Colori e cervello: come le frequenze luminose influenzano emozioni, memoria e benessere

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Colori e cervello: come le frequenze luminose influenzano emozioni, memoria e benessere

Neuroscienze e Cervello

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Il colore è molto più di ciò che vediamo. È un fenomeno fisico, certo, ma anche una realtà
percettiva che coinvolge profondamente il nostro sistema nervoso. Ogni frequenza luminosa che i
nostri occhi traducono in colore produce effetti reali: può influenzare il battito cardiaco, la
produzione di ormoni, l’umore. Il colore, in altre parole, comunica con il corpo. Studiare come il
cervello interpreta queste frequenze aiuta a comprendere quanto siano stretti i legami tra ciò che
ci circonda, le nostre emozioni e il nostro stato mentale.

E quale momento migliore per parlarne, se non oggi, nella Giornata Mondiale del Colore?

di Francesca Lanza

La percezione del colore: dal fotone al significato

La luce visibile è una porzione dello spettro elettromagnetico che si estende tra i 380 e i 750
nanometri. Ogni lunghezza d’onda stimola i fotorecettori della retina in modo diverso, attivando le
cellule cono specializzate nel rilevare rosso, verde e blu. Ma il processo non si ferma all’occhio:
una volta trasmesso al cervello, il segnale visivo entra in dialogo con aree coinvolte nella
memoria, nel giudizio, nelle emozioni.

Questo legame spiega perché i colori abbiano un impatto tanto diretto sul comportamento: alcuni
migliorano la concentrazione, altri stimolano il rilassamento o aumentano l’ansia. È la base di
discipline come la cromoterapia, oggi sempre più oggetto di studio in ambito neuroscientifico e
psicosomatico.

Frequenze e sistemi biologici: risposte misurabili

Esperimenti condotti in ambito clinico e sperimentale hanno mostrato che l’esposizione a certi
colori modifica parametri fisiologici come pressione sanguigna, frequenza cardiaca, produzione di
melatonina e cortisolo. Ad esempio:

Il blu tende a ridurre la pressione e favorisce uno stato di calma mentale.
Il rosso aumenta la vigilanza, stimola il metabolismo e può indurre un aumento della frequenza
cardiaca.
Il verde è associato a rilassamento oculare e stabilizzazione emotiva.

Questi effetti non dipendono solo da associazioni culturali, ma da risposte neurofisiologiche ben
documentate. Il colore, quindi, non è un mero stimolo visivo, ma una variabile che interagisce con
l’omeostasi del corpo umano.

Colore, emozioni e memoria: come il cervello integra il segnale

Non vediamo solo con gli occhi, ma anche con la mente e con il cuore. Le neuroscienze affettive lo
confermano: i colori non si limitano a stimolare la retina, ma attivano aree profonde del cervello,
come l’amigdala, l’insula e la corteccia prefrontale — regioni coinvolte nella regolazione delle
emozioni e nella memoria personale.

È per questo che un colore può riportarci all’improvviso a un ricordo lontano, a un luogo vissuto o
a un’emozione precisa. Il legame tra colore e memoria è potente, quasi immediato. Non è un caso se
la pubblicità, il cinema, l’arte e persino gli spazi terapeutici fanno uso del colore come strumento
per generare stati interiori specifici.

Anche nella relazione d’aiuto, sempre più spesso il colore viene usato in modo consapevole: può
diventare un mezzo per favorire il rilassamento, stimolare il cambiamento o rafforzare un’identità.
Perché ogni tonalità, nel suo linguaggio silenzioso, sa parlare direttamente alla parte più
autentica di noi.

Un codice ancestrale ancora attivo

Al di là della dimensione biologica, il colore parla anche un linguaggio simbolico e archetipico.
Molte tradizioni, dalla medicina ayurvedica all’alchimia occidentale, hanno codificato sistemi di
corrispondenze tra colori, organi, emozioni e stati dell’essere. Oggi queste antiche conoscenze
vengono rilette alla luce della scienza contemporanea.

Per chi è interessato ad approfondire questo aspetto – che unisce neuroscienze, simbolismo e
discipline vibrazionali – il libro L’antico codice dei colori di Samya Ilaria Di Donato rappresenta
una proposta interessante. L’autrice, tra le più note studiose italiane del linguaggio cromatico,
presenta un sistema articolato in triadi simboliche che mette in relazione colori, emozioni,
archetipi e stati dell’anima, offrendo anche suggerimenti pratici per portare il colore nella vita
quotidiana come strumento di consapevolezza e riequilibrio.

L’Antico Codice dei Colori — Libro >> bit.ly/3GGpFMk
La chiave simbolica dei colori: un viaggio nella conoscenza attraverso la scienza iniziarica
dell’archeometro
Samya Ilaria Di Donato
www.macrolibrarsi.it/libri/__l-antico-codice-dei-colori-libro.php?pn=1567

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