Cosa sono i difetti? 50 esempi dei più comuni

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Cosa sono i difetti? 50 esempi dei più comuni

Impazienza, invidia, pigrizia… Tutti i difetti possono generare conflitti, distanza emotiva e
difficoltà a connettersi con gli altri. Riconoscerli e provare a cambiarli è la chiave per crescere
come persona.

Chi non ha mai avuto la sensazione di poter migliorare qualcosa? I difetti sono quelle abitudini o
atteggiamenti negativi e comuni che, a volte, vorremmo cambiare. Forse siamo in ritardo con gli
impegni, procrastiniamo i nostri compiti o mostriamo negatività. Queste caratteristiche fanno parte
di ciò che ci rende umani, ma abusarne influisce sulla nostra vita.

A differenza delle qualità che ci spingono verso il successo e rafforzano le nostre relazioni,
questi tratti indesiderabili ostacolano la crescita personale e professionale. Condividiamo 50
esempi di queste imperfezioni, insieme ai consigli per superarle.

1. Procrastinare: l’arte di rimandare l’inevitabile

Lascia ciò che è importante per dopo. Procrastinare è quella vocina che ti dice “cinque minuti in
più sui social media non faranno male”, ma lo fanno quando quei minuti in più si trasformano in ore.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Psychology, la procrastinazione colpisce un quinto della
popolazione adulta ed è associata a stress, paura di fallire, sovraccarico e pigrizia.

Per combattere la procrastinazione, implementa strategie come eliminare le distrazioni e premiarti
per i tuoi risultati. Inoltre, aiuta a suddividere compiti di grandi dimensioni in piccoli obiettivi
gestibili, stabilire un programma e disporre di uno spazio di lavoro adeguato.

2. Perfezionismo: la costante ricerca dell’irraggiungibile

Il perfezionismo è non sentirsi abbastanza bene e considerare che si può sempre fare meglio. Se
crediamo che tutto debba essere perfetto, è molto probabile che non inizieremo mai un progetto per
paura di non farlo bene.

Come possiamo smettere di essere così esigenti con noi stessi? La prima cosa è accettare che la
perfezione è irraggiungibile; tutti commettiamo errori. Successivamente, è importante imparare a
celebrare i nostri risultati e a praticare l’autocompassione.

3. Indecisione: il labirinto mentale che ci paralizza

Questo difetto è caratterizzato dalla difficoltà nel decidere e si manifesta in continui dubbi,
paura di sbagliare e incapacità di scegliere tra diverse opzioni. Le persone indecise spesso
rimandano le scelte fondamentali, il che le porta a provare frustrazione e un senso di stagnazione.

È utile stabilire priorità chiare e valorizzare gli aspetti veramente importanti. Inoltre, è
consigliabile fidarsi maggiormente del proprio istinto e comprendere che non tutto ciò che si decide
deve essere perfetto.

4. Negatività: un filtro che oscura le nostre prospettive

Quando abbiamo un atteggiamento pessimistico, invece di vedere le opportunità, ci concentriamo sui
problemi. Invece di goderci i momenti presenti, anticipiamo possibili fallimenti.

Coltiva un atteggiamento più positivo identificando e sfidando i pensieri negativi, praticando la
gratitudine, circondandoti di persone motivanti e impiegando tecniche di rilassamento.

5. Impulsività: il pilota automatico che ci porta a decidere in fretta

L’impulsività è agire senza pensare e lasciare che le emozioni del momento ci controllino, senza
considerare le conseguenze. La ricerca di Comprehensive Psychiatry ha suggerito che questo tratto è
fondamentale nello sviluppo di dipendenze, disturbi della personalità e comportamenti violenti.

Una delle migliori tecniche per ridurre l’impulsività è applicare la piena attenzione o
consapevolezza, per diventare consapevoli dei nostri pensieri ed emozioni.

6. Invidia: il veleno che consuma la nostra gioia

Uno dei difetti più comuni nelle persone è l’invidia, quel sentimento di scontento che nasce quando
si desidera ciò che hanno gli altri, che si tratti del successo, dei beni materiali, della bellezza
o delle qualità personali.

