro, aiutate dai
Suoi agenti che seguono il progetto delineato nel Grande Piano Divino.
Nessuna cosa nasce per caso, nulla muore per caso, la vita e la morte
sono l’ordito e la trama del Suo telaio. Ogni organismo contiene un
capitolo della Divina Sapienza per colui che ne voglia studiare i
processi.

Il concetto che le energie vitali della natura non operino ciecamente
o a caso, ma siano guidate da Entità invisibili, non solo giunge per
la maggior parte nuovo, ma appare sorprendente a molti. Pure l’idea è
vecchia come il mondo.

L’umanità ha sempre creduto che vi fossero delle Entità superiori e
invisibile a governare i pianeti, e che i Santi patroni fossero in
grado di aiutare il destino delle nazioni. Tale credenza è sempre viva
nell’Induismo e nel Buddismo ed è parte integrale delle dottrine dello
Zoroastrianesimo e dell’Islamismo. Esiste nel Cristianesimo, ma solo
pochi la professano oggi sinceramente.

I piccoli esseri sotto di noi… (6)

Così come gli Angeli sono al di sopra di noi, vi sono anche altri
esseri al di sotto di noi: gli animali, le piante, i minerali ed altre
microscopiche vite. Quando studiamo il Piano di evoluzione, si apre
alla nostra mente il concetto di una vasta Ruota di Vita, che
comprende innumerevoli esistenze tutte strettamente collegate e
necessarie le une alle altre. L’uomo, Intelligenza vivente ed essere
cosciente di sè, ha il suo posto speciale in questa Ruota che gira
continuamente mossa dalla Volontà divina.

Vi sono anche dei lavoratori invisibili (1)

Nell’Oriente è assai diffusa la credenza che, nella natura, vi siano
dei “lavoratori invisibili”, chiamati Deva (esseri splendenti) che
rappresentano i veri e propri esecutori della volontà divina.
Troveremo sotto la loro giurisdizione ed il loro controllo, ogni cosa
che esista nell’immensità della creazione. A tutti gli effetti ogni
più piccola particella di materia ha un suo Deva, o intelligenza
divina che ne condivide il destino.

Il termine orientale “Deva” con cui tali creature vengono definite,
esprime con grande efficacia la loro essenza. Deva, deriva dal
sanscrito risplendente, o più precisamente essere di luce. La sua
radice etimologica è dyaus, che nella nostra lingua significa piccola
divinità. ma è stata tradotta con Angelo.

Nella concezione orientale, il Deva è una sorta di divinità minore,
legata molto spesso alle forze della natura. Vi sono i grandi Deva
degli elementi, quelli che custodiscono i vari luoghi, gli alberi, le
montagne, le isole, ecc. In questa pagine useremo il termine Deva per
questi esseri della natura ed il termine Angelo per i custodi degli
esseri umani, anche se in effetti, sono assai simili tra loro.

Nelle schiere dei Deva minori, rientrano tutti gli esseri arcani a cui
sono stati attribuiti i nomi seguenti: gnomi, silfi, ondine, fate,
elfi, driadi, folletti, trolls. Sono anch’esse creature legate alla
natura ed ai suoi elementi: terra, fuoco, aria, acqua e controllano
l’evoluzione dei regni minerali vegetali ed animali, ed anche quella
degli oceani, le nubi ed i venti.

Sono entrati nelle nostre leggende e fiabe perchè, essendo legati alla
natura ed alle sue manifestazioni, vengono spesso a contatto con gli
uomini, e fra gli uomini in tutti i tempi ci sono stati dei veggenti
che li hanno percepiti. Non hanno una loro forma definita, ma assumono
molto spesso la forma con cui vengono pensati dagli esseri umani, o
quella della “cosa” che hanno in custodia, adattandosi alla sua aura e
divenendone parte integrante. La fede nella loro esistenza cominciò a
scomparire in Europa solo dopo l’avvento della scienza moderna.

I piccoli Deva della natura (18)

Ogni cosa, minerale, vegetale o animale ha un Deva che funge da
direttore di quella specie (Deva dei cani, Deva dei gatti, Deva delle
margherite, ecc.), per esempio, esiste un Deva del papavero che
sovrintende a tutti i papaveri presenti sulla Terra. Però, per ogni
singolo papavero vi sarà un piccolo Deva che si prende cura del suo
singolo fiore, che ne ha seguito la crescita molecola per molecola,
fintanto che fiammeggia nel vento con la piena fioritura.

