Gioia è guarigione – 4

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Gioia e’ guarigione – 4

di Torkom Saraydarian

traduzione di Clara Erede

Edizioni Amrita

E’ anche molto importante non confrontare il passato con il presente. Ad
esempio, se fai l’esperienza della gioia di essere in presenza del tuo
insegnante quando avevi dieci anni, cerca realmente di godere di quel
momento. Non lasciare che la tua mente divaghi e ti dica che
quell’insegnante e’ ormai morto in un incidente o che l’hai perduto quando
sei andato a vivere in un altro paese…

Se stai godendo di un fiore, godilo con tutto te stesso e non permettere che
la mente, attraverso associazioni, ti dia il messaggio di un ricordo di
quando hai offerto un fiore simile a qualcuno che ti ha rifiutato. E’ della
massima importanza che tu sia totalmente assorto nella tua esperienza di
gioia, se vuoi liberare nel tuo essere l’energia della gioia accumulata.

Puo’ darsi che la gioia ti sopraffaccia e invada il tuo organismo, poi
improvvisamente un pensiero attraversa la tua mente: “Questo e’ accaduto nel
passato, e non posso piu’ avere una tale gioia nella mia vita”.

Rifiutati di dare ascolto a un pensiero del genere, penetrando gradualmente
e sempre piu’ profondamente nella tua esperienza. Ricordati che un’anima
libera non conosce limiti, e che si possono vivere una qualita’ e una
profondita’ di gioia progressivamente sempre piu’ grandi.

Ricordati che un’esperienza di gioia e’ simile al processo di mettere dei
soldi su un libretto di risparmio: i tuoi piu’ grandi successi nel futuro
saranno il risultato della gioia accumulata che ritiri dalla banca ed usi
per realizzare i tuoi sogni. Questi esercizi sono come i passi per andare in
banca a ritirare il tuo denaro, con gli interessi.

Gli antichi chiamavano il Tesoro di una persona un pozzo nel quale si lascia
cadere la gioia; essa scompare alla vista e dovra’ essere tirata fuori ed
usata. Quando farai questo esercizio in modo corretto, comincerai a vedere
tutti i doni menzionati nelle pagine precedenti.

Ricordati, inoltre, che la gioia puo’ essere sperimentata fisicamente,
emotivamente, mentalmente, e spiritualmente, tutta insieme o separatamente.
All’inizio avrai difficolta’ a distinguere fra i livelli del sentimento di
gioia, ma gradualmente constaterai che esistono differenze nella gioia a
seconda del livello a cui ne fai esperienza.

Spesso pensiamo alla gioia come se fosse un sentimento. In realta’ essa e’
una sostanza, una sostanza elettrica ed ardente, che nel futuro potra’
essere misurata, quando troveremo il tempo di elevarci al di sopra della
nostra stupidita’.

La gioia scorre attraverso i canali nervosi, i muscoli, le ossa e la
circolazione sanguigna, come l’elettricita’ scorre lungo i fili. La gioia
da’ luce, calore, frescura, e mette in atto grandi progetti, come
l’elettricita’ produce luce e calore e fa funzionare immense fabbriche.
Bisogna pero’ sviluppare l’osservazione pura per vedere o sentire la
sostanza della gioia.

Facendo gli esercizi, ricordati che la gioia e’ una sostanza, un ardente
flusso di energia che s’irradia dal tuo proprio Centro.

Un giorno un ragazzo venne nel mio studio con le lacrime agli occhi e mi
disse:

“Ti prego, aiutami! E’ veramente terribile per me e per la mia famiglia
quando la polizia mi trova ubriaco o drogato. Voglio veramente rinunciare
all’alcool, la marijuana e le altre droghe, ma non ho forza di volonta’…”

Gli consigliai di andare da un professionista per farsi aiutare, ma
continuava a tornare da me, dicendomi:

“Lo so che tu mi puoi guarire!”

Dopo averlo osservato e averci pensato su, mi resi improvvisamente conto che
stava cercando la gioia nella sua vita, e pensava di trovarla con le droghe,
la marijuana e l’alcool. Il suo scopo nascosto, la sua meta, era la gioia.

Immediatamente gli telefonai e gli dissi che avrei potuto aiutarlo se fosse
venuto da me per due ore per sette giorni.

Accetto’ di venire. Cio’ che feci fu molto semplice: lo feci sedere e
rilassarsi, e tornare indietro con l’immaginazione nella sua infanzia alla
ricerca di momenti di gioia. Gli feci fare ripetutamente l’esperienza di
queste gioie, finche’ tutti gli eventi furono chiari, completi e reali nella
sua coscienza.

Dopo dieci giorni di esercizi, si comincio’ a vedere nel ragazzo un
cambiamento: si era liberato dalla schiavitu’ dei suoi vizi e irradiava
gioia e pace. Non l’ho mai piu’ visto usare droghe, marijuana o alcool. Una
volta gli chiesi come andava e mi rispose:
“Cercavo la gioia nei posti sbagliati, ma adesso l’ho trovata, e non ho piu’
bisogno di cose artificiali per essere felice: lo sono gia’.”

Quando le persone trovano vera gioia nel loro cuore, abbandonano tutti quei
mezzi artificiali che li rendono infelici. La gente aspira alla beatitudine,
alla gioia e ad essere in unione con il proprio Se’. Ritrovare esperienze
gioiose e riportarle alla superficie del loro livello attuale di coscienza
da’ alle persone gioia e forza sufficienti per non farsi accalappiare da
mezzi artificiali.

Cercate di donare gioia, e salverete delle persone.

Cristo ha detto:

“Vi do la mia gioia.”

La maggior parte delle persone che usano droghe e cadono preda del vizio lo
fanno perche’ sono infelici, oppure deluse dai loro genitori; perche’ la
loro visione e i loro sforzi sono inappagati oppure perche’ vedono per se’
un futuro senza speranza. La gioia riempira’ il vuoto dei loro cuori, fara’
si’ che rivivano le loro esperienze di gioia e quelle di altri, e che creino
momenti di gioia nella loro vita…

L’uso della gioia deve essere una pratica quotidiana. Siate gioiosi e
trasmettete questa corrente ai vostri figli mattina e sera. Trasferitela nei
pasti che preparate, negli oggetti che usate, negli abiti che indossate,
nell’acqua che bevete, in ufficio, negli altri… Fate che la gioia circoli
in tutto cio’ che toccate.