La gratitudine, l’attenzione alla crescita personale e la riduzione dei paragoni contrastano
l’invidia. Allo stesso modo, imparare a celebrare i risultati degli altri e lavorare sull’autostima
ne riduce l’impatto.

7. Intolleranza: il giudizio che ci rende ciechi di fronte alla diversità

L’intolleranza è l’atteggiamento di rifiutare o disprezzare idee, credenze, costumi o persone che
consideriamo diverse da noi stessi. Secondo gli esperti, la tolleranza è pregiudiziale, intuitiva o
deliberativa e ognuna riflette una diversa forma di rifiuto.

Smettere di essere intolleranti richiede uno sforzo consapevole per ampliare la nostra visione del
mondo. L’educazione e il contatto diretto con persone, culture, prospettive e valori diversi sono
essenziali per abbattere i pregiudizi e costruire un senso di comunità più inclusivo.

8. Mancanza di fiducia in se stessi: il nemico interno che ci limita

La mancanza di fiducia è quel monologo condizionante che ci sussurra che non possiamo raggiungere i
nostri obiettivi o che falliremo. Spesso deriva da esperienze passate, come critiche infantili,
delusioni o confronti con gli altri.

Impariamo a superare l’insicurezza emotiva riconoscendo e celebrando i nostri successi, affrontando
nuove sfide e circondandoci di persone positive.

9. Orgoglio: il muro che ci isola

L’orgoglio è una valutazione esagerata di se stessi che porta all’arroganza o alla resistenza ad
accettare gli errori. Di solito genera conflitto, paura del rifiuto o bisogno di convalida. Anche se
a piccole dosi rafforza l’autostima, in eccesso complica il legame e la comprensione degli altri.

Coltivare l’umiltà, essere più empatici e accettare la nostra vulnerabilità sono passi fondamentali
per padroneggiare l’orgoglio, così come riflettere sui propri errori e imparare a chiedere aiuto.

10. Rigidità: una corazza che ci impedisce di adattarci al cambiamento

Una persona rigida ha la tendenza a rimanere salda nelle proprie convinzioni, pensieri e
comportamenti anche quando le circostanze cambiano. Questo difetto ci intrappola in un ciclo di
resistenza al cambiamento.

È importante allenare la flessibilità mentale ed emotiva. Anche essere aperti a nuove idee e
prospettive e permetterci di uscire dalla nostra zona di comfort sono aspetti cruciali per sradicare
la rigidità.

11. Pigrizia: un confortevole stato di stordimento

Ciò è caratterizzato da una mancanza di motivazione o volontà di svolgere le attività necessarie o
di adempiere alle responsabilità. Anche se può essere occasionale e legata alla stanchezza, quando
la pigrizia diventa un’abitudine limita il progresso personale e professionale.

Stabilire obiettivi piccoli e raggiungibili, creare routine organizzate e mantenere un ambiente
stimolante è essenziale per superare la pigrizia e l’apatia. Allo stesso modo, identificare e
trattare le possibili cause sottostanti, come lo stress, è essenziale per ritrovare la motivazione.

12. Impazienza: quella fretta che ci ruba la calma

Essere impazienti è la sensazione costante che il tempo non si muova abbastanza velocemente;
quell’ansia che ci consuma quando le cose non vanno come ci aspettiamo e ci spinge a cercare
risultati immediati.

Alcune ricerche suggeriscono che le persone impazienti hanno maggiori probabilità di procrastinare,
poiché la loro ansia le porta ad evitare compiti. Per superare l’impazienza, usa la respirazione
profonda e pratica la consapevolezza.

13. Superficialità: la maschera che nasconde i nostri sentimenti

A causa della superficialità, ci concentriamo solo sul fisico, su ciò che è percepito come
socialmente accettabile o prezioso, mentre nascondiamo le nostre emozioni e i nostri aspetti più
profondi. Questa vanità ti porta a cercare costantemente la convalida attraverso il tuo aspetto.

Smettere di essere superficiali significa imparare ad essere più autentici: lavorare sull’autostima,
ammettere la vulnerabilità, accettare le nostre imperfezioni e mostrarci come siamo, senza paura di
essere giudicati.