Questa miriade di piccoli Deva, funziona con sincronismo perfetto ed è
legato al proprio Deva-direttore, da cui riceve le direttive per
costruire il papavero nel modo migliore. Che ci crediamo o no, queste
entità, esistono ed hanno un corpo fisico. Il corpo fisico del Deva
della rosa, è la rosa. Si nutre di aria, di sole e di energia
attraverso il corpo della rosa. Può ricevere una carezza come il
taglio della forbice che ne recide lo stelo.

Ogni Deva ha un suo compito preciso da cui non può transigere. C’è la
creatura che si occuperà della corteccia, quella che darà vita alle
radici, quella che diventerà foglia e quello che poi sarà polline e
così via.

Queste piccole creature, che vibrano attorno a ciascun fiore, emettono
un tipo di vibrazione talmente sottile rispetto alle nostre, che non
abbiamo organi adatti a percepirle. E’ una specie di musica. Il fiore
mentre, si apre ha una sua musicalità che non possiamo udire, perché
il nostro orecchio non è accordato per quel tipo di sonorità.

Come abbiamo visto, vi sono Deva minori e Deva maggiori; mentre i
maggiori sovraintendono al progetto (archetipo) di tutta una specie
(Deva dei cani, Deva delle rose, ecc.), i minori sono gli esecutori
materiali che costruiscono e mantengono il corpo di quella creatura.

Due parole per gli scettici (23)

Per comprendere il lavoro dei piccoli Deva, potrà tornar utile la
seguente descrizione fatta da T. H. Huxley, uno scettico convinto.

“Lo studioso della natura, tanto più è meravigliato e tanto meno
sorpreso quanto meglio ne conosce le operazioni, ma di tutti i
miracoli perenni che essa offre alla sua osservazione, forse il più
degno di ammirazione è lo sviluppo di una pianta o di un animale dal
loro embrione. Esaminate le uova recentemente depositate di un animale
comune, quale la salamandra o il ramarro. L’uovo è un piccolo sferoide
in cui il miglior microscopio non vede altro che un sacco senza
struttura, contenente un liquido albuminoso in cui nuotano dei
granelli.

“Ma strane possibilità dormono in quel globo semi-fluido; se una
moderata quantità di calore giunge a questa culla acquosa, la materia
plastica subisce mutamenti così rapidi, eppure così costanti e con
cosi manifesta apparenza d’intento nella loro successione, che si
possono soltanto paragonare a quelli che un abile modellatore produce
in un informe blocco di argilla. Come da un’invisibile cazzuola la
massa è divisa e suddivisa in proporzioni sempre più piccole, fintanto
a che è ridotta ad un’agglomerazione di granelli, non troppo grande
per costruire anche i più tenui tessuti dell’organismo nascente.

“E quindi, si direbbe che una mano delicata tracci la linea che dovrà
essere occupata dalla colonna vertebrale, e modelli il contorno del
corpo, il capo da un lato e la coda dall’altro, e plasmi i fianchi e
le membra nelle dovute proporzioni salamandrine, in modo cosi
artistico, che dopo aver seguito il processo, di ora in ora, si è
portati a credere che un microscopio potentissimo, potrebbe mostrare
l’invisibile artigiano che, col suo progetto dinnanzi, cerca di
perfezionare l’opera sua mediante abili manipolazioni”.

Questo è precisamente ciò che accade. Miriadi di Costruttori, grandi e
piccoli, sono sempre all’opera costruendo cellule, guidando la
formazione degli organi, modellando e colorando i fiori, scegliendo
tra i “geni” Mendeliani quelli che sono più adatti a produrre la forma
voluta. La Natura è veramente una fabbrica, ma così vasta e stupenda
che l’immaginazione umana non può che rimanere stupita alla vista
delle sue innumerevoli creazioni.

Viviamo immersi in un mare di vita (18)

Da quanto esposto apparirà chiaro come, in ogni istante ed in
qualunque luogo, noi viviamo immersi in una marea fluida, luminescente
di presenze e di intelligenze, perché attorno a noi c’è un grande
affollamento, un brulicare di vita, di energie, di forme e, noi poveri
uomini, siamo sordi, ciechi, ottusi perché non siamo in grado di
percepire queste presenze multicolori in cui siamo immersi. Forse è
meglio così perché tale visione potrebbe confonderci e disorientarci.

Ma c’è dell’altro. Le nostre grossolane orecchie non percepiscono
l’armonia, la musicalità che emana dai regni inferiori, perché questa
è qualcosa di immensamente sottile, delicato. Noi percepiamo questo
canto in altro modo, sotto forma di profumo perché le papille fisiche
più predisposte a ricevere questo tipo di messaggio eterico, sono
quelle del naso. Il nostro corpo, bersagliato da vibrazioni eteriche,
ma pur sempre fisiche, risponde con i mezzi che ha disposizione:
trasformando il segnale in sensazioni olfattive.