Prima di leggere la vostra lezione, sentite gioia. Sentitela al mattino,
prima di aprire la porta per uscire, prima di far partire il motore della
macchina! Non iniziate, ne’ finite nulla senza percepirla: gli individui
gioiosi sono i trasportatori e i distributori dello spirito di Dio.

La gente chiede se si puo’ portare la gioia con se’ da una vita precedente.
In realta’ non ci sono vite passate o future, c’e’ una sola vita e una
Monade, vivente una sola vita. Per cio’ che vive non c’e’ ne’ tempo, ne’
luogo, ma soltanto un raggio di luce composto di molte gocce.

La gioia e’ il raggio di luce che da’ vita e bellezza ad ogni goccia. Il
raggio di luce e’ un’unita’, proprio come le gocce: separate nel tempo, esse
sono una nella loro essenza, poiche’ ogni goccia futura e’ il risultato
della goccia precedente. La condizione futura di ogni goccia e’ il risultato
del rapporto tra la luce del raggio e la goccia.

La gioia e’ un contatto fra le gocce e il raggio di luce, e quanto piu’
questo e’ profondo, tanto maggiore e’ la gioia.

Questi esercizi tendono a mantenere il flusso della gioia nelle gocce e a
renderle piu’ armoniose con il raggio vivente. Al momento attuale la
coscienza umana si identifica con le gocce, ed e’ per cio’ che per l’uomo ci
sono molte gocce. Quando l’uomo identifichera’ la sua coscienza con il
raggio di luce, si rendera’ conto che c’e’ soltanto una vita vissuta in
molte gocce, e che questo e’ l’uomo.

Si puo’ usare la gioia in fabbrica, nelle grandi societa’ e in varie altre
associazioni per aumentare il potenziale degli impiegati e degli operai,
come pure si puo’ usare in agenzie governative e nei partiti politici per
espandere i loro orizzonti, regolare il loro senso dei valori e approfondire
discernimento e preveggenza. La gioia puo’ essere usata da medici,
chirurghi, e perfino dagli psichiatri.

Conoscevo un cardiochirurgo che aveva cominciato a sviluppare un
atteggiamento molto negativo verso sua moglie e i suoi figli. Un giorno mi
disse che era in difficolta’ con l’amministrazione dell’ospedale e temeva
che gli si addensassero addosso grossi guai. Quando mi ebbe raccontato
tutto, gli suggerii di cominciare qualche esercizio con me. La sua prima
domanda fu se gli esercizi fossero validi e approvati dal corpo medico: gli
risposi che l’unica persona che aveva bisogno di approvarli era lui stesso,
dopo aver visto i risultati.

Rimando’ la decisione di lavorare con me, ma quando dopo qualche tempo vide
che la situazione sia in ospedale sia a casa andava di male in peggio, venne
da me e mi disse:

“Facciamo questi dannati esercizi, se mi possono essere d’aiuto!”

La prima seduta trascorse insegnandogli a sorridere e gli spiegai il mistero
del sorriso; alla fine della seduta era molto contento.

Lavorai con lui per sei mesi. Non solo riconquisto’ la sua reputazione, ma
fu anche promosso nell’amministrazione dell’ospedale e divenne la persona
cui tutti si rivolgevano per aiuto. Una volta sua moglie mi disse:

“Non so che cosa mi sia successo; stavo pensando di chiedere il divorzio, ma
ora mi sono di nuovo innamorata di mio marito.”

Le nostre condizioni sociali possono cambiare completamente se noi
prepariamo campi di gioia e ne piantiamo i semi invece di assalirci e
minacciarci l’un l’altro, imporre la nostra autorita’ e coltivare paura e
ipocrisia.

* Secondo esercizio *

Questo e’ diverso dal precedente: invece di ricordare la tua gioia e rifarne
l’esperienza, cercherai di riportare alla mente un’occasione in cui sei
stato testimone della gioia di un’altra persona, e di sentire, capire e fare
l’esperienza della sua gioia. Non dimenticare le regole fornite con il primo
esercizio.

Per prima cosa ricordati la circostanza: vedi la persona com’era, vedi te
stesso com’eri, e ricorda che ora era, che tempo faceva, chi era presente, e
la persona piena di gioia.

Cerca, innanzi tutto, di osservare in qual modo si esprimesse la sua gioia,
fisicamente, emotivamente o mentalmente. Ricordati in dettaglio tutto di
lei: il modo di fare, la voce e le parole.

Ripeti questo esercizio piu’ volte in un’unica seduta, e cerca di
condividere la gioia di questa persona, non immedesimandoti, ma
partecipandovi. Quando sei capace di farlo molte volte, ogni volta con
ricordi sempre piu’ dettagliati, cerca di osservare come la sua gioia si sia
trasferita in te e per quale ragione.

Ripeti questo esercizio per sei mesi, tre volte alla settimana. Ogni
settimana cerca di trovare nella tua memoria
un’altra persona che era gioiosa per qualche motivo e condividi la sua
gioia.

* Terzo esercizio *

E’ il contrario del secondo. Ricorda un’occasione in cui una persona ha
condiviso la tua gioia. Fallo quante volte vuoi e quindi cerca di osservare
come e perche’ la tua gioia sia stata profondamente sentita e provata da
quell’altra persona. Ripeti tutto l’esercizio per sei mesi.

Ricorda che la liberazione della gioia e’ piu’ preziosa di qualsiasi altra
cosa al mondo, perche’ la gioia condiziona il tuo successo, la tua salute e
i tuoi giusti rapporti con gli altri, e inoltre ravviva il tuo intelletto,
rafforza il tuo cuore e respinge gli assalti delle forze oscure.