14. Disonestà: la crepa che distrugge la fiducia

Tra i difetti più comuni, la disonestà comporta l’inganno o la distorsione della verità, che
distrugge la fiducia nelle relazioni. Nasce dalla paura del rifiuto, del senso di colpa o della
vergogna. Per eliminare la disonestà, incoraggia l’accettazione di te stesso.

15. Eccessiva autocritica: la frusta che ci frusta quotidianamente

L’autocritica distruttiva ci fa dubitare delle nostre decisioni e capacità, generando un ciclo di
insicurezza che influenza il modo in cui viviamo.

Affrontare l’autocritica richiede una visione più equilibrata e realistica di noi stessi, così da
poter essere più gentili con i nostri fallimenti. Tecniche come la terapia cognitivo comportamentale
sono utili per modificare i modelli di pensiero negativi.

16. Mancanza di empatia: disconnessione dal mondo degli altri

Essere ignari della sofferenza degli altri è ciò che è noto come mancanza di empatia, che ci
impedisce di comprendere o valorizzare le emozioni e i bisogni degli altri.

Si supera questo difetto dedicando tempo ad ascoltare senza giudicare e mettendosi nei panni
dell’altro. Allo stesso modo, leggere esperienze di vita diverse dalla tua amplia la tua
comprensione del mondo.

17. Arroganza: il muro tra noi e gli altri

È un atteggiamento di superiorità rispetto agli altri, accompagnato da una percezione esagerata
delle proprie capacità o dei propri risultati. Esistono tre tipi di arroganza: antagonista (quella
che si confronta), comparativa (quella che contrasta) e individuale (l’autoesaltazione è continua).

Ridurre o eliminare qualcuno di essi richiede umiltà e il riconoscimento che c’è sempre qualcosa da
imparare dagli altri. Ricevere critiche costruttive con rispetto e accettare i propri errori è
fondamentale a questo proposito.

18. Rancore: un peso che portiamo senza bisogno

Il risentimento è il risentimento che proviamo verso coloro che ci feriscono. Questo è uno dei
difetti più comuni e ci lega al passato, facendoci rivivere situazioni che ci toccano emotivamente e
interferiscono con la nostra tranquillità.

Imparare a perdonare ci libera dal dolore. Anche parlare delle nostre emozioni con qualcuno di cui
ci fidiamo o con un terapista è utile per la guarigione.

19. Crudeltà: il limite che taglia l’empatia

Questo difetto si riflette in parole o azioni che feriscono, a volte, senza che ce ne rendiamo
conto. I livelli di crudeltà nella mente influenzano gli altri e ci disumanizzano.

Applica empatia intenzionale. Prima di agire o parlare, pensa a come le tue parole o azioni
potrebbero influenzare gli altri.

20. Irascibilità: la scintilla che accende i conflitti

Essere inclini alla rabbia ci porta a reagire in modo esplosivo ai piccoli fastidi. Ciò può creare
tensione e drenare la nostra energia emotiva. Liberarsi dalla rabbia implica identificare i fattori
scatenanti della propria rabbia e lavorare su tecniche di autocontrollo, come contare fino a dieci o
fare una passeggiata quando si ha la sensazione di perdere la pazienza.

21. Dipendenza emotiva: un’ancora per gli altri

La dipendenza emotiva cerca una costante conferma da parte degli altri, danneggiando la nostra
autonomia e il nostro benessere. Questo difetto può generare relazioni sbilanciate ed esaurimento
emotivo, ansia, depressione, pensieri ossessivi, insonnia e isolamento sociale.

È importante dedicare del tempo a conoscere te stesso e ad apprezzare i tuoi interessi. Allo stesso
modo, la terapia è un potente strumento per rafforzare la propria autostima e imparare a stabilire
confini sani.

22. Avidità: il desiderio insaziabile che svuota l’anima

Qualcuno che è avido vuole sempre di più, non importa quanto già ha. Praticare la generosità è un
ottimo rimedio. Inizia con piccoli atti di gentilezza e sii grato per quello che hai. Riflettere su
ciò di cui hai veramente bisogno ti aiuta a valorizzare di più e desiderare di meno.