Verso fine marzo, quando si è vicini all’equinozio di primavera c’è il
massimo di concentrazione di energia, pronta ad esplodere in fiori e
foglie. Se osserverete gli alberi ancora nudi, con il sole alle spalle
e ad una certa distanza, li vedrete circondati da una nebbiolina
colorata leggerissima. E’ un colore che cambia a seconda dell’albero:
rosa per i peschi, giallo per i salici, azzurro per i ciliegi, grigio
chiaro per i fichi; un colore dovuto all’attività frenetica dei
piccoli Deva elementali che collaborano ciascuna secondo il proprio
compito e le proprie capacità.

E’ necessario molto rispetto… (18)

E’ necessario un grande amore ed un grande rispetto per tutte le
manifestazioni della natura. Quando si è entrati in sintonia con il
regno vegetale, non saremo più capaci di saccheggiare i narcisi di un
prato o le rose da un cespuglio. E guarderemo con una certa avversione
coloro che lo fanno. Questa, non sarà una forma di moralismo o di
ecologia dell’ultima ora, sarà il rispetto, l’amore ad impedirci di
staccare il fiore dal ramo.

Se desiderate raccogliere qualche fiore da un prato o cespugli,
chiedete loro di concedervi di continuare a godere della loro bellezza
e del profumo anche in città. Appagate in tal modo la piccola vanità
del Deva del fiore, assicurandogli che avrà la posizione più in vista
nella vostra casa, che continuerete ad amarlo e ringraziarlo per la
sua bellezza e la sua presenza. Ditegli, inoltre, che avrete cura di
lui, vivrà con voi quanto sarebbe vissuto sul suo stelo nel prato.

Un interessante esperimento (18)

Provate, stando distesi nell’erba molto tranquillamente con gli occhi
socchiusi, ad entrare in sintonia con il prato che vi circonda. Ad un
certo punto vi accorgerete che l’aria attorno a voi vibra. Con calma
ed attenzione vi renderete conto che non è soltanto il ronzio degli
insetti, il vento, o i vari rumori prodotti dalle cose, ma è l’etere
attorno a voi che vibra, pulsa. Con gli occhi socchiusi potete
cogliere le scintille velocissime che guizzano nell’aria. Non è
immaginazione, non sono strani effetti, sovraimpressione della luce o
del nervo ottico ma è qualcosa di più. Se lo proverete potrete meglio
capire tutte queste piacevolissime impressioni.

COME CONTATTARE ANGELI ED ARCANGELI;

Le schiere angeliche sono uno dei canali attraverso i quali l’energia
divina, l’energia creatrice che ha dato origine al nostro Universo e
continua a

nutrirlo, si manifesta nel nostro mondo della materia.

Come scrivere una lettera all’Angelo o all’Arcangelo

Già Enrico Cornelio Agrippa, nel suo De occulta Philosophia del 1531,
tratta a lungo dei nomi degli Arcangeli, dei loro poteri, delle loro
corrispondenze cabalistiche. L’energia divina e creatrice era quindi
soltanto una per i saggi dell’antichità, ma essa si manifestava in
sette modi diversi (vedi i sette Raggi di cui abbiamo parlato in
precedenza), con sette diverse lunghezze d’onda potremmo dire in un
linguaggio moderno, a seconda del campo in cui doveva agire.

In questa filosofia ad ogni pianeta corrisponde un Arcangelo, e poiché
a ogni pianeta corrisponde anche un giorno della settimana. possiamo
tracciare la seguente tabella riassuntiva:

colore giallo/dorato

colore bianco colore rosso colore marrone colore azzurro colore verde
colore nero

E’ chiaro che, essere nati in un particolare giorno della settimana,
rende maggiormente soggetti all’influenza dell’Angelo che presiede
quel giorno, come se fosse una sorta di Guida spirituale.

Sarà bene ricordare brevemente i campi d’azione delle energie dei
pianeti e dei rispettivi Arcangeli:

– Michael, presiede tutte le questioni relative alla carriera e al successo;

– Gabriel, quelle che riguardano viaggi e riconciliazioni;

– Raphael, il commercio, l’eloquenza e la guarigione dalle malattie;

– Sachiel, la ricchezza e il benessere materiale;

– Anael, tutte le questioni amorose;

– Samael, domina la vittoria e il superamento dei nemici;

– Cassiel, ciò che riguarda la conoscenza e gli affari immobiliari.