Gli esercizi sulla gioia possono essere portati oltre, a beneficio tuo e di
chi ti sta intorno. Per esempio, quando hai liberato il massimo numero
possibile di capsule di gioia nei tuoi ricordi, puoi rilassarti e
visualizzare un evento nel futuro che ti riempie di una gioia straordinaria:
non deve essere un evento che desideri o ti aspetti che avvenga, ma un
evento che vedi svolgersi precisamente mentre lo visualizzi.

Pensa a qualcosa che puo’ renderti veramente gioioso: inizia con una
visualizzazione dell’evento, usa la tua immaginazione creativa, e per tre
sedute cerca di entrare sempre di piu’ nei dettagli e di trovare una gioia
sempre piu’ profonda e preziosa.

Puoi iniziare con cose fisiche o materiali, e poi passare ad eventi di tipo
emotivo, quindi mentale, fino allo spirituale. Con la tua immaginazione
creativa puoi trascendere tempo e spazio, viaggiare fino alle stelle, e
immaginare la’ una nuova vita o nuovi avvenimenti.

Nota come la tua immaginazione creativa puo’ trascendere tutti i concetti
familiari e i risultati di cliche’ abituali. Puoi crearti una vita in
dimensioni piu’ vaste, diversa da quella che si svolge sul nostro pianeta.

Non metterti limiti nel creare avvenimenti gioiosi attraverso la tua
visualizzazione: cerca di goderne in tutti i tuoi veicoli, al piu’ profondo
livello possibile.

Fallo per sei mesi, e prendi nota dei risultati e dell’effetto sulla vita
tua e degli altri.

L’immaginazione creativa puo’ preparare la tua anima a fare passi da gigante
in avvenire, costruendo una sorta di scala sul sentiero dei futuri successi
attraverso questi esercizi. Quanto piu’ i tuoi pensieri sono occupati da
immagini gioiose, tanto piu’ ingegnosamente preparerai i tuoi successi
futuri.

Gli esercizi per la gioia non finiscono mai, ed e’giusto che sia cosi’; puoi
anche aggiungerne altri sulla tua lista, come ad esempio i seguenti:

1. Ricorda in tutti i particolari le gioie che hai intenzionalmente
procurato ad altri.
2. Ricorda in tutti i particolari le gioie che altri hanno procurato a te.
3. Ricorda i momenti di gioia che hai ricevuto dalla Natura; fai in modo di
rivivere ripetutamente esperienze di questo genere: la gioia ricevuta dai
fiori, dai campi, dai prati, dai fiumi, dalle cascate, dalle foreste, da
certi alberi, dall’arcobaleno, dalle albe e dai tramonti, dagli uccelli…
Di queste gioie ne hai a migliaia: lasciale uscire e da’ energia a tutto il
tuo essere con la gioia. Vivi in essa!

Nel fare gli esercizi, fa’ il possibile per ricordare tutti i dettagli; non
saltare da un avvenimento all’altro, ma procedi con calma.

Una volta provai ad offrire questi esercizi ai miei studenti a scuola, ed i
risultati furono straordinari: i voti dei ragazzi, come pure i loro rapporti
interpersonali, migliorarono enormemente. Tutta la scuola miglioro’, come
per miracolo. Lavorai specialmente con i ragazzi che avevano dei problemi, e
la loro rabbia, il rimorso, l’odio e la violenza gradualmente scomparvero.

La gioia e’ un miracolo che produce dei cambiamenti impensabili nella tua
psiche. I piu’ grandi benefattori dell’umanita’ sono coloro che sono forieri
della massima gioia e creano le condizioni in cui la gente puo’ godere
sempre piu’ del miracolo della vita.

Non credete a coloro che, nel nome di prosperita’, salute e felicita’ nel
futuro, diffondono sofferenza, dolore e pena, limitazioni e schiavita’. Sono
persone aberranti e dovrebbero curare se stesse con la gioia.

“La gioia e’ una saggezza particolare”, ha detto un giorno un grande saggio.
I problemi possono esser risolti attraverso di essa. Non c’e’ bisogno di
punire le persone, perch, cio’ crea piu’ infelicita’ di quanto non si
immagini; si tratta piuttosto di far capire loro, mediante gli esercizi con
la gioia, perche’ hanno sbagliato, e acquisiranno saggezza. Non dobbiamo
cercare di risolvere i problemi con le guerre: non ha mai funzionato e mai
funzionera’. Devono essere risolti allenando alla gioia i capi delle
nazioni.

Una persona non deve mai essere promossa ad una posizione di responsabilita’
se non ha in se’ la gioia: questa e’ piu’ importante di un alto quoziente
d’intelligenza. Chi e’ triste, negativo, pessimista, chi e’ felice di
sfruttare il prossimo, di vedere la gente piangere, non puo’ essere un capo.
I capi devono essere allenati fin dall’infanzia e trasformati nella corrente
della gioia. Allora avremo dei grandi capi che sapranno risolvere i problemi
e guidare l’umanita’ verso l’era della felicita’, della gioia, della
beatitudine.

L’infelicita’ e’ una malattia molto contagiosa, e chi vi soccombe infrange
le leggi di amore, unita’ e servizio. Dobbiamo cercare di guarire con la
medicina della gioia: ci vorra’ tempo, ma alla fine ce la faremo.

Ricordati che l’ilarita’ non ha nulla a che fare con la gioia. L’ilarita’ e’
una malattia. La “ricerca della felicita’” deve essere compresa in maniera
corretta, poiche’ non consiste nell’essere felici a spese degli altri, ma e’
invece un modo intelligente di vivere per apportare felicita’ a tutta
l’umanita’, ad animali, piante, uccelli, e a tutta la Natura.

Non e’ nemmeno licenziosita’ nel sesso, uso di droghe, delitti e
sfruttamento, ma e’ un modo di vivere, con aspirazioni sane e pensieri
chiari, una vita vissuta in nome di inoffensivita’, altruismo e corretto
linguaggio.

La ricerca della felicita’ e’ ricerca di liberta’: liberta’ dal bisogno e
dalla paura, liberta’ di religione e di parola. Non ci sara’ felicita’
fintantoche’ l’uomo non sara’ capace di liberarsi da tutte le condizioni che
gli impediscono di essere pieno di bellezza e di bonta’, giusto e gioioso.