23. Egocentrismo: quando il mondo gira solo intorno a noi

Le persone egocentriche tendono a dare priorità ai propri bisogni, desideri o punti di vista
rispetto agli altri. La conseguenza è una mancanza di considerazione, che rende difficile l’empatia
e la comprensione reciproca. Per superare questo difetto è necessario ascoltare attivamente e
mettersi nei panni degli altri.

24. Mancanza di gratitudine: non dare valore a ciò che hai
Quando non siamo consapevoli delle benedizioni che abbiamo, l’insoddisfazione prende il sopravvento.
La mancanza di gratitudine può farci sentire vuoti o disconnessi.

Essere grati ogni giorno, anche per le cose più piccole, trasforma la nostra visione. Apprezzare ciò
che abbiamo e riconoscere il positivo nella nostra vita si traduce in un atteggiamento arricchente.

25. Ipocrisia: il doppio standard che genera sfiducia

L’ipocrisia si verifica quando una persona predica qualcosa, ma non la mette in pratica. Questo
difetto può essere sottile o evidente. Evitalo essendo onesto con te stesso riguardo ai tuoi valori
e agendo di conseguenza. E non dimenticare di pensare all’impatto delle tue azioni sugli altri.

26. Disorganizzazione: non controllare il proprio spazio o i propri compiti

Vivere in uno spazio disordinato o avere una mente caotica crea stress inutile. Il disordine
ostacola la produttività e crea confusione, che può causare l’accumulo di compiti.

Alleggerisci il carico mentale applicando sistemi organizzativi semplici e pratici, come utilizzare
elenchi o stabilire routine quotidiane. L’ordine esterno promuove la calma interna, rendendoti più
efficiente.

27. Gelosia: la tempesta che offusca le nostre relazioni

La gelosia nasce dalla paura di perdere qualcosa a cui teniamo, come una relazione o un’opportunità.
Questo sentimento genera insicurezza e sfiducia.

Per smettere di essere una persona gelosa, lavora sulla tua autostima e sulla comunicazione, così
affronterai i tuoi sentimenti in modo sano. Tieni presente che parlare delle tue insicurezze con la
persona coinvolta può rafforzare il legame e dissipare le paure.

28. Indifferenza: non mostrare interesse per i sentimenti o i bisogni degli altri

Essere indifferenti fa sentire gli altri invisibili, come se le loro emozioni non contano. Questo
comportamento finirà per alienare chi ti circonda.

Metterti nei panni degli altri ed essere più consapevole delle loro emozioni ti aiuterà a
connetterti meglio. L’empatia attiva trasforma una relazione fredda in una relazione piena di
sostegno e comprensione.

29. Immaturità: reagire senza considerare le conseguenze

L’immaturità emotiva è caratterizzata dal non assumersi la responsabilità delle proprie azioni e dal
non pensare all’impatto delle proprie decisioni, causando conflitti inutili. Sviluppare pazienza e
riflessione ti permetterà di maturare. Pensare prima di agire e accettare le proprie responsabilità
è fondamentale per correggere questo difetto.

30. Slealtà: non essere fedeli ai propri impegni e relazioni

Non mantenere le promesse o comportarsi in modo sleale dimostra slealtà, che alla fine romperà le
tue relazioni in qualsiasi ambito, oltre ad alimentare sfiducia nei tuoi confronti.

Supera questo difetto con l’arma dell’onestà, dimostrando che è possibile contare su di te perché
sei leale.

31. Negligenza: ignorare ciò che è importante

La negligenza è la mancanza di cura nelle cose che contano davvero, come le nostre responsabilità o
le nostre relazioni. A livello emotivo, questo fa sì che le persone intorno a noi si sentano
ignorate, non amate o incapaci di esprimere le proprie emozioni in modo sano.

Organizzare il tempo e le priorità è il modo per evitare di essere negligenti. Prendere sul serio
ciò che fai, non importa quanto piccolo, fa una grande differenza.

32. Mancanza di autocoscienza: non essere consapevoli dei propri pensieri

Scarsa autoconsapevolezza emotiva significa non prestare attenzione ai propri pensieri, emozioni e
comportamenti. Gli effetti sono una vita disorganizzata o conflittuale.

La consapevolezza di sé si sviluppa attraverso la riflessione quotidiana, la meditazione e
l’esercizio di osservare oggettivamente le proprie emozioni e reazioni.

