Il lavoro del fisico David Bohm rappresenta una delle più profonde reinterpretazioni della realtà
fisica e della coscienza. Influenzato dal pensiero quantistico e dal dialogo con menti come
Oppenheimer ed Einstein, Bohm rifiutò l’interpretazione dominante della meccanica quantistica
proposta da Niels Bohr, che la considerava incompleta e irrimediabilmente incerta e Bohm propose che
al di là della frammentazione apparente del mondo fisico esista un ordine più profondo, indiviso e
olografico. In questo modello, ogni parte delluniverso contiene il tutto, una concezione che si
allinea sorprendentemente con le intuizioni del misticismo orientale, come illustrato dalla metafora
buddista della rete di Indra, dove ogni perla riflette tutte le altre.
Varutti Guerrino
Il cosmo olografico e il potenziale quantistico
Al cuore della visione di Bohm vi è il concetto di olomovimento, un termine che egli coniò per
descrivere un universo dinamico in cui ogni manifestazione fisica è un continuo ripiegarsi e
dispiegarsi tra due livelli di realtà:
Ordine implicito (avvolto): il livello metafisico e non percepibile della realtà, in cui tutto è
unito.
Ordine esplicato (dispiegato): il livello osservabile e fenomenico del nostro mondo.
Questo olomovimento è un processo senza fine, in cui le forme materiali appaiono e scompaiono,
ritornando al livello implicito. A differenza dellologramma, che è statico, lolomovimento è un
flusso continuo e in evoluzione. La materia stessa non è che una increspatura quantizzata in un
mare energetico molto più vasto, e questo spiega la trasformazione continua tra onda e particella e
i fenomeni di non-località, dove particelle distanti possono rimanere istantaneamente connesse.
Interconnessione, coscienza e plasma
Nei suoi studi sul plasma, Bohm osservò che le particelle subatomiche iniziano a comportarsi come un
tutto unificato, come se possedessero una forma primordiale di coscienza. Questa osservazione lo
portò ad affermare che la mente e la materia non sono entità separate, ma aspetti interdipendenti di
ununica realtà più profonda. La coscienza, in questa visione, è una forma sottile della materia, e
ogni parte delluniverso anche lelettrone manifesta un principio simile a quello della mente.
Secondo Bohm, losservatore è losservato: il confine tra chi percepisce e ciò che viene percepito
si dissolve nella comprensione olografica della realtà. Ogni cellula del nostro corpo, come ogni
punto dello spazio, riflette l’intero cosmo.
Implicazioni filosofiche e conferme sperimentali
Le intuizioni di Bohm trovarono una prima conferma sperimentale nel celebre esperimento di Alain
Aspect del 1982, che verificò il teorema di Bell: due fotoni gemelli, anche separati da grandi
distanze, mantenevano istantaneamente lo stesso stato di polarizzazione, escludendo qualsiasi
comunicazione locale. Questo fenomeno che Schrodinger ha definito entanglement ha implicazioni
sconvolgenti: o le particelle comunicano più velocemente della luce, e non è vero, oppure non sono
affatto separate nel senso tradizionale ma rappresentano un tuttuno con la realtà che è non locale.
Diversi fisici di rilievo, tra cui Roger Penrose e Brian Josephson, hanno sostenuto le tesi di Bohm.
Josephson stesso ha affermato che lordine implicito potrebbe un giorno condurre allintegrazione
della Mente e persino di Dio nel panorama scientifico.
Bohm fu anche un pensatore critico verso la tecnologia e la razionalità eccessive: riteneva
essenziale sviluppare un dialogo autentico, capace di superare le frammentazioni della scienza,
della società e della coscienza. La sua ricerca come le sue collaborazioni con Krishnamurti era
motivata dalla volontà di comprendere la realtà come un processo dinamico e unificato, in cui
scienza e spiritualità, mente e materia, individuo e universo sono solo aspetti diversi della
medesima totalità.
Il pensiero di David Bohm rappresenta un ponte audace tra la fisica moderna e la saggezza antica,
tra scienza e spiritualità. In unepoca dominata dalla frammentazione, il suo messaggio è un invito
a riscoprire lunità profonda di tutte le cose. Luniverso olografico di Bohm non è solo una teoria
scientifica, ma anche una visione poetica, filosofica e spirituale della realtà, in cui ogni essere
umano è parte di un tutto indiviso e sacro.
David Bohm Libro >> bit.ly/4ixa92o
La fisica dell’infinito
Massimo Teodorani
www.macrolibrarsi.it/libri/__david-bohm-macro-edizioni-libro.php?pn=1567
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