Per far mutare direzione all’attuale flusso di negativita’, imposizione,
sfruttamento, cupidigia e totalitarismo, che sono le fonti dell’infelicita’
umana, dobbiamo ricostruire la nostra psicologia e cominciare ad essere come
i bambini che possono risolvere problemi molto complicati semplicemente
abbandonandosi alle ali della gioia. Il bambino generalmente e’ dotato di
un’anima generosa, indulgente, gioiosa, disponibile e ottimista.

Una volta vidi un bimbo che mi fece capire che cosa fosse veramente un
bambino. Avra’ avuto cinque o sei anni; la madre gli aveva portato la cena
in un piatto: lui lo prese, si sedette per terra, e comincio’ a mangiare; a
questo punto arrivo’ il suo cagnolino che si servi’ velocemente dal suo
stesso piatto. Il bambino seguiva con grida di gioia l’azione del cane, e
stava tutto estasiato a guardarlo mentre quello mangiava agitando la coda.

Piu’ volte la madre del bambino cerco’ di scacciare il cane, ma io le
bisbigliai di stare a guardare e di condividere la gioia del piccolo: cosi’
fece, e il suo viso si illumino’ di un grande sorriso di gioia. Quando ebbe
mangiato tutto, il cane avrebbe voluto leccare il viso del bambino, quasi
per esprimergli la sua gratitudine, ma la madre gli corse accanto e,
sollevato suo figlio con grande gioia ed amore, comincio’ a danzare con lui.

In seguito mi disse che mai prima di allora aveva provato tanta gioia nei
suoi confronti, e che non si era mai resa conto di quanta gioia lui avesse
nel cuore.

Se la madre fosse intervenuta, lei avrebbe perso la sua gioia e nel piccolo
sarebbero nati pensieri e sentimenti confusi. Il cane, che il bambino amava,
stava mangiando il suo cibo, e quello per lui era stato un momento di gioia.

La gente e’ vittima dei propri programmi: questi vanno cambiati, sviluppando
un nuovo atteggiamento psicologico verso la vita, un atteggiamento di gioia.
Dobbiamo coltivare la capacita’ di godere della vita e di tutto cio’ che
Madre Natura ha in serbo per noi. Noi adulti non capiremo mai la psicologia
di un bambino, perche’ siamo complicati a causa dei nostri interessi
egoistici e dei nostri programmi, e coloro che non possono essere come i
bambini perdono la gioia di vivere.

Molte persone, specialmente quelle che si ritengono colte, vivono come
vecchi, sotto il peso di carichi creati e preservati da loro stessi. Queste
persone “sagge” hanno condotto il mondo sull’orlo della rovina. Soltanto il
ritorno alla psicologia del bambino ci potra’ far evitare una catastrofe
totale.

La caratteristica principale di un bambino e’ la gioia: la vita e’ gioia per
lui: un sassolino, un rametto, o un piccolo dono possono colmarlo di
felicita’.

La seconda caratteristica di un bambino e’ la gratitudine: gli psicologi
infantili non hanno afferrato questo punto. L’essere piu’grato al mondo e’
il bambino e dimostra la sua gratitudine con la gioia. Ma ricordiamoci che
milioni di bambini sono psicologicamente denutriti, a causa della cupidigia
e della psiche distorta dell’umanita’.

Una volta andai a visitare un casa di riposo per anziani. Persone di 75, 80
e 85 anni stavano la’, sedute come mummie, in attesa dello Straniero che
venisse a prendersele, e una pesante tristezza incombeva sulla casa. Parlai
con alcuni di loro e mi dissero che non vedevano l’ora di morire. Mi misi
nel centro della stanza e dissi:

“Sono venuto per insegnarvi una danza che fanno i bambini. Su, alzatevi
tutti, datevi la mano e io vi diro’ che cosa fare.”

Insegnai loro i passi e la musica e poi cominciammo a danzare, e danzammo la
stessa danza cinque volte. Tutti piangevano lacrime di gioia e mi chiesero
di tornare a danzare con loro. In seguito, un’infermiera mi disse che si
erano divertiti un mondo, e finalmente avevano voglia di vivere e godersi la
vita.

La gioia puo’ essere data con generosita’, e mentre dai gioia agli altri
accresci anche la tua.

“Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli…”

La gente diventa adulta, crescendo nel corpo e nel cervello, per poi
costruire tutto cio’ che e’ necessario per distruggere il pianeta. E costoro
non sono persone qualsiasi, ma adulti.

Alcune persone non possono ricordare eventi gioiosi prima di una certa eta’,
e cio’ significa che hanno delle barriere psicologiche: queste si creano in
situazioni in cui proviamo una violenta emozione negativa, o perche’ siamo
stati dolorosamente respinti o ignorati, oppure violentemente aggrediti in
un momento di gioia. A volte la suggestione postipnotica agisce da ostacolo
ai nostri ricordi, ma tutte queste cose si possono superare se aumentiamo la
corrente di gioia, che puo’ spazzarle via, lentamente oppure anche di colpo.

Piuttosto che lavorare sui ricordi dolorosi, puoi accrescere il flusso della
gioia a un grado tale che essa, liberata, scorra come acqua corrente,
liberando da tutti gli impedimenti il tuo organismo. Se si eliminano gli
ostacoli, la memoria puo’ essere ricuperata, non solo per una vita ma per
molte vite. Di solito gli ostacoli sono: morti violente, disastri,
tradimenti, assassinii, spessi strati di dolore e sofferenza, disperazione e
depressione, violente aggressioni fisiche, maltrattamenti sessuali, perdita
di denaro, di proprieta’ o di cari amici, e cosi’ via.

Tutte queste cose possono creare barriere tra il Tesoro e i tre atomi
permanenti ([nota] N.d.A.: Ogni corpo dell’uomo possiede un atomo
permanente, archetipo della costruzione e costituzione di quel dato veicolo
ad ogni incarnazione. Abbiamo quindi un atomo permanente fisico, un atomo
permanente emotivo, un’unita’ mentale, atomo permanente mentale, e ancora un
atomo permanente buddhico o intuitivo, ed un atomo permanente atmico.), dove
tutti gli eventi sono segretamente annotati, ed il cervello.