33. Sfiducia: non credere nelle intenzioni degli altri

Chi è diffidente teme sempre di essere tradito, sperimentando così ansia e isolamento sociale. È
importante imparare a fidarsi degli altri, ma anche del proprio giudizio. L’apertura e la
ricettività sono cruciali in questo scenario.

34. Ritardi: il ritardo è la tua bandiera

Qualcuno in ritardo colpisce chi dipende dalla propria presenza o dal proprio lavoro, e danneggia
anche se stesso: non riesce a godere appieno di qualche attività, non rende bene i propri compiti e
ad ogni ritardo danneggia la propria immagine.

Ci sono abitudini che aiutano a migliorare la puntualità, come gestire il tempo, impostare la
sveglia un po’ prima dell’orario in cui ci si alza normalmente, oppure preparare tutto il necessario
ben prima di partire.

35. Disinteresse: non farsi coinvolgere nelle questioni importanti della vita

Quando non ti importa quello che dicono gli altri, ti disconnetti da ciò che ti circonda. Il
disinteresse può farti perdere preziose opportunità, sia a livello personale che professionale.
Presta attenzione quando ti parlano, riconnettiti con il mondo e vedrai come la tua vita avrà più
senso.

36. Senso di colpa: non perdonarti per i tuoi errori

Il senso di colpa ci tiene intrappolati nel passato, impedendoci di andare avanti e compromettendo
la nostra salute emotiva e la capacità di goderci il presente.

Il perdono è la chiave per liberarti. Accetta i tuoi errori, impara da essi e concediti spazio per
l’autocompassione. Tutti commettiamo degli errori, ma l’importante è imparare da essi e non avere
rimorsi.

37. Gola: mangiare troppo per riempire i vuoti emotivi

Mangiare troppo per senso di colpa, ansia o noia non risolve i problemi. Impara ad ascoltare i
segnali del tuo corpo e mangia consapevolmente. Invece di regolare le tue emozioni attraverso il
cibo, cerca modi sani per gestire lo stress.

38. Avidità: volere di più senza valorizzare ciò che hai

Desiderare sempre ciò che non hai, senza apprezzare ciò che già hai. Questa mentalità sfocia in una
costante insoddisfazione, facendoti non sentire mai soddisfatto. Essere grati per ciò che hai
contrasta l’avidità. Riconoscere le benedizioni nella tua vita quotidiana ti farà godere di più il
presente.

39. Mediocrità: accontentarsi del minimo

Quando smettiamo di provare e ci accontentiamo delle basi, nasce la mediocrità. Questo comportamento
limita la nostra crescita personale e ci impedisce di raggiungere il nostro vero potenziale.

Liberati di questo difetto mettendoti alla prova e fissando obiettivi ambiziosi. Cercando sempre il
miglioramento continuo, scoprirai che la tua capacità di migliorare non ha limiti.

40. Manipolazione: usare gli altri a proprio vantaggio

Manipolare gli altri per ottenere ciò che desideri crea una dinamica di sfiducia. Le persone non
vogliono sentirsi usate o ingannate.

Essere trasparenti e diretti con le tue intenzioni ti consentirà di costruire relazioni basate sul
rispetto reciproco. Onestà e integrità sono essenziali per evitare manipolazioni.

41. Mancanza di disciplina: incapacità di mantenere lo sforzo a lungo termine

Questo è un altro dei difetti più comuni. Si tratta di persone che iniziano i progetti con
entusiasmo, ma li abbandonano a metà strada, il che genera frustrazione e la sensazione di non
ottenere nulla.

Migliora la disciplina intelligente con routine chiare, fissando obiettivi raggiungibili e
mantenendo la motivazione attraverso piccoli risultati quotidiani.

42. Auto-sabotaggio : bloccare il nostro percorso

L’autosabotaggio avviene quando inconsciamente mettiamo ostacoli sulla nostra strada, attraverso
pensieri negativi, procrastinazione o comportamenti autodistruttivi.

Rompi questo modello di pensiero riconoscendo comportamenti distruttivi, modificando i pensieri
negativi e adottando misure concrete per andare avanti.

