“Gatto vivo gatto morto” e principio di non località

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Gatto vivo gatto morto e principio di non località

di Daniel Tarozzi

Intervista a Massimo Teodorani sui concetti chiave della fisica quantistica…

da The Quantum Activist – DVD (Macroticonzero, 2011).

Daniel Tarozzi – Se dovessimo fare un manuale for dummies, come si potrebbe definire la fisica quantistica?
Massimo Teodorani: La definirei la fisica delle possibilità, delle quali ciascuna potenzialmente può diventare realtà.

D.T. – Ci spiega la storia del celebre gatto di Schroedinger? Comè possibile che il povero micio rinchiuso in una scatola sia contemporaneamente sia vivo che morto?

M.T. – Immaginiamo di avere una scatola e di metterci dentro un gatto, e poi di chiuderla.
Supponiamo poi che un fotone entri nella scatola con una mezza probabilità di essere trasmesso e
unaltra mezza di non esserlo. Se il fotone è trasmesso, esso innesca un congegno che emette una
sostanza chimica che uccide il gatto, mentre se non è trasmesso il gatto rimane vivo. Ma siccome il
gatto è chiuso dentro la scatola, noi non possiamo sapere se esso è vivo oppure morto.

Infatti esiste una sovrapposizione di stati in cui il gatto è sia vivo che morto. Questo esempio
rappresenta in maniera intuitiva il concetto di sovrapposizione degli stati quantistici, proprio
quella descritta dalla Funzione dOnda di Schroedinger. Noi possiamo sapere se il gatto è vivo o
morto, solo nel momento stesso in cui apriamo la scatola. Latto di aprire la scatola è esattamente
equivalente al processo della misura (latto osservativo) e corrisponde a far collassare la Funzione dOnda.

Faccio ora un altro esempio più terra terra. Se io mi trovo in una stanza buia e lancio una moneta
in aria e poi essa ricade, io non posso sapere se essa mostra testa o croce, perché la moneta si
trova in una sovrapposizione di testa e di croce, fino a che non accendo la luce. Nel momento di
accendere la luce io faccio collassare la sovrapposizione di testa e di croce, perché sono
finalmente in grado di vedere quale delle due facce mostra la moneta. Misurare qualcosa distrugge la
sovrapposizione, forzando quello che è uno stato quantistico descritto dalla Funzione dOnda ad assumere uno stato

classico in cui lidentità dei vari stati è decisa. Tutto questo avviene nel mondo delle particelle
elementari, e il ruolo perturbativo dellosservatore è assolutamente fondamentale, dato che egli
interagendo con una realtà quantistica fatta di sovrapposizioni di stati porta questi stati ad
assumere uno stato ben definito. Questi sono gli assunti che costituiscono le fondamenta della meccanica quantistica.

D. T. – Che cosè e come si può spiegare il principio di non località?

M. T. – Immaginiamo di prendere una particella quantistica, caratterizzata da rotazione pari a zero,
e di spezzarla in due. Le particelle risultanti avranno una rotazione uguale e contraria che,
sommata, sarà di nuovo zero, come prevede una legge fondamentale della fisica quantistica.
Se prendessimo una di queste particelle e la inviassimo in qualche modo nello spazio, magari ad una
distanza di anni luce, ci troveremmo di fronte ad un fenomeno sorprendente: invertendo la rotazione
della particella rimasta nel nostro laboratorio (ciò avviene semplicemente osservandola con uno
strumento, che inevitabilmente la perturba) scopriremmo che simultaneamente cambierebbe anche la
rotazione della particella dispersa nello spazio. Ciò avverrebbe scavalcando tutte le leggi fisiche classiche conosciute, violando apparentemente la Relatività einsteniana.

Questo esperimento dimostra quindi che le due particelle non sono realmente spezzate, ma sono
apparentemente due diverse manifestazioni di un’unica entità. Se infatti le due particelle fossero
state realmente separate, linformazione sullinversione di rotazione della prima particella
avrebbe impiegato milioni di anni per arrivare, alla velocità della luce, alla seconda particella.
A queste particelle, dette anche entangled, si applica il principio di non-località che afferma
come l’effetto dell’entanglement quantistico non ponga limiti di posizione tra particelle.

Ci è stato insegnato fin da piccoli che tutto ciò che ci circonda è materia.

Oggi mentre la scienza tradizionale rimane materialista, un considerevole numero di scienziati sta supportando e sviluppando nuovi paradigmi.

The Quantum Activist racconta con humour e profonda intelligenza la rivoluzionaria prospettiva del
fisico nucleare indiano Amit Goswami che, con unampiezza di pensiero paragonabile a quella di
Einstein, spiega in questo viaggio di scoperta delle leggi che regolano luniverso e la vita, le possibilità di un nuovo inaspettato incontro tra Scienza e Spiritualità.

Un invito, per lumanità, a ripensare le proprie nozioni di esistenza e realtà.

“Non si tratta di agire-agire-agire e nemmeno di essere-essere-essere ma di
agire-essere-agire-essere. Un nuovo stile di vita, unalternanza tra essere e agire”

Amit Goswami, lattivista quantistico

Tratto da The Quantum Activist – DVD (Macroticonzero, 2011).

The Quantum Activist – DVD
La rivoluzione che sta cambiando la scienza – Documentario + Cortometraggio + Libretto/inchiesta Regia:Amit Goswami, Renee Slade, Ri Stewart
Distribuito da:Mt0 – Macroticonzero
Data pubblicazione:Febbraio 2011
Durata:74+32 extra DVD
Stato:Disponibile in pronta consegna
Tipo:DVD + libretto
Libretto:36 pagine
Formato Video:16:9 Anamorfico
Audio:Italiano e Inglese – Stereo 2.0
http://www.macrolibrarsi.it/video/__the-quantum-activist-dvd.php?pn=1567

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