Anche se non consiglio, in caso di malattia, di rivolgersi
all’Arcangelo Raphael e trascurare di consultare il medico. A volte
gli Arcangeli agiscono in modo strano, e Raphael potrebbe, per
esempio, rendere le normali medicine molto più efficaci del solito.

Potete utilizzare il particolare tipo di influsso astrologico di ogni
Arcangelo in modo molto semplice: quando sentite il bisogno di entrare
in contatto con l’energia di un Arcangelo, procuratevi un pezzo di
pergamena e una candela del colore che gli corrisponde e una penna che
scriva con inchiostro dello stesso colore.

All’alba del giorno della settimana dedicata a quell’Arcangelo,
mettete tutto il materiale su un tavolo e poi, dopo aver accesa la
candela, iniziate a scrivergli una lettera vera e propria, come se
doveste scrivere ad un amico. Scrivete perciò la data, il luogo da cui
scrivete e quindi: Caro Arcangelo … (nome dell’Arcangelo).

Fatto questo, concentratevi sul problema per il quale state
interpellando l’Arcangelo, poi esponetelo con parole vostre, semplici
e spontanee, chiedendogli di aiutarvi e sostenervi o, più
semplicemente, di suggerirvi il comportamento migliore per superarlo.
Per terminare firmate la lettera e rimanete in silenzio per alcuni
minuti, permettendo alle energie dell’Arcangelo di ispirarvi idee e
sensazioni. Se non vi perviene nessun tipo di idea tenete in tasca la
lettera per almeno tre giorni ed evitate di parlare di questo vostro
piccolo rituale.

Durante i tre giorni che seguono state attenti alla risposta che vi
potrà arrivare attraverso una persona, un libro, un’ispirazione, o
magari durante il sonno.

Se vi risultasse difficile trovare la carta pergamena o l’inchiostro
del colore giusto, potete semplicemente utilizzare della carta
robusta del colore scelto e una qualsiasi penna con inchiostro nero:
il vostro piccolo rituale non ne soffrirà troppo.

____________________

Nota importante:

Se volete, potete scrivere la lettera anche al vostro Angelo custode.
In questo caso basta un foglio di carta bianca ed una biro. E’ ovvio
che la potrete scrivere tutti i giorni della settimana, in quanto
l’Angelo custode non è legato ad un giorno particolare.

PREGHIERE TRADIZIONALI

Un’anima non è mai senza la scorta degli Angeli, questi spiriti
illuminati sanno benissimo che l’anima nostra ha più valore che non
tutto il mondo. (San Bernardo di Chiaravalle)

Noi tutti siamo stati affidati da Dio ad un Angelo custode a cui, ogni
nuovo giorno, dovremmo chiedere consiglio, forza spirituale e
saggezza. Ogni sera dovremmo poi ringraziarlo per tutte le volte in
cui ci ha aiutato anche senza che noi ne fossimo consapevoli.

Il tipo affabile degli Angeli guardiani, se rettamente invocati,
circondano tosto la casa con amore, protezione e benedizioni. Essi
richiedono più quiete, armonia e spiritualità nella nostra casa:
dicono che noi abbiamo eretto una quasi insormontabile barriera di
rumore e di materialismo, tra il nostro mondo ed il loro. Una breve
preghiera per la Divina ed angelica protezione della casa, dei
bambini, dei vecchi e degli ammalati, ripetuta giornalmente,
assicurerà quei privilegi e darà alla casa una atmosfera di bellezza e
di pace.

Ricordiamo che la festa degli Angeli si celebra il 2 ottobre.

**************

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio Custode, illumina, custodisci, reggi e
governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.

*******************

Implorazione all’Angelo Custode (21)

O Angelo benignissimo mio custode, tutore e maestro, guida e difesa,
sapientissimo consigliere e fedelissimo mio amico, al quale io sono
raccomandato per la bontà del Signore dal punto in cui nacqui fino
all’ultima ora della mia vita; quanta riverenza vi devo, sapendo che
state presente ove io stò! e con quanta devozione vi devo servire per
l’amore col quale mi vegliate! e che gran confidenza devo avere
avendovi a lato per mia difesa!

Or dunque, insegnatemi, o Angelo santo, correggetemi, assistetemi,
guidatemi e custoditemi per il cammino diritto e sicuro alla santa
Città di Dio, e non permettete che io faccia in vostra presenza cosa
che vi offende e che io non ardirei di fare in presenza di un altro
uomo come sono io. Presentate i miei desideri al Signore, offrite le
mie orazioni, mostrate le mie miserie, ed impetratemi il rimedio di
esse dalla sua infinita bontà.

