DNA e Iper-Comunicazione

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DNA e Iper-Comunicazione

di Marco Stefanelli

da “Suono, Meditazione e Psicoterapia”

Le recenti ricerche hanno dimostrato che il DNA e le nostre cellule sono in diretta comunicazione
con le emozioni che proviamo rispetto alle nostre esperienze di vita e all´atteggiamento che abbiamo
verso di esse. Per ogni emozione, il corpo fisico crea una risposta chimica corrispondente
attraverso il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori che affermano la vita, come il DHEA
(deidroepiandrosterone), o che la negano, come il cortisolo. In questo modo sperimentiamo una
chimica dell´amore o dell´odio. Sappiamo che la gioia e la gratitudine hanno un influsso positivo
sul nostro organismo e ci fanno sentire pieni di energia e leggerezza, mentre la rabbia e la paura
ci fanno l´effetto opposto. Alcune tradizioni olistiche arrivano addirittura ad affermare che
malattie come il cancro sono espressione di rabbia, rancore e complessi di colpa irrisolti che
emergono dalle parti del corpo in cui sono stati immagazzinati anni prima o persino in vite
precedenti. Ha senso quindi trovare un modo per trasformare ciò che ci ha ferito in una nuova
esperienza capace di aiutarci.

Una interessante ricerca, sul ruolo del DNA in generale, proviene dai ricercatori Grazyna Fosar e
Franz Bludorf, autori del libro “Vernetz Intelligence” . Questa si ricollega in qualche modo al
pensiero esoterico e alle tradizioni dei “maestri spirituali”, secondo cui il nostro corpo può
essere programmato o ri-programmato dal linguaggio, dalle parole (Logos) e dunque dal pensiero. Essi
sostengono di poterlo provare scientificamente e che si potrebbe affermare una scienza completamente
nuova, capace di ri-programmare il DNA con le sole parole, senza dover prelevare, modificare e
reintrodurre singoli geni. Per arrivare a questa affascinante conclusione, i due si sono messi ad
esplorare proprio il “junk DNA”, assieme a linguisti e genetisti, partendo dall´idea che tutto il
DNA umano, oltre ad essere responsabile della struttura del nostro corpo, servirebbe anche come
elemento di comunicazione o iper-comunicazione, l´iper-comunicazione è uno scambio di dati a livello
di DNA mediante il codice genetico.

Dato che tale codice possiede una struttura che è alla base di tutte le lingue umane, vengono
naturalmente trasportate anche informazioni superiori capaci di emergere alla coscienza umana dove
verranno interpretate. Per dimostrare questa teoria, hanno applicato le regole sintattiche (il modo
di mettere insieme le parole per formare le frasi), semantiche (lo studio del significato delle
parole) e le regole base della grammatica allo studio del DNA, che secondo loro agirebbe proprio
come un linguaggio. Questo, secondo i ricercatori, spiegherebbe il misterioso insorgere del Logos e
della coscienza nell´essere umano.

Il biofisico e biologo molecolare Pjotr Garjajev, membro dell´Accademia russa delle scienze e
dell´Accademia delle scienze di New York, ed i suoi colleghi hanno invece analizzato le qualità
vibrazionali del DNA, ovvero le sue frequenze. E sostengono che la sostanza del DNA (se considerata
nel tessuto vivo) reagisce alle onde elettromagnetiche, sia luminose che radio, se vengono
utilizzate quelle giuste. Questo spiegherebbe perché per il nostro DNA reagire alle frequenze (onde
sonore) del linguaggio sarebbe perfettamente naturale.

[…]

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ilmiolibro.kataweb.it/utenti/107730/marco-amadeux-stefanelli/

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