43. Solennità eccessiva: prendere tutto molto sul serio

Consiste nel prendere tutto estremamente sul serio, senza godersi i momenti leggeri o rilassati. Ciò
porta a tensioni inutili e a una vita più rigida e insoddisfacente. La soluzione è imparare a
rilassarsi e trovare momenti di divertimento, sapendo bilanciare le responsabilità con il bisogno di
disconnettersi e divertirsi.

44. Cinismo: pensare che tutto abbia una motivazione egoistica
Gli atteggiamenti cinici tendono a vedere tutto in un’ottica di sfiducia, credendo che dietro ogni
azione ci sia l’interesse personale.

Per smettere di essere cinico, pratica l’ottimismo realistico, impara lentamente a fidarti degli
altri e ricorda che la maggior parte delle persone ha buone intenzioni e agisce per ragioni
positive.

45. Orgoglio intellettuale: credersi superiori nella conoscenza

L’orgoglio intellettuale si verifica quando una persona si sente più saggia o più qualificata degli
altri, cadendo nell’arroganza e rifiutando le opinioni degli altri. Dietro questo difetto si
nasconde l’insicurezza, la mancanza di fiducia e il senso di inferiorità.

Capire che c’è sempre qualcosa da imparare dagli altri, ascoltare con umiltà ed essere disposti a
cambiare idea quando vengono presentati nuovi argomenti, superano l’arroganza.

46. Comodità eccessiva: paura del cambiamento

Coloro che temono il cambiamento spesso si aggrappano a ciò che è familiare, anche se questo non gli
avvantaggia più. Sembra carino in questo momento, ma col tempo questo ti intrappola in una routine
senza progressi. Sfida te stesso per uscire dalla tua zona di comfort, incoraggiati a vivere nuove
esperienze che ti incoraggiano a crescere e non perdere mai la scintilla della curiosità.

47. Imprudenza: agire senza pensare alle conseguenze

Questa tendenza a prendere decisioni rapide e rischiose non considera i possibili esiti negativi;
Può avere gravi ripercussioni, poiché i rischi non sono ben valutati. Prima di agire, considera le
conseguenze a lungo termine e, se necessario, consulta gli altri.

48. Vittimismo: vivere come se il mondo fosse contro di noi

Il vittimismo è quando una persona sente che tutto ciò che di brutto gli accade è colpa degli altri
o del destino, senza assumersi la responsabilità delle proprie azioni o di cambiare la propria
situazione. È probabile che questo pensiero porti a dipendenza emotiva e frustrazione costante.

Per uscire da questo ciclo, è essenziale riconoscere la nostra capacità di azione e prendere
decisioni che ci diano potere, invece di aspettare che le circostanze cambino da sole.

49. Mancanza di autonomia: dipendere dagli altri per decidere

Chi non ha autonomia ha bisogno che gli altri decidano per lui, anche in aspetti importanti della
sua vita. Ciò crea una sensazione di insicurezza o di essere in balia delle circostanze.

Sviluppare l’autonomia implica imparare a prendere le proprie decisioni, avere fiducia nelle proprie
capacità ed essere responsabili delle conseguenze delle proprie azioni.

50. Egoismo: eccesso di interesse personale

È possibile che alcune persone siano egoiste perché non hanno imparato l’altruismo durante
l’infanzia o lo applicano come meccanismo di difesa. Anche se va bene avere una quantità equilibrata
di interesse personale, è un difetto metterci sempre e deliberatamente davanti agli altri, dare
priorità a noi stessi indipendentemente dal fatto che le nostre azioni causino danni. Essere più
empatici contrasta questo difetto.

Accettare i nostri difetti è la chiave per correggerli

Riconoscendo atteggiamenti e comportamenti che ci limitano, come l’indecisione, l’invidia,
l’eccessiva autocritica, ecc., possiamo agire per trasformarli e migliorare la nostra vita.

La consapevolezza di questi difetti molto comuni è il punto di partenza, e con determinazione è
possibile trasformare gli errori in catalizzatori per una significativa crescita personale. Ti sei
identificato con qualcuno di questi tratti? Rallegrati per il cambiamento!

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità,
l’affidabilità, l’attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata
affidabile e di precisione accademica o scientifica.

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