Vigilate quando dormo, non vi stancate quando sono stanco, sostenetemi
quando sto per cadere, guidatemi allorché vado errando; animatemi
quando mi perdo d’animo, illuminatemi quando non vedo, difendetemi
quando sono combattuto, raffrenate l’impeto dell’astuto nemico, e,
nell’ora della mia morte, liberatemi dal dragone infernale, affinché,
guidato e difeso da Voi, vada alla vostra gloriosa stanza, e voi
godiate del mio bene e io goda della vostra gloria, ed il Signore
vostro e mio sia glorificato in voi ed in noi, in tutti i secoli dei
secoli. E così sia.

****************

Un consiglio di papa Giovanni XXIII

Quando debbo visitare qualche personaggio importante, impegno il mio
Angelo Custode a mettersi d’accordo con il suo, perchè influisca sulle
sue disposizioni. E’ una piccola devozione che mi richiamò il Santo
Padre Pio XI e che ho trovato assai fruttuosa.

************************

Ringraziamento all’Angelo Custode (22)

Angelo mio Custode, vero amico, compagno fedele e sicura guida mia; io
vi ringrazio di quell’indefessa carità, vigilanza e pazienza con cui
mi avete assistita e continuamente mi assistete nei miei spirituali e
temporali bisogni.

Vi domando perdono dei disgusti che tante volte vi ho dato colla
disubbidienza ai vostri amorevoli consigli, colla resistenza alle
vostre salutevoli ammonizioni, e col profitto così scarso delle vostre
sante istruzioni. Continuatemi, vi prego, in tutta la mia vita, la
benignissima vostra protezione, affinché possa insieme con voi,
ringraziare benedire e lodare per tutta l’eternità il comune Signore.
Così sia. Angelo di Dio…

*********************

Preghiera medievale (2);(per proteggere noi stessi dalle forze oscure)

Signore, mandami tutti i santi Angeli e Arcangeli. Mandami il santo
arcangelo Michele, il santo Gabriele, il santo Raffaele, affinché
siano qui con me, mi difendano e mi proteggano, Tu che mi plasmasti,
mi desti un’anima e ti degnasti di profondere il tuo sangue per me.

Io affermo che i santi Arcangeli mi proteggono, mi illuminano quando
sono sveglio e quando dormo, mi rendono tranquillo e sicuro dinanzi a
ogni manifestazione diabolica. Che nessun essere dotato di maligno
potere possa giammai entrare in me, né osi offendere o ferire la mia
anima, il mio corpo, il mio spirito, o atterrirmi o solleticarmi con
la tentazione. Amen.

**************************

Preghiera medievale (2); (per proteggere una persona dalle forze oscure)

Signore, manda tutti i santi Angeli e Arcangeli. Manda il santo
arcangelo Michele, il santo Gabriele, il santo Raffaele, affinché
siano presenti, difendano e proteggano questo tuo servo, Tu che lo
plasmasti, cui desti un’anima e per il quale ti degnasti di profondere
il tuo sangue.

Lo proteggano, lo illuminino quando è sveglio o quando dorme, lo
rendano tranquillo e sicuro dinanzi a ogni manifestazione diabolica:
che nessun essere dotato di maligno potere possa giammai entrare in
lui, né osi offendere o ferire la sua anima, il suo corpo, il suo
spirito, o atterrirli o solleticarli con la tentazione. Amen.

*************************

Preghiera per la notte

Visita questa casa, o Signore, illuminala con la tua luce e liberala
da ogni sorgente di male. Manda i tuoi santi Angeli ad abitare con noi
così potremo riposare nella tua pace. Sia la tua benedizione sempre su
di noi, attraverso Gesù Cristo nostro Signore, Amen.

********************

PREGHIERE LAICHE

Divina presenza in me, possa la Tua saggezza dirigere le mie azioni,
il Tuo amore guidare i mie pensieri, la Tua luce illuminare il mio
cammino. Avvolgimi nella Tua radiosa presenza ora e sempre. Amen.

***************

Al nostro Angelo custode (1)

Angelo mio protettore, dammi la forza di realizzare i propositi di
crescita interiore, di collaborazione e di servizio. La mia volontà è
pura, potenziala con la tua forza. Aiutami nelle cose quotidiane, in
quelle materiali e spirituali. Sviluppa in me le tue doti, che io veda
i miei difetti e che possieda compassione e pazienza. Guida i miei
pensieri, desideri ed azioni verso ciò che è più giusto per la mia
crescita spirituale e dammi la capacità di accettare ciò che non
riesco a comprendere. Così sia.