Aumentare la gioia puo’ sistematicamente distruggere le barriere e riaprire
i canali di comunicazione fra il cervello e il Tesoro, ovvero gli archivi
della memoria.

La gioia e’ in stretto rapporto con la memoria: coll’aumentare dell’una,
aumenta anche l’altra.

Vedo molte famiglie starsene davanti al televisore, guardare film di
violenza, sesso, crimini e immoralita’; anziche’ sprecare tempo e inquinare
le loro menti, potrebbero tutti insieme fare esercizi sulla gioia. Una tale
famiglia sarebbe sana, armoniosa, evoluta e anche avventurosa.

E’ possibile liberare un grande volume di energia nei nostri corpi, ma se
questi non sono integrati ed allineati, succede che quell’energia fluisce
nei centri piu’ sensibili stimolandoli.

Nei tempi antichi, quando i Grandi Esseri usavano entrare in contatto con i
Loro discepoli, li consigliavano anzitutto di digiunare per cinque giorni e
di lavorare su qualche importante progetto, in modo che, quando Essi
entravano in contatto con loro, l’energia potesse venire usata
opportunamente ed in armonia con il fine ricercato.

In un monastero, dopo un certo esercizio di meditazione, l’insegnante usava
consigliare ai suoi studenti di mettersi a scrivere un saggio su qualche
argomento elevato allo scopo di dirigere l’energia dell’amore verso i centri
piu’ alti e non lasciare che stimolasse i centri inferiori. L’insegnante
consigliava anche di correre per un chilometro e nuotare nell’acqua fredda
del fiume ogni giorno.

E’ importante notare tuttavia che non esistono pericoli per quel che
riguarda l’energia della gioia; ricordiamoci che la gioia pura e’ “una
saggezza particolare”. Puoi aumentare questa energia secondo le tue
capacita’ e rimanere sicuro e protetto, perche’ l’energia della gioia porta
con se’ la sua propria saggezza e stimola l’organismo senza danneggiarlo;
anzi, essa elimina molti ostacoli dall’organismo.

Poiche’ e’ un’energia innocua e controllata dalla saggezza, la gioia si
libera in tale quantita’ da poter essere usata creativamente nel realizzare
dei progetti. Ecco perche’, quando ne siamo ricolmi, dobbiamo pensare come
utilizzarla. Suonare o comporre musica? Scrivere un libro o una poesia?
Andare a trovare un amico in ospedale? Aiutare qualcuno? Costruire un muro o
un mobile? Pulire la casa o danzare?

E’ anche possibile sprecarla o non usarla affatto, pur godendone; tuttavia,
se la si utilizza o la si condivide in
modo creativo, non solo si aumenta il flusso della gioia, ma aumenta la
nostra creativita’, e il nostro essere si trasforma.

E’ possibile usare l’energia della gioia per entrare in contatto con i Mondi
Superiori. Pare che, quando siamo pieni di gioia, gli esseri angelici vedano
dei grandi raggi colorati nella nostra aura e si sentano attratti verso di
noi. Durante momenti di intensa gioia si compiono contatti elevati con i
Mondi Superiori, se siamo pronti a usare la gioia per creare una via,
appunto, di contatto.

Ricordati che la gioia e’ una delle sostanze piu’ elevate che si trovino in
natura. Se la nostra coscienza e’ sufficientemente organizzata, e’ possibile
usare quest’energia per costruire un ponte per la continuita’ della
coscienza, come pure per ricaricare determinati centri e creare intorno ad
essi la sfera adeguata per nutrirli. Si puo’ usare quest’energia anche per
riparare certi danni fatti ai nostri veicoli, fisico, emotivo e mentale.

La gioia e’ un raggio di vita che puo’ venir utilizzato per qualsiasi
intervento di guarigione nel nostro organismo. In futuro verranno al mondo
anime progredite che useranno il raggio della gioia per la guarigione a
distanza, e saranno in grado di guarire alterazioni e disturbi mentali,
problemi emotivi e malattie. Questi guaritori saranno capaci di sintonizzare
l’organismo umano con le leggi e i principi della vita.

Attraverso la proiezione del raggio della gioia sara’ possibile disperdere
odio, animosita’, paura, collera, gelosia, vendetta… disperdere le folle
agitate da tali onde oscure, e ispirare azioni eroiche, la cooperazione,
atti di generosita’ e un profondo sforzo di realizzazione, in modo artistico
e costruttivo. In futuro la scienza della gioia sara’ il corso piu’ avanzato
nelle universita’ esoteriche e scientifiche.

Puo’ avvenire che ci siano fughe di una certa quantita’ di energia di gioia
accumulata. Come avviene cio’? Se hai a che fare con persone immerse nella
maldicenza e nella calunnia, nel malanimo e nell’inganno, esse possono
svuotarti della tua gioia. Questo puo’ avvenire anche quando ti associ o
vivi con persone la cui vita e’ ispirata a separatismo, vanita’, egoismo,
finzione, ipocrisia, ingiustizia, vendetta, avidita’, odio, paura, collera,
gelosia, preoccupazione, dubbio, confusione, ansia, panico, agitazione,
irritazione, e cosi’ via.

Puoi anche perdere la tua energia di gioia venendo in contatto con persone
contaminate fisicamente, emotivamente e mentalmente o che sono portatrici di
malattie trasmissibili attraverso il sesso: questi elementi possono
disturbare il flusso della tua gioia, se il flusso della tua gioia non e’
ancora stabile e abbastanza forte da opporvi resistenza.

Una persona senza gioia sembra senz’anima. La gioia aumenta se cerchi di
dedicarti al Servizio Sacrificale, se rivolgi i tuoi sforzi verso la
bellezza e la sintesi, e ti adoperi per la pace e la cooperazione. Ogni
sera, prima di addormentarti, riempiti di gioia e inviala a tutti coloro che
cercano di camminare sul sentiero della perfezione.

