Effetto Mozart e Alfred Tomatis

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Effetto Mozart e Alfred Tomatis

by Paolo Alberto Caneva

[…] Alfred A. Tomatis nacque prematuro di sei mesi il 1 Gennaio 1920 a Nizza (Francia) da genitori
italiani. La sua levatrice pensando fosse morto l’aveva preso per un orecchio e gettato nel cestino
dei rifiuti. Fortunatamente alla scena assiste la nonna paterna che lo raccoglie e lo rianima. Ci ha
lasciato a Carcassonne il giorno di Natale del 2001. Era figlio di un famoso cantane d’opera Humbert
Tomatis, un basso lirico all’Opera di Parigi permettendogli fin da piccolo di familiarizzare con il
mondo della musica e dell’opera. Questa doppia formazione, prima quella derivata dall’ambiente
famigliare e poi quella derivata dagli studi medici, giocò un ruolo considerevole nell’orientamento
professionale di Alfred Tomatis che molto velocemente svilupò una passione per la relazione tra
orecchio e la voce.

All’età di undici anni si trasferì a Parigi con la famiglia e lì studiò e si laureò in
Otorinolaringoiatria. Dopo la seconda guerra mondiale iniziò a studiare gli effetti
dell’inquinamento acustico nelle fabbriche. Quello che trovò fu assolutamente rivoluzionario. Alcuni
pensano che con quei risultati avrebbe potuto vincere il Nobel. Come riconoscimento delle sue
scoperte nel 1951 è stato nominato Cavaliere Della Salute Pubblica di Francia. Anni dopo (1958) fu
insignito della medaglia d’oro per la Ricerca Scientifica a Bruxelles.Tomatis ha scritto molto: 14
libri e numerosi articoli. Sfortunatamente non tutti tradotti in italiano. Negli anni Tomatis ha
avuto in cura molte persone famose. Molti di loro desiderano mantenere l’anonimato ma alcuni l’hanno
dichiarato pubblicamente. Tra questi Maria Callas, Romy Schneider e Gerard Depardieu baritono
inglese Ben Luxon e dalla rockstar Sting.

Le tre leggi di Tomatis

Studiando gli operai che sono costantemente esposti al rumore, Il prof. Tomatis condusse le sue
ricerche dapprima nel laboratorio di audiologia dell’Aeronautica Francese e successivamente nel suo
centro di audiologia medica. Analizzando un campione di soggetti che svolgevano le proprie attività
lavorative in ambienti particolarmente rumorosi (banco di prova per motori a reazione, banco di
prova per motori a scoppio, ribattitura di lamiere in cantieri navali, martello pneumatico, ecc.),
osservò che le frequenze dei suoni che l’orecchio non riusciva a percepire, erano le stesse che la
voce non riusciva a emettere.

Tomatis ha scoperto che quando il nostro orecchio non è in grado di percepire certe frequenze
nemmeno la nostra voce le conterrà : la voce esprime solo ciò che l’orecchio può sentire. Questa è
quella che oggi chiamiamo la Prima Legge di Tomatis. Le implicazioni di questa semplice legge sono
di larga portata come vedremo di seguito.
Tomatis amava sperimentare: Una volta tappò le orecchie di un famoso cantante lasciando filtrare
solo alcune frequenze. Quasi immediatamente la voce del cantante peggiorò: le frequenze bloccate
erano sparite dalla sua voce.

Basandosi su questa osservazione Tomatis formulò la sua Seconda Legge: se modifichiamo l’ascolto, la
voce cambia immediatamente e inconsciamente. Se l’ascolto si modifica, immediatamente e
inconsciamente si modifica anche la voce.
Un’altra interessante osservazione che egli fece fu che certi cantanti lirici sviluppavano una
sordità professionale e conseguentemente perdevano la voce. Essi danneggiavano le loro orecchie
perché cantavano troppo forte. Più specificatamente, essi sviluppavano una sordità per le frequenze
nel range canoro, intorno ai 2,000 Hz. Come predetto dalla Prima Legge di Tomatis la loro voce non
aveva poi le frequenze attorno ai 2.000 Hz. Il padre di Alfred, lui stesso un famoso cantante
d’opera, spinse il figlio a trovare delle tecniche che potessero aiutare i suoi amici.

Tomatis figlio pensò a lungo quale potesse essere il motivo per cui i cantanti lirici sviluppavano
questa sordità professionale ed arrivò alla conclusione che l’esposizione costante a forti rumori
rendeva i muscoli dell’orecchio medio flaccidi cosicché il suono ad alto volume non poteva entrare
nell’orecchio interno. Che meraviglioso meccanismo di difesa! Se le cose stavano così, si può
recuperare l’udito di qualcuno (e conseguentemente la sua voce) ripristinando questi muscoli (Terza
Legge di Tomatis). Tutti sappiamo come rinforzare i muscoli: usandoli.

Ma come si fa a stimolare i due muscoli più piccoli di tutto il corpo? Dopo molte prove, Tomatis
scoperse che questi due muscoli possono essere tonificati se ascoltano una musica che viene accesa e
spenta continuamente. Questi muscoli, sollecitati in allungamento e in accorciamento, in questo modo
si rinforzano. Il suo primo prototipo fu una vecchia macchina da cucire che accendeva e spegneva i
suoni. Successivamente scoperse che i progressi erano più veloci se invece che spegnere e accendere
la musica la si faceva passare alternativamente su due canali: uno in cui sono amplificate le basse
frequenze e l’altro dove sono amplificate quelle alte. Era il prototipo dell’attuale Orecchio
Elettronico.

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