****************

Agli Angeli consolatori (1)

E’ una invocazione particolarissima da indirizzare mentalmente verso i
luoghi di guerra o in cui si siano verificati stragi, torture, atti di
terrorismo, massacri ad opera dell’uomo o delle forze della natura,
gravi incidenti con molte vittime. Fu composta per il ghetto di
Varsavia. Viene tuttora ricopiata su striscioline di carta che,
arrotolate vengono deposte dove possibile, fra le pietre, nelle
fessure dei muri nei molti luoghi di sofferenza sulla terra.

Se accompagnata dal pensiero compassionevole, possiede un grande
potere evocativo. Sollecita l’intervento degli Angeli consolatori. E’
la prima volta che ne viene autorizzata la pubblicazione, perchè è
tempo che questa consuetudine riparatrice venga diffusa.

“Come petali di rose in un deserto di sale, amore, compassione,
dolcezza, pensiero comprensivo scendano su questi luoghi.

Che i cieli si aprano e Angeli misericordiosi facciano scendere miele
e ambrosia per lenire le ferite: attraverso il tempo e lo spazio.

Dai regni oscuri dove follia e terrore sono scaturiti, follia e
terrore ritornino e che il Nulla li inghiotta.

Che la luce avvolga nel suo raggio ogni vita stroncata,

e compensi ogni goccia di sangue, e ogni lacrima.

Che la nuova vita sia facile e il destino favorevole.

Che gli Angeli consolatori portino a chi resta rassegnazione e conforto.

E che l’uomo comprenda e la Terra non dimentichi…”.

************************

Benedizioni per la Terra (2)

Quella che segue è una preghiera da recitare all’aperto, immersi nel
fulgore della Natura, con le mani giunte, orientandosi di volta in
volta verso i quattro punti cardinali.

Sia pace a Nord,

a Sud, a Ovest e a Est.

Sia pace attraverso i quattro elementi ed all’Etere cosmico, che tutto contiene.

Sia pace e amore per tutte le creature, visibili e invisibili,

attraverso i loro Regni e i loro elementi.

Sia pace ai loro Angeli e ai loro Deva.

Sia pace a noi, che con essi condividiamo il cammino.

***************

Lode al Creatore (3)

Dio onnipotente ed eterno, con tutto il cuore ti lodiamo,

per la grande gloria dei tuoi santi Angeli.

Ti ringraziamo per la loro meravigliosa saggezza, la forza suprema e
la bellezza radiosa;

e per il loro grande potere sempre posto al Tuo servizio.

Fa’ che, seguendo il loro splendido esempio,

possiamo dedicarci completamente all’aiuto dei nostri Fratelli. Per
Cristo nostro signore. Amen.

***************************

All’Angelo di gruppo (1)

E’ una preghiera utile quando esiste un gruppo affiatato sotto la
protezione di un Angelo. E’ da recitare ogni volta che il gruppo si
riunisce.

Angelo nostro, protettore ed alleato, raccogli e trasforma i nostri
pensieri d’amore. Apri le porte fra il tuo mondo di luce e il nostro
mondo di nebbia. Guida i nostri passi sul ponte che li unisce e che la
nostra collaborazione diventi ampia e sicura. Avvicina a noi i tuoi
Fratelli perché ascoltino il nostro richiamo. Allontana da noi la
nebbia dovute alla mondanità, affinché Essi vedano i nostri intenti
sinceri e la purezza del nostro cuore.

Lasciate aperte le porte, affinché, invocandovi, possiamo sentirvi
vicino a noi. Col vostro aiuto, ci sia dato di proteggere, consolare,
guarire. Ci sia dato di aiutare chi soffre nel corpo e nello spirito.
La vostra guida espanda la nostra conoscenza, poiché conoscere è
servire. Amen.

*****************************

Preghiera di chiusura (1)

In chiusura, prima che ciascuno si allontani per riprendere la propria
strada, si può recitare la formula seguente.

Salute a te, Angelo nostro, protettore ed alleato. Salute a Te,
Signore di questo luogo ed a voi Angeli che ci siete stati vicini. La
vostra potenza accompagni il nostro intento e lo deponga dinanzi al
trono di Dio, dove la luce turbina in vortici fiammeggianti. Che la
nostra richiesta sia accolta, e scenda dallo spirito nella materia,
secondo il nostro destino. Riaccostate il velo della separazione, e
che il Piano divino si compia sulla Terra. Così sia.