Ci sono persone che portano la gioia con se’ da vite precedenti. Se uno
rivolge i suoi sforzi verso la bellezza, la bonta’, la giustizia e la
liberta’, cercando di rendere la sua vita un cammino di servizio per gli
altri, per molte vite egli nascera’ da “certi” genitori e in quei luoghi
dove le sue azioni passate richiameranno e libereranno un’ininterrotta
corrente di gioia dal suo Centro.

Per la precisione, il Servizio, il Sacrificio e lo sforzo verso la bellezza,
la bonta’, la giustizia e la liberta’ richiameranno la corrente di gioia
che, vita dopo vita, apportera’ tutte le condizioni adeguate perche’ cresca,
sbocci e fiorisca la gioia di quella persona, diffondendo correnti di
creativita’ e bellezza tutt’intorno.

La reincarnazione e’ un fatto. Si dice che Dio sia giusto, ma in questo
mondo si vedono criminali miserabili e grandi umanitari; si vedono persone
stupide e folli e si vedono geni. Come puo’ un Dio giusto creare tali
estremi e precipitare i criminali all’inferno? Cio’ e’ totalmente illogico:
come puo’ Dio condannare qualcosa che Lui stesso ha creato?

Da questa semplice logica si deduce che e’ l’uomo a rendere se stesso grande
o infelice con i suoi pensieri, parole ed azioni: come semina, cosi’
raccoglie. Questa e’ una strana legge. La gente gioiosa e’ quella che nel
passato ha cercato di suscitare gioia, condividerla e distribuirla. Un
grande artista e’ il risultato di molti secoli di ricerca della bellezza,
poiche’ nulla ci e’dato se non ci sforziamo di ottenerlo. Se in questa vita
parliamo, ascoltiamo, leggiamo e pensiamo in termini di gioia e cerchiamo di
essere gioiosi, nelle vite future la nostra gioia portera’ i suoi frutti.
Questo e’ il motivo per cui la Saggezza Eterna dice che non e’ mai troppo
tardi per iniziare qualcosa di nuovo.

Se il flusso della gioia si mantiene costante, i suoi benefici non finiscono
mai. Il suo piu’ grande mistero e’che tu non hai bisogno di dare consigli
alla gente sul modo di vivere costruttivamente la vita: basta insegnar loro
ad essere gioiosi e come condividere la gioia, la quale suggerira’ loro che
fare, come e perche’ farlo. Il mistero e’che la gioia e’ una saggezza
particolare. Quando la tua gioia e’costante, puoi ottenere tutto cio’ che
e’in armonia con essa.

Dobbiamo anche ricordare che la gioia accresce la tua luce e quest’ultima ti
rivela esattamente come sei: sulle prime fai orrore a te stesso, perche’
subito vedi in te cose tremende che non avevi mai visto prima, ma poi la
gioia ti rivela anche il modo per superarle. E allora essa splende sul tuo
sentiero, sempre piu’, come “il pilastro di luce.”

La gioia non solo ti da’ saggezza, ma anche rende il tuo pensiero molto
veloce e acuto. Prova a leggere un libro dopo che ti sei vendicato di
qualcuno o dopo aver proferito delle maldicenze, e vedrai come la tua
comprensione sara’ diventata confusa; ma se leggi un libro in uno stato
d’animo gioioso, non solo capisci le parole, ma anche penetri nel cuore e
nello scopo del libro.

Che cos’e’ effettivamente la gioia? Per rispondere a questa domanda dobbiamo
rivolgerci alle Upanishad in cui sta scritto che il Se’ e’ gioia. Dio
e’beatitudine infinita. Quando un raggio di beatitudine trova un meccanismo
in cui puo’ manifestare la sua bellezza, magnificenza e saggezza, diciamo
che questa beatitudine si manifesta come gioia.

In altri termini, quando il raggio della beatitudine entra in contatto con
un meccanismo altamente organizzato, si esprime quale gioia. E’ questo
raggio di luce a rivelare la volonta’ e la guida del Creatore: cio’
significa che chi possiede gioia, vive in essa e la condivide con gli altri,
cercando di renderli gioiosi, ha una strada da seguire e la Volonta’ Divina
opera in lui nella luce della saggezza.

Via via che aumenta la gioia, lo scopo della vita acquista sempre maggior
chiarezza, e l’uomo cammina nella luce come amico della Fonte di
beatitudine. Beati coloro che camminano nella luce della saggezza della
gioia!

Nella cerimonia di ammissione in una certa sacra Fraternita’, il Capo dice
al neofita, invitato a far parte dell’Esercito della Luce:

“Tu che sei giunto a noi con occhi bendati e senza scudo, puoi ora ricevere
lo scudo della gioia e quindi la lancia della luce.”

Coloro che lavorano insieme devono essere protetti dalla gioia. Un gruppo di
persone altamente qualificate in qualsiasi campo di attivita’ umana, che
sono dedite al servizio dell’umanita’, deve essere protetto, sia in quanto
gruppo, sia a livello individuale, dallo scudo della gioia. Se i componenti
non lo possiedono, non possono essere usati dalle forze creative
dell’Universo, perche’ sono vulnerabili di fronte alle forze della
distruzione.

Le piu’ grandi imprese contro la schiavitu’, l’oscurita’, l’ignoranza, la
corruzione e il totalitarismo vengono compiute con lo scudo della gioia e la
lancia della luce. L’eroismo e il Servizio Sacrificale sono ispirati dalla
gioia e portati avanti sotto la sua protezione. Un grande saggio, M.M., dice
che bisogna definire un fondamento psicologico per una ricerca scientifica
sulla gioia.

Poich, non e’ soggetta ad alcuna condizione, essa puo’ sussistere anche in
condizioni penose e nella sofferenza, come pure nelle condizioni piu’
felici. Infatti il corpo e la personalita’ possono star male, ma il cuore
vivere nella gioia.

Essa ti aiuta a isolare la tua coscienza e a ritirarti nel tuo castello
interiore, mentre la guerra imperversa nella valle della tua vita. La gioia
ti fa da scudo e ti rende disponibile sui campi di battaglia per sostenere
chi si fa paladino di bellezza, bonta’, giustizia e liberta’.

Talvolta, oltre al flusso di gioia proveniente dal tuo Centro Interiore, te
ne e’ data dell’altra dai Mondi Superiori. In questi la gioia e’ piu’
sostanziosa e reale. Quando le condizioni diventano piu’ oscure e pericolose
alcuni dei tuoi collaboratori da lassu’ la proiettano sulla tua fatica.

Vi e’ la gioia dell’Infinito e dell’Eternita’, ma le persone la perdono
lasciandosi coinvolgere in oggetti e valori transitori che sono di breve
durata; mentre il concetto di Infinito e di qualcosa che perdura nel tempo
affascina il cuore e lo riempie di gioia.

Lungo il tracciato del viaggio senza fine noi creiamo stazioni immaginarie e
diciamo che, se le raggiungeremo, saremo perfetti, altrimenti saremo
perduti. Ma il viaggio non ha mai fine, ed anche la perfezione e il successo
non sono di per se’ un punto d’arrivo, ma l’inizio di qualcosa di piu’ alto.

E’ persino possibile pensare, dire o agire in un modo sempre migliore. Sul
sentiero vi sono segnali di arresto, ma vanno rispettati soltanto per dare
ad altri la possibilita’ di procedere sui loro sentieri infiniti quando
incrociano il tuo. Devi coltivare in te stesso questa gioia dell’Infinito e
dell’Eterno che puoi provare quando sei davanti alle montagne o all’oceano,
ma con la quale puoi avere un contatto migliore osservando il cielo notturno
con i milioni di stelle, o pensando all’Infinito e all’Eterno.

Il nostro senso dei valori e’ distorto perche’ essi sono il prodotto di cio’
che e’ finito, cioe’ di tutti quegli oggetti transitori esistenti soltanto
nel tempo. Quando il nostro senso dei valori non e’ equilibrato da valori
infiniti ed eterni, perdiamo la strada e rischiamo di distruggerci.

Fin dall’infanzia dobbiamo sviluppare l’equilibrio fra i valori terreni e
quelli celesti. La gioia dell’Infinito e dell’Eterno e’quella che nasce
dalla parte infinita ed eterna dell’essere umano. Con il crescere di questa
gioia, la persona e’ sempre piu’ impregnata di valori infiniti ed eterni.

Un’altra fonte di vera gioia, che puo’ provocare cambiamenti fantastici, e’
la convinzione che i Fratelli Anziani dell’umanita’ agiscano come un unico
faro illuminando il nostro viaggio sull’oceano della vita: nelle ore piu’
oscure sentiamo la Mano che ci guida, ed in qualsiasi momento di
scoraggiamento o d’insuccesso l’immagine dei Fratelli ci rasserena.

Ci rendiamo conto che anche noi possiamo offrire un potente servizio
all’umanita’, come Loro hanno fatto, affrontando sul Loro cammino assalti e
difficolta’ inimmaginabili.

E’ un gioia cosi’ grande avere accanto a se’ un Fratello o una Sorella
Maggiore quando si cammina attraverso il deserto, le montagne e le giungle
della vita!

La gioia fa espandere la nostra coscienza, e questo ha ancora piu’
significato per il mondo che per noi stessi, giacche’ ogni coscienza espansa
diventa una guida di bonta’, luce e bellezza e il mondo ne viene arricchito,
in quanto i Mondi Superiori (N.d.A.: I mondi inferiori sono il mondo
fisico, il mondo emotivo il mondo mentale. Sui piani pi- alti abbiamo i
Mondi Superiori. [nota 2] Per ulteriori informazioni si veda Irritation –
The Destructive Fire, di T. Saraydarian.) possono avere contatti migliori
con le persone che vivono nei tre mondi inferiori.

Lo Spirito Universale si rallegra ad ogni nostra espansione di coscienza.

Il potere guaritore della gioia sta nella sua capacita’ di sradicare il
pericolo e di impedire l’irritazione

Questa ultima e’ la fonte primaria di tutte le malattie distruttive. Il
pericolo si nasconde in molte forme patologiche, ma un inesauribile gioia e’
il solo potere che puo’ sopraffarle. Essa, in combinazione con l’olio di
assenzio, puo’ attuare guarigioni meravigliose, ma quando la gioia diviene
ardente non occorrono altri interventi terreni per combattere le malattie.

Dobbiamo praticarla tutti i giorni, finche’ tutti i suoi canali saranno
aperti dentro di noi. Un Iniziato di alto grado e’ una personificazione
della gioia, e un eroe universalmente riconosciuto non e’un uomo o una
donna, ma un torrente di gioia.

“E’ venuto il momento che la scienza investighi l’influenza della gioia.
Intendiamo quella pura, quella della bonta’ e della creativita’. Altrimenti
anche tutti coloro che vivono con una cattiva disposizione si possono
credere felici immaginando che le loro radiazioni siano piene di luce.”
M.M).

La gioia stimola il sistema ghiandolare ed e’particolarmente efficace sul
sistema endocrino. Gravi disfunzioni del corpo possono essere corrette con
essa.

In futuro gli ospedali saranno dotati di un reparto speciale, i cui membri
creeranno eventi atti ad evocare la gioia nei pazienti; questo sara’
realizzato su basi scientifiche e tutti gli eventi di cui sopra saranno
preparati in ogni particolare per andare incontro alle necessita’ dei
singoli malati.

Gli ospedali psichiatrici saranno dotati di gruppi specializzati in questo
lavoro.

E’ molto interessante sapere che agenti patogeni dannosi per la nostra
salute mentale non possono resistere alla radiazione della gioia. Si faranno
molti esperimenti sulle persone per vedere come certi agenti chimici
influenzino le persone gioiose diversamente da quelle che sono tristi,
negative, addolorate, e cosi’ via, e si inventeranno perfino macchine in
grado di misurare la gioia, accumularla e trasmetterla.

Quando si sara’ capito che si tratta di un’energia, non si avranno
difficolta’ a comprendere i concetti di cui sopra. Verranno esaminati gli
stati dell’essere mentale, emotivo e fisico, sotto l’influenza della gioia;
quindi le secrezioni, il cuore, gli organi di senso; e cosi’ pure si
misurera’ la corrente del pensiero.