**********************

PREGHIERE DETTATE DEGLI ANGELI
Per gli Angeli della musica (3)

Salve, Angeli della musica! Venite in nostro aiuto. Cantateci canti di gioia.

Infondete in noi l’armonia divina, risvegliateci,

fate che udiamo la vostra voce.

Intonate le nostre orecchie ai vostri canti; animate la musica terrena
con la vostra luce.

Condividete con noi le fatiche della Terra, e possano gli uomini udire
le melodie,

che voi cantate al di là del tempo e dello spazio.

****************

Per gli Angeli custodi della casa (3)

Salve, Angeli custodi della casa!

Venite in nostro aiuto.

Condividete con noi lavoro e gioco.

Rimanete con noi e fateci percepire la vostra presenza!

Avvicinatevi e sentite il nostro amore.

Prendete le nostre mani nelle vostre e, per un attimo, sollevateci dal
peso della materia,

Condividete con noi la vostra meravigliosa libertà, la vostra intensa
vita nell’aria luminosa,

l’intensità della vostra gioia, la vostra unità con la Vita.

Dateci aiuto nel lavoro e nel gioco,

in modo che si avvicini il tempo

in cui tutta la nostra razza vi conoscerà,

e vi saluterà come fratelli,

pellegrini come noi,

sul Sentiero che conduce a Dio!

Salute, Angeli custodi della casa!

Venite in nostro aiuto.

Condividete con noi gioco e lavoro,

in modo che la vita interiore sia liberata.

************************

Per gli Angeli Costruttori (3)

Salve, schiere di Angeli costruttori! Venite in nostro aiuto.

Aiutate questo neo-nato nel mondo degli uomini, ed assistete sua madre.

Inviate i vostri Angeli ad assistere ogni nascita, ad annunciare
l’alba della nuova vita,

e dare al bimbo che viene, la benedizione del Signore.

Salve, schiere di Angeli costruttori!

Venite in nostro aiuto,

date aiuto a questo neo-nato nel mondo degli uomini, e che la divinità
interiore sia liberata.

************************

Per gli Angeli della natura (3)

Salve, Angeli della terra e del cielo! Venite in nostro aiuto.

Date fertilità ai nostri campi, ad ogni seme donate la vita,

che la nostra terra possa essere feconda.

Salve, Angeli della terra e del cielo!

Venite in nostro aiuto.

Condividete con noi le fatiche della Terra

in modo che la divinità interiore sia liberata.

*************************

Per gli Angeli Guaritori (3)

Salve, Angeli della guarigione! Venite in nostro aiuto.

Riversate la vita risanante,

sul corpo di … (nome della persona), colmate ogni cellula di forza
vitale, donate ai nervi la pace,

calmate i sensi tormentati.

Che un’onda di vita entri in questo corpo, e dia calore ad ogni suo
organo, affinché, insieme all’anima, siano risanati dal vostro potere.

Lasciate che un Angelo vegli su… (nome), confortandolo e
proteggendolo, finché non torni in buona salute.

Fate che riesca a respinger il male, e ritornino veloci vita ed energia.

Ma, se la vita terrena è ormai giunta al suo termine, donategli la
pace ed un passaggio sereno.

Salve, Angeli della guarigione!

Venite in nostro aiuto.

Condividete con noi le fatiche della Terra

in modo che in ogni uomo si liberi,

la divinità celata nel suo cuore.

**************************

Per gli Angeli della Bellezza e dell’Arte (3)

Salve, Angeli della Mano di Dio! Venite in nostro aiuto.

Imprimete nel nostro mondo fisico, emozionale e mentale, il senso
della Bellezza Divina.

Aiutateci a percepire le intuizioni del nostro vero Sè.

Aiutateci a riconoscere la Bellezza in ogni cosa, in modo che,
attraverso di essa, possiamo trovare,

nascosto dai veli del colore e della forma, il vero Sé.

Ispirateci a portare nelle nostre vite il Buono, il Vero, il Bello.

Mostratevi e fatevi conoscere,

***********************

Angeli della Sua Mano,

in modo che possiamo imparare anche noi a diffondere la Bellezza nel mondo.

Salve, Angeli della Mano di Dio!

Venite in nostro aiuto.

Condividete con noi le fatiche della Terra, fate che la Bellezza
interiore sia rivelata!

************************

Ringraziamento serale (3)

Vi ringraziamo amici carissimi, per tutto ciò che avete fatto per noi,

Rimanete coi bimbi, questa notte, o benedetti, rimanete coi vecchi e coi malati.