Effettivamente se si e’ in uno stato d’animo gioioso si possono inviare
messaggi telepatici migliori. L’energia della gioia in congiunzione con
quella del pensiero puo’ fare miracoli.

L’amore congiunto alla gioia e’ molto diverso dalla gioia a se’ stante. Il
sesso senza amore da’ luogo ad una profonda delusione. Si puo’ avere un
rapporto sessuale con amore e trarne godimento, ma se la gioia e l’amore
sono combinati, la coppia raggiunge l’estasi (che non e’ un sentimento o uno
stato di coscienza, ma e’ un momento in cui l’aura si apre al Piano
Intuitivo, da cui giunge un raggio di beatitudine).

L’estasi nel rapporto sessuale non puo essere raggiunta da chi commette
adulterio, da chi cambia partner di frequente, da chi non e’ fedele o da chi
ha il cuore diviso.

Lunghi anni di un rapporto responsabile e gioioso possono aprire i cancelli
dell’estasi. Ecco perch, il sesso e’ sacro: puo’ trasformare una persona, se
e’pronta per questo.

Va anche notato che l’uso degli organi di senso, o di parti del corpo, senza
gioia, li indebolisce e puo’ essere causa di problemi di salute collegati ad
essi. Se fai l’amore senza gioia, in seguito svilupperai dei disturbi agli
organi sessuali; se i tuoi occhi o le tue orecchie sono sotto l’influenza di
raggi di sofferenza e dolore, anch’essi possono perdere la loro funzione; se
sei causa di dolore o sofferenza ad altri attraverso le tue mani,
gradualmente si svilupperanno dei disturbi in questa parte del corpo.

Una volta si presento’ al nostro monastero un uomo con la mano destra
paralizzata e il Maestro gli chiese che cosa avesse fatto particolarmente,
con essa. Dopo una breve riflessione, l’uomo rispose:

“Ho usato la mano destra per macellare pecore e buoi per molti anni.”

“Quanti ne hai macellati?” chiese il Maestro

“Migliaia…”

Non sentii il resto della conversazione, perche’ improvvisamente suono’ la
campana del pranzo. Piu’ tardi chiesi al Maestro com’era possibile che
uccidere degli animali potesse causare paralisi a un braccio. Mi rispose:

“Ogni volta che l’uomo percepiva il dolore e la sofferenza degli animali, la
forza vitale diminuiva nel suo braccio e alla fine e’ scomparsa
completamente. La mancanza di gioia e’ causa di paralisi.”

In un’epoca cosi’ sofisticata come la nostra, la gente puo’ ridere di questa
affermazione e considerarla superstizione, ma il mio Maestro guari’ la
paralisi di quell’uomo in sei mesi, facendogli fare esercizi con la gioia
per quattro ore al giorno.

Una volta trascrissi uno degli esercizi: “Visualizza il tuo braccio destro e
con esso tira fuori dal fiume un uomo che sta per annegare… Usalo per
scrivere una lettera piena di gioia… per donare denaro e gioielli ai
poveri… Usalo per servire il cibo a centinaia di persone…”

Quest’uomo se ne stava seduto immobile come una statua, per quattro ore al
giorno, eseguendo gli esercizi che gli dava il mio Maestro; dopo sei mesi
uso’ quel braccio per dare da bere a un cervo di montagna che era entrato
nel nostro giardino.

Qualche psichiatra dovrebbe pensarci su, e riflettere sulla possibilita’ di
condurre una ricerca sull’eventuale spiegazione scientifica di questo tipo
di cura.

Una volta, Cristo guari’ un cieco, e l’uomo rispose alla folla che dubitava:

“So una cosa sola: prima non vedevo e adesso vedo.”

Dopo una constatazione del genere, tutte le argomentazioni e i dubbi
sembrano come il ronzio di una zanzara.

La maggior parte dei guaritori spirituali sono impregnati dell’energia della
gioia ,che possono trasmettere istantaneamente, eliminando le cause del
disturbo.

Ritengo che in un futuro non lontano si creera’ una grande istituzione per
la ricerca sulla gioia.

Per primo, tutto quanto sara’ stato detto nel mondo riguardo ad essa, in
tutte le lingue, sara’ trascritto e catalogato. Secondo, si faranno
esperimenti scientifici su di essa. Terzo, l’energia della gioia sara’ usata
unitamente a quella dell’amore. Quarto, l’energia della gioia sara’ usata
come il raggio laser della Nuova Era.

Le persone impareranno a comunicare fra di loro, come pure con i Mondi
Superiori, attraverso la gioia. La gente deve eliminare, in tutto il mondo,
le immagini penose, inclusi i film penosi, la letteratura penosa e la storia
penosa, se l’umanita’ vuole penetrare in una dimensione piu’ alta.

Bisogna scrivere un’altra storia per l’umanita’, in cui sono raccolti tutti
i momenti gioiosi, momenti di liberta’, bellezza, bonta’ o giustizia, e
questa storia va scritta non dal punto di vista o a beneficio di una nazione
particolare, poiche’ la gioia non puo’ sussistere se vi sono interessi
separativi.

Lo sviluppo e la trasformazione umana sono iniziati e regolati dai Mondi
Superiori attraverso certe particolari correnti di energia che raggiungono
soltanto quelle persone la cui aura e’ impregnata di gioia. Infatti e’ dalla
gioia che derivano un’estrema sensibilita’ magnetica a queste correnti ed il
potere di assorbirle. Evoluzioni future, piu’ alte, apparterranno a chi vive
nella gioia, condividendola e diffondendola.

La coscienza impregnata di gioia e’ totalmente diversa da una coscienza
impregnata di tristezza. L’energia psichica viene assimilata e distribuita
soltanto attraverso la gioia: e’ la gioia nei nostri cuori che immette
correnti di energia psichica.

Confrontando energia psichica e gioia, possiamo dire che la prima e’ il Sole
e che la seconda ne e’ un raggio, e che entrambe vanno sempre assieme. Non
si puo’ entrare in contatto con l’energia psichica se non attraverso la
gioia, la quale accumula molti tipi di energie costruttive e creative dallo
Spazio, e inoltre da’ alle persone la saggezza nell’uso di queste energie.

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