Vicino ad ogni letto vi sia un Angelo custode.

Che tutti possano dormire in pace,

sentendo la vostra silenziosa presenza,

che veglia su di loro.

Amen.

*****************************

Preghiera serale (3)

Sia benedetto l’amore che, con gratitudine,

offriamo ai nostri angelici Aiuti di questa giornata.

Accettate il nostro amore e le nostre preghiere, e aiutateci a vivere
e lavorare, per crescere simili a voi.

Per questa notte, su tutto,

imploriamo la vostra custodia.

Siate con i bambini, con i vecchi e con i malati, avvolgeteli con la
vostra luce e la vostra pace, fino all’alba del giorno che viene.

Fate che al mattino cominciamo, il nostro lavoro con gioia,

lodando il nostro Padre celeste.

Fate che, mano nella mano,

i Suoi umani ed angelici figli,

possano lavorare nel Suo Nome,

per arrivare al magnifico giorno in cui,

nel nostro e nel loro mondo,

regnerà solo la Sua Volontà.

Amen.

________

LETTURE CONSIGLIATE

Giuditta Dembech, Gli Angeli tra noi, Edizione l’Ariete, Settimo Torinese, 1994.

Geoffrey Hudson, Fratellanza di Angeli ei uomini, Edizioni Età
della’Acquario, Grignasco (To), 1994.

Geoffrey Hudson, Il Regno degli Dei,

Edizioni Età della’Acquario, Grignasco (To), 1966.

Aurelio Penna, GLI ANGELI, scoprirli, sentirli, incontrarli, pregarli,
De Vecchi Editore.

Sophy Burnham, Il Libro degli Angeli, Corbaccio Editore, Milano, 1990.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

(1) Giuditta Dembech, Gli Angeli tra noi, Edizione l’Ariete,
Settimo Torinese, 1994.

(2) Aurelio Penna, GLI ANGELI, scoprirli, sentirli,
incontrarli, pregarli, De Vecchi Editore.

(3) Geoffrey Hudson, Fratellanza di Angeli ei uomini,
Edizioni Età della’Acquario, Grignasco (To), 1994.

(4) Max Heindel, La Cosmogonia dei Rosacroce, Edizioni del
Cigno, Peschiera del Garda (VR), 1995.

(5) Dougles Baker, Il Gioiello del Loto, Edizioni Crisalide.

(6) Annie Besant, Il Cristianesimo Esoterico, Edizioni Adyar,
Settimo Torinese (To).

(7) San Roberto Bellarmino, Ascensioni Spirituali, Libreria
Gregoriana Editrice, Padova, 1931.

(8) Sophy Burnham, Il Libro degli Angeli, Corbaccio Editore,
Milano, 1990.

(9) I Maestri parlano degli angeli, Edizioni Synthesis,
Pinasca (To), 1997.

(10) Dr. Stylianos Atteshlis, Insegnamenti Esoterici, Edizioni
Miriadi, Traversetolo, Parma, 1994.

(11) Carlo Porro, Angeli e Demoni, Edizioni Piemme, Casale
Monferrato (AL), 1987.

(12) Haziel, Il potere degli Arcangeli, Edizioni Mediterranee, Roma, 1995.

(13) Billy Graham, Angeli, agenti segreti di Dio, Edizioni Centro
Biblico, Napoli, 1978.

(14) Cyril Scott, Lui, Edizioni Sythesis, Pinasca (To), 1999.

(15) Terry Lynn Taylor, Messaggeri di luce, Edizioni Amrita.

(16) Omraam Mickael Aivanhov, Le porte dell’invisibile, Edizioni Prosveta.

(17) C. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma,
Editrice Libraria Sirtio, Trieste, 1977.

(18) Giuditta Dembech, Quinta dimensione, Edizione l’Ariete,
Settimo Torinese, 1989.

19) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, Edizioni SIAD, Milano, 1981.

(20) Geoffrey Hudson, La venuta degli Angeli, edizione fuori
commercio in vendita presso la Libreria Ecumenica, metrò di piazza S.
Babila, Milano.

(21) Virginio Bontà, La Palma Celeste, Tipografia A. Zanaboni,
Milano, 1857.

(22) Sac. Giovanni Susat, La Madre Cristiana, Scuola Tipografica
Artigianelli, Trento, 1928.

Lay Sermons, Adresses and Reveries, capitolo, L’Origine della Specie
(tratto da: Il mistero della vita e